TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - ACQUISTO ALLA MANO PUBBLICA - ASSERVIMENTO
Sebbene le servitù di uso pubblico sottopongano i beni che ne sono gravati ai poteri di regolazione spettanti all’autorità amministrativa, tali poteri sono tuttavia limitati a quelli intesi a garantire l’uso del bene da parte della collettività nei limiti dettati dal pubblico interesse; l’amministrazione non può invece disporre del bene ed esercitare su di esso i poteri che le competerebbero come se questo appartenesse al proprio demanio.
L'imposizione coattiva di una servitù pubblica presuppone gli atti prodromici: approvazione dello strumento urbanistico, approvazione di un progetto, dichiarazione di pubblica utilità, comunicazione di avvio del proced... _OMISSIS_ ...aree e/o interrate o gli acquedotti fuori terra e/o interrati o le tubazioni del gas aeree e/o interrate, ma anche le relative opere accessorie, che poggiano sul suolo, come i tralicci e le cabine con le connesse pertinenze. Ciò che cambia è solo l'entità dell’indennizzo.
L’asservimento all'uso pubblico è un sostituto della cessione per cui gli oneri di adeguamento alla finalità pubblica sono assimilabili a quelli sostenuti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
L'asservimento di un’area ad un’altra realizza una specie particolare di relazione pertinenziale, nella quale viene posta durevolmente a servizio di un fondo la qualità edificatoria di un altro.
Lo scopo dell’atto di asservimento di su... _OMISSIS_ ...colo di inedificabilità.
L'atto di asservimento dei suoli comporta la cessione di cubatura tra fondi contigui ed è funzionale ad accrescere la potenzialità edilizia di un'area per mezzo dell'utilizzo della cubatura realizzabile in una particella contigua e del conseguente computo anche della superficie di quest'ultima, ai fini della verifica del rispetto dell'indice di fabbricabilità fondiaria.
Dall'asservimento di un fondo ad un altro discende un vincolo di inedificabilità idoneo a permanere anche in caso di alienazione del fondo asservito.
Una servitù di allagamento è manifestazione del governo del territorio e quindi a norma dell'art 117 Cost., comma 3 (principio ribadito del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 5, comma 1) rientra nella competenza concorrente t... _OMISSIS_ ...rt. 117 Cost., comma 3, lett. I)) che concerne invece l'apparato giudiziario nel suo complesso. Consegue che allo Stato è demandata solo la potestà di emanare i principi fondamentali e che la materia può essere trattata diversamente dalle varie Regioni.
L'asservimento, per sua natura, non modifica la natura urbanisticamente «edificabile» del suolo coinvolto e non incide sulla superficie fondiaria e sulla cubatura edificabile. Esso, come un'ordinaria servitù coattiva civilistica per condutture elettriche o per acquedotti o tubazioni del gas, impone al proprietario di consentire l'esercizio del diritto parziario su quel suolo e perciò di non costruirvi fabbricati sopra.
TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - ACQUISTO ALLA MANO PUB... _OMISSIS_ ...voso e non necessario, avendo già il privato manifestato la disponibilità all'asservimento del proprio fondo funzionale al fine pubblico perseguito, è da ritenersi in contrasto con il principio di proporzionalità e cioè del criterio del minor sacrificio possibile a carico dei soggetti privati incisi dalle previsioni urbanistiche.
Le censure dirette a suggerire l’utilizzo dei migliori strumenti per il perseguimento dell’interesse pubblico, nel caso di specie sufficienza di servitù di passaggio a fronte della scelta dell'amministrazione di procedere ad esproprio, sono attinenti al merito dell’azione amministrativa e come tali, inammissibili.
L’interesse pubblico alla realizzazione di una condotta fognaria su proprietà privata deve essere soddisfa... _OMISSIS_ ...zione sopra la fognatura realizzata.
Rientra nella discrezionalità dell’amministrazione scegliere se acquisire in proprietà o asservire all’uso pubblico il bene privato, trattandosi di operazioni che comportano spese di gestione diverse, ma anche diritti diversi di destinazione e disposizione del bene.
La scelta dell’asservimento (da parte di SNAM) di area privata di ridotte dimensione per la realizzazione dell'opera pubblica (valvola di linea fuori terra a servizio di metanodotto), con riconoscimento di un indennizzo sostanzialmente pari al valore dell’area, in modo da compensarne l’inutilizzabilità totale, ancorché l'opera sia preclusiva di ogni utilizzazione dell’area interessata, appare assai più conforme ai principi di buona am... _OMISSIS_ ...azione della proprietà in migliaia di microscopiche unità fondiarie.
Le limitazioni alla sfera privata e costituzionalmente tutelata del cittadino (come il diritto di proprietà), vanno operate nel rispetto del principio di proporzionalità, di derivazione comunitaria, attraverso un'indagine "trifasica". In particolare, esso impone: di verificare la "idoneità" della misura, ovvero il rapporto tra il mezzo adoperato e l'obiettivo perseguito; di verificare la sua "necessarietà", ovvero l’assenza di qualsiasi altro mezzo idoneo ma tale da incidere in misura minore sulla sfera del singolo; di verificare la "adeguatezza" della misura, cioè la tollerabilità della restrizione che comporta per il privato.
Le esigenze di accesso ad una pista ciclo - pedonale, per intervent... _OMISSIS_ ...to, rispetto all'esproprio quali, ad esempio, l’apposizione di servitù di passaggio.
La realizzazione di opera (linea ferroviaria), per la parte completamente interrata, non postula una vicenda traslativa della proprietà ma soltanto un asservimento del fondo, tanto che la stessa porzione di terreno resta nella piena disponibilità del titolare; in tale parte, la fattispecie concreta non è riconducibile ad una procedura espropriativa ma alla costituzione di una servitù di passaggio (della linea ferroviaria), continuando il terreno, seppur gravato da ius in re aliena, ad appartenere al privato, e risulta disciplinata dall’art. 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 (e in precedenza dall’art. 46 della legge n. 2359 del 1865).
È legittimo il ricorso alla costituzi... _OMISSIS_ ... non anche a perseguire il risultato di trasformare quella che è una viabilità privata in una viabilità aperta al pubblico transito. La fattispecie, infatti, in tal caso esulerebbe da quello che è lo schema tipico della servitù, imponendo sui fondi dei ricorrenti un peso che ne escluderebbe ogni facoltà di autonomo godimento, così legittimando la pretesa del ricorso all’esproprio, in luogo del mero asservimento, con conseguente imputazione degli oneri di manutenzione, oltre che di realizzazione, a carico dell’ente pubblico e trasferimento di ogni forma di responsabilità derivante dalla proprietà della strada stessa.
Ogni volta che l’uso pubblico precluda totalmente l’uso privato della proprietà lo strumento non può che essere quello dell’espr... _OMISSIS_ ...ppone alla determinazione effettuata dall’autorità espropriante non possono costituire elemento decisivo per escludere la possibilità di adottare soluzioni che, per quanto riguarda l’aspetto strettamente espropriativo, contemperino in maniera più adeguata interesse pubblico ed interesse privato: se la soluzione più appropriata è quella dell’imposizione della servitù ad uso pubblico, l’amministrazione deve necessariamente percorrere tale strada, lasciando poi che l’indennità venga nel concreto determinata secondo le forme di legge.
Se il contemporaneo utilizzo del bene occupato da parte del suo proprietario non è possibile, va da sé che il potere ablatorio esercitato dalla mano pubblica non può essere quello impositivo di una servitù (nella specie, s... _OMISSIS_ ... farne uso, bensì quello diverso e più incisivo dell’acquisizione del bene; con quanto ne consegue (nella specie) in termini risarcitori.
Dal capo VIII del T.U.Es., rubricato “Indennità dovuta al titolare del bene non espropriato”, composto dal solo art. 44, relativo all’indennità per l’imposizione di servitù, si deduce che il bene gravato da una servitù non è considerato espropriato a termini del testo unico, proprio perché il genus “espropriazione” non comprende la species “asservimento”.
L’art. 42-bis del T.U.Es., nel disciplinare l’acquisizione al patrimonio indisponibile di un bene immobile già utilizzato dall’amministrazione per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un... _OMISSIS_ ... quando è imposta una servitù e il bene continua a essere utilizzato dal proprietario o dal titolare di un altro diritto reale. L’imposizione di una servitù è dunque distinta ope legis, oltre che concettualmente ed etimologicamente, dall’espropriazione.
Nella procedura di asservimento, a differenza di quanto accade per l'espropriazione, il possesso materiale del bene da parte dell'amministrazione è temporaneo in quanto finalizzato alla realizzazione di lavori pubblici e di ripristino delle condizioni iniziali dell'area. Infatti, una volta completata l'opera, il proprietario dell'area è reintegrato nel suo possesso ed è tenuto ad osservare le clausole limitanti il diritto di proprietà contenute nel decreto di asservimento.
TRASFERIMENT... _OMISSIS_ ...proprio della proprietà (cosiddetta servitù “aggravata”) è legittima se è l’unica compatibile con la particolare allocazione del vincolo (nella specie, nel sottosuolo) e il diritto dominicale coinvolto.
TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - ACQUISTO ALLA MANO PUBBLICA - ASSERVIMENTO - DECRETO DI ASSERVIMENTO - MOTIVAZIONE
Il decreto di asservimento meramente attuativo rispetto al provvedimento dichiarativo della pubblica utilità dell’opera (ferroviaria), non necessita di alcuna specifica motivazione oltre quella che può ricavarsi dall’approvazione del progetto esecutivo, comprensiva dell'ubicazione del tracciato dell'opera, ivi compresa quella localizzata nel tratto sotterraneo che attraversa il fondo asse... _OMISSIS_ ...ione di specifiche opere, dei quali soltanto rileva la motivazione.
TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - ACQUISTO ALLA MANO PUBBLICA - ASSERVIMENTO - MODALITÀ DI COSTITUZIONE
Tralasciando quella convenzionale o pattizia, esistono due possibilità o modi di costituire una servitù pubblica di passaggio. La prima è quella dell’uso del sentiero da tempo immemorabile da parte della collettività (una particolare forma o sottospecie dell’usucapione), la seconda è quella della sua imposizione coattiva attraverso una procedura espropriativa.
Una servitù di posteggio perpetua, in quanto costituita senza l'apposizione di un termine finale, comporta, in relazione alla portata temporale degli obblighi accessori, che la presta... _OMISSIS_ ... efficacia reale ed è soggetto a forma scritta ad substantiam (art. 1350 n. 4 c.c.) onde un accordo orale sarebbe inidoneo a far nascere una servitù; esso inoltre deve contenere chiara manifestazione, anche non formale, della volontà delle parti di dar vita a una servitù.
La costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia presuppone l'originaria appartenenza di due fondi - o porzioni del medesimo fondo - a un unico proprietario, il quale abbia posto tali fondi o porzioni di fondo, l'uno rispetto all'altro, in una situazione di subordinazione idonea a integrare il contenuto di una servitù prediale e che, all'atto della loro separazione, sia mancata una manifestazione di volontà contraria al perdurare della relazione di sottoposizione di un fondo nei confronti d... _OMISSIS_ ...separazione dei fondi, di una situazione tale da denotare in modo univoco ed oggettivo, per l'esistenza di opere visibili e permanenti, l'asservimento di uno di essi in favore dell'altro.
L’uso pubblico non implica la coeva titolarità del diritto reale di servitù, tenuto conto che lo strumento attuativo (nella specie il P.E.E.P.) ben può costituire direttamente la destinazione ad uso pubblico di un bene privato. La stessa destinazione rimane quindi inalterata fino all’intervento di una nuova pianificazione, non essendo la stessa condizionata all’eventuale scadenza di vincoli espropriativi.
Per il passaggio di cavi elettrici il gestore del servizio deve ottenere apposita servitù. Anche la costituzione della servitù di elettrodotto è soggetta alla disc... _OMISSIS_ ...a, non è di per sé sufficiente affinché la servitù venga concretamente in essere, essendo sempre necessario un contratto (che deve rivestire la forma scritta ex art. 1350 c.c.), una sentenza o un atto dell'autorità amministrativa destinati a regolare le modalità concrete dell'esercizio del diritto.
Il codice civile distingue tra servitù coattive e volontarie (art. 1031 c.c.). La coattività della servitù non deriva tanto dalla natura autoritaria della fonte quanto piuttosto dalla obbligatorietà legale della sua costituzione. Secondo la previsione del codice civile in presenza di tali presupposti il proprietario di un fondo può ottenere "da parte del proprietario di un altro fondo" la costituzione della servitù (art. 1032 c.c.); il diritto di ottenere la costituzione della servitù... _OMISSIS_ ...legge. Se il proprietario del fondo cui è richiesta la costituzione della servitù non può o non vuole aderire l'interessato può ottenere la costituzione della servitù mediante sentenza (art. 1032 c.c.).
Laddove la P.A. abbia attuato l'occupazione illegittima e protratta nel tempo di un bene di proprietà privata per scopi di pubblica utilità, senza il ricorso alle procedure previste dalle leggi speciali per la costituzione del diritto di servitù (art. 119 e segg. R.D. n. 1775 del 1933 e art. 233 D.P.R. n. 156 del 1973), dette norme non sono esclusive né inderogabili in tema di servitù, ma rappresentano solo il paradigma normale sul quale si modella detta servitù e non escludono pertanto che questa possa essere costituita anche per libera convenzione o negli altri modi previsti da... _OMISSIS_ ...ne della servitù. Se però il diritto è acquistato per usucapione nei casi in cui si sarebbe potuto imporre coattivamente la servitù, questa non è coattiva, essendo estranea all'attuazione di un potere autoritativo o di un dovere legalmente imposto. La servitù infatti è nata non secondo il volere coatto o contro il volere del soggetto passivo, ma indipendentemente da esso, in forza della conversione di una situazione di fatto in una situazione di diritto.
In assenza di un provvedimento specifico, e ai fini della costituzione convenzionale di una servitù prediale, è necessario comunque che sia possibile desumere la volontà delle parti di costituire un vantaggio a favore di un fondo mediante l'imposizione di un peso o di una limitazione su un altro fondo appartenente...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.