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Il Consiglio di Stato sostiene la natura giuridica pubblicistica delle «Case cantoniere» con una tesi singolare

Il giudizio espresso dal Consiglio di Stato trae origine dall’appello mosso verso una sentenza di primo grado, che aveva provveduto a rigettare l’impugnazione del provvedimento di sgombero realizzato dall'Anas ed eseguito in via amministrativa, e aveva risolto la questione sottoposta al suo esame deponendo a favore della tesi che qualificava i beni oggetto di causa come patrimoniali indisponibili e ravvisando così il presupposto di fatto e di diritto per l’esercizio di poteri di autotutela

La privatizzazione dell'amministrazione ferroviaria e sua incidenza sulla natura giuridica della rete

Quando si parla di demanio ferroviario si fa riferimento a tutti quei beni necessari per lo svolgimento del servizio di trasporto ferroviario. Tali beni, all’esito di un acceso dibattito interpretativo e utilizzando come dato normativo di partenza l’art. 822 cc, sono stati inseriti nell’ambito categoriale del demanio eventuale e assoggettati alla relativa disciplina giuridica. Tra i beni ferroviari classificati come demaniali sono stati inseriti: sedi ferroviarie, fabbricati, magazzini, officine

L’orientamento del Consiglio di Stato sulla natura giuridica dei beni appartenenti a Ferrovie dello Stato S.p.a.

È opportuno analizzare un’importante pronuncia del Consiglio di Stato, in cui sembra escludersi che le modifiche organizzative che hanno interessato nel tempo l’ente gestore del servizio ferroviario abbiano modificato il regime giuridico dei beni ad esso trasferiti in proprietà, rispetto a quanto codificato dall’art822 cc. Pertanto, l’inclusione dei beni ferroviari e delle relative pertinenze nel demanio accidentale risulta compatibile con la forma societaria della Ferrovie dello Stato S.p.a..

Natura giuridica dei beni conferiti a società partecipate: il servizio idrico integrato

I beni demaniali si articolano in due categorie: il demanio necessario all’interno del quale vengono ricompresi i beni che per la loro stessa natura non possono che essere deputati al perseguimento dei fini pubblici e il demanio accidentale, che ricomprende, invece, quei beni che solo a seguito di un provvedimento dell’autorità amministrativa (o anche in forza di una disposizione normativa) sono utilizzati per l’esercizio di funzioni pubbliche. Il demanio idrico appartiene alla prima categoria.

La Corte Costituzionale interviene sulla natura giuridica delle reti idriche: la pronuncia 320/2011

La tematica relativa alla natura giuridica delle reti idriche ha avuto modo di interessare recentemente sia la Corte Costituzionale che la Corte dei Conti. La Consulta è stata chiamata ad intervenire a seguito della proposizione, ad opera del Presidente del Consiglio dei Ministri, di una questione di legittimità costituzionale della legge della Regione Lombardia in cui si dispone la cessione ad un soggetto di diritto privato beni demaniali, incidendo sul regime giuridico della proprietà pubblica

La Corte dei Conti interviene sulla natura giuridica delle reti idriche: il parere 9/2012

La Corte dei Conti, sezione regionale controllo per l’Emilia Romagna, ha avuto l'occasione di pronunciarsi su problematiche interpretative relative all'art14 DL 78/2010 sulle dismissioni societarie da parte di enti a minore densità demografica. È stato chiesto infatti alla Sezione di precisare se per i Comuni di minori dimensioni alcune tipologie di società previste dal TUEL, fra cui le società patrimoniali alle quali sono state conferite le reti idriche, fossero da ritenersi consentite.

Natura giuridica dei beni trasferiti e/o acquisiti da società partecipate: dubbi e contrasti interpretativi

Il problema circa la natura giuridica dei beni trasferiti o acquisiti dalle società partecipate si è posto con l’avvento del modello societario nel settore dei servizi pubblici. Tali soggetti di matrice privatistica sono stati il frutto di un processo di privatizzazione degli enti pubblici volto a superare le inefficienze che erano state riscontrate nell'erogazione dei servizi di interesse collettivo. Il modello societario si è poi diffuso a seguito delle scelte organizzative degli enti locali

Caratteristiche dei beni pubblici e loro regime giuridico

L’art42 della nostra Carta Costituzionale statuisce che la proprietà è pubblica o è privata. I beni pubblici, in particolare, costituiscono quella peculiare categoria di beni di cui si avvale la Pubblica Amministrazione per il perseguimento dei propri fini istituzionali. Unitamente al pubblico impiego privatizzato, attengono alla più generale tematica dei mezzi pubblici ossia di quegli strumenti di cui si avvalgono gli apparati amministrativi per il perseguimento degli interessi pubblici primari

Regime giuridico della proprietà pubblica

L’appartenenza alla mano pubblica determina l'assoggettamento di specifici beni a una disciplina giuridica distinta rispetto a quella cui vengono sottoposti i beni privati. La disamina dovrà partire dal regime giuridico cui sono vincolati i beni demaniali. Tale problema prende necessariamente le mosse dall’individuazione del momento costitutivo, modificativo ed estintivo di tale status da cui consegue l’applicazione o la cessata applicazione della disciplina giuridica peculiare del codice civile

L'uso dei beni pubblici

I beni pubblici, dato il vincolo di destinazione che li accomuna, specie per ciò che attiene a quelli demaniali e a quelli ricompresi nel patrimonio indisponibile dello Stato, sono sottoposti, innanzitutto, ad uso esclusivo da parte dell'Amministrazione, ad uso generale da parte di qualunque soggetto pubblico o privato e infine ad uso speciale da parte di soggetti pubblici o privati cui è riservato un certo utilizzo del bene. Tali usi speciali si distinguono poi in usi autorizzati e usi concessi

Riparto di giurisdizione al cospetto di un provvedimento concessorio di beni pubblici

Per affrontare le problematiche relative al riparto di giurisdizione del provvedimento concessorio è bene fare alcune considerazioni preliminari che ci consentono di ricostruire attentamente la posizione giuridica del concessionario nei riguardi dell’atto in esame. Giova a tal fine risolvere un primo problema controverso, soprattutto in giurisprudenza, che ha riguardato l’applicabilità delle regole dell’evidenza pubblica non solo al cospetto delle concessioni di servizi pubblici ma anche di beni

Le Sezioni Unite optano per una nuova «demanialità»

È opportuno dare atto di una nuova ed emergente nozione di bene pubblico invalsa recentemente nella giurisprudenza delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione ed emanata al fine di risolvere un importante caso circa la natura demaniale o meno delle valli da pesca della laguna di Venezia. La PA afferma che tali beni appartengono al demanio e ne chiede l’immediata consegna, mentre una SPA ne reclama la piena proprietà sulla base di regolari titoli di compravendita risalenti all'ottocento

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