CESSAZIONE DINIEGO REVOCA

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Cessazione del rapporto di concessione demaniale: decadenza e disdetta

È legittimo disporre la decadenza della concessione laddove il concessionario tenga un comportamento ingiustificatamente dilatorio rispetto agli impegni assunti con la convenzione, da qualificarsi come inadempimento grave, suscettibile di giustificare il provvedimento di decadenza.

La revoca nel sistema delle concessioni di beni pubblici

L’Amministrazione comunale ha sempre il potere di revocare la concessione alla luce di sopravvenute nuove valutazioni dell’interesse pubblico, nel presupposto che l’esercizio di tale potere debba essere accompagnato da una motivazione specifica che dia conto delle ragioni che conducono alla nuova determinazione e che giustifichi con esauriente contezza il sacrificio imposto all’interesse privato compresso.

Successione, subentro e subingresso nei rapporti di concessione demaniale

Ogni qual volta si verifica una vicenda traslativa del compendio di beni, mobili ed immobili, costituenti il “proprium” di una concessione demaniale, il nuovo titolare può subentrarvi, sempre con provvedimento dell’Amministrazione concedente, ma – e ciò è fondamentale – senza il consenso del precedente titolare della concessione.

Concessione demaniale marittima: cause e conseguenze della cessazione del rapporto con la P.A.

Il diniego di concessione dell'uso di un bene demaniale, ai sensi dell'art. 36, cod. nav., è legittima espressione del potere ampiamente discrezionale spettante all'amministrazione pubblica in tutte le ipotesi in cui essa ravvisi la sussistenza di un interesse pubblico contrario al rilascio.

Ammissiblità della proroga (anche ex lege) delle concessioni demaniali marittime

Le disposizioni che prevedono proroghe automatiche di concessioni demaniali marittime sono in contrasto con i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario in tema di diritto di stabilimento e di tutela della concorrenza. E ciò, in quanto l'automatismo della proroga della concessione determina una disparità di trattamento tra gli operatori del settore, violando i principi di concorrenza.

Cause della cessazione del rapporto concessorio tra P.A. e privato

Il danno provocato al concessionario dall’illegittima interruzione anticipata del rapporto concessorio ha natura contrattuale e, in presenza dei relativi presupposti, deve essere risarcito.

L'annullamento in autotutela delle concessioni di beni pubblici

La revoca di concessione può anche assumere una fisionomia sanzionatoria: in tal caso, essa deriva dall'accertata inosservanza di obblighi, o dall'accertamento di comportamenti irregolari, nell'esercizio dell'attività connessa al rapporto concessorio. Anche in questo caso, peraltro, la revoca è espressione di una potestà pubblicistica di carattere sanzionatorio - ripristinatorio rientrante nell'ampio concetto di autotutela, riconosciuta alla P.A. nel pubblico interesse.

Il potere di revoca in autotutela di una concessione demaniale da parte della p.a.

Anche dopo la modifica apportata dall’art. 25, comma 1, lett. b-ter), d.l. n. 133 del 2014 all'art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990, che ha accresciuto la tutela del privato da un indebito esercizio del potere di autotutela decisoria preordinato alla rimozione di un atto ad efficacia durevole, il potere di revoca di una concessione demaniale resta discrezionale. pur esigendo una valutazione di opportunità.

È illegittimo il diniego di concessione demaniale non preceduto da preavviso di rigetto

Il rigetto della domanda di concessione deve essere preceduto dalla rituale comunicazione di preavviso di rigetto di cui all’art. 10-bis, l. 7 agosto 1990 n. 241 ed all’omissione non è applicabile la sanatoria processuale, per la natura in generale discrezionale del potere in questione.

È valida la concessione risolutivamente condizionata al diniego della soprintendenza fino a che questa non si sia pronunciata sull’istanza

La mancanza del nulla osta della Soprintendenza non inficia la validità della concessione demaniale risolutivamente condizionata al diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti, costituendo semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.

L’omessa impugnazione dell’autoannullamento della concessione rende improcedibile il ricorso avverso il diniego di delocalizzazione

La rimozione dal mondo del diritto della concessione demaniale, se non impugnata, rende improcedibile il ricorso avverso l’istanza di delocalizzazione della concessione stessa.

La concessione può essere revocata se il concessionario pretende di svolgere un’attività diversa da quella autorizzata

È incompatibile con la concessione demaniale limitata all’esercizio della somministrazione per i soli clienti dei natanti, arrivati per via d’acqua, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande a beneficio di tutti i clienti: laddove l’interessato intenda svolgere questa attività, la concessione demaniale può essere legittimamente revocata.

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