RISARCIMENTO

Stai vedendo 1-12 di 27 risultati

Il risarcimento del danno per occupazione illegittima deve coprire il solo valore d'uso del bene

I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dalla P.A. non possono, di norma, chiedere mero il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata..

Il periodo di durata dell'occupazione illegittima che deve essere considerato per il relativo risarcimento danni

Il risarcimento del danno da occupazione illegittima del bene deve operare dalla data della sua instaurazione fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie, ossia sino all’effettiva restituzione del bene o all'acquisizione sanante.

Calcolo dell'entità del danno da risarcire in caso di occupazione illegittima di suolo privato da parte della pubblica amministrazione

Il danno da occupazione illegittima può quantificarsi, con valutazione equitativa, nell'interesse del 5% annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore ex art. 42 bis T.U.Es.

In caso di occupazione illegittima e restitutio in integrum, il danno per la perdita della possibilità di utilizzo del bene va calcolato attraverso il tasso di interesse legale

Il danno da occupazione illegittima può essere quantificato in misura pari al saggio degli interessi legali sul valore del bene, da aggiornare annualmente secondo gli indici periodici ISTAT, sino all’effettivo rilascio del bene al proprietario.

Decorrenza del termine di prescrizione dell’obbligazione risarcitoria per l’occupazione illegittima

La prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento dei danni per un'occupazione illegittima di terreno privato decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento.

L’art. 42 bis, comma 3, del T.U.Es. può essere utilizzato come criterio di calcolo per quantificare Il danno da illecita occupazione

Il danno da illecita occupazione può quantificarsi nell'interesse del 5% annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro di cui all’art. 42 bis, comma 3, del d.P.R. 327/2001, suscettibile di applicazione analogica.

Parametri per stabilire l'entità del risarcimento danni da occupazione illegittima

Il danno da occupazione temporanea illegittima va commisurato al valore venale del bene da calcolarsi al momento dello spossessamento ed aggiornato anno per anno.

Risarcimento danni causati da beni demaniali

La domanda di risarcimento del danno da illegittimo diniego del'autorizzazione all'installazione di un impianto pubblicitario non può essere accolta ove non risultino allegate delle offerte di soggetti interessati all'installazione illegittimamente denegata.

Risarcimento dei danni da violazione delle distanze legali

Nel quantificare il danno da violazione delle distanze legali è illegittimo fare riferimento alla diminuzione del valore commerciale del fabbricato rispetto al quale erano stati violati i limiti di distanza se detto immobile era stato ab origine realizzato abusivamente e solo successivamente sanato, in quanto per un periodo l’edificio era incommerciabile in quanto abusivo.

Il risarcimento del danno nell'art.43 D.P.R.327/200

Il provvedimento acquisitivo dispone che il bene immobile vada acquisito al patrimonio indisponibile dell'Autorità e che al proprietario vadano risarciti i danni. L’atto d’acquisizione determina la misura del risarcimento e ne dispone il pagamento entro trenta giorni senza pregiudizio dell’eventuale azione già proposta. Dalle disposizioni richiamate emerge che la determinazione del danno è elemento necessario del provvedimento acquisitivo. Se privo di detta quantificazione, l'atto è illegittimo

Il risarcimento del danno nell'art.43 D.P.R.327/2001: termini di prescrizione

Mentre l’indennità d'espropriazione non rappresenta integrale riparazione della perdita subita dal proprietario, bensì il massimo garantito all’interesse privato, tenuto conto dell’interesse pubblico che l’espropriazione mira a realizzare, il risarcimento del danno dovuto al proprietario del fondo arbitrariamente occupato non potrà mai essere inferiore al suo valore venale e potrà superare tale misura in ragione dei frutti perduti. L’ammontare del risarcimento non è poi soggetto a decurtazione

Il risarcimento del danno da occupazione senza titolo di un bene privato dopo il Testo Unico

La regolamentazione introdotta dall’art.43 TUE ha disciplinato in modo davvero innovativo la fattispecie dell’utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico, definendo il passaggio dall’occupazione appropriativa al nuovo istituito dell’acquisizione sanante. L’atto di acquisizione sanante può essere adottato, con risarcimento dei danni al proprietario, anche quando non sia stato emanato o sia stato annullato in sede giurisdizionale l’atto dichiarativo della pubblica utilità

Pagina 1 di 3 1