L'indennizzo dovuto al proprietario di terreno interessato da un'espropriazione parziale

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE

La sopravvenuta interclusione della porzione residua del fondo di proprietà del soggetto espropriato può rilevare solo sotto il profilo indennitario, nella concreta quantificazione del quale si dovrà tener conto della perdita di valore subita dalla porzione di fondo non espropriata per effetto della perdita di accesso diretto alla rete viaria pubblica.

In ipotesi di espropriazione parziale è dovuta un'unica indennità (ricavata dalla differenza tra il giusto prezzo che l'immobile avrebbe avuto prima dell'espropriazione ed il giusto prezzo della parte residua dopo l'espropriazione stessa) in modo da ristorare l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablat... _OMISSIS_ ...o di indennità di espropriazione e l'altra a titolo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

Nell'espropriazione parziale va compresa ogni ipotesi di diminuzione di valore della parte non interessata dall'espropriazione, con necessario riferimento al concetto unitario di proprietà ed al nesso di funzionalità tra ciò che è stato oggetto del provvedimento ablativo e ciò che è rimasto nella disponibilità dell'espropriato, tanto più ove si tratti di suoli a destinazione agricola, in cui rileva l'unitarietà costituita dalla destinazione a servizio dell'azienda agricola.

Nel caso di un terreno oggetto di esproprio parziale costituente un unico bene immobile, la cui parte residua sia collegata a quella espropriata da un vincolo strumentale e... _OMISSIS_ ...della diminuzione di valore della porzione non espropriata. E tuttavia i proprietari nulla possono pretendere ove non si siano opposti alla determinazione della stima dell'indennità offerta e ricevuta al momento dell'esproprio del terreno nella competente sede priva della compensazione del suddetto deprezzamento, nulla potendo ulteriormente ottenere a titolo di responsabilità extracontrattuale ex art- 2043 c.c..

Sussistono i presupposti dell'istituto dell'espropriazione parziale quando la vicenda ablativa investe una parte di un complesso immobiliare, appartenente allo stesso soggetto, caratterizzato da una destinazione economica unitaria, e sia ravvisabile un pregiudizio diverso ed ulteriore rispetto a quello ristorato con l'indennizzo riferito alla sola porzione espropriata, p... _OMISSIS_ ... la vicenda ablativa investa parte di un complesso immobiliare caratterizzato da una destinazione economica unitaria e da un nesso di funzionalità tra ciò che è stato oggetto del provvedimento ablativo e ciò che è rimasto nella disponibilità dell'espropriato, cosicché l'indennizzo riconosciuto al proprietario dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 33 non può riguardare soltanto la porzione espropriata, ma anche la compromissione o l'alterazione delle possibilità di utilizzazione della restante porzione del bene rimasta nella disponibilità del proprietario, in tutti i casi in cui il distacco di una parte del fondo e l'esecuzione dell'opera pubblica influiscano negativamente sulla parte residua.

L'espropriazione parziale si verifica quando la vicenda ablativa investa parte di un comples... _OMISSIS_ ...'indennizzo calcolato con riferimento soltanto alla porzione espropriata, per effetto della compromissione o comunque dell'alterazione delle possibilità di utilizzazione della restante porzione del bene rimasta nella disponibilità del proprietario, in tutti i casi in cui il distacco di una parte del fondo e l'esecuzione dell'opera pubblica influiscano negativamente sulla parte residua, deprezzandola, cosicché l'espropriazione di un terreno adiacente a un fabbricato non è riconducibile nell'ambito dell'espropriazione parziale, se l'unico proprietario dell'insieme non riceva un impoverimento maggiore rispetto a quello correlato al valore del terreno medesimo in sé considerato.

Ove la parte residua dei fondi interessati dalla procedura espropriativa abbia conservato la stessa desti... _OMISSIS_ ...a della procedura espropriativa, va escluso che possa configurarsi un'ipotesi di cd. "espropriazione parziale" ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. n. 327 del 2001, con la conseguenza che, ai fini della determinazione giudiziale dell'indennità di espropriazione, non può trovare applicazione il criterio "differenziale" contemplato nella predetta disposizione normativa.

Il sistema indennitario deve non solo essere improntato al riconoscimento del valore venale del bene ablato, ma l'indennizzo dovuto al proprietario, in base alla disciplina dettata dall'art. 33 T.U.Es., riguarda anche la compromissione o l'alterazione delle possibilità di utilizzazione della restante porzione del bene rimasta nella disponibilità del proprietario stesso, in tutti i casi in cui il distacco di una parte d... _OMISSIS_ ...dall'art. 40 L 2359/1865, oggi recepito dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 33, riguardante l'espropriazione parziale di un bene unitario, è invocabile tutte le volte in cui la vicenda ablativa investa parte di un complesso immobiliare appartenente allo stesso soggetto e caratterizzato da un'unitaria destinazione legale ed economica, ed inoltre implichi per il proprietario un pregiudizio diverso da quello ristorabile mediante l'indennizzo calcolato con riferimento soltanto all'area espropriata, per effetto della compromissione o comunque dell'alterazione delle possibilità di utilizzazione della restante porzione e del connesso deprezzamento di essa.

Nel caso la p.a. modifichi un vincolo espropriativo in ragione del ridimensionamento dell’opera pubblica da installare, all... _OMISSIS_ ...restando la necessità di considerare il decremento di valore subito dal fondo solo parzialmente ablato in sede di determinazione dell’indennità dovuta, giusto il disposto dell’art. 33 del T.U. espropri (ove ne ricorrano i presupposti).

In ordine alla espropriazione parziale, risulta illogica e contraddittoria la motivazione della Corte d'Appello che da un lato reputa sussistere il pregiudizio per la porzione di terreno non espropriata, ma, dall'altro, benchè l'istituto della espropriazione parziale abbia come indefettibile presupposto l'unitarietà funzionale dell'unica area espropriata, trascura il pregiudizio subito anche dai terreni su cui erano situati gli immobili, pur in presenza di un'unica attività vivaistica sussistente sui terreni.


... _OMISSIS_ ...qualora la parziale ablazione del bene non danneggi l'Azienda Agricola proprietaria nell'esercizio dell'attività agricola, in quanto posta in estrema posizione distale.

Nei casi di espropriazione parziale la liquidazione dell'indennità è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell'esproprio ed il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo, in ispecie, tenersi conto oltre che del valore della porzione ablata, anche del decremento della parte di fondo residuata all'espropriazione. Ciò comporta, per i suoli agricoli, l'attribuzione di un valore complementare, che, nel caso di esercizio di azienda agricola, compensa anche i maggiori oneri di conduzione aziendale, in quanto la legge introduce quale componente essenziale dell'inden... _OMISSIS_ ...

La liquidazione dell'indennità per l'espropriazione parziale è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell'esproprio e il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo tenersi conto, oltre che del valore della porzione ablata, anche del decremento della parte di fondo residuata all'espropriazione. Ciò comporta, per i suoli agricoli, l'attribuzione di un valore complementare che, nel caso di esercizio di azienda agricola, compensa anche i maggiori oneri di conduzione aziendale, in quanto la legge introduce, quale componente essenziale dell'indennità, anche il ristoro del pregiudizio subito dall'azienda.

In caso di espropriazione parziale di un fondo agricolo, l'indennizzo deve tenere conto del pregiudizio arrecato dall'... _OMISSIS_ ...vi sia un pregiudizio conseguente ad una diminuzione o perdita di un valore in precedenza proprio dell'immobile stesso, e direttamente ricavato dalla sua peculiare ed oggettiva destinazione agricola.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - ART. 33 DPR 327/2001

L'indennizzo riconosciuto al proprietario dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 33 non può riguardare soltanto la porzione espropriata, ma anche la compromissione o l'alterazione delle possibilità di utilizzazione della restante porzione del bene rimasta nella disponibilità del proprietario, in tutti i casi in cui il distacco di una parte del fondo e l'esecuzione dell'opera pubblica influiscano negativamente sulla parte residua.

L'art. 33, comma 1 T.U.E... _OMISSIS_ ...non è quella del pregiudizio risentito all'unità funzionale ed economica nel rapporto tra il bene ablato e quello relitto, premessa la quale il privato è indennizzabile D.P.R. n. 327 del 2001, ex art. 33. Il pregiudizio da mero deprezzamento fa sì che il danno sia presente e derivi certamente dall'esproprio al bene relitto senza però che la vicenda espropriativa alteri quest'ultimo, ed in maniera rilevante, a seguito del venir meno del rapporto in essere con il bene ablato, la destinazione e l'utilizzo.

In tema di espropriazione per la realizzazione di opera pubblica, la L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 41, oggi art. 33, comma 2, d.P.R. n. 327/2001, consente la detrazione, dalla somma liquidata a titolo di indennità , del vantaggio che dall'esecuzione dell'opera di pubbli... _OMISSIS_ ...ne che tutti gli immobili ubicati nella zona ottengono per effetto dell'opera.

Il metodo di stima del valore differenziale, in base al quale si sottrae dal probabile valore di mercato dell'intero compendio (comprensivo del bene da stimare) il valore dello stesso compendio privato del bene stesso - è generalmente seguito solo nelle cd. espropriazioni parziali, laddove residuino porzioni di terreno non espropriate connesse ad altre espropriate con le quali siano legate da un rapporto di funzionalità necessaria (cfr. T.U. n. 327 del 2001, art. 33 - L. n. 2359 del 1865, art. 40).

Il pregiudizio subito dall'area residua del fondo a seguito di un'espropriazione parziale è riconducibile all'art. 33, e costituisce una componente dell'indennità di espropriazione, volta a risto... _OMISSIS_ ...dal soggetto passivo del provvedimento ablatorio.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - COMPENSATIO LUCRI CUM DAMNO

In tema di espropriazione per la realizzazione di opera pubblica, la L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 41 consente la detrazione, dalla somma liquidata a titolo di indennità, del vantaggio che dall'esecuzione dell'opera di pubblica utilità possa derivare alla parte residua del fondo espropriato, purché esso presenti il duplice requisito della specialità e dell'immediatezza e non si risolva, cioè, nel vantaggio generico e comune che tutti gli immobili ubicati nella zona ottengono per effetto dell'opera.

Non sussiste alcun vantaggio a favore della porzione di terreno non espropriata, né viol... _OMISSIS_ ..., di fatto, delle suddette opere.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - CONDOMINIO

Ai fini dell'applicazione dell'art. 33, non è possibile distinguere fra parti comuni e individuali per la natura precipua della proprietà condominiale che si caratterizza come comunione degli edifici e comporta la normale inscindibilità delle parti individuali da quelle comuni con la conseguenza che la perdita di una parte comune è normalmente idonea a produrre un pregiudizio che si ripercuote su tutte le parti individuali tale da determinare una potenziale diminuzione dell'intero complesso condominiale, se pure incidente in misura differenziata sui singoli condomini.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E D... _OMISSIS_ ... D.Lgs. n. 327 del 2001), è rivolto a garantire che l'indennità di espropriazione riguardi l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo e, quindi, anche il deprezzamento subito dalle parti residue del bene espropriato. Tale risultato può essere conseguito detraendo dal valore venale che l'intero cespite aveva prima dell'esproprio il valore successivamente attribuibile alla parte residua (non espropriata), oppure accertando e calcolando detta diminuzione di valore, anziché attraverso tale comparazione diretta, mediante il computo delle singole perdite, ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducono il valore.

In caso di esproprio parziale, il criterio d... _OMISSIS_ ...ropriata, purché si raggiunga il medesimo risultato sostanziale cui tende la norma di compensare l'intero pregiudizio arrecato dall'ablazione alla proprietà residua. I suddetti criteri sono tra loro alternativi e la scelta di quello più adeguato al caso di specie è rimessa all'apprezzamento del giudice di merito.

La liquidazione dell'indennità per l'espropriazione parziale è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell'esproprio e il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo tenersi conto, oltre che del valore della porzione ablata, anche del decremento della parte di fondo residuata all'espropriazione. Ciò posto, il criterio di stima differenziale, previsto dalla L. n. 2359 del 1865, art. 40 (recepito dal D.Lgs. n. 327 del ... _OMISSIS_ ...o dalle parti residue del bene espropriato. Tale risultato può essere conseguito detraendo dal valore venale che l'intero cespite aveva prima dell'esproprio il valore successivamente attribuibile alla parte residua (non espropriata), oppure accertando e calcolando detta diminuzione di valore, anziché attraverso tale comparazione diretta, mediante il computo delle singole perdite, ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducono il valore.

In tema di espropriazione parziale, l'art. 33, comma 1, T.U.E. non detta un criterio particolare di calcolo dell'indennità nel caso di esproprio parziale, potendosi utilizzare il criterio più idoneo a raggiungere il risultato di indennizzare il reale pregiudizio ... _OMISSIS_ ...naria consistenza prima dell'espropriazione e quello della parte residua dopo l'espropriazione, ma anche attraverso la somma del valore venale della parte espropriata e del minor valore della parte residua oppure attraverso il computo delle singole perdite ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducano il valore o mediante altri parametri equivalenti.

L'indennità dovuta in caso di esproprio parziale non può essere calcolata attraverso la sommatoria del valore dell'indennità di esproprio con il valore dell'area relitta, potendosi quantificare l'indennità, al più, attraverso la somma del valore venale della parte espropriata e del minor valore della parte residua, vale a dire sommando al valore de... _OMISSIS_ ...on potendo mai l'indennità corrispondere all'intero valore dell'area relitta).

In caso di esproprio p...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.