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La posizione italiana e la normativa comunitaria sulla confisca urbanistica

È doveroso chiedersi quale sia la posizione della giurisprudenza italiana dopo le decisioni della Corte di Strasburgo. Già la decisione sull’ammissibilità del ricorso, affermando la natura di sanzione penale della confisca, si pone come rivoluzionaria, poiché da tale inquadramento consegue l’applicabilità del principio di personalità della responsabilità penale e l’impossibilità di adottare il provvedimento ablativo nei confronti di imputati prosciolti e terzi di buona fede estranei al processo

La diffida ad adempiere: profili generali ed istituto

La diffida ad adempiere si colloca nell’ambito di un rimedio generale di difesa dei contraenti, qual è la risoluzione del contratto. Questa ricorre quando il programma contrattuale non è più in grado di assicurare il soddisfacimento degli interessi dei contraenti o a causa del comportamento delle parti o a causa di eventi a loro non imputabili e non prevedibili. Il c.c. regolamenta tra casi di risoluzione del contratto: per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta, per eccessiva onerosità.

Origine storica e funzione della diffida ad adempiere

L’introduzione nell’ordinamento della diffida ad adempiere risale all'adozione del codice nel 1942. Essa si colloca nel quadro dell’ampliamento delle ipotesi di risoluzione di diritto, in un assetto in cui l’atto di scambio assume un’importanza più accentuata e le incertezze della risoluzione giudiziale ostacolano la mobilità delle risorse, e dove è di particolare interesse poter contare in ogni momento sulla disponibilità di una merce o di altro bene che era oggetto della prestazione pattuita

Art. 1454 c.c. e tipologie contrattuali: i contratti sinallagmatici

La funzione svolta dalla diffida ad adempiere rende questo istituto applicabile ai contratti sinallagmatici, cioè ai contratti con prestazioni corrispettive, bilaterali (art. 1453 cc) oppure plurilaterali (art. 1459 cc). Nei contratti a prestazioni corrispettive sorgono contemporaneamente nell’una e nell’altra parte obblighi e diritti a prestazioni reciproche, collegate tra loro da un rapporto di interdipendenza. Gli altri contratti sono detti unilaterali, o con prestazioni di una sola parte.

Art. 1454 c.c. e tipologie contrattuali: i contratti a titolo gratuito e la donazione

Anzitutto viene da chiedersi se il contraente non inadempiente possa avvalersi della diffida ad adempiere anche nel caso dei contratti a titolo gratuito. Deve ritenersi consentito il recesso a tutela dell’interesse della parte delusa, non perché vi sia un grave inadempimento ma perché non si può rimanere obbligati senza limiti temporali ad un contratto a titolo gratuito in cui i mezzi di esecuzione non sono stati somministrati. Il mandatario sarà dunque tutelato dal diritto di recedere

Art. 1454 c.c. e tipologie contrattuali: contratti con comunione di scopo e contratti collegati

L’interrogativo circa l’estendibilità dell’istituto ex art. 1454 c.c. può porsi anche con riferimento ad altri rapporti contrattuali. Si pensi ai contratti plurilaterali con comunione di scopo ove la valutazione deve incentrarsi sulla gravità della mancata proporzionalità fra la partecipazione ai vantaggi derivanti dal perseguimento dello scopo comune ed i sacrifici effettivamente sostenuti da ciascuna parte. A tale categoria si applicano le stesse regole valevoli per la risoluzione giudiziali

La diffida ad adempiere: presupposti ed importanza dell'inadempimento

I presupposti fondamentali richiesti dal diritto sostanziale per rendere applicabile il meccanismo della risoluzione stragiudiziale previsto dall’art. 1454 cc sono due: lo stato di inadempienza di un contraente, il diffidato, e la non inadempienza dell’altro contraente, il diffidante. Secondo l'art. 1455 c.c., la produzione dell’effetto risolutivo derivante dalla diffida presuppone un inadempimento qualificato dalla gravità, o dalla non scarsa importanza, a fronte dell’interesse del diffidante

Il momento e i criteri di accertamento della non scarsa importanza

Rimane da capire qual è il momento rispetto al quale valutare la gravità dell'inadempimento. La nozione di importanza dell’inadempimento costituisce una clausola aperta, che ammette sensi diversi; connotazione che se da un lato può generare insicurezza, dall’altro esprime una flessibilità, che si adegua al caso concreto. Nella pratica applicazione, verificare se l’inadempimento sia di non scarsa importanza significa constatare se è stata prodotta un’alterazione dell’equilibrio contrattuale.

Diffida ad adempiere ed accertamento della non scarsa importanza

È emersa negli ultimi anni un’ottica che prevede la compresenza di elementi di carattere soggettivo ed oggettivo, e che prescinde dalla prevalenza degli uni sugli altri: è un “criterio relativo”, ove l’astratta operazione economica-giuridica insita nel tipo contrattuale si arricchisce di profili soggettivi secondo le aspettative dei contraenti e tiene conto anche del legame che sussiste tra l’interesse perseguito mediante le obbligazioni e la causa contrattuale. È una regola di proporzionale.

Espropriazione di beni pubblici

La natura pubblica del bene e la specialità della procedura | La disciplina del T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità: l’art. 4 del d.p.r. n. 327/2001 | Il bene demaniale | Il patrimonio indisponibile | Il patrimonio disponibile

La demanializzazione di beni privati

alcuni beni demaniali presuppongono opere o interventi pubblici, che possono estendersi su aree di proprietà privata, sicché i progetti di tali opere vengono dichiarati di pubblica utilità e i terreni sui quali è prevista la loro realizzazione vengono sottoposti a procedura di espropriazione per pubblica utilità affinché possano confluire alla mano pubblica

Acquisizione dei beni culturali

Le acquisizioni dei beni culturali rientra nella più ampia materia che in generale disciplina il trasferimento e la circolazione dei suddetti beni sotto il profilo della proprietà. Del resto è risaputo che i beni culturali non sono cose fuori commercio. Tuttavia la loro circolazione è sottoposta a precisi vincoli, limiti e restrizioni, soprattutto se è rivolta a far acquisire detti beni a soggetti privati

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