DEPREZZAMENTO ATTIVIT

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Maggiorazioni e indennità aggiuntive dovute al proprietario espropriato

L'eventuale corresponsione di un indennizzo superiore al valore venale del bene non viola il limite individuato nell'art. 42 Cost. quando è destinata a ristorare un pregiudizio ulteriore ritenuto dallo stesso legislatore meritevole di tutela

Il requisito della "permanenza" del danno ai fini del diritto alla corresponsione dell'indennità prevista dall'art. 44 del D.P.R. 327/2001

L'indennizzo per danno permanente di cui all'art. 44 del D.P.R. 327/2001 va limitato ai soli danni effettivamente ed oggettivamente derivati all'immobile dalla realizzazione dell'opera pubblica, esclusi quello per lucro cessante

L'indennità spettante ex art. 44 del T.U.Es. al proprietario di suoli che ha subito un danno indiretto a causa dall'espropriazione

L'art. 44 del T.U.Es. indennizza i soggetti estranei al procedimento espropriativo che hanno subito un danno in conseguenza dell'opera eseguita sulla parte espropriata contigua alla loro proprietà

L'indennizzo dovuto al proprietario di terreno interessato da un'espropriazione parziale

In ipotesi di espropriazione parziale è dovuta un'unica indennità in modo da ristorare l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo, ivi compresa la perdita di valore della porzione residua

Condizioni per la compensazione del deprezzamento dell'area residua in caso di esproprio parziale

L'espropriazione parziale, delineata dalla L. n. 2359 del 1865, art. 40, si configura soltanto quando la parte espropriata e la parte non espropriata siano elementi di un "unicum" sotto il profilo funzionale ed economico; e sia la mera espropriazione della prima con il conseguente suo distacco dalla parte residua ad influire oggettivamente in modo negativo su quest'ultima, sì da comportare la necessità di indennizzarne la diminuzione di valore.

Indennità di espropriazione, esproprio parziale e danno alla proprietà residua: art. 40 l. 2359/1865

In tema di espropriazione parziale, il criterio di stima differenziale, è rivolto a garantire che l'indennità di espropriazione riguardi l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo e, quindi, anche il deprezzamento subito dalle parti residue del bene espropriato. Tale risultato può essere conseguito detraendo dal valore venale che l'intero cespite aveva prima dell'esproprio inclusivo del soprassuolo, il valore successivamente attrib ...

I danni da considerare nel calcolo dell'indennità in caso di espropriazione parziale

Nel caso di espropriazione parziale, che si configura quando la vicenda ablativa investa parte di un complesso immobiliare caratterizzato da un'unitaria destinazione economica, l'indennizzo riconosciuto al proprietario non può riguardare soltanto la porzione espropriata, ma anche la compromissione o l'alterazione delle possibilità di utilizzo della restante porzione del bene e il connesso deprezzamento.

Criteri e parametri per liquidare lo speciale indennizzo concesso ai soggetti che subiscono un esproprio parziale

L'indennità per esproprio parziale va determinata in misura variabile corrispondente al pregiudizio effettivo ed attuale subito dal proprietario del fondo, e concettualmente rapportabile ad una porzione del suo valore intrinseco

Indennizzo per l'inquinamento acustico proveniente da un'opera pubblica

Le immissioni provenienti da un’opera pubblica possono essere oggetto di danno indennizzabile a condizione che costituiscano fattore di danno particolare permanente, superiore alla normale tollerabilità. La giurisprudenza ha precisato che l’indennizzo per la riduzione di valore dell’immobile spetta se l’opera pubblica ha realizzato un’apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà inciso. Ciò non avviene ove siano interessate quelle utilità marginali quali la veduta panoramica

L'epropriazione parziale di terreni agricoli: il pregiudizio subito dall'azienda e l'indennità

L’espropriazione parziale di un’area agricola comporta particolari effetti nella determinazione dell’indennità. Qualora il giudice accerti, anche d’ufficio, che la parte residua del fondo sia intimamente collegata con quella espropriata da un vincolo strumentale ed obiettivo, e che il distacco di parte di esso influisca in modo negativo sulla parte residua, deve riconoscere al proprietario il diritto ad una indennità calcolata in maniera diversa dal normale modo di quantificare l’indennizzo