uo;ultimo tassello del procedimento espropriativo ha ad oggetto l’emanazione e l’esecuzione del decreto di esproprio disciplinati rispettivamente agli artt. 23 e 24 del d.p.r. n. 327/2001 [1].
Invero si ricorda che il procedimento espropriativo così come disciplinato dall’art. 8 d.p.r. n. 32772001 si articola in tre fasi consistenti nell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, nella dichiarazione di pubblica utilità e, infine, nella determinazione dell’indennità di esproprio. Per semplicità espositive è preferibile, però, non trattare quest’ultima fase dedicata alla determinazione dell’indennità di esproprio in un testo il cui tema principale è rappresentato dalla dichiarazione di pubblica utilità e passare direttamente all’analisi del provvedimento finale dell’iter procedimentale: il decreto espropriativo. Quest’ultimo si presenta come un atto consequenziale rispetto ...
_OMISSIS_ ...denti, sicché sembrerebbe privo di qualsivoglia contenuto discrezionale se rapportato al provvedimento di apposizione del vincolo e all’atto dichiarativo di pubblica utilità dell’opera [2]. Del resto a sostenere detta relazione di consequenzialità si pone il collegamento temporale del decreto di esproprio con la dichiarazione di pubblica utilità. Detto legame trasforma, infatti, la suddetta dichiarazione il momento centrale dell’intero procedimento espropriativo [3]. A tal fine deve essere segnalata la regola secondo la quale l’emanazione del decreto di esproprio deve avvenire entro il termine di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità [4]. Contemporaneamente viene stabilito un termine perentorio di due anni per la sua esecuzione, decorso il quale occorre nuovamente procedere, entro i successivi tre anni, ad un ulteriore atto che comporta la dichiarazione di pubblica utilità [5].
Dal punto di vista cont...
_OMISSIS_ ...ecreto di esproprio deve riportare:
- L’indicazione degli estremi degli atti da cui è sorto il vincolo preordinato all’esproprio e del provvedimento che ha approvato il progetto dell’opera;
- L’indicazione dell’indennità di esproprio determinata in via provvisoria o urgente. La legge richiede, inoltre, che venga precisato se la stessa sia stata accettata dal proprietario o successivamente corrisposta, ovvero se essa sia stata depositata presso la Cassa depositi e prestiti;
- L’indicazione dell’eventuale nomina dei tecnici incaricati di determinare in via definitiva l’indennità di espropriazione. Anche in questo caso si richiede la precisazione dell’accettazione o corresponsione o, ancora, del deposito presso la Cassa depositi e prestiti;
- L’indicazione della eventuale sussistenza dei presupposti per la determinazione urgente dell’ind...
_OMISSIS_ ...ria di cui all’art. 22, comma 1, del d.p.r. n. 327/2001.
- L’indicazione degli estremi del decreto emanato nei casi di occupazione d’urgenza di cui all’art. 22-bis del d.p.r. n. 327/2001 e del relativo stato di esecuzione;
- Il passaggio del diritto di proprietà, o del diritto oggetto dell’espropriazione, sotto la condizione sospensiva che il medesimo decreto sia successivamente notificato ed eseguito.
In calce al decreto di esproprio viene poi indicata la data di immissione in possesso, che rappresenta il momento effettivo del trasferimento della proprietà del bene espropriato [6]. È bene precisare che l’immissione nel possesso si intende effettuata anche quando il bene continua ad essere utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità [7].
L’immissione deve essere preceduta dalla notifica - almeno sette giorni prima - del decreto...
_OMISSIS_ ...l proprietario nelle forme degli atti processuali civili previa indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione [8].
La legge ammette, altresì, la possibilità di una notifica contestuale all’esecuzione del decreto di esproprio.
L’esecuzione ha luogo per iniziativa dell’autorità espropriante o del suo beneficiario, con il verbale di immissione in possesso [9]. Contemporaneamente al suddetto verbale deve essere compilato lo stato di consistenza del bene [10]. In via alternativa alla redazione simultanea dei due documenti - il verbale di immissione in possesso e lo stato di consistenza del bene - il legislatore ammette la possibilità per l’autorità procedente di compilare lo stato di consistenza del bene in un momento successivo all’immissione purché questo avvenga senza ritardo e, in ogni caso, prima che sia mutato lo stato dei luoghi [11]. Entrambi i documenti sono re...
_OMISSIS_ ... contraddittorio con l’espropriato o, nel caso di assenza o di rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni che non siano dipendenti del beneficiario dell’espropriazione» [12]. È sempre ammessa la partecipazione alle operazioni dei titolari di diritti reali o personali sul bene [13].
Durante la fase esecutiva il proprietario o il possessore del bene possono formulare specifiche opposizioni che vanno inserite nel verbale di immissione e che possono comportare il differimento di dieci giorni delle relative operazioni.
Segue l’immediata trascrizione a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio del decreto presso l’ufficio dei registri immobiliari, a seguito della quale, tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità [14].
Infine, l’ultima operazione attiene alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel ...
_OMISSIS_ ...ciale della Regione nel cui territorio si trova il bene di un estratto del decreto di esproprio [15]. A tal fine la legge stabilisce un termine di cinque giorni per la trasmissione del suddetto estratto [16]. La pubblicazione serve per l’eventuale opposizione del terzo, proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto [17]. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata [18].
Le ultime annotazioni attengono agli effetti dell’espropriazione.
In questa prospettiva la legge stabilisce che l’«espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata» [19].