Ai sensi dell’art. 17, comma 1 del t.u. in materia di espropriazione per pubblica utilità «il provvedimento che approva il progetto definitivo, ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, indica gli estremi degli atti da cui è sorto il vincolo preordinato all’esproprio».
L’obiettivo di questa disposizione di legge può essere individuato nella volontà del legislatore di «stimolare la diligenza dell’amministrazione nell’accertamento dei presupposti per l’emanazione del provvedimento», consentendo, contemporaneamente, al privato «un più agevole controllo della legittimità del medesimo» [156].
La disposizione, che generalizza l’istituto della dichiarazione di pubblica utilità implicita, consente al privato di verificare che «il provvedimento di approvazione del progetto abbia luogo prima della scadenza del vincolo preordinato all’esproprio» [157]...
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Invero tale garanzia si presenta notevolmente ridimensionata laddove si ritiene che la mancata menzione del vincolo preordinata all’esproprio possa tradursi in «una mera irregolarità dell’atto, insuscettibile, come tale, di provocarne l’invalidità» [158].
Del resto è possibile procedere all’approvazione del progetto in assenza del vincolo preordinato all’esproprio, precisando, però, che la sua emanazione può definirsi perfetta ma non ancora efficace, sicché si dovrà attendere l’apposizione del vincolo ancorché tardivo [159].
Il provvedimento di approvazione del progetto definitivo dell’opera deve essere comunicato al proprietario dell’area oggetto di espropriazione mediante raccomandata con avviso di ricevimento o altra forma di comunicazione equipollente [160]. Con le stesse modalità il proprietario viene a conoscenza della data in cui l’atto è diventato efficace, della fac...
_OMISSIS_ ...e visione della relativa documentazione e, infine della possibilità di fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire all’area ai fini della liquidazione dell’indennità di esproprio [161].