Riparto di giurisdizione nelle controversie concernenti indennità e canoni relativi a concessioni demaniali

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> CONCESSIONE DI BENI PUBBLICI --> CONTROVERSIE PATRIMONIALI

Appartengono al giudice ordinario le controversie in materia di pagamento di indennità e canoni relativi a beni demaniali che abbiano un contenuto meramente patrimoniale, mentre le controversie coinvolgenti l’esercizio di poteri di valutazione preliminari alla determinazione del canone, incidenti sull’an e non solo sul quantum, sono attratte nella cognizione del giudice amministrativo.

Va affermata la giurisdizione del giudice amministrativo sul contenzioso concernente i provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale sulle concessioni marittime, in applicazione dell'art. 1, comma 251, della legge finanziaria 2007 (ritenuto costituzionalmente legittimo da Corte Cost. 22 ottobre 2010, n. 302; da applicare anche, ai sensi del successivo comma 252, per le misure dei canoni sulle concessioni per la realizzazione e ge... _OMISSIS_ ...ture per la nautica da diporto), qualora non si tratti di mera quantificazione del canone, ma di integrale revisione, previa ricognizione tecnico-discrezionale del carattere di pertinenze demaniali marittime delle opere realizzate in precedenza dal concessionario, nonché in considerazione dell’inamovibilità o meno delle stesse.

L'art. 133 comma 1 lettera b) d. lgs. n. 104/2010, nel devolvere al giudice amministrativo la cognizione esclusiva delle controversie relative ai rapporti di concessione di beni pubblici, riserva, però, all'Autorità giudiziaria ordinaria quelle relative alle pretese patrimoniali ad esse connesse (indennità, canoni e altri corrispettivi), senza che rilevi il titolo (o anche la mancanza di esso) in base al quale queste sono azionate.

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario quando trattasi di controversia concernente la mera determinazione dei canoni concessori quantificabili sulla base di criteri certi e p... _OMISSIS_ ...tali da non coinvolgere l'espressione di alcuna valutazione discrezionale orientata alla tutela di interessi di natura pubblicistica da parte della P.A.

Nell'ambito dei rapporti di concessione di beni pubblici, l'art. 133, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 104 del 2010, nell'attribuire alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie in materia tra privato e pubblica amministrazione, fa espressamente salve quelle aventi ad oggetto indennità, canoni ed altri corrispettivi, le quali, pertanto, in base al criterio generale del riparto di giurisdizione fondato sulla situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio, restano soggette alla giurisdizione del giudice ordinario qualora involgano diritti soggettivi a contenuto patrimoniale.

Esula dalla giurisdizione amministrativa la controversia che abbia ad oggetto esclusivamente il corrispettivo dovuto dal concessionario, nelle quali non venga in rilievo l'esercizio di poter... _OMISSIS_ ... dell'autorità concedente.

Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la verifica dell'azione autoritativa sull'intera economia del rapporto concessorio, avuto segnatamente riguardo alla sussistenza ed alle modalità di esercizio, con atto regolamentare, del sotteso potere impositivo. In quest'ultima ipotesi infatti la controversia ha per oggetto non soltanto la misura del canone di concessione di un bene demaniale, bensì la qualificazione giuridica o la natura intrinseca dell’atto concessorio, sicché le conseguenze patrimoniali (cioè la misura del canone) sono meramente accessorie rispetto alla questione principale.

L'art. 133, comma 1, lettera b) del d.lgs. n. 104/2010, nel devolvere al giudice amministrativo la cognizione esclusiva delle controversie relative ai rapporti di concessione di beni pubblici, riserva, però, all'Autorità giudiziaria ordinaria quelle relative alle pretese patrimoniali ad esse connesse (ind... _OMISSIS_ ...e altri corrispettivi), senza che rilevi il titolo in base al quale queste sono azionate.

In materia di concessioni amministrative, l'art. 113, comma 1, lett. b) del codice del processo amministrativo, nell'attribuire alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ogni controversia relativa ai rapporti di concessione di beni e servizi pubblici, fatte salve quelle aventi ad oggetto indennità, canoni o altri corrispettivi, non implica affatto, in queste ultime ipotesi, un regime di giurisdizione esclusiva del giudice ordinario. Spettano, infatti, in base ai criteri generali del riparto di giurisdizione, alla giurisdizione ordinaria solo quelle controversie sui profili in esame che abbiano contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere di intervento della P.A. a tutela di ipotesi generali, mentre restano nella giurisdizione amministrativa quelle che coinvolgano l'esercizio di poteri discrezionali inerenti alla determinazione del... _OMISSIS_ ...ndennità o di altri corrispettivi.

Taluni atti delle pubbliche amministrazioni relativi ai canoni concessori non si confrontano con situazioni giuridiche di diritto soggettivo ma d’interesse legittimo; in tali casi, rimanendo competente a conoscere la controversia il giudice amministrativo, in sede di giurisdizione di legittimità (cfr. art. 7 c.p.a.). Ciò accade quando l’atto concerne una nuova determinazione del canone concessorio rispetto a quello inizialmente stabilito nell’atto di concessione del bene pubblico.

La rideterminazione dei canoni concessori ha natura vincolata quando le condizioni e i presupposti fattuali per l’incremento sono già stabiliti dalla legge, così che l’amministrazione concedente si limita, nel provvedimento rivolto al privato, ad una mera quantificazione delle somme previo semplice accertamento tecnico dei presupposto fattuali, economici e aziendali. In tal caso la situazione s... _OMISSIS_ ...rivato ha la consistenza dell’interesse legittimo, comportando la giurisdizione del giudice amministrativo.

Ai sensi dell'art. 133, comma 1, lettera b), del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, non vale ed escludere la giurisdizione amministrativa la circostanza che la controversia abbia ad oggetto il canone concessorio poiché solo le controversie di contenuto meramente patrimoniale, alle quali è estraneo ogni intervento dell’Amministrazione a tutela di interessi generali, sono riservate alla giurisdizione ordinaria. Ove invece la controversia abbia ad oggetto l’esercizio o il mancato esercizio di poteri discrezionali inerenti alla determinazione del canone ed incidenti sugli obblighi nascenti dal rapporto concessorio, essa è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

Appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario le controversie in materia di pagamento di indennità e canoni relativi a beni demaniali ... _OMISSIS_ ...contenuto meramente patrimoniale, mentre rientrano nella sfera di competenza giurisdizionale del giudice amministrativo quelle controversie che coinvolgano questioni che occorra risolvere mediante l'interpretazione della concessione, come nelle ipotesi in cui si tratti dell'esercizio di poteri di valutazione preliminare in vista della determinazione del canone (e non semplicemente di accertamento tecnico dei presupposti fattuali), che quindi incidano sull'an e non sul mero quantum del canone dovuto.

Rientra nella giurisdizione del G.O. la controversia che abbia ad oggetto l'impugnazione di un atto meramente applicativo della nuova base di calcolo del canone di concessione, come predisposta dall'art. 1, comma 251, della l. n. 296 del 2006. In tal caso, infatti, non vi sono spazi per l'esercizio di poteri discrezionali da parte della Pubblica Amministrazione e la controversia ha natura puramente patrimoniale, inerendo alla quantificazione e alla debenza del ... _OMISSIS_ ...ssione previa applicazione di criteri automatici prestabiliti ex lege. Conseguentemente, la causa ha ad oggetto in via diretta «canoni e altri corrispettivi» alla stregua di quanto dispone l'art. 133, comma 1, lett. b) del c.p.a., con la conseguente sua devoluzione al giudice civile.

Secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 133 del codice del processo amministrativo, il legislatore ha inteso sottrarre alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie concernenti canoni concessori solo qualora la determinazione dei medesimi sia affidata ad un calcolo meramente aritmetico che non investa l’esercizio di alcun potere da parte dell’Amministrazione, fattispecie quest’ultima che invece sarebbe idonea ad attrarre la controversia alla cognizione del giudice amministrativo.

La legge finanziaria del 2007, nel disciplinare la rideterminazione dei canoni annui per concessi... _OMISSIS_ ...o rinnovate con finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei per i quali si applicano le disposizioni relative alle utilizzazioni del demanio marittimo, fa residuare un margine di discrezionalità in capo all’Amministrazione, prevedendo che il canone sia determinato procedendo in prima battuta all’accertamento della natura del bene oggetto di concessione e poi moltiplicando il valore attribuito dal legislatore alla superficie così individuata per i coefficienti indicati al punto b) dell’art. 1, comma 251 della medesima legge; pertanto ove l’Amministrazione non si limiti ad un mero calcolo aritmetico, ma sia chiamata a compiere valutazioni tecnico-discrezionali tali da incidere in punto di an debeatur e quantum debeatur, la relativa controversia rientri nella giurisdizione esclusiva amministrativa.

Nella controversia sul diritto di credito del Comune in relazione al canone per l'occupaz... _OMISSIS_ ...ubblico, nessun esercizio di potere autoritativo è dato riscontrare, vertendo il giudizio esclusivamente dell’esistenza del credito assunto dall’amministrazione per canoni d’occupazione a fronte di un preesistente titolo concessorio. Di qui la pacifica sussistenza della giurisdizione ordinaria, ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. b), Cod. proc. amm. che esclude dalla giurisdizione amministrativa le controversie in materia di “canoni” nell’ambito di rapporti di concessione di beni pubblici.

Sono riservate all'Autorità giudiziaria ordinaria le controversie relative alle pretese patrimoniali connesse alle concessioni di beni demaniali (indennità, canoni e altri corrispettivi), senza che rilevi il titolo in base al quale queste sono azionate.

L’art. 133, comma 1 lett. b) Cod. proc. amm. esclude dalla giurisdizione amministrativa esclusiva le controversie in materia di indennità, canoni e altri c... _OMISSIS_ ...iché, in quei casi, la situazione soggettiva del privato che agisce nei confronti della pubblica amministrazione ha natura di diritto soggettivo. Tuttavia, taluni provvedimenti delle pubbliche amministrazioni relativi ai canoni concessori non si confrontano con situazioni giuridiche di diritto soggettivo ma di interesse legittimo; in questi casi competente a conoscere la controversia è il giudice amministrativo in sede di giurisdizione di legittimità (art. 7 Cod. proc. amm.). Ciò accade, in particolare, quando l’atto concerne una nuova determinazione del canone concessorio rispetto a quello inizialmente stabilito nell’atto di concessione del bene pubblico.

Nei giudizi nei quali è impugnato un atto di rideterminazione del canone concessorio, va sempre accertata la natura della situazione soggettiva del privato: se ha la consistenza dell’interesse legittimo, la giurisdizione appartiene al giudice amministrativo. Per valutare la ricorrenza d... _OMISSIS_ ...ggettivo o di un interesse legittimo, non rileva la prospettazione della situazione giuridica soggettiva fatta dalla parte che propone la domanda in giudizio, ma l’effettiva natura di siffatta situazione soggettiva ovvero la sua reale consistenza di diritto soggettivo o interesse legittimo, quale emerge dai fatti allegati che danno conto del rapporto giuridico dedotto in giudizio: il criterio di riparto della giurisdizione è, per questo, comunemente individuato nel c.d. petitum sostanziale.

Se è impugnato un atto di rideterminazione dei canoni concessori occorre valutare se lo stesso sia per esercizio di attività vincolata ovvero per atto discrezionale; nel primo caso la situazione soggettiva del privato è di diritto soggettivo e la controversia è della giurisdizione ordinaria, nel secondo di interesse legittimo è della giurisdizione amministrativa. La rideterminazione dei canoni concessori ha natura vincolata qualora le condizioni e i presupposti fa... _OMISSIS_ ...quo;incremento sono stabiliti dalla legge, o da un atto di regolazione di carattere generale, così che la pubblica amministrazione concedente si limita, nel provvedimento rivolto al privato, ad una mera quantificazione delle somme previo accertamento tecnico dei presupposto fattuali economico – aziendali.

La rideterminazione del canone di occupazione di beni del demanio marittimo da parte dell'Autorità portuale, a seguito di una differente interpretazione e di una mutata classificazione della tipologia di occupazione, spetta alla giurisdizione amministrativa, presupponendo un provvedimento amministrativo con cui l'Autorità incide sull'economia dell'intero rapporto conce...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 41535 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 10,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo