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L'impugnazione della conferenza di servizi

E' contro il provvedimento dell'amministrazione che aveva indetto la conferenza di servizi che deve dirigersi l'impugnazione: gli altri o hanno carattere meramente endoprocedimentale ovvero non sono impugnabili se non unitamente al provvedimento conclusivo, risultando a tale scopo irrilevanti le modalità concrete con le quali la singola amministrazione abbia deciso di partecipare ai lavori della conferenza.

Decorrenza del termine per l’impugnazione dell’accordo di programma e della conferenza di servizio

Il termine per l’impugnazione dell’accordo di programma comportante variante urbanistica e appositivo del vincolo espropriativo decorre, ove non sia necessaria la notifica individuale, dalla pubblicazione della delibera consiliare di approvazione della variante, ferma restando la necessità di impugnare contestualmente anche l'accordo.

Legittimazione passiva e conferenza di servizi

Qualora la conferenza di servizi abbia natura decisoria, il ricorso deve essere notificata alla stessa conferenza di servizi.

Conferenza di servizi per il rilascio dell'autorizzazione unica ex art. 208 t.u. ambientale

La conferenza di servizi prevista per il rilascio dell'autorizzazione unica ex art. 208 t.u. ambientale è una conferenza istruttoria.

La variante urbanistica mediante accordo di programma

L'accordo di programma, previsto dal della L. 8 giugno 1990, n. 142, art. 27, comma 5-bis, che coinvolge più amministrazioni, ove l'intervento involga variegati interessi pubblici alla cui tutela è preposta ciascuna di esse, ha ad un tempo effetti d’imposizione del vincolo preordinato all'esproprio e di dichiarazione di pubblica utilità, quindi va collocato nella fase attuativa (scilicet espropriativa) delle scelte urbanistiche, e non può di conseguenza determinare ...

Variazione dello strumento urbanistico assunta dalla Conferenza di servizi per la realizzazione di iniziative produttive

La proposta di variazione dello strumento urbanistico assunta dalla Conferenza di servizi ex art. 5, D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 447, ispirata nel disegno legislativo a facilitare ed accelerare la realizzazione di iniziative produttive, è da considerare alla stregua di un atto di impulso del procedimento volto alla variazione urbanistica e non è vincolante per il Consiglio comunale, che conserva le proprie attribuzioni e valuta autonomamente se aderirvi.

Conferenza di servizi ex art. 10 dpr 327/2001

In base al T.U. n. 327/2001 ed al DPR n. 383/1994, l’apposizione del vincolo espropriativo può discendere dagli esiti di una conferenza di servizi.

L'intesa Stato Regione

Il regolamento approvato con dpr 18.4.1994, n. 383 riserva (art. 3 comma 4) all’intesa la possibilità di addivenire alla localizzazione delle opere di interesse pubblico (nella specie, una caserma da ampliare o da spostare), allorché sorgano pareri contrastanti tra gli enti coinvolti nel procedimento.

L'accordo di programma

Al di fuori delle ipotesi tipiche previste dalla legge ed in assenza di clausole di rinegoziazione, l’assetto di interessi statuito in un accordo di programma non può essere rimesso in discussione se non per la concorde volontà delle parti.

Competenza alla conduzione dell'accordo di programma

L’articolo 27, comma 5 della legge n. 142/1990 (oggi articolo 34, comma 5 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267), espressamente prevede la competenza del Consiglio alla ratifica allorché l’accordo di programma implichi “variazione degli strumenti urbanistici”.

Effetti dell'accordo di programma

Ai sensi dell’art. 34, comma 6, del d. lgs. 267/2000, l'approvazione dell'accordo di programma comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle medesime opere.

Natura dell'accordo di programma

Secondo l’interpretazione offerta dalla giurisprudenza, i Piani per Insediamenti Produttivi non rappresentano meri atti di conformazione del territorio ma veri e propri strumenti di politica economica, volti cioè ad elevare i livelli reddituali, occupazionali e sociali diventando strumenti di sviluppo economico e sociale dell’intero territorio comunale; secondo tale prospettiva, la previsione nel P.I.P. della localizzazione anche di attività economiche e commerciali (co ...

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