TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> TITOLO --> DECRETO DI ESPROPRIO --> NATURA RECETTIZIA
Per il decreto di esproprio, atto ablatorio tra i più incisivi della sfera giuridica patrimoniale dei destinatari, è richiesta, ai fini dell’efficacia, la sua adozione e non anche la comunicazione.
Deve ritenersi inapplicabile, con riferimento al decreto espropriativo, l’art 21-bis della legge n. 241/1990, ove si stabilisce che il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso; ciò in quanto l’art. 13 del D.P.R. n. 327/2001 (normativa di carattere speciale) richiede che, entro la scadenza del termine (al fine di non determinare l'ineff... _OMISSIS_ ...ichiede, ai fini dell’acquisizione di efficacia, la notifica all’interessato che è invece necessaria affinché decorra, nei suoi confronti, il termine decadenziale. Né la fattispecie ricade nell’ambito di applicazione dell’art. 21 bis della l. 241/1990, in quanto il decreto di esproprio, pur essendo atto ablatorio e quindi per sua natura tra i più incisivi e limitativi rispetto alla sfera giuridica e patrimoniale dei destinatari, é soggetto alla disciplina speciale sulle espropriazioni la quale ne richiede la sola emanazione ma non anche la comunicazione.
La previsione dell’art. 21 bis della legge n. 241/1990, secondo cui il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comu... _OMISSIS_ ...ne, la sola emanazione, e non anche la comunicazione.
Il decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio, la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia, con la conseguenza che l'omessa comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, ma incide esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.
L’effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione: ciò in dipendenza della circostanza che il decreto medesimo non ha affatto natura recettizia, e la sua successiva comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione... _OMISSIS_ ...ata della pronuncia del decreto (nei confronti del proprietario catastale) e indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.
L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio (nei confronti del proprietario catastale) e indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è nè elemento integrativo, nè requisito di validità, nè condizione di efficacia.... _OMISSIS_ ...izio), cosicché la sua eventuale irregolarità potrebbe solo incidere sulla decorrenza del termine per l’impugnazione.
Ai fini della tempestività del decreto di esproprio rileva la data di adozione del provvedimento e non quella di notifica.
E' tempestivo il decreto di esproprio emesso nei termini, essendone del tutto irrilevante la pubblicazione avvenuta in epoca successiva, che semmai costituisce un mero adempimento notiziale ed estrinseco, insuscettibile di incidere sulla validità del provvedimento. Per vero, detto adempimento non appare neanche integrativo dell’efficacia del decreto di esproprio, essendone necessaria – come è del tutto ovvio - la notifica individuale ai destinatari.
L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblic... _OMISSIS_ ...ia dell'ablazione, ma ha l'unica funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima. Ne consegue che l'eventuale inesistenza e/o nullità della notifica del decreto, di cui non è contestata l'emissione entro i termini previsti per il compimento della procedura di esproprio, non può giustificare pretese risarcitorie.
Il trasferimento del bene espropriato in favore dell'espropriante si verifica alla data della pronuncia del relativo decreto, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto stesso, avente natura di atto non ricettizio, non è né elemento integrativo, né condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima, sicché i vizi su di essa incidenti non costituiscono ... _OMISSIS_ ...riativo; infatti, l’effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto anzidetto, indipendentemente dalla sua successiva notificazione; inoltre detto decreto ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.
Il decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia, non avendo pertanto la mancata comunicazione personale alcun effetto viziante bensì esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria... _OMISSIS_ ...iarazione di pubblica utilità, senza imporne contestualmente la notificazione o comunicazione personale.
Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità, l’art. 23, comma 1, lett. a), D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 richiede la sola emissione entro il termine di scadenza e l’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza imporne contestualmente la notificazione e/o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia; pertanto, la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l’esercizio dell’azione impugnatoria.
Per la validità del decreto di espropriazione... _OMISSIS_ ...porne contestualmente la notificazione e/o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia; pertanto, la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.
Il trasferimento del bene espropriato in favore dell'espropriante si verifica alla data della pronuncia del relativo decreto, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto stesso, avente natura di atto non ricettizio, non è nè elemento integrativo, nè condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima, sicchè i vizi su di essa... _OMISSIS_ ...emento integrativo, né requisito di validità né condizione di efficacia dell’atto, avendo la sola funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.
L’effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si produce alla data della pronuncia del decreto anzidetto, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.
La consolidata giurisprudenza amministrativa è dell’avviso che il decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio, la cui notificazione è con... _OMISSIS_ ...ercizio dell'azione impugnatoria. Anche il vigente T.U. espropriazione richiede per la validità del decreto la sola emanazione entro il termine di scadenza dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità (art. 23 comma 1, lett. a, d.P.R. n. 327 del 2001), senza imporne alcuna contestuale notificazione e /o comunicazione personale.
Il decreto di esproprio è atto non recettizio, la cui efficacia, dunque, non è subordinata alla notifica all’interessato, che non ne costituisce “né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia”. Ai fini della tempestività della conclusione della procedura ablatoria, dunque, deve guardarsi esclusivamente alla data di emissione del decreto. Il ritardo o la radicale pretermissione dei successivi adem... _OMISSIS_ ...;inefficacia ex post dell’atto, ma hanno un rilievo circoscritto a diversi fini (tra cui, in particolare, la responsabilità disciplinare dei responsabili).
Il decreto di esproprio è atto non recettizio; ne consegue che la sua efficacia non è subordinata alla notifica all’interessato, che non ne costituisce “né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia”.
Il decreto di esproprio per pubblica utilità ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è elemento integrativo, né requisito di validità né condizione di efficacia dell’atto, avendo la sola funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima o quello di impugnazione innanzi al giudice amministrativo.
L’eff... _OMISSIS_ ...è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia.
Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità l’art. 23, comma 1, lett. a), D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, richiede la sola emissione entro il termine di scadenza e di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza imporne contestualmente la notificazione e/o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia.
L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione; detto decreto ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemen... _OMISSIS_ ...esproprio non rileva, per i fini della sua validità ed efficacia, nè punto nè poco, incidendo esclusivamente sul decorso del termine per l'opposizione alla stima.
Il decreto di esproprio ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo - producendosi l'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica indipendentemente dalla sua successiva notificazione -, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.
Gli atti in materia espropriazione non sono recettizi, ad iniziare dal decreto di esproprio, per cui la loro efficacia non è subordinata alla notifica all'interessato, che non ne costituisce né elemento integrativo, né requisito di validi... _OMISSIS_ ...va notificazione del provvedimento, che non costituisce neppure un elemento integrativo, o condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.
Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità l'art. 23 comma 1 lett. a) d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 richiede la sola emanazione entro il termine di scadenza e l'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza parimenti imporne contestualmente la notificazione e /o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui conoscenza ha valore ai soli fini della tempestività dell’impugnativa.
L'effetto traslativo della proprietà del bene alla pubblica amministrazione si verifica alla data dell’adozione del decreto di esproprio,... _OMISSIS_ ...orta quale unica conseguenza che non decorra il termine di decadenza per la opposizione alla stima da parte dell’intestatario pretermesso; senza tuttavia che tale circostanza infici la regolarità della procedura, posto che l’effetto traslativo della proprietà si verifica con la adozione del decreto, indipendentemente dalla successiva notificazione, la quale, rispetto al decreto medesimo, non è né elemento integrativo, né requisito di validità ovvero condizione di efficacia.
L’effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è né elemento integrati... _OMISSIS_ ...oprio si verifica al momento dell’adozione del provvedimento, la notificazione individuale non costituisce né requisito di legittimità, né condizione di efficacia di esso, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima ovvero quello per l’esercizio dell’azione impugnatoria.
L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione; inoltre detto decreto ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.
L'effetto traslativo della propr... _OMISSIS_ ...r cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.
La mancata notifica al proprietario del decreto di esproprio non costituisce motivo di carenza del potere espropriativo che legittimi il proprietario stesso ad invocare l'illiceità dell'occupazione del fondo, ma comporta soltanto che quest'ultimo non sia soggetto al termine di decadenza per l'opposizione alla stima, impedendone il decorso; infatti, l'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto anzidetto, indipendentemente dalla sua successiva notificazione; inoltre detto decreto ha natura di atto non recettizio, per cui la s... _OMISSIS_ ...Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità, l'art. 23, comma 1, lett. a) del d.P.R. n. 327 del 2001 richiede la sola emanazione entro il termine di scadenza e l'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza imporne contestualmente la notificazione o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia; pertanto, la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.
Per consolidato orientamento giurisprudenziale, il decreto d’esproprio è atto non ricettizio.
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