Tutela vincolistica dei beni del patrimonio storico, archeologico ed artistico

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> PARTICOLARI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO

Ai fini dell’imposizione del vincolo archeologico non è necessario che siano stati riportati alla luce tutti i reperti bastando che essi siano rinvenuti soltanto in alcuni terreni.

Una volta che su un'area è imposto il vincolo archeologico la soprintendenza ben può valutare se la realizzazione di un piano o di un progetto di un'opera singola abbia un impatto, visivo o territoriale, talmente significativo da alterare lo stato dei luoghi non occorrendo, sotto tale aspetto, la prova che sull'area insistano effettivamente ruderi o reperti delle vestigia del passato

Il valore culturale e storico di un’opera – dal quale discende la dichiarazione di interesse di cui all’art. 13 del D.Lgs. 42/2004 – è correlato alle concezioni culturali della società e dell’opinione pubblica in ... _OMISSIS_ ...momento storico.

Lo stato di parziale distruzione o di cattiva manutenzione o conservazione di un bene non osta alla dichiarazione di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico essendo rimesso all'apprezzamento discrezionale dell’amministrazione preposta all'imposizione e gestione del vincolo la valutazione dell’idoneità delle rimanenze ad esprimere il valore che si intende tutelare.

Ai fini della tutela vincolistica su beni archeologici, l’effettiva esistenza delle cose da tutelare può essere dimostrata anche per presunzione ed è ininfluente che i materiali oggetto di tutela siano portati alla luce o siano ancora interrati, essendo sufficiente che il complesso archeologico risulti adeguatamente definito e che il vincolo archeologico appaia adeguato alla finalità di pubblico interesse al quale è preordinato.

In assenza di vincolo specifico che abbia ad oggetto il centro storico cittadino, ... _OMISSIS_ ...ile l’applicazione delle disposizioni del Codice dei beni culturali sul particolare procedimento autorizzatorio degli interventi edilizi che abbiano oggetto immobili ivi collocati, salvo che il vincolo abbia fondamento in una previsione di piano paesaggistico ovvero in altro provvedimento puntuale che abbia dichiarato l’immobile di interesse culturale in ragione del suo pregio storico-artistico.

In assenza di vincoli specifici di natura storico-artistica su un immobile, non sussiste il potere della Soprintendenza di esprimere il suo parere nell’ambito del procedimento finalizzato all'accertamento di conformità degli abusi edilizi posti in essere sull'immobile.

L'esistenza di un vincolo storico-architettonico giustifica una tutela più intensa del bene e dunque, nell'esercizio della discrezionalità che è propria dell'Amministrazione preposta alla sua tutela, la necessità di un vero e proprio progetto di restauro che conservi ... _OMISSIS_ ...entità originaria del bene in luogo di un mero intervento di manutenzione straordinaria dell'esistente.

La violazione che giustifica l'ordine della Soprintendenza di non proseguire i lavori su un immobile vincolato deve essere tale da recare concreto ed immediato pregiudizio all'interesse culturale oggetto di tutela: segnatamente, deve trattarsi di violazioni qualitativamente e quantitativamente rilevanti, pregiudizievoli in via immediata per l'interesse culturale e tali da non consentire una loro regolarizzazione nelle more della esecuzione di altre opere afferenti l'intervento.

Nessuna attività edilizia può essere intrapresa in contrasto con il vincolo monumentale.

Con riferimento ad un immobile sottoposto a vincolo monumentale, la prescrizione concernente il rispetto della tipologia degli infissi includa anche il materiale costruttivo e non solo il disegno, atteso che nella immagine della facciata di un edificio sottoposto ... _OMISSIS_ ...entale il materiale di cui è composto l’infisso costituisce parte integrante del bene protetto, con riferimento alla filologia del fabbricato.

In tema di tutela delle cose d'interesse artistico o storico, la necessità della previa autorizzazione dell’autorità preposta alla tutela del vincolo si riferisce alle «opere di qualunque genere» comprendendo con tale espressione qualsiasi intervento, anche se di limitata entità, che si presenti potenzialmente idoneo ad arrecare pregiudizio all'interesse tutelato dal vincolo.

L'imposizione di vincolo storico-artistico ai sensi della legge n. 1089/1939 costituisce un’attività della p.a. che è caratterizzata da ampia discrezionalità e che dà vita a un procedimento che ha natura contenziosa e che è assistito da garanzie sostanziali e procedimentali poste a presidio della pretesa del titolare del bene (nei cui confronti si profila l’assoggettamento a tutela) di disporne... _OMISSIS_ ...a tal fine di opporsi all’apposizione del vincolo sul medesimo.

La tutela dei beni culturali immobili riguarda non visuali ma cose, in genere manufatti (cioè realizzazioni dell’uomo), che a seconda dei casi sono o inserti totalmente innovativi (es. edifici), ovvero dati di natura oggetto di cure e adattamenti umani, anch’essi caratterizzazioni particolari dello spirito e dell’ingegno (es. parchi e giardini), per i quali il fatto che la componente naturalistica rimanga quantitativamente dominante non rileva ad escludere i relativi vincoli, perché ciò che conta per questa qualificazione è l’intervento creativo umano che li origina, li modella, li condiziona e li guida.

Il vincolo paesaggistico e il vincolo culturale possono coesistere.

Il provvedimento d'imposizione di un vincolo storico - artistico - archeologico deve indicare con precisione il bene oggetto del vincolo e, se indiretto, le cose in ... _OMISSIS_ ...quali il vincolo è imposto, il rapporto di complementarietà fra le misure limitative e il fine pubblico perseguito nonché le ragioni di adozione della misura limitativa.

Il vincolo previsto dalla L. 1 giugno 1939, n. 1089, art. 11, non è assimilabile ai vincoli c.d. espropriativi o di inedificabilità relativi a beni singoli. A differenza di questi ultimi, esso s'iscrive tra le limitazioni legali della proprietà ed ha, quindi, natura conformativa ed incide negativamente sul valore di mercato dei beni coinvolti e, quindi, sul calcolo dell'indennità o del danno.

Il decreto impositivo del vincolo di natura archeologica è emanato all’esito di una valutazione tecnica ampiamente discrezionale, non sindacabile in sede di legittimità se non per macroscopici ed evidenti vizi logici e palese travisamento dei fatti, con la conseguenza che ogni ulteriore valutazione attiene a profili di merito dell’azione amministrativa e, come tale, è insind... _OMISSIS_ ... di giudizio di legittimità.

Relativamente ai poteri dell’Amministrazione proposta alla tutela dei beni da vincolare per ragioni archeologiche, la giurisprudenza, ferma restando l’esigenza di un’attenta valutazione di tutte le circostanze di fatto esistenti nonché delle diverse modalità ed intensità della presenza di beni archeologici in un determinato territorio da sottoporre a vincolo archeologico, riconosce alla P.A. un’ampia sfera di discrezionalità nella valutazione della disseminazione dei reperti archeologici ed, in particolare, dei ruderi, anche se non ancora portati alla luce.

L'omessa trascrizione del vincolo archeologico non spiega alcun effetto sulla validità degli relativi atti di imposizione, ma semplicemente funzioni di pubblicità verso i terzi, diversi dagli attuali proprietari o detentori titolari del bene vincolato (ai quali, in mancanza il vincolo non sarebbe opponibile).

VINCOLI UR... _OMISSIS_ ...IFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> PARTICOLARI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> AGEVOLAZIONI FISCALI

Una volta negata la condonabilità delle opere abusive, è legittimo e consequenziale denegare anche l’attestato di conservazione del bene culturale ai fini dell’ottenimento della riduzione dell’Invim.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> PARTICOLARI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> FATTORI OSTATIVI

La circostanza di fatto che nell’ambito vincolato e in quello interessato dal vincolo indiretto siano nel tempo avvenute marginali trasformazioni o siano sopravvenute alcune distruzioni belliche e siano stati realizzati insediamenti, abitativi e anche industriali – che risultano qui comunque tali, per le concrete dimensioni, da non alterare il valore culturale unitario dell’insieme ingegneristico - non osta all’apposizion... _OMISSIS_ ...e anzi ne rinforza l’esigenza ad evitare un’ulteriore compromissione del valore medesimo: la finalità della tutela è infatti, come la parola evoca, anzitutto conservativa e difensiva: perciò vi è pienamente funzionale che una compromissione avviata sia, per quanto possibile, poi contrastata con l’introduzione e l’applicazione dei tipici mezzi giuridici protettivi.

L’affidamento ben difficilmente rileva in senso oppositivo in una materia come quella della tutela del patrimonio culturale, dove il giudizio è essenzialmente di discrezionalità tecnica e non amministrativa, sicché non compara e pondera interessi (presupposto dell’affidamento) ma piuttosto conosce e valuta tecnicamente fatti che mette in relazione al valore generale da proteggere, e dove si fa applicazione di un principio fondamentale della Costituzione come quello dell’art. 9.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI... _OMISSIS_ ...LARI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> INDIVIDUAZIONE DEI BENI

L’accertamento dell’interesse storico e culturale di un bene implica l’applicazione di regole certamente di carattere tecnico e specialistico, seppure caratterizzate da un margine di opinabilità fisiologico.

Costituisce nozione di esperienza comune quella secondo cui il ritrovamento di resti di insediamenti di epoche passate in una determinata area rende probabile la presenza di altri resti nelle immediate vicinanze per cui è ragionevole la scelta dell’amministrazione di vincolare non solo la particella in cui sono esattamente collocati i reperti archeologici ma anche tutta la zona ad essa circostante, coincidente con la presunta area di estensione dell’insediamento archeologico.

L’amministrazione dei beni culturali ed ambientali può estendere il vincolo archeologico ad intere aree in cui siano disseminati ruderi arc... _OMISSIS_ ...colarmente importanti purché i ruderi costituiscano un complesso unitario ed inscindibile, tale da rendere indispensabile il sacrificio totale degli interessi dei proprietari e senza possibilità di adottare soluzioni meno radicali, evitandosi, in ogni caso, che l'imposizione della limitazione sia sproporzionata rispetto alla finalità di pubblico interesse cui è preordinato

Il fatto che la motivazione del decreto impositivo del vincolo faccia specifico e prevalente riferimento ad alcune caratteristiche esterne dell’edificio non è di per sé sufficiente per ritenere che il vincolo sia circoscritto alle sole parti esterne (e, segnatamente, a quelle testualmente evidenziate nella motivazione del citato decreto) e non si estenda, invece, anche alle parti interne, e a parti esterne diverse da quelle specificamente considerate.

Non si può ritenere che l’ambito oggettivo di estensione del vincolo debba ricavarsi esclusivamente dalla sua m... _OMISSIS_ ...quanto, in sede di motivazione, l’Amministrazione può limitarsi a menzionare, anche a titolo esemplificativo, soltanto alcuni degli elementi caratteristici da cui può desumersi il particolare valore storico-artistico del relativo immobile, inteso nel suo insieme.

Se ricorrono in concreto gli specifici presupposti dell’art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – il che può bene avvenire, quand’anche in circostanze particolari, e in ipotesi in aggiunta a quella tutela – un ambito territoriale delimitato può essere oggetto di tutela (anche) come bene culturale in sé e comunque, indirettamente, come zona di rispetto di un bene culturale.

E' legittima la scelta di sottoporre alla tutela dedicata ai beni culturali un intero sistema di laghi (nella specie il sistema dei laghi di Mantova) che ha dato luogo ad un insieme unitario, dove il connubio tra cultura e natura, rimasto essenzialmente immutato nei seco... _OMISSIS_ ...mente ritenuto di per sé irrinunciabile.

Ai fini della verifica dell’interesse culturale di un determinato bene i criteri indicati nella circolare ministeriale 3 marzo 2009, prot. n. 5085 non possono essere intesi in senso rigoroso e letterale, in ragione della natura stessa del giudizio di rilevanza culturale, tipicamente discrezionale e influenzato dalla peculiarità dei singoli casi concreti.

Il pre...


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