Indennità di espropriazione, esproprio parziale e danno alla proprietà residua: art. 40 l. 2359/1865

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - ART. 40 L. 2359/1865

Con riguardo ai criteri di computo della indennità nell'ipotesi di espropriazione parziale, la stessa può essere determinata non solo in base al parametro previsto dall'art. 40 L. n. 2359/1865 della differenza tra il valore dell'immobile nella sua originaria consistenza prima dell'espropriazione e quello della parte residua dopo l'espropriazione, risultante dalla perdita o separazione della porzione espropriata, ma anche attraverso quelli del tutto equivalenti, della somma del valore venale della parte espropriata e del minor valore della parte residua oppure attraverso il computo delle singole perdite; ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri c... _OMISSIS_ ...0 della l. n. 2359/1865 (recepito dal d.lgs. n. 327 del 2001), è volto a garantire che l'indennità di espropriazione riguardi l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo e, quindi, anche il deprezzamento subito dalle parti residue del bene espropriato; tale risultato può essere conseguito detraendo dal valore venale che l'intero cespite aveva prima dell'esproprio il valore successivamente attribuibile alla parte residua (non espropriata), oppure accertando e calcolando detta diminuzione di valore, mediante il computo delle singole perdite; ovvero, ancora, aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducono il valore.

La reale funzione del criterio di stima differ... _OMISSIS_ ...o ablativo, e quindi anche il deprezzamento che, per effetto dell'espropriazione, hanno subito le parti residue del bene rimaste al proprietario; risultato che può esser conseguito o detraendo dal valore venale che l'intero cespite aveva prima dell'esproprio il valore successivamente attribuibile alla parte residua, o aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri, che incidono sulla parte residua, riducendone il valore, ovvero accertando e calcolando detta diminuzione di valore, mediante il computo delle singole perdite.

In tema di espropriazione parziale, il criterio di stima differenziale, è rivolto a garantire che l'indennità di espropriazione riguardi l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo e, qu... _OMISSIS_ ... del soprassuolo, il valore successivamente attribuibile alla parte residua (non espropriata), oppure accertando e calcolando detta diminuzione di valore, anzichè attraverso tale comparazione diretta, mediante il computo delle singole perdite, ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducono il valore.

Nell'ipotesi in cui l'espropriazione di una parte di fondo influisca oggettivamente in modo negativo sulla parte residua, è dovuta un'unica indennità, ricavata dalla differenza tra il giusto prezzo che l'immobile avrebbe avuto prima dell'espropriazione ed il giusto prezzo della parte residua dopo l'espropriazione stessa. Tale risultato potrà esser conseguito mediante calcolo differenziale, oppure ac... _OMISSIS_ ...arte residua, ne riducono il valore.

Ove sussistano i presupposti per configurare un esproprio parziale, alla parte espropriata è dovuta un'unica indennità, ricavata dalla differenza tra il giusto prezzo che l'immobile avrebbe avuto prima dell'espropriazione ed il giusto prezzo della parte residua dopo l'espropriazione stessa, in modo da ristorare l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo, ivi compresa la perdita di valore della porzione residua. Tale risultato potrà esser conseguito mediante calcolo differenziale, oppure accertando e calcolando detta diminuzione di valore, mediante il computo delle singole perdite, ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua... _OMISSIS_ ...e ed avulsa dal compendio in cui è inserita ed in base a questa metodologia stabilire il pregiudizio della stessa subito o meno per poi passare all'esame di ciascuno dei restanti cespiti: dovendo invece accertare comunque se il distacco della parte espropriata abbia influito negativamente, pregiudicando il vincolo strumentale ed obbiettivo con la parte residua ed arrecando un decremento di valore a quest'ultima apprezzata nel suo complesso. E salva rimanendo la facoltà di detto giudice di provvedere al calcolo dell'intero pregiudizio in questione attraverso l'una o l'altra delle diverse vie individuate dalla giurisprudenza.

In ipotesi di esproprio parziale è dovuta un'unica indennità, ricavata dalla differenza tra il giusto prezzo che l'immobile avrebbe avuto prima dell'espropri... _OMISSIS_ ...detta diminuzione di valore, mediante il computo delle singole perdite, ovvero aggiungendo al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri che, incidendo sulla parte residua, ne riducono il valore.

In tema di espropriazione parziale, il criterio di stima differenziale, previsto dall'art. 40 della legge n. 2359 del 1865 (recepito dal D.lg. n. 327 del 2001), garantisce di per sé che l'indennità di espropriazione riguardi l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo e, quindi, anche il deprezzamento subito dalle parti residue del bene espropriato.

Nel caso in cui, a seguito di espropriazione parziale per pubblica utilità, risulti impedito l'ulteriore svolgimento di un'impresa che utilizzava l'immobile espropria... _OMISSIS_ ...la differenza tra il valore dell'area espropriata, comprensivo di quello degli edifici che vi insistono, e il valore dell'azienda, non potendo costituire oggetto di indennizzo il pregiudizio che il proprietario o il titolare di altro diritto subisce per non poter più esercitare l'impresa in quel luogo, in quanto l'indennità di espropriazione è commisurata al valore venale del bene, non a quello dell'azienda.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - ART. 40 L. 2359/1865 - ART. 40 E 46 L. 2359/1865

Con riferimento alle spese necessarie al ripristino della parte residua, causalmente determinate dal distacco della parte espropriata, il riferimento alla L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 46, è inappropriato.

L' ... _OMISSIS_ ...ile alla L. n. 2359 del 1865, art. 40), non può essere confusa, nè a posteriori qualificata, con la domanda di indennizzo prevista dall'art. 46, essendo diversi i presupposti (quella esperibile dal proprietario espropriato, questa da un terzo estraneo al procedimento espropriativo).

La disposizione dell'art. 46 L. n. 2359/1865, a differenza dell'art. 40, non richiede necessariamente che la situazione contemplata venga a determinarsi in conseguenza di un procedimento espropriativo, ma è diretta alla tutela dei soggetti che (quand'anche un procedimento espropriativo vi sia stato) o ne siano rimasti completamente estranei (in quanto proprietari di suoli contigui a quelli sui quali è stata eseguita l'opera), o abbiano subito un danno non già per effetto della mera separazione (per e... _OMISSIS_ ...osti, rispettivamente, per l'applicazione delle norme di cui all'art. 40 e all'art. 46 L. 25 giugno 1865, n. 2359, poiché la prima disciplina l'indennizzo dovuto per i terreni funzionalmente connessi a quelli oggetto di esproprio, il cui valore risulti diminuito per effetto dell'esproprio medesimo, mentre la seconda disciplina la diversa ipotesi di danno da attività lecita della p.a., consistente nell'esecuzione di un 'opera pubblica, e che ricada su aree non connesse a quelle espropriate, il cui proprietario è da considerare "terzo" rispetto alla procedura espropriativa e legittimato, in quanto tale, a proporre detta domanda risarcitoria.

In caso di esproprio parziale non esiste incompatibilità tra la disposizione dell'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 e quella dell'art. 46 del... _OMISSIS_ ...di indennità aggiuntive) per l'occupazione e l'esproprio parziali, sia che esso sia dovuto a titolo di risarcimento per pregiudizi ulteriori.

L'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, prevede uno speciale indennizzo in favore del privato nel caso in cui lo stesso abbia conservato la titolarità dell'immobile, ma subito, per effetto dell'esecuzione di un'opera pubblica, la diminuzione o la perdita di una o più facoltà inerenti al proprio diritto dominicale, con pregiudizio permanente. Il riconoscimento di tale indennizzo, che si fonda sul principio di giustizia distributiva non compete, dunque, al proprietario espropriato e postula, diversamente dall'ipotesi di cui all'art. 40 L. n. 2359/1865, che non sia intervenuto esproprio.

Il disposto dell'art. 46 L. n. 2359 del 1865 no... _OMISSIS_ ...bblica utilità è tenuto ad indennizzare i singoli proprietari che da quell'esecuzione abbiano subito determinati pregiudizi, a prescindere dal fatto che parte dei loro immobili siano stati espropriati per la sua realizzazione.

In ipotesi di espropriazione parziale di un fondo, la perdita di valore della zona residua che resta in proprietà del privato trova tutela non nell'art. 46 L. n. 2359 del 1865, ma nel precedente art. 40 avente portata e caratteri generali. L'indennità di cui all'art. 46 L. n. 2356 del 1865, infatti, è destinata a risarcire il danno conseguente all'esecuzione di un'opera pubblica senza che sia intervenuto esproprio, mentre, qualora intervenga un esproprio parziale, ricadente su una parte di un complesso funzionale, l'indennità trova la sua disciplina nel di... _OMISSIS_ ... e 46 L. n. 2359 del 1865 non sono cumulabili, essendo diversi i soggetti cui esse sono destinate, giacché la prima spetta a chi subisce l'ablazione, lecita o illecita, ma comunque parziale, mentre la seconda compete solo ai terzi titolari di immobili ai quali la realizzazione dell'opera pubblica su terreni altrui arrechi un danno. Ne deriva che l'espropriato non può chiedere l'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 per fondi funzionalmente collegati a quello oggetto di esproprio, le cui perdite sono indennizzabili solo ai sensi dell'art. 40, a meno che non si tratti di aree di sua proprietà non connesse a quelle ablate, per le quali è da qualificare terzo rispetto alla procedura espropriativa.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPRO... _OMISSIS_ ...olare suddetto deprezzamento in base alla differenza tra il valore agricolo medio ante e post esproprio, a preferenza della stima differenziale secondo l'interpretazione letterale della L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 40, occorre impostare detta operazione differenziale con termini che rispecchino il valore oggettivo (non espropriativo) del bene residuo prima e dopo la separazione dalla parte espropriata.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - ART. 40 L. 2359/1865 - IND. ESPR. + DIMINUZIONE VAL. ESPROPRIO RESIDUO

Il ristoro in caso di esproprio parziale non deve necessariamente esser determinato mediante ricorso al calcolo differenziale, ma può essere diversamente ottenuto, ad esempio, accertando e calcolando det... _OMISSIS_ ...e perdite.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE - ART. 40 L. 2359/1865 - IND. ESPR. + DIMINUZIONE VAL. VENALE RESIDUO

In tema di espropriazione parziale, la L. n. 2359 del 1865, art. 40 (recepito dal D.Lgs. n. 327 del 2001) e quindi il criterio di stima differenziale ivi previsto (che sottrae all'iniziale valore dell'intero immobile quello della parte rimasta in capo al privato) non è vincolante, potendo essere sostituito dal criterio che procede al calcolo del deprezzamento della sola parte residua, per poi aggiungerlo alla somma liquidata per la parte espropriata, purchè si raggiunga il risultato di compensare l'intero pregiudizio arrecato dall'ablazione alla proprietà residua.


I... _OMISSIS_ ...a considerare voce ricompresa nell'unica indennità di espropriazione, che per definizione riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo, ivi compresa la perdita di valore della porzione residua derivata dalla parziale ablazione del fondo, sia essa agricola o edificabile, non essendo concepibili, in presenza di un'unica vicenda espropriativa, due distinte somme, imputate l'una a titolo di indennità di espropriazione e l'altra a titolo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

Il giudice del merito è tenuto a interpretare la domanda del proprietario che lamenti il deprezzamento delle porzioni residue del fondo espropriato come diretta al pagamento di un'unica indennità da determinare tenendo conto... _OMISSIS_ ...prietario chieda il pagamento di somme distinte a titolo indennitario (per la parte espropriata e per quella residua deprezzata), non potendo la suddetta modalità di formulazione della domanda giustificare di per sè il rigetto della stessa.

L'indennità di espropriazione ha carattere unitario e deve comprendere il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato, non essendo concepibili, in presenza di un'unica vicenda espropriativa, distinte somme, imputate a titolo d'indennità di espropriazione ed a titolo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

In presenza di un'unica vicenda espropriativa non sono concepibili distinti crediti, l'uno a titolo di indennità di espropriazione e l'altro a titolo di risarcimento de... _OMISSIS_ ...guarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo per effetto del provvedimento ablativo.

La domanda del proprietario che, oltre a richiedere la determinazione delle giuste indennità, lamenti il deprezzamento delle porzioni residue del fondo espropriato va interpretata come diretta ad ottenere un'unica indennità, da determinare tenendo conto, anche, della diminuzione di valore della parte non espropriata, a norma della L. n. 2359 del 1865, art. 40 non essendo concepibili, in presenza di un'unica vicenda espropriativa, due distinte somme, imputate l'una a titolo di indennità di espropriazione e l'altra a titolo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

Il chiaro dato normativo di cui all'art. 40 della L. n. 2359/1865 ... _OMISSIS_ ...pubblica, trattandosi di danni che trovano ristoro nell'indennità di espropriazione che copre l’intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo. L’esistenza di un'unica vicenda espropriativa, infatti, renderebbe inconcepibile la corresponsione di due somme di denaro, l’una titolo di indennità di espropriazione e l'altra a titolo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

Il deprezzamento, che abbiano subito le parti residue del bene espropriato, è da considerare voce ricompresa nell'indennità di espropriazione, che per definizione riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del provvedimento ablativo, ivi compresa la perdita di valore della porzione residua derivat... _OMISSIS_ ...olo di risarcimento del danno per il deprezzamento subito dai residui terreni.

Nell'ipotesi in cui l'espropriazione di una parte di fondo influisca oggettivamente in modo negativo sulla parte residua, è dovuta un'unica indennità, ricavata dalla differenza tra il gi...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.