DETERMINAZIONE

Stai vedendo 1-12 di 20 risultati

Determinazione dell'indennità di esproprio: il criterio estimativo sintetico-comparativo

Qualora venga utilizzato per la valutazione di un fabbricato il metodo sintetico-comparativo, il valore del bene va accertato attraverso il prezzo di mercato di fabbricati omogenei per struttura, destinazione e ubicazione urbanistica.

Procedura di determinazione dell'indennità definitiva di esproprio

Tutti gli atti amministrativi, relativi alla determinazione dell'indennità (provvisoria o definitiva) di espropriazione per pubblica utilità, assumono la configurazione di atti paritetici, nei confronti dei quali i soggetti privati interessati vantano sempre la posizione giuridica di diritto soggettivo.

Rapporti tra la richiesta di determinazione dell’indennità di esproprio e il risarcimento danni da occupazione illegittima

La domanda di condanna al pagamento dell’indennità di espropriazione non rende incompatibile la contestuale domanda risarcitoria.

L'azione di determinazione giudiziale dell'indennità di esproprio è prevista in aggiunta a quella di opposizione alla stima

Al proprietario espropriato sono concesse due azioni: l'una di determinazione dell'indennità di esproprio e l'altra di opposizione alla stima, a seconda se sia stata calcolata o meno l'indennità definitiva.

Il termine di cui all'art. 19 della L. 865/1971 per impugnare gli atti di determina dell'indennità di esproprio non è applicabile alla domanda di indennità di occupazione

Il termine accordato dall'art. 19 della L. n. 865 del 1971 per impugnare gli atti di determina dell'indennità di esproprio è applicabile esclusivamente all'indennità di esproprio e non anche alla domanda di indennità di occupazione la quale può essere proposta a far data dall'immissione nel possesso e nel termine di un decennio per ogni anno di occupazione.

Il termine di trenta giorni fissato dall'art. 27, secondo comma, del D.P.R. 327/2001 non è perentorio ma dilatorio

Il termine di trenta giorni fissato dall'art. 27, secondo comma, del D.P.R. 6 agosto 2001, n. 327, non è perentorio ma dilatorio: le parti possono agire per la determinazione giudiziale dell'indennità almeno trenta giorni dopo la comunicazione del deposito della relazione di stima, e fino alla scadenza del termine perentorio di cui all'art. 54, secondo comma, del D.P.R. 6 agosto 2001, n. 327 citato.

Il valore di arbitrato rituale di cui all'art. 21 t.u. espropri

L’art. 21 del D.P.R. 327/2001, nel definire il procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione, illustra uno speciale procedimento deflattivo di un possibile contenzioso tramite il rito giudiziario di opposizione dell’indennità articolata in decreto, così come definita dalla Commissione provinciale espropri.

Finalità e condizioni dell'art. 21 T.U. espropri

Le finalità dell’istituto della nomina dei tre tecnici per la determinazione dell'indennità di esproprio sono contraddistinte dalla possibilità di ricorrere ad un’autorevole fonte tecnica per la qualificazione della stima indennitaria, permettendo non solo un incontro della volontà del richiedente, ma anche l’ausilio di un metodo democratico di maggioranza per il riconoscimento della somma dovuta in seguito alla spoliazione della proprietà privata.

L'istanza di nomina del collegio peritale per la determinazione dell'indennità di esproprio

Il momento di impulso per la nomina del collegio dei tecnici di cui all'art. 21 T.U. espropri è dato dall’istanza del soggetto avente interesse (proprietario), la quale, una volta pervenuta positivamente in relazione all’invito di cui al comma 2 dell’art. 21, produce l’obbligo per l’autorità espropriante di provvedere (art. 21 comma 3).

La nomina del terzo tecnico nel collegio per la determinazione definitiva dell'indennità di esproprio

Se il tecnico indicato dal proprietario trova la sua legittimazione nella nomina dell’Autorità espropriante che, a sua volta “ufficializza” il proprio, probabilmente con atto amministrativo dedicato, quello dichiarato “terzo” è invece nominato dal Presidente del Tribunale nel cui circondario rientra il bene oggetto di ablazione e di cui si deve rendere definitiva la stima indennitaria rispetto alle parti coinvolte. (art. 21, comma 4, T.U.Es.).

Facoltà partecipative degli espropriandi al procedimento peritale di determinazione dell'indennità di esproprio

L’art. 21, commi 7 e 8, T.U.Es. disciplina la fase di apertura alle espressioni di volontà del privato che subisce la procedura ablatoria all'avvio delle operazioni del collegio peritale tramite il “sopralluogo” sull’area oggetto di esproprio.

L’impugnazione della decisione del collegio arbitrale ex art. 54 del d.P.R. 327/2001

L’art. 54 del d.P.R. 327/2001 fissa i presupposti per l’esercizio dell’azione di opposizione alla stima, sia quella divenuta definitiva ad opera della Commissione provinciale espropri ex art. 41 T.U.Es., sia quella determinata mediante operazione peritale della terna tecnica.

Pagina 1 di 2 1