L'indennità spettante ex art. 44 del T.U.Es. al proprietario di suoli che ha subito un danno indiretto a causa dall'espropriazione

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPREZZAMENTO DALL'OPERA E INDENNITÀ DI ASSERVIMENTO - ART. 44 DPR 327/2001

L'art. 44 D.P.R. n. 327 del 2001 (che ha sostituito la previsione di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865), chiaramente basata su di su di un principio di giustizia distributiva, contiene una previsione diretta a porre un rimedio contro le conseguenze pregiudizievoli della c.d. espropriazione di valore larvata, per cui non è consentito soddisfare l'interesse generale attraverso il sacrificio della proprietà del singolo senza che quest'ultimo ne sia indennizzato.

L'art. 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 (già art. 46 L. n. 2359 del 1865) prevede uno speciale indennizzo nella ipotesi - diversa dall'esproprio parziale - in cui il privato abbia s... _OMISSIS_ ...sizione dell'art. 44 - che si fonda sul principio pubblicistico di giustizia distributiva, per cui non è consentito soddisfare l'interesse generale attraverso il sacrificio del singolo, senza che questo ne sia indennizzato - è diretta alla tutela dei soggetti che (quand'anche un procedimento espropriativo vi sia stato) o ne siano rimasti completamente estranei (in quanto proprietari di suoli contigui a quelli sui quali è stata eseguita l'opera) o abbiano subito un danno non già per effetto della mera separazione (per esproprio) di una parte di suolo, bensì in conseguenza dell'opera eseguita sulla parte espropriata.

L'ipotesi prevista dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44, come risulta chiaro dal suo inserimento nel capo 8 del D.P.R. cit. (rubricato "indennità dovuta al tito... _OMISSIS_ ...quelli sui quali è stata eseguita l'opera) e siano rimasti gravati da una servitù, od abbiano subito un danno, non per effetto della mera separazione (per esproprio) di una parte di suolo, ma in conseguenza dell'opera eseguita sulla parte non espropriata ed indipendentemente dall'espropriazione stessa: l'indennizzo dovuto a tale specifico titolo non compete, pertanto, al proprietario del fondo espropriato, ma esclusivamente ai proprietari degli immobili circostanti l'opera pubblica, non assoggettati alla procedura espropriativa.

La compressione di prerogative dominicali come il diritto alla riservatezza non configura in sé un'espropriazione, ma trova tutela, sussistendone le condizioni, nell’indennità stabilita dall’art. 44 del d.P.R. 8 giugno 2011, n. 327 (e, prima,... _OMISSIS_ ...na permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del suo diritto. L’indennità postula che il proprietario abbia dunque conservato la titolarità dell’immobile subendo un’espropriazione “larvata” o indiretta, la quale beninteso non comporta l’illegittimità dell’opera.

Il D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44, nel riconoscere il diritto all'indennità in favore del proprietario del fondo che per effetto dell'esecuzione dell'opera pubblica sia gravato da una servitù, non stabilisce alcun criterio per la sua determinazione, ma deve essere escluso che tale indennità possa coincidere con l'intero valore venale del bene, come previsto dall'art. 37 per l'indennità di espropriazione, dal momento che il proprietario... _OMISSIS_ ...t. 44 del D.P.R. n. 327 del 2001, nel riconoscere il diritto all'indennità in favore del proprietario del fondo che per effetto dell'esecuzione dell'opera pubblica sia gravato da una servitù, non stabilisce alcun criterio per la sua determinazione, escludendo tuttavia che tale indennità possa coincidere con l'intero valore venale del bene, dal momento che il proprietario non subisce la completa privazione del diritto di proprietà, ma deve sopportare soltanto l'imposizione di un peso sul fondo. In particolare deve ritenersi inapplicabile in materia di opere pubbliche il criterio stabilito dall'art. 1038, comma 1, c.c. (che in riferimento all'imposizione delle servitù di acquedotto e scarico coattivo commisura l'indennità dovuta al proprietario del fondo servente all'intero valore venale del... _OMISSIS_ ...a nelle previsioni del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44, di due distinte fattispecie, segnate da differenze di effetti e struttura risultando, segnatamente: a) l'una relativa all'asservimento del fondo mediante decreto impositivo della servitù che, strutturalmente, ne costituisce condizione indispensabile; b) l'altra riferita al danno permanente che derivi dalla perdita o diminuzione di facoltà inerenti al diritto dominicale in conseguenza dell'esecuzione di un'opera pubblica a soggetti estranei al procedimento espropriativo, proprietari di suoli contigui a quelli sui quali è stata eseguita l'opera.

Il terzo danneggiato dall'attività lecita posta in essere dall'Amministrazione in sede di esproprio, per un interesse che non altrimenti tutelato nel giudizio di opposizione (a compet... _OMISSIS_ ... di pubblica utilità, il terzo risulti gravato da una servitù o subisca una permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà.

I fatti successivi alla procedura di esproprio, integrati dalle modalità costruttive e comunque dalla edificazione dell'opera pubblica e dal relativo esercizio, non possono essere presi in esame nel giudizio di determinazione della indennità di espropriazione, ma devono essere oggetto di un separato ed ordinario giudizio di cognizione, ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44.

L'indennità dovuta al proprietario del fondo non espropriato, che, dalla esecuzione dell'opera pubblica o di pubblica utilità , sia gravato da una servitù o subisca una permanente diminuzione di valore per ... _OMISSIS_ ...LF

ur se prescinde da un provvedimento ablativo, il diritto all'indennità prevista dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44 non decampa dal quadro delle tutele apprestate dall'ordinamento in favore del proprietario ablato e partecipa perciò della medesima funzione che si riconosce agli altri diritti di indennità che competono all'ablato, poichè esso, al pari di questi, si fonda sul medesimo principio pubblicistico di giustizia distributiva, per cui non è consentito soddisfare l'interesse generale attraverso il sacrificio del singolo, senza che questo ne sia indennizzato.

Titolare passivo del rapporto ai sensi l'art. 44 comma 1 D.P.R. n. 327 del 2001 è esclusivamente la Pubblica Amministrazione la cui attività lecita volta a dare esecuzione ad un'opera pubblica o di pubblica utilità ... _OMISSIS_ ...ell'imposizione di una servitù realizzata mediante un decreto ablatorio e al danno permanente, derivante dalla perdita o dalla diminuzione di facoltà inerenti al diritto dominicale, subito, in conseguenza dell'esecuzione di un'opera pubblica, da soggetti rimasti estranei al procedimento espropriativo, proprietari di suoli contigui a quelli sui quali è stata eseguita l'opera.

Il diritto all'indennizzo previsto dall'art. 44 d.P.R. n. 327 del 2001, presupponendo un atto legittimo della P.A., si distingue dal risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., che presuppone, invece, l'accertamento di un fatto doloso o colposo riconducibile al responsabile.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPREZZAMENTO DALL'OPERA E INDENNITÀ DI ASSERVIMENTO - ... _OMISSIS_ ... delle aree situate nei pressi di quelle utilizzate per la realizzazione dell’opera pubblica chiede la riparazione scaturiscono, ove esistenti, da attività legittima della p.a.; ciò può dare titolo esclusivamente alla speciale indennità di cui all’art. 44 D.P.R. n. 327/2001 anziché al risarcimento del danno.

Secondo l'interpretazione fornita dalla consolidata giurisprudenza di legittimità, condizioni dell'esercizio del diritto all'indennizzo ex art. 44 DPR 327/2001 sono: a) un'attività lecita della P.A. (perché, altrimenti, si rientrerebbe nella sfera di applicazione dell'art. 2043 c.c.); b) l'imposizione di una servitù o la produzione di un danno che si concreti nella perdita o nella riduzione di facoltà inerenti il diritto di proprietà, tali da comportare una perma... _OMISSIS_ ...iritto all'indennizzo ex art. 44 D.P.R. n. 327 del 2001, è che venga fornita la prova in ordine alla posteriorità dell'approvazione del progetto esecutivo dell'opera pubblica rispetto alla data di ultimazione dei lavori relativi al manufatto di proprietà del privato e ciò allo scopo di scongiurare illegittimi intenti speculativi.

L’art. 44 del DPR n. 327/2001 affronta e risolve la questione del ristoro patrimoniale spettante al proprietario di un fondo nel caso in cui dalla realizzazione e messa in esecuzione di un'opera pubblica subisca un danno permanente che si concretizzi nella perdita o nella diminuzione delle facoltà inerenti il suo diritto dominicale.

Secondo la giurisprudenza consolidata della Suprema Corte al proprietario del fondo che dalla realizzazio... _OMISSIS_ ... di richiedere non il risarcimento integrale del danno subito ex art. 2043 cod. civ., bensì un ristoro di natura indennitaria disciplinato dall'art. 44 DPR 327/2001. La tutela che l’ordinamento appresta in tale ipotesi per il proprietario del bene che versi nella predetta condizione è, quindi, di tipo indennitario nel presupposto dell’esistenza di quei motivi di interesse generale (art. 42, co. 3° Cost.) che, nell’ottica della dinamica autorità-libertà tipica dell'attività pubblicistica, rendono legittima l’espropriazione.

Ai fini del diritto all'indennizzo connesso all'esecuzione di un'opera pubblica, non è sufficiente il verificarsi di un pregiudizio permanente alla proprietà immobiliare privata, ma è, anche, necessario che il danno suddetto ... _OMISSIS_ ...vo, tutti i cittadini, in quanto proprietari di determinati beni e non per le loro qualità e condizioni, e, dal punto di vista oggettivo, al fatto di gravare su immobili individuati "a priori" per categoria derivante dalla loro posizione o localizzazione.

È dovuto l'indennizzo ex dPR n. 327 del 2001, art. 44, nelle ipotesi nelle quali l'opera pubblica abbia realizzato una significativa compressione del diritto di proprietà conseguente alla riduzione della capacità abitativa, che può verificarsi sia per effetto di immissioni intollerabili di rumori, vibrazioni, gas di scarico e simili, sia in tutti i casi in cui il bene subisca un'oggettiva ed apprezzabile riduzione della luminosità, panoramicità e godibilità, purché idonea a tradursi in una altrettanto oggettiva riduzione del su... _OMISSIS_ ...he se può considerarsi equivalente la realizzazione di un'opera pubblica a seguito della patologia di un procedimento espropriativo); 2) l'imposizione di una servitù o la produzione di un danno avente carattere permanente, concretantesi nella perdita o nella diminuzione di un diritto; 3) il nesso di causalità tra l'esecuzione dell'opera pubblica e il danno. L'art. 44 cit. ha infatti preso in considerazione la limitazione delle facoltà giuridiche del proprietario "all'interno" del proprio fondo (in un'ottica di una "espropriazione sostanziale") e comunque in correlazione alle caratteristiche "materiali" del bene diminuito di valore (ad es., per interclusione di un fondo, una chiusura di una finestra, l'insorgere di vibrazioni eccedenti la normale tollerabilità).

L'indennità di cu... _OMISSIS_ ...i a quelli sui quali è stata eseguita l’opera, e siano rimasti gravati da una servitù, od abbiano subito un danno, ma in conseguenza dell’opera eseguita; l’indennizzo dovuto a tale specifico titolo non compete, pertanto, al proprietario del fondo espropriato, ma esclusivamente ai proprietari degli immobili circostanti l’opera pubblica, non assoggettati alla procedura espropriativa.

L’art. 44 d.P.R. 327/2001 prescinde dall'esistenza di un provvedimento ablativo ed anzi postula che non sia intervenuto un esproprio e che il privato abbia conservato la titolarità dell'immobile, subendo, per effetto dell'esecuzione dell'opera pubblica, la menomazione, la diminuzione o la perdita di una o più facoltà inerenti al proprio diritto dominicale, con pregiudizio... _OMISSIS_ ...seguano all'esproprio e diminuzione di valore del fondo: ciò vale a contenere e valorizzare le ragioni dell'estensione al terzo del ristoro da atto lecito dell'Amministrazione, e tanto in deroga ai principi generali.

Presupposto di operatività dell’art. 44 del d.P.R. n. 327 del 2001 è che il procedimento di esproprio si sia regolarmente esaurito e che ad esso sia conseguita, per il terreno che non ne costituiva oggetto, una diminuzione di valore, cui il legislatore assimila espressamente il caso di imposizione di una servitù, in quanto di esemplificativa di tale ipotetica perdita di valore.

Perché l’art. 44 del d.P.R. n. 327 del 2001 trovi applicazione occorre: a) un’attività lecita della pubblica amministrazione, consistente nell’esecuzione di... _OMISSIS_ ...alità tra l’esecuzione dell’opera pubblica ed il danno.

L’art. 44 del d.P.R. n. 327 del 2001 non trova applicazione nell’ipotesi di limitazioni legali della proprietà, in quanto riferite indistintamente a tutti i fondi contigui all’opera pubblica e destinate ad incidere sull’esercizio dei diritti dominicali in modo intrinseco, senza attribuire alcun vantaggio a favore di altro fondo.

Ai fini del riconoscimento dell'indennizzo ex art. 44 del D.P.R. n. 327 del 2001, devono sussistere solo tre condizioni: 1) l'attività lecita della p.a.; 2) l'imposizione di una servitù o la produzione di un danno avente carattere permanente (che si concreti nella perdita o nella diminuzione di un diritto); 3) il nesso di causalità tra l'esecuzione dell... _OMISSIS_ ...prietario ed il bene contiguo all'opera pubblica realizzata.

In tema di espropriazione, l'indennizzo di cui agli artt. 46 della L. n. 2359 del 1865 e 44 del D.Lgs. n. 327 del 2001 spetta se l'opera pubblica abbia realizzato una significativa compressione del diritto di proprietà conseguente alla riduzione della capacità abitativa, che può verificarsi sia per effetto di immissioni intollerabili di rumori, vibrazioni, gas di scarico e simili, sia in tutti i casi in cui il bene subisca un'oggettiva ed apprezzabile riduzione della luminosità , panoramicità e godibilità , purché idonea a tradursi in una altrettanto oggettiva riduzione del suo valore economico.

Ciò che deve essere valutato, ai fini della spettanza del ristoro indennitario ai sensi dell'art. 44 D.P.R. n. 327... _OMISSIS_ ...ta realizzazione sia avvenuta in modo legittimo, sia sul piano ideativo-progettuale, che sul piano esecutivo-materiale.

La ratio dell'obbligo di indennizzo da asservimento previsto dall'art. 44 T.U.Es. è stata individuata in un basilare principio pubblicistico di giustizia distributiva, secondo cui le conseguenze economiche pregiudizievoli causate da opere dirette al conseguimento di pubblici benefici non possono ricadere su un solo privato o su una ristretta cerchia di privati, ma devono essere sopportate dalla collettività. Non è, dunque, accettabile che la soddisfazione dell'interesse generale passi per il sacrificio dell'interesse o del diritto del singolo, senza che quest'ultimo venga proporzionalmente indennizzato. Il principio ovviamente presuppone un atto legittimo della P.A., che, attraverso l'opera pubblica, persegua i fini della collettività, e non è certamente conciliabile con l'eventuale fatto illecito, doloso o colposo, del...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.