Le immissioni provenienti da un’opera pubblica
Le immissioni provenienti da un’opera pubblica possono essere oggetto di danno indennizzabile, ai sensi dell’art. 46 della l. n. 2359 del 1865, ora sost. dall’art. 44, d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327, a condizione che nei confronti della proprietà che le subisce costituiscano fattore di danno particolare permanente, superiore alla normale tollerabilità (Cass. civ., sez. I, 19 novembre 1999, n. 12853, in Giust. Civ. Mass., 1999, 2302).
La giurisprudenza ha precisato che l’indennizzo per la riduzione di valore dell’immobile spetta se l’opera pubblica ha realizzato un’apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà inciso.
Ciò non avviene ove siano interess...
_OMISSIS_ ...azione, l’areazione, l’ampiezza della veduta panoramica.
La sensibile compressione delle obiettive possibilità di utilizzazione del fabbricato può invece verificarsi, ed è quindi dovuto l’indennizzo, nel caso di riduzione della capacità abitativa o di pregiudizio subito dall’immobile per effetto di immissioni di rumori, vibrazioni, gas di scarico e simili, quando e solo se le stesse per la loro continuità ed intensità superino i limiti della normale tollerabilità, che deve essere valutata con i criteri posti dall’art. 844 c.c.
Nella fattispecie la Suprema Corte ha affermato che la legittima costruzione di un asse viario a scorrimento veloce realizzato su piloni alti 15 metri in prossimità di un fabbricato non comporta automaticam...
_OMISSIS_ ...i. (Cass. civ., sez. I, 14 dicembre 2007, n. 26261).
La funzione dell’indennità, di cui alla L. n. 2359, art. 46, poggia non già sull’opportunità di compensare il fatto obiettivo dell’eventuale diminuzione del valore di uso o di scambio delle proprietà immobiliari private per l’avvenuta costruzione di un’opera pubblica nelle immediate vicinanze, bensì sul principio di giustizia distributiva
Non è consentito soddisfare l’interesse generale attraverso il sacrificio del singolo senza che quest’ultimo ne sia indennizzato; questo principio perciò richiede quale necessario presupposto che il compimento dell’opera nei confronti della proprietà che la subisce comporti direttamente l’imposizione di una servit...
_OMISSIS_ ...osiddetta espropriazione di valore larvata, in ogni caso in cui ricorrano le tre note condizioni enunciate dalla giurisprudenza: deve trattarsi di un’attività lecita della pubblica amministrazione perché altrimenti si rientrerebbe nella sfera di applicazione dell’art. 2043 cod. civ., ci deve essere l’imposizione, da parte di questa di una servitù o la produzione di un danno che si concreti nella perdita o nella diminuzione di un diritto e, infine, deve sussistere un nesso di causalità tra l’esecuzione dell’opera pubblica ed il danno.
La giurisprudenza è ispirata al criterio direttivo che non può ritenersi indennizzabile ogni pregiudizio, anche lieve, arrecato al diritto dei privati dalla realizzazione di un’opera pubblica, ma che occorre u...
_OMISSIS_ ...un immobile destinato ad abitazione consistenti nell’immissione, tra l’altro, di rumori che, per la loro continuità e la loro intensità, superavano la normale tollerabilità e le normali possibilità di assuefazione e di sopportazione, essendo tali da poter causare disturbi funzionali dell’apparato auditivo e turbe psichiche, sì che diminuivano e svalutavano sensibilmente la possibilità di utilizzazione dell’immobile secondo la sua destinazione propria e specifica ed incidevano, di conseguenza, sensibilmente sul valore di esso. La Suprema Corte ha confermato tale statuizione, enunciando il principio di cui in massima (Cass. civ., sez. I, 15 novembre 1984, n. 5779).
Non devono essere indennizzate quelle utilità marginali che non trovano tutela nel...
_OMISSIS_ ...lla veduta panoramica.
Non sono indennizzabili né la limitazione dell’insolazione e dell’aerazione derivante all’immobile del privato dall’esecuzione di un’opera pubblica realizzata nel rispetto delle leggi, ed utilizzata secondo la sua normale destinazione, trattandosi di “utilità” non protette come diritti soggettivi né la maggiore difficoltà di accesso alla pubblica via a carico dell’immobile del privato non integrante perdita di una parte del contenuto patrimoniale del diritto di proprietà.
In tali casi, infatti, come in ogni altra ipotesi di perdita di vantaggi, comodità o amenità preesistenti, la menomazione del diritto dominicale sostanzialmente non si diversifica da quella ricevuta da ogni altro fondo nel...
_OMISSIS_ ...uto che non integrasse un pregiudizio indennizzabile la circostanza che la strada per accedere al centro abitato era stata interrotta per creare l’attraversamento della autostrada e che, in alternativa, era stata costruita altra strada per il raggiungimento del centro abitato che implicava un percorso più lungo (Cass. civ., sez. I, 6 aprile 1982, n. 2106).
Tali nocumenti sono allora indennizzabili soltanto se superano i limiti di una menomazione di aspetti solo marginali del diritto dominicale e si traducono in una sensibile compressione delle obiettive possibilità di utilizzazione degli edifici latistanti: come si verifica esemplificativamente allorché, trattandosi di casa d’abitazione, comportino la riduzione della capacità abitativa del bene.
Co...
_OMISSIS_ ... le stesse per la loro continuità ed intensità superino i limiti della normale tollerabilità e si possono perciò valutare con i criteri posti dall’art. 844 cod. civ.
In entrambi i casi, infatti, dette propagazioni - per il loro carattere obiettivo e l’elevato grado di incidenza - diminuiscono e svalutano sensibilmente la possibilità di godimento dell’immobile secondo la sua destinazione propria e specifica, arrecandovi un pregiudizio permanente, particolare e differenziato: concettualmente equiparabile ad una parziale espropriazione per pubblica utilità del suo valore intrinseco, da compensare perciò con un indennizzo.
Il limite dell’abusività dell’immobile
L’art. 46 postula l’esistenza di un nesso di causalità tra il...
_OMISSIS_ ... diritto all’indennizzo fino a comprendere la compressione di tutti i diritti comunque connessi con la proprietà immobiliare, sì che essa ne costituisca necessario presupposto, perciò riconoscendo l’indennizzo anche nell’ipotesi di limitazioni o maggiori difficoltà di accesso a terreni e fabbricati ovvero di diminuzione del loro valore di scambio.
In ciascuno di questi casi, infatti, la posizione soggettiva cui la norma ha riguardo è quella che deriva dal rapporto tra il proprietario ed il bene contiguo all’opera pubblica, quale riconosciuto dall’ordinamento giuridico.
Se, pertanto, il bene è di proprietà il danno si realizza nell’impedire l’esercizio di una serie di facoltà tra le quali è essenziale quella di u...
_OMISSIS_ ...
Sono irrilevanti per la richiesta di indennizzo tutte quelle facoltà, ancorché esercitate dal proprietario, che non siano consentite o che siano attuate in violazione di legge.
Fra queste rientra in base al D.P.R. 380/2001, l’edificazione senza il rilascio del permesso di costruire.
L’art. 6, l. n. 47 del 1985, mod. art. 27 e segg., d.p.r. 380/2001, prevede la sola conseguenza dell’obbligo di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi posta “a cura e spese del proprietario” e non nell’interesse dello stesso
La mancata esecuzione dell’ordine di demolizione comporta addirittura l’acquisizione gratuita ad opera del Comune non solo della costruzione, ma della stessa area di sedi...
_OMISSIS_ ...on la demolizione e non conseguenti ad essa.
Se nell’indennità di espropriazione sono compresi manufatti realizzati in assenza di permesso di costruire si deve provvedere a dare corso ai provvedimenti sanzionatori.
Il criterio di determinazione dell’indennità di espropriazione stabilito dall’art. 16, 6° co., ultima parte della l. 22.10.1971, n. 865 - secondo cui in caso di espropriazione di area, che risulti edificata senza permesso di costruire, l’indennità è determinata in base al valore della sola area - ha carattere inderogabile e natura sanzionatoria, concorrente con la demolizione e non consequenziale ad essa. (Cass. civ., sez. I, 7.12.1999, n. 13656, UA, 2000, 264).
Non è, quindi, consentito liquidare una inde...
_OMISSIS_ ...327.
I procedimenti sanzionatori, previsti dal d.p.r. 6.6.2001, n. 380, perseguono l’abusivismo con la demolizione delle opere non conformi alle disposizioni di piano che, pertanto, non possono essere indennizzate.
Se la costruzione è stata eseguita senza permesso di costruire, ne deve essere disposta la demolizione e l’indennità è determinata in base al valore della sola area.
E’ così impedito il riconoscimento dell’indennizzo - anche nella fattispecie relativa ad edificio eseguito in assenza di permesso di costruire e non demolito - allorché il danno lamentato consista proprio nella diminuzione di godimento del bene o nella diminuzione del suo valore commerciale.
Difetta “il diritto” ri...
_OMISSIS_ ...ento della posizione del privato, con la conseguenza che la legittimità del manufatto costituisce il presupposto del pregiudizio risarcibile.
Al proprietario non è consentito di trarre beneficio dalla sua illecita attività.
La l. n. 47 del 1985, ha, infatti, confermato il regime della demolizione-acquisizione nonché mantenuto e rafforzato il marchio di incommerciabilità assoluta di detti immobili dichiarando la nullità radicale ed insanabile di tutti gli “atti tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi per oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali” con divieto di stipulazione espressamente esteso ai notai (Cass. civ., sez. un., 13 settembre 2005, n. 18125).
Lo stesso art...
_OMISSIS_ ...ndennizzo può essere liquidato per il solo fatto che la proprietà abbia avanzato domanda di condono e pagato la relativa somma ritenendo in tal caso la giurisprudenza che si debba accertare se l’immobile fosse suscettibile di sanatoria ai sensi della l. n. 47 del 1985, art. 33, o meno, e comunque se la relativa domanda di condono presentata dalla ricorrente principale fosse stata accolta dall’amministrazione comunale.
Ai fini della determinazione della condizione urbanistica del fabbricato, necessaria per stabilirne il reale valore di mercato, e, quindi, per determinare l’indennità ex art. 46, si richiede proprio l’accertamento della circostanza dell’avvenuto rilascio del permesso di costruire in sanatoria.
Non sono suscettibili d...
_OMISSIS_ ...ti per essi già rilasciato permesso di costruire in sanatoria
Ne consegue che, ove si tratti di immobile costruito abusivamente, e con riguardo al quale sia stata successivamente avanzata istanza di condono edilizio, a norma della l. 28 febbraio 1985, n. 47, ai fini della determinazione della condizione urbanistica dello stesso, necessaria per stabilirne l’indennizzabilità ex art. 46 citato, si richiede l’accertamento della circostanza dell’avvenuto rilascio del permesso di costruire in sanatoria, non essendo sufficiente la sola considerazione della presentazione della predetta istanza. (Cass. civ., sez. I, 04 settembre 2004, n. 17881).
La situazione, cui ha riguardo il citato art. 46, è quella, infatti, che deriva dal rapporto tra il diritto...
_OMISSIS_ ...LF|
La giurisdizione e la competenza in materia di danno
Le controversie aventi ad oggetto l’indennità dovuta dall’amministrazione ai sensi dell’art. 46 della legge n. 2359 del 1865, per i danni derivanti dall’esecuzione dell’opera di pubblica utilità al terzo proprietario confinante, estraneo al procedimento espropriativo, non rientrano nella giurisdizione esclusiva in materia urbanistica, di cui all’art. 34 del d.lg. 80 del 1998.
Nei confronti del beneficiario non è configurabile, infatti, un rapporto diretto con l’amministrazione-autorità nell’ambito del quale possa configurarsi una posizione di interesse legittimo, la cui cognizione è soggetta alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo, ...
_OMISSIS_ ...omma 3, lett. b, prevede per la determinazione delle indennità conseguenti all’adozione di atti di natura espropriativa. (Cass. civ., sez. un., 21 aprile 2006, n. 9342)
La giurisprudenza ha precisato che non rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo un ricorso diretto, in via principale, a lamentare la lesione del diritto di proprietà in conseguenza di un comportamento meramente materiale posto in essere in carenza assoluta di potere dalla p.a. e, in via subordinata, ad ottenere il riconoscimento del diritto soggettivo all’indennizzo, ex art. 46, l. n. 2359/1865. (Cons. Stato, sez. IV, 13 marzo 2008, n. 1059).
Affermata la giurisdizione del giudice ordinario si tratta di verificare se sussista la competenza in unico grado del...
_OMISSIS_ ...ersia inerente allo speciale indennizzo di cui all’art. 46 della legge n. 2359 del 1865 - il quale prescinde dall’esistenza di un provvedimento ablativo, ed anzi postula che non sia intervenuto esproprio e che il privato abbia conservato la titolarità dell’immobile, subendo, peraltro, per effetto dell’esecuzione di un’opera pubblica, la menomazione, la diminuzione o la perdita di una o più facoltà inerenti al proprio diritto dominicale, con pregiudizio permanente - esula dalla competenza in unico grado della Corte d’appello ex art. 19, l. 22 ottobre 1971, n. 865, rientrando nella generale cognizione del tribunale. (Cass. civ., sez. I, 20 luglio 2001, n. 9926).
La Corte d’Appello non viola la l. n. 865 del 1971, art. 19, che le attrib...
_OMISSIS_ ...indennizzo non sia stato considerato quale autonoma voce di danno per le conseguenze di cui all’art. 2043 c.c., ma quale fenomeno capace di incidere, unitamente ad altri fenomeni negativi, quali lo smog riconducibile ai gas di scarico delle auto, sulla vivibilità della abitazione danneggiata.
La domanda per essere ritualmente proposta alla Corte di Appello deve avere ad oggetto la diminuzione di valore della parte residua del fondo dello stesso, al fine di determinare l’indennità spettantegli ai sensi del menzionato art. 40, l. n. 2359 del 1865. (Cass. civ. Sez. I, 06 agosto 2008, n. 21246).
I criteri della normale tollerabilità ex art. 844 c.c.
Nel riconoscere l’indennizzo per il diminuito valore del fondo la giurisprudenza si basa sul fond...
_OMISSIS_ ...are, e quindi non per intere categorie di beni e nell’interesse generale, il proprietario deve essere indennizzato.
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