Espropriazione per p.u.: l'accordo di cessione volontaria

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> TITOLO --> CESSIONE VOLONTARIA --> ACCORDO DI CESSIONE

Non osta al verificarsi della fattispecie dell’espropriazione sostanziale, la circostanza che il procedimento di esproprio avviato dall'Amministrazione si sia concluso con un accordo procedimentale, qualora questo sia stato sottoposto a condizioni non verificatesi. Ciò perché, in tutta evidenza, l’accordo ancorchè abbia consentito all'Amministrazione di occupare le aree, non costituisce titolo valido né per la trasformazione dei terreni né tanto meno per il trasferimento della proprietà degli stessi, non essendosi verificate le condizioni in esso previste.

Nessuna contraddizione con l'avvenuta accettazione delle indennità è ... _OMISSIS_ ...rsquo;accordo bonario sull’indennità spettante all’espropriando non comporta la cessione volontaria del bene, che è riservata ad un successivo atto (decreto di esproprio o contratto di trasferimento), ma esso esprime ugualmente la volontà del titolare di abdicare alla proprietà del bene, a fronte di un corrispettivo di natura pecuniaria ritenuto soddisfacente.

Quando risulti la volontà delle parti di non attribuire all’atto negoziale immediata efficacia traslativa della proprietà e, dunque, valenza di accordo sostitutivo del provvedimento di esproprio, si è in presenza non di cessione volontaria del bene, ex art. 45 d.P.R. 327/2011, ma di accordo bonario o amichevole sull'indennità, ai più limitati fini previsti dall’art. 20 dello stesso T. U. sugli ... _OMISSIS_ ...ote all’altra e che possano essere determinanti del suo consenso (tali per cui l’altra parte, sapendole, non contratterebbe o potrebbe farlo a condizioni diverse). Al dovere di informazione si collega, infatti, la possibile rilevanza di un comportamento reticente di uno dei contraenti, nel senso che la violazione del citato dovere potrebbe dare luogo, nel caso in cui ad una reticenza seguisse comunque la conclusione di un contratto, ad un’azione di annullamento per dolo omissivo.

In materia di espropriazione per pubblica utilità, la determinazione provvisoria dell'indennità di espropriazione di cui all'art. 20 del d.P.R. nr. 327 del 2001 costituisce soltanto il prodromo di una possibile cessione volontaria del bene espropriato, la quale deve pur sempre perfezio... _OMISSIS_ ... ha il valore giuridico di una mera proposta irrevocabile, alla quale deve seguire il negozio di cessione volontaria, ovvero (qualora il proprietario si sottragga al proprio obbligo di contrarre, o comunque per qualsiasi ragione non intervenga l'accordo inter partes) l'adozione di un formale decreto di esproprio da parte dell'Amministrazione.

Mentre l'atto di cessione volontaria del bene, produttivo degli stessi effetti del decreto di esproprio, ha efficacia traslativa della proprietà e determina, pertanto, l'esaurimento della procedura ablativa del bene, l'accordo amichevole concerne solamente la pattuizione sul quantum dell'indennità e presuppone il completamento della procedura mediante l'adozione dell'atto conclusivo traslativo della proprietà.

L'accordo sull'ammo... _OMISSIS_ ...se, nel termine di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità, non intervenga la cessione (o un valido decreto di esproprio).

L’accordo di cessione si inserisce nell’ambito di un procedimento espropriativo che, fisiologicamente e legittimamente, si conclude nei termini di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità con la stipula del negozio di cessione; ove, invece, non intervenga l’atto di cessione, per causa imputabile all'amministrazione, e ciò nonostante l'occupazione continui e le opere siano realizzate, si è dinanzi ad un cattivo esercizio del potere, generativo di un illecito e di conseguenti obbligazioni risarcitorie in capo all'amministrazione.

Un accordo di cessione volontaria, che convenga il corrispettivo della cessione rinvia... _OMISSIS_ ...procedurale volto a consentire la cessione volontaria del bene espropriando non è ravvisabile un contratto preliminare tra l’autorità espropriante ed il proprietario delle aree o perché comunque venuto meno ove nel termine di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità non sia intervenuta, come nel caso di specie, la cessione definitiva o l’emanazione di valido decreto di esproprio.

Un atto d'obbligo di cessione gratuita di un'area a scomputo degli oneri di urbanizzazione non ha alcun rapporto con gli accordi di cessione volontaria afferenti alle procedure espropriative. In particolare l’atto d’obbligo accede alle concessioni edilizie rilasciate ai privati, cosicché questi ultimi hanno già visto la propria sfera giuridica accresciuta dall’otten... _OMISSIS_ ...ti della comunicazione dell'espropriante recante la determinazione dell’indennità di esproprio con indicazione della possibilità della cessione volontaria, e la dichiarazione dell'espropriando di condivisione dell'indennità e disponibilità alla cessione su base negoziale del terreno.

Non si determina una cessione volontaria del bene, quando l'accordo afferisca al solo profilo della misura dell'indennità, con esclusione, pertanto, di attuale idoneità traslativa; nell’ottica procedimentale, gli accordi, in questo caso, mirano solo a chiudere il sub-procedimento volto a quantificare l'indennità, senza in alcun modo determinare (anche) la conclusione dell'intero procedimento espropriativo, ex lege rimessa, in omaggio al principio di tipicità e nominatività del provvedime... _OMISSIS_ ... conclusione del procedimento di esproprio nelle due forme alternative della spendita del potere ablativo o dell'incontro di volontà con il privato non determina l'estinzione del diritto di proprietà del ricorrente sul bene ed il privato subisce un danno ingiusto a causa della occupazione divenuta illegittima.

Mentre la cessione volontaria del bene ha efficacia immediatamente traslativa della proprietà e determina la definizione della procedura ablativa del bene, l'accordo amichevole –viceversa- concerne solamente la pattuizione sul quantum dell'indennità e presuppone il completamento della procedura mediante l'adozione dell'atto conclusivo traslativo della proprietà;

L’accordo sull’indennità, preliminare alla cessione volontaria ("accordo di cession... _OMISSIS_ ...iato all'espropriante mediante la stipula di un atto di cessione volontaria.

Ove l'accordo di cessione volontaria non abbia avuto una compiuta realizzazione nella stipula di un formale atto di cessione volontaria, manca un titolo, valido ed efficace, idoneo al trasferimento della proprietà (decreto di esproprio, atto negoziale, provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 - bis del D.P.R. n. 327 del 2001 e s.m.i.), e dunque permane la situazione di illiceità per l'occupazione dei terreni privati con il conseguente obbligo dell’Amministrazione di regolarizzare la situazione relativa alla titolarità del bene, provvedendo alla previa valutazione dell’interesse pubblico alla conservazione o meno dell’immobile e, per l’effetto, alla sua acquisizione, ovver... _OMISSIS_ ...di entrata in vigore del t.u. espropri, giacché l'art. 57 del medesimo t.u. disciplina in via transitoria l'ambito di applicazione della riforma in relazione alle diverse fasi fisiologiche del procedimento espropriativo.

Se l’Amministrazione determina unilateralmente l’indennità di espropriazione, l’interessato può proporre l’opposizione alla stima innanzi al giudice civile (art. 54 d.P.R. n. 327 del 2001), deducendo – se del caso – la violazione della normativa applicata e l’incongruità dell’importo determinato dall’Amministrazione. Se invece è determinato consensualmente tra le parti il corrispettivo, l’accordo di cessione si deve considerare espressione dell’autonomia ‘negoziale’ del proprietario, c... _OMISSIS_ ... le parti e, dunque, dell’accordo).

L'accordo sull'ammontare dell'indennità, di cui all'art. 20, ha una propria autonomia e va tenuto distinto dall'atto di cessione volontaria, di cui all'art. 45. Entrambi hanno natura "negoziale pubblica", nel senso che si tratta di accordi che si inseriscono nel procedimento ablatorio come atti integrativi e determinano gli effetti giuridici tipici previsti dal Testo Unico in materia di espropriazione. In particolare, l'accordo sull'ammontare dell'indennità ai sensi dell'articolo 20 determina solo effetti obbligatori (l'obbligo della P.A. di corrispondere l'indennità determinata dall'ente espropriante secondo i criteri previsti dall'art. 45 comma 2 del T.U., come previsto dall'art. 20 comma 13, e accettata dal privato espropriando), ment... _OMISSIS_ ...do comma), anche quello traslativo della proprietà alla P.A. e, anche in presenza di un accordo sull'ammontare dell'indennità, non costituisce necessariamente l'atto terminale del procedimento, che può anche concludersi con il decreto di esproprio.

Dal combinato disposto degli artt. 20 e 45 del T.U.Es. si desume che l'accordo sull'ammontare dell’indennità, di cui all'art. 20, ha una propria autonomia e va tenuto distinto dall'atto di cessione volontaria, di cui all'art. 45. Entrambi hanno natura “negoziale pubblica”, nel senso che si tratta di accordi che si inseriscono nel procedimento ablatorio come atti integrativi e determinano gli effetti giuridici tipici previsti dal Testo Unico in materia di espropriazione.

I contatti tra le parti di un proced... _OMISSIS_ ...o;indennità di espropriazione e dell’eventuale cessione bonaria dell’area, non configurano una vicenda procedimentale inquadrabile nell’ambito dei poteri tipici attribuiti all’amministrazione in materia espropriativa, non essendo il contenuto della proposta d’accordo assimilabile a quelli di un tipico accordo di cessione, ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. 327/2001.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTARIA - ACCORDO DI CESSIONE - ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA

Deve recisamente escludersi che possa affermarsi la sussistenza, in capo all’amministrazione, di un obbligo a contrarre, attribuendo effetti obbligatori alla comunicazione della misura dell’indennità di espropr... _OMISSIS_ ...espropriazione per p.u. deriva dall'inserimento dell'accettazione nel procedimento ablatorio, essendo le relative pattuizioni integrative del procedimento stesso e condizionate alla sua conclusione ovvero alla stipulazione della cessione volontaria o all'emanazione del decreto di esproprio.

Il principio secondo cui gli espropriandi devono garantire la piena e libera proprietà del bene è codificato solo per il caso di accettazione dell’indennità di espropriazione e di cessione bonaria (v. art. 20 commi 6, 8 e 9, e art. 22 comma 3, del DPR 8 giugno 2001 n. 327); si tratta però di una regola di applicazione generale, nel senso che il proprietario sottoposto a espropriazione, anche se non aderisce alla richiesta di cessione bonaria, deve comunque rilasciare il bene senza mante... _OMISSIS_ ...000 mq) ed una successiva accettazione parziale del privato (nella specie, di cedere 500 mq), l’avvenuta approvazione da parte del consiglio comunale è atto idoneo a costituire l’accordo delle parti in quanto il privato ha dichiarato di accettare la prima proposta del Comune in parte qua ed il Comune, portando alla decisione del consiglio comunale le proposte dei privati, ha concluso l’accordo.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTARIA - ACCORDO DI CESSIONE - ACCORDO DI CESSIONE VS CESSIONE VOLONTARIA

L'atto di cessione volontaria deve essere tenuto distinto dall'accordo amichevole sull'indennità; mentre infatti la cessione volontaria del bene ha efficacia immediatamente traslativa della propr... _OMISSIS_ ...della procedura mediante l'adozione dell'atto conclusivo traslativo della proprietà.

L'accordo sull'ammontare dell’indennità ai sensi dell'articolo 20 T.U.Es. determina solo effetti obbligatori (l'obbligo della P.A. di corrispondere l’indennità determinata dall'ente espropriante secondo i criteri previsti dall'art. 45 comma 2 del T.U., come previsto dall'art. 20 comma 13, e accettata dal privato espropriando), mentre l'atto di cessione volontaria, ai sensi dell'articolo 45, fa sorgere, oltre all'effetto obbligatorio (i.e.: l'obbligo di pagamento del corrispettivo determinato secondi i criteri previsti dal secondo comma), anche quello traslativo della proprietà alla P.A. e, anche in presenza di un accordo sull'ammontare dell’indennità, non costituisce necessaria... _OMISSIS_ ...milabile ad un contratto preliminare contenente l'obbligo delle parti di stipulare l’atto di cessione volontaria.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTARIA - ACCORDO DI CESSIONE - ACQUIESCENZA

La caducazione della dichiarazione di pubblica utilità, integra, ex post, una valida ragione a giustificazione della decisione di non addivenire alla stipula del contratto definitivo di cessione, pur essendo intervenuta la promessa di cessione bonaria, fermo restando l’interesse, rilevante e sufficiente a fini processuali, a coltivare l’azione risarcitoria conseguente all’occupazione sine titulo.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTA... _OMISSIS_ ...uo;segua” le norme di legge che disciplinano la fattispecie delle conseguenze dalla omessa conclusione. Non può fondatamente affermarsi che tale incontro di consensi integri acquiescenza alla pregressa determinazione ed implichi l'inaccoglibilità della liquidazione di pretese di maggiore importo quanto alla determinazione valoriale delle aree. Il pregresso “accordo amichevole” non può, in conclusione, essere recuperato a fini preclusivi della richiesta di attribuzione di quanto spettante ex lege.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - CESSIONE VOLONTARIA - ACCORDO DI CESSIONE - DURATA VINCOLO

L'accordo amichevole sull'ammontare della indennità di esproprio non comporta una cessione volontaria del bene, sicchè ... _OMISSIS_ ...perdere di efficacia ove il procedimento non si concluda con il negozio di cessione o con il decreto di esproprio.

L’accordo intervenuto inter partes sulla determinazione dell’indennità è un atto endoprocedimentale, finalizzato solo ad accelerare la conclusione della procedura ablatoria precludendo la necessità della determinazione dell’indennità definitiva e l’eventuale giudizio di opposizione alla stima dell’indennità non accettata, ma non esclude la necessità dell’emissione del decreto di espropriazione per l’acquisto della proprietà del bene da parte dell’espropriante.

Non vale a determinare il trasferimento dei beni illegittimamente occupati, l’accordo intervenuto inter partes sulla determinazione dell’i... _OMISSIS_ ... esproprio.

In tema di espropriazione per la realizzazione degli interventi di cui al titolo 8^ della L. n. 219 del 1981, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 24 del 2009, che ha dichiarat...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.