EDILIZIA URBANISTICA CASA

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La nozione di volume tecnico in campo edilizio

La nozione di volume tecnico, escluso dal calcolo della volumetria, presuppone un rapporto di strumentalità oggettiva del volume realizzato con l'utilizzo dell'immobile principale. Tale rapporto non deve risultare dalla destinazione soggettivamente conferita dal progettista o dal proprietario del bene e deve essere sempre facilmente rilevabile il rapporto di proporzionalità tra questi volumi e le esigenze effettivamente presenti.

Limiti volumetrici nel condono delle opere edilizie abusive

L'applicabilità del c.d. terzo condono esclude che nelle zone vincolate possano essere assentiti interventi rientranti nella tipologia 1 dell’Allegato 1 al d.l. n. 269/2003, ovverosia interventi di nuova costruzione o ampliamento di manufatti preesistenti con creazione di nuova volumetria conseguente a nuova superficie.

Indici medi di edificabiliità per determinare le indennità per fondi espropriati a fini p.e.e.p. e p.i.p.

Il valore di mercato dei fondi inclusi nel PEEP occupati illegittimamente, ai fini della liquidazione del danno, deve essere determinato non sulla base dell'attitudine edificatoria espressa dalle previsioni del piano regolatore generale, ma all'indice medio di edificabilità contemplato dal p.e.e.p., sulla base dell'efficacia conformativa della relativa previsione, avente portata di variante rispetto a quelle dello strumento urbanistico generale.

Casi in cui è necessario il permesso di costruire anche per gli interventi pertinenziali

È necessario il permesso di costruire anche per gli interventi pertinenziali che gli strumenti urbanistici qualificano come interventi di nuova costruzione ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al venti per cento del volume dell’edificio principale (art. 3, comma 1, lettera e.6 DPR n. 380/2001).

Quando è necessario il titolo edilizio per la realizzazione di opere di copertura

Nel caso si realizzi un cambio di destinazione d’uso trasformando un solaio di copertura, per cui non è prevista la praticabilità, in terrazzo, mediante specifici interventi edilizi, è necessario il permesso di costruire, non essendo realizzabile detta trasformazione tramite s. c. i. a. né con comunicazione di inizio lavori ex art. 6, DPR 380/2001.

Titolo edilizio necessario per la realizzazione di cancelli, sbarre e recinzioni

In linea generale, la realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate rimane assoggettata al regime della d. i. a. (ora s. c. i. a.) ove dette opere non superino in concreto la soglia della trasformazione urbanistico – edilizia, occorrendo — invece — il permesso di costruire, ove detti interventi superino tale soglia.

Titolo edilizio necessario per interventi di restauro, risanamento conservativo, ricostruzione e ristrutturazione

Non può essere ascritto al restauro o risanamento conservativo un intervento edilizio implicante un incremento di superficie o un mutamento di sagome o di destinazione d'uso che devono essere, in ogni caso, preceduti dall'acquisizione del relativo titolo edilizio, ravvisabile nel c.d. permesso di costruire: si tratta infatti di una ristrutturazione edilizia.

Occorre il rilascio del permesso di costruire per le tettoie aventi un'autonoma rilevanza

Occorre il rilascio del permesso di costruire per le tettoie aventi una loro autonoma rilevanza e che, comunque, incidano su volumi e sagome, il cui regime normativo è quello della onerosità.

L’appartenenza del bene è presupposto indispensabile per effettuare un intervento edilizio

L’appartenenza del bene al soggetto che vuole effettuare l’intervento edilizio o comunque l’esistenza di un titolo che lo legittimi a effettuarlo, costituisce un antecedente logico di ogni considerazione in ordine alle regole da seguire per effettuare quell’intervento.

Lo strumento urbanistico attuativo quale presupposto per il rilascio del titolo abilitativo edilizio

Lo strumento attuativo, quale presupposto per il rilascio del titolo abilitativo edilizio, si impone anche al fine di un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo, allo scopo di potenziare le opere di urbanizzazione già esistenti e, quindi, anche alla più limitata funzione di armonizzare aree già compromesse ed urbanizzate, che richiedano una necessaria pianificazione della maglia; e perciò anche in caso di lotto intercluso o di altri casi analoghi di zona già edificata.

Casi eccezionali in cui è consentito il rilascio del titolo abilitativo edilizio in assenza di strumento urbanistico

In linea di principio, sono eccezionali e di stretta interpretazione i casi in cui il p.r.g. (o lo strumento urbanistico equivalente) consenta il rilascio del permesso di costruire diretto, senza previa approvazione dello strumento attuativo.

Il titolo abilitativo edilizio non può essere sostituito da altre autorizzazioni equivalenti

Dagli atti funzionali alla tutela di interessi pubblici diversi da quello urbanistico-edilizio non può inferirsi in via diretta l’assentimento di opere sotto il profilo edilizio, essendo tale valutazione del tutto estranea ad essi.

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