Condizioni dell'istituto della «cessione volontaria» ai sensi dell’art. 45 D.P.R. n. 327/2001

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTARIA - CONDIZIONI

Nella disciplina di cui all’art. 20 del DPR 327/2001 la cessione volontaria postula (comma 9) l’accettazione dell’indennità provvisoria di esproprio e il deposito della documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene.

La mancata corresponsione all'avente diritto dell’intera somma stabilita, non pregiudica l'effetto traslativo dell'atto di cessione volontaria.

Presupposti indispensabili della stipula dell'atto di cessione volontaria sono la condivisione dell'indennità, il deposito della documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene e il consenso del proprietario a stipulare l'atto dopo aver riscosso l'inden... _OMISSIS_ ...minazione dell’indennità d’esproprio in via provvisoria.

Non può essere accolta la domanda di risarcimento del danno asseritamente subito dal privato a causa della lesione del diritto alla cessione volontaria dell’immobile per lesione dell’affidamento sulla possibile conclusione della cessione bonaria ingenerato nella fase prenegoziale, qualora a seguito di notifica dell'indennità questa non sia stata accettata incondizionatamente e i proprietari non abbiano inoltre prodotto la documentazione necessaria per procedere alla stipula dell’atto di cessione volontaria e, pertanto, la procedura espropriativa non si sia potuta perfezionare con l’atto di cessione volontaria, ai sensi degli artt. 45 e ss. del D.P.R. n. 327/2001, per fatto non imputabile... _OMISSIS_ ...configurata come “cessione volontaria” ai sensi dell’art. 45 del DPR 327/01 (che, peraltro, normalmente, ma non necessariamente, presuppone l’accettazione e la corresponsione dell’indennità di esproprio).

L’istituto della cessione volontaria ex art. 45 D.P.R. 327/2001, presuppone necessariamente il suo inserirsi in una procedura espropriativa validamente avviata non solo con la dichiarazione di pubblica utilità, ma anche con la determinazione provvisoria dell’indennità; un iter procedurale scandito dal legislatore che, secondo la S.C., esclude anche la possibilità di configurare un accordo preliminare di cessione fra p.a. ed espropriando.

L’istituto della cessione volontaria ex art. 45 D.P.R. 327/2001, presuppone necessa... _OMISSIS_ ... procedurale scandito dal legislatore che, secondo la S.C., esclude anche la possibilità di configurare un accordo preliminare di cessione fra p.a. ed espropriando.

Anche in caso di occupazione illegittima resta salva la facoltà delle parti di addivenire ad un atto di cessione volontaria, idoneo anch’esso al trasferimento della proprietà del bene, ai sensi e per gli effetti dell’art. 45, comma 3, del D.P.R. n. 327 del 2001.

La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, nel cui contesto la cessione assolve alla peculiare fu... _OMISSIS_ ..., ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerta ed accettazione; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati - non potendosi escludere che la P.A. persegua una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita - al negozio traslativo immobiliare non possono collegarsi gli effetti estintivi dei diritti reali o personali gravanti sul bene medesimo.

La "cessione volontaria" costituisce un contratto c.d. "ad oggetto pubblico", i cui elementi costitutivi, indispensabili a configurarla ed a differenziarla dalla compravendita ... _OMISSIS_ ...e dell'acquisizione del bene da parte dell'espropriante, quale strumento alternativo all'ablazione d'autorità; b) dalla preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerta ed accettazione; c) da un prezzo di trasferimento correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione.

Tra i presupposti indefettibili per la configurabilità dell’accordo di cessione volontaria tra l’espropriante e l’espropriato, sostitutivo del decreto di esproprio, vi è la preesistenza della dichiarazione di pubblica utilità, ancora efficace, e del subprocedimento di determinazione dell’indennità di espropr... _OMISSIS_ ...i diversifica dai normali contratti di compravendita di diritto privato per una serie di imprescindibili elementi costitutivi individuabili: -nell’inserimento del negozio nell’ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, nel cui contesto la cessione assolve alla peculiare funzione dell’acquisizione del bene da parte dell’espropriante, quale strumento alternativo all’ablazione d’autorità mediante decreto di esproprio; -nella preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell’indennità e delle relative offerte ed accettazione; -nel prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione ... _OMISSIS_ ...ietà, è necessario che esso si inserisca nell’ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, consegua ad una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, nonché ad un subprocedimento di determinazione dell’indennità e delle relative offerte ed accettazione, correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell’indennità di espropriazione. Senza l’apertura di tale formale procedura espropriativa non può esserci spazio per la cessione volontaria, per la semplice ragione che essa non potrebbe espletare la sua funzione tipica di strumento di acquisizione della proprietà immobiliare in capo all’amministrazione espropriante alternativo rispetto al provvedimento amministrativo autoritativo costituito dal decr... _OMISSIS_ ... costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento; b) la preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerta ed accettazione; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione.

I presupposti per addivenire alla cessione volontaria del bene espropriando sono: a) l'inserimento del contratto nell'ambito di un procedimento espropriativo; b) la preesistenza nell'ambito del procedimento non solo della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera realizzan... _OMISSIS_ ...a, che deve correlarsi in modo vincolante ai parametri di legge stabiliti per la determinazione dell'indennità spettante per la sua espropriazione e dai quali non è possibile discostarsi.

La cessione volontaria di cui all’art. 12 della l. n. 865/1971 sostanzia un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costituitivi, indispensabili per differenziarla da un normale contratto di compravendita di diritto privato, sono: a) l’inserimento del negozio nell’ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, nel cui contesto la cessione assolve alla peculiare funzione dell’acquisizione del bene da parte dell’espropriante, quale strumento alternativo all’ablazione d’autorità mediante decreto di esproprio; b) la preesistenza non ... _OMISSIS_ ...lità previste dall’art. 12 della legge n. 865 del 1971; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell’indennità di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati, non potendosi escludere che l’amministrazione abbia inteso perseguire una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita, al negozio traslativo non possono collegarsi gli effetti tipici della cessione volontaria disciplinata dall’art. 12 suddetto, ossia l’estinzione dei diritti reali o personali gravanti sul bene acquisito dall’amministrazione.

Presupposto indispensabile perché si possa configurare la cessione volontaria, e ... _OMISSIS_ ...le funge da essenziale momento genetico e fondamentale presupposto del trasferimento immobiliare. Senza l’apertura di una formale procedura espropriativa non può esserci spazio per la cessione volontaria, e ciò per la semplice ragione che la cessione non potrebbe in tale caso espletare la sua funzione tipica di strumento di acquisizione della proprietà immobiliare in capo all’amministrazione espropriante alternativo rispetto al provvedimento amministrativo autoritativo costituito dal decreto di esproprio.

La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di espropriazione per ... _OMISSIS_ ...sistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerta ed accettazione, con la sequenza e le modalità previste dalla L. n. 865 del 1971, art. 12; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati - non potendosi escludere che la P.A. abbia perseguito una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita - al negozio traslativo immobiliare non possono collegarsi gli effetti di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 14 ossia l'estinzione dei diritti reali o personali gravanti s... _OMISSIS_ ...re, la dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace; ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati, non potendosi escludere che l'amministrazione abbia inteso perseguire una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita, al negozio traslativo non possono collegarsi gli effetti tipici della cessione volontaria disciplinata dall'art. 12 della legge n. 865 del 1971, ossia l'estinzione dei diritti reali o personali gravanti sul bene acquisito dall'amministrazione.

La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di espropri... _OMISSIS_ ...b) la preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerta ed accettazione, con la sequenza e le modalità previste dalla L. n. 865 del 1971, art. 12; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità , di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra richiamati - non potendosi escludere che la P.A. abbia perseguito una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita - al negozio traslativo immobiliare non possono collegarsi gli effetti di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 14, ossia l'estinzione dei diritti reali o perso... _OMISSIS_ ...proprio, va annoverata la preesistenza della dichiarazione di pubblica utilità, ancora efficace, e del subprocedimento di determinazione dell'indennità di espropriazione, parametro essenziale di riferimento per il prezzo di cessione.

La cessione volontaria si sostanzia in un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costituitivi, indispensabili per differenziarla da un normale contratto di compravendita di diritto privato, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, nel cui contesto la cessione assolve alla peculiare funzione dell'acquisizione del bene da parte dell'espropriante, quale strumento alternativo all'ablazione d'autorità mediante decreto di esproprio; b) la preesistenza non solo di una dichiarazione di p... _OMISSIS_ ...n. 865 del 1971; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati, non potendosi escludere che l'amministrazione abbia inteso perseguire una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita, al negozio traslativo non possono collegarsi gli effetti tipici della cessione volontaria disciplinata dall'art. 12 della L. n. 865 del 1971, ossia l'estinzione dei diritti reali o personali gravanti sul bene acquisito dall'amministrazione.

La cessione volontaria di cui all'art. 12 della L. n. 865 del 1971 costituisce invero un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costit... _OMISSIS_ ...utilità, nel cui contesto la cessione assolve alla peculiare funzione dell'acquisizione del bene da parte dell'espropriante, quale strumento alternativo all'ablazione d'autorità mediante decreto di esproprio; b) la preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità e delle relative offerte ed accettazione, con la sequenza e le modalità previste dall'art. 12 cit.; c) il prezzo di trasferimento volontario correlato ai parametri di legge stabiliti, inderogabilmente, per la determinazione dell'indennità di espropriazione. Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati, non potendosi escludere che l'amministrazione abbia inteso perseguire una finalità di pubblico interesse... _OMISSIS_ ...ti reali o personali gravanti sul bene acquisito dall'amministrazione.

La specialità della disciplina, che connota l'istituto della cessione volontaria giusta l'art. 45, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, evidenzia che tale negozio presuppone necessariamente il suo inserirsi in una procedura espropriativa validamente avviata non solo con la dichiarazione di pubblica utilità, ma anche con la determinazione provvisoria dell'indennità; un iter procedurale scandito dal legislatore, che esclude anche la possibilità di configurare un accordo preliminare di cessione fra Pubblica amministrazione ed espropriando.

Gli elementi costitutivi della cessione volontaria, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio ne... _OMISSIS_ ... alternativo all'ablazione d'autorità ; b) la preesistenza non solo di una dichiarazione di pubblica utilità ancora efficace, ma anche di un subprocedimento di determinazione dell'indennità...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.