Responsabilità dei danni provocati dalle acque pubbliche e risarcimento ai privati (art. 2051 Cod. Civ.)

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - ARGINI - RESPONSABILITÀ CIVILE

In riferimento alla rovina degli argini, la natura demaniale delle acque comporta l'inapplicabilità della disciplina di cui agli artt. 915, 916 e 917 c.c., essendo invece applicabili le norme degli artt. 2051 e/o 2053 c.c.

Premesso che è lo stesso art. 917 c.c., comma 2, a prevedere la responsabilità per danni nel caso in cui la distruzione degli argini o l'ingombro nel corso delle acque derivi da colpa di alcuno dei proprietari, va osservato che, in tale eventualità, operano gli ordinari principi della responsabilità per fatto illecito, e non trovano perciò applicazione diretta gli artt. 915 e 916 c.c.

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - RESPONSABILITÀ CIVILE

I proprietari di fondi latistanti ad un corso d'acqua sono obbligati ex art. 12 R.D. 523/1904 solo alla costruzione delle opere a difesa dei loro beni, mentre spetta all'aut... _OMISSIS_ ...ativa ex art. 2 R.D. cit. provvedere al mantenimento delle condizioni di regolarità dei ripari e degli argini o di qualunque altra opera fatta entro gli alvei e contro le sponde.

Spetta alla regione, alla quale sono state trasferite le competenze amministrative in materia di opere idrauliche, provvedere alla manutenzione dell'argine di un torrente, sito al di là della proprietà privata ed appartenente al demanio, con conseguente responsabilità della stessa (ex art. 2051 c.c.) per i danni derivati dall'omissione di tale manutenzione, salvo che l'estensione e la configurazione del bene non rendano praticamente impossibile l'esercizio di un controllo che valga ad impedire l'insorgenza di cause di pericolo per i terzi.

Qualunque sia la ricostruzione dogmatica che si voglia seguire con riferimento alla responsabilità ex art. 2051 c.c., - e cioè, come responsabilità oggettiva ovvero come responsabilità aggravata, caratterizzata da un criterio di inversion... _OMISSIS_ ...lla prova, che pone a carico del custode la possibilità di liberarsi dalla responsabilità presunta a suo carico mediante la prova liberatoria del fortuito, secondo l'opzione che appare preferibile - è indubbio che l'accertamento della responsabilità del custode postula l'esistenza di un nesso causale tra la cosa e il danno; mentre solo la dimostrazione del fortuito, che attiene al merito della controversia, degraderebbe la cosa a semplice "occasione" dello stesso danno.

In tema di servizio idrico integrato e di responsabilità ex art. 2051 c.c., occorre valutare caso per caso se in relazione all'estensione territoriale e alle modalità d'uso del bene sia o meno possibile un continuo ed efficace controllo idoneo ad impedire l'insorgere di cause di pericolo per gli utenti.

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - RESPONSABILITÀ CIVILE - CASO FORTUITO

Il fatto che l'impianto idrovoro sia stato oggetto di furti ed atti vandalici, non esonera... _OMISSIS_ ...i Bonifica da responsabilità per danni derivanti dall'allagamento qualora l'Ente non si sia attivato per porre rimedio ai danni arrecati all'impianto.

Un fenomeno di pioggia intensa e persistente, tale da assumere i connotati di una pioggia definita "alluvionale" non costituisce un evento di forza maggiore idoneo, di per sé, ad escludere la responsabilità in caso non sia stato tenuto in buono stato di manutenzione un fossato. Infatti, per "caso fortuito" deve intendersi un avvenimento imprevedibile, imponderabile, tale da configurarsi come fattore determinante in modo autonomo dell'evento (il danno). Il carattere eccezionale di un fenomeno naturale, nel senso di una sua ricorrenza saltuaria, anche se non frequente, non è, quindi, sufficiente, di per sé solo, a configurare tale esimente, in quanto, volendo, può essere prevista in base alla comune esperienza.

Le precipitazioni atmosferiche integrano l'ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell'art. 2051 ... _OMISSIS_ ...do assumano i caratteri dell'imprevedibilità oggettiva e dell'eccezionalità, da accertarsi con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico (i cd. dati pluviometrici) riferiti al contesto specifico di localizzazione della res oggetto di custodia, la quale va considerata nello stato in cui si presenta al momento dell'evento atmosferico.

La pioggia intensa e persistente, tale da assumere il carattere della eccezionale intensità, non può costituire un evento rientrante nel caso fortuito o nella forza maggiore specie in epoche, come quella attuale, in cui i dissesti idrogeologici richiedono maggior rigore.

In tema di responsabilità civile per danni ad immobili da acque piovane, un temporale di particolare forza ed intensità, protrattosi nel tempo e con modalità tali da uscire fuori dai normali canoni della meteorologia, può integrare gli estremi del caso fortuito a condizione che si accerti, con il maggior rigore, che i danni... _OMISSIS_ ...erificati con pari entità anche se l'ente preposto avesse provveduto alla predisposizione di tutto quanto necessario per lo smaltimento delle acque, idoneo, in base alle norme disciplinanti la detta attività ed alle regole dell'arte conformi alle comuni norme di diligenza e prudenza, a contenere la furia delle acque.

Ai sensi dell'art. 2051 c.c., in tema di responsabilità per opere idrauliche, compete all'ente convenuto la dimostrazione dell'eventuale verificarsi del caso fortuito, da intendersi quale fattore causale estraneo al soggetto danneggiante, che abbia un'efficacia di tale intensità da interrompere il nesso eziologico tra la cosa custodita e l'evento lesivo, ossia che possa essere considerato una causa sopravvenuta da sola sufficiente a determinare l'evento.

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - RESPONSABILITÀ CIVILE - CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ

Il fatto che la Regione non abbia finanziato le opere di manutenz... _OMISSIS_ ...nto di idrovore non esonera da responsabilità il Consorzio per i danni derivanti dall'esondazione del corso d'acqua: il sovvenzionamento, infatti, è un rapporto di collaborazione tra enti per finalità pubbliche, il quale lascia immutato in capo al sovvenzionato l'imputazione delle responsabilità per i danni subiti da terzi.

Un evento meteorico eccezionale, concomitante all'allagamento, non esonera dalla responsabilità ex art. 2051 il Consorzio di Bonifica se questi non prova che l'evento è stato sufficiente a causare il danno subito dagli interessati.

Per escludersi il risarcimento del danno in caso di pioggia intensa e persistente, tale da assumere i connotati di una pioggia definita "alluvionale", bisogna dimostrare che le piogge siano state da sole causa sufficiente dei danni nonostante la più scrupolosa manutenzione e pulizia, da parte dell'ente tenuto alla manutenzione, delle opere di smaltimento delle acque piovane. Il che equivale, in sostanz... _OMISSIS_ ... che le piogge siano state così intense (e quindi eccezionali) che gli allagamenti si sarebbero verificati nella stessa misura pure se vi fosse stata detta scrupolosa manutenzione e pulizia.

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - RESPONSABILITÀ CIVILE - ESONDAZIONI ED ALLAGAMENTI

In caso di omessa manutenzione del torrente, con conseguente formazione di vegetazione e successiva esondazione, l'ente tenuto alla manutenzione del corso d'acqua è responsabile dei danni cagionati.

Il Consorzio di Bonifica risponde dei danni da allagamento ex art. 2051, a meno che non dimostri di aver provveduto alla manutenzione del sistema di smaltimento delle acque nella maniera più scrupolosa e che, nonostante ciò, l'evento dannoso si sia ugualmente determinato.

Il proprietario dell'immobile allagato a causa dell'omesso allacciamento alla rete fognaria ha diritto alla restituzione di quanto pagato per un servizio mai prestato, nonché a... _OMISSIS_ ...del danno, comprensivo sia del danno emergente (pari alle spese di ripristino dell'agibilità), sia del lucro cessante, se dimostrato.

Il gestore delle rete idrico-fognaria cittadina è tenuto per legge (R.D.L. 2 agosto 1938, n. 1464) ad eseguire, nei comuni serviti, i lavori di riparazione straordinaria degli impianti di fognatura onde assicurarne il perfetto funzionamento; in capo al detto gestore è configurabile, in relazione al danno subito dal privato in dipendenza dello straripamento di liquami dall'impianto fognario per cattivo funzionamento dello stesso, una responsabilità secondo il criterio di imputazione stabilito dall'art. 2051 c.c., il quale si fonda non su un comportamento o un'attività del custode, ma su una relazione, appunto di custodia, intercorrente tra il gestore e la cosa dalla quale è derivato il danno.

Con riguardo ai danni derivanti da esondazioni, si è ritenuto che grava sull'ente preposto alla custodia la dimostrazione dell'e... _OMISSIS_ ...ll'evento metereologico che abbia eventualmente provocato l'allagamento e della corretta manutenzione delle opere di scolo.

Le precipitazioni atmosferiche che cagionano una esondazione fluviale integrano l'ipotesi del caso fortuito ex art. 2051 c.c. allorquando assumono i caratteri della imprevedibilità oggettiva e della eccezionalità, da accertarsi sulla base dei dati scientifici e statistici (in particolare i dati pluviometrici) riferiti alla zona specifica del sinistro e al contesto particolare della res oggetto di custodia, nello stato in cui si trova al momento dell'evento atmosferico, di tal che la sola circostanza dell'adozione di atti amministrativi, deliberanti lo stato di calamità o di emergenza e le misure consequenziali non costituisce, di per sé, prova della eccezionalità ed imprevedibilità degli eventi che li hanno determinati.

Ai sensi dell'art. 2051 c.c., in caso di esondazione di un canale, permane la responsabilità della regione, u... _OMISSIS_ ...lla del consorzio di bonifica, che può essere esclusa solo dalla dimostrazione della perdita della disponibilità materiale dei beni.

La responsabilità della regione va ricondotta alla disciplina prevista dall'art. 2051 c.c. per i danni cagionati dall'esondazione di un fiume per l'omessa vigilanza sul corso d'acqua.

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - RESPONSABILITÀ CIVILE - OMESSA MANUTENZIONE

In ipotesi di interventi effettuati dal Consorzio di bonifica su colatori artificiali che non appartengno al suo patrimonio, sul Consorzio grava anche la relativa responsabilità e quindi l'obbligo di risarcire i danni derivanti da difetto di manutenzione.

Per i danni causati dalla mancata manutenzione dell'alveo del torrente non viene in rilievo la disciplina degli artt. 915, 916 e art. 917 cod. civ., in tema di riparazione o ricostruzione delle sponde e degli argini che servono di ritegno alle acque.

I proprietari di f... _OMISSIS_ ... ad un torrente sono obbligati (ex art. 12 R.D. 25 luglio 1904, n. 523) solo alla costruzione delle opere a difesa dei loro beni, mentre spetta all'autorità amministrativa (ex art. 2 R.D. 25 luglio 1904, n. 523 cit.) provvedere al mantenimento delle condizioni di regolarità dei ripari e degli argini o di qualunque altra opera fatta entro gli alvei e contro le sponde, sicché fa carico alla regione, alla quale sono state trasferite le competenze amministrative in materia di opere idrauliche, provvedere alla manutenzione dell'argine di un torrente, sito al di là della proprietà privata ed appartenente al demanio, con conseguente responsabilità della stessa (ex art. 2051 c.c.) per i danni derivati dall'omissione di tale manutenzione, salvo che l'estensione e la configurazione del bene non rendano praticamente impossibile l'esercizio di un controllo che valga ad impedire l'insorgenza di cause di pericolo per i terzi.

Qualora un consorzio di bonifica abbia di fatto ... _OMISSIS_ ... non essendo gravato dal relativo obbligo, alla manutenzione di un canale, assumendo così la custodia e la gestione del corso d'acqua, sullo stesso grava anche la relativa responsabilità e quindi l'obbligo di risarcire i danni derivanti da difetto di manutenzione.

La responsabilità su opere di sistemazione idraulica su un corso d'acqua, con conseguente obbligazione risarcitoria per i danni cagionati da difetto di manutenzione a carico del consorzio di bonifica, può sorgere solo quando il rapporto effettivamente instauratosi fra questo concessionario delle opere suddette e l'ente concedente possa, alla stregua dei rispettivi comportamenti, risultare idoneo alla produzione di un tale effetto, come nel caso in cui la manutenzione sia stata affidata in via esclusiva allo stesso consorzio di bonifica fornitore delle opere.

Il consorzio di bonifica, il quale provveda di fatto, pur non essendovi tenuto, alla manutenzione di un canale, assume la cust... _OMISSIS_ ...one del corso d'acqua e ne risponde, a seconda della concreta situazione, ai sensi dell'art. 2051 o dell'art. 2043 cod. civ., dovendo, a tale titolo, risarcire i danni cagionati da difetto di manutenzione.

Non può rite...


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