Gli atti che contengono la dichiarazione di pubblica utilità

Ai sensi dell’art. 12 del d.p.r. n. 327/2001 la dichiarazione di pubblica utilità «si intende disposta» a fronte dell’adozione di uno degli atti espressamente elencati dalla norma stessa, ai quali, si ricollegano, in aggiunta ai loro naturali effetti, l’ulteriore effetto - conseguente, appunto, alla dichiarazione di pubblica utilità - di autorizzare l’esercizio del potere espropriativo [20].

Si tratta di una elencazione particolarmente ampia [21] e meramente esemplificativa [22], la cui eterogeneità [23] ha indotto la dottrina a ritenere che ogni atto amministrativo sia in grado di condurre alla dichiarazione di pubblica utilità, trascinando, di conseguenza, la concreta possibilità che qualsiasi procedimento amministrativo possa, di fatto, precedere un procedimento di espropriazione per pubblica utilità [24].

La scelta del legislatore di addivenire ad un elencazione eterogenea appare coerente con la funzio... _OMISSIS_ ...razione di pubblica utilità, identificata nella possibilità di destinare un determinato bene alla cura di un interesse pubblico, che, a ben vedere, rappresenta una funzione comune a più procedimenti amministrativi di diversa natura [25] .

Ed è proprio a fronte di questa ragione che il legislatore del testo unico ha inteso lasciare aperta, mediante elencazione meramente esemplificativa, la categoria degli atti che consentono potenzialmente di addivenire ad una dichiarazione di pubblica utilità implicita [26].

In particolare, nel novero di tali atti è possibile ritrovare, a certe condizioni:

1) L’atto di approvazione del progetto definitivo dell’opera da parte dell’autorità espropriante [27];

2) I provvedimenti di approvazione della varie categorie di piano attuativo cd. di terzo livello ovvero del piano particolareggiato, del piano di lottizzazione, del piano di recupero, del piano di ricostruzi... _OMISSIS_ ...delle aree da destinare a insediamenti produttivi o, ancora, del piano di zona;

3) L’approvazione degli strumenti urbanistici ivi compresi gli strumenti urbanistici di settore o di attuazione;

4) Il rilascio di concessioni, di autorizzazioni o di un qualunque altro atto avente effetti equivalenti;

5) L’attuazione dei procedimenti a carattere concertativo, quali, tra gli altri, la conferenza di servizi o il perfezionamento di un accordo di programma.

L’eterogeneità di questi atti viene riunita nella norma costituzionale che giustifica il potere espropriativo nel nostro ordinamento. Ai sensi dell’art. 42 della Costituzione, infatti, detto potere è sempre sottoposto ad un vincolo di carattere sostanziale identificato nella necessità che, a prescindere dalla veste giuridica della dichiarazione di pubblica utilità, l’espropriazione trovi la propria ratio giustificatrice nei motivi di pub... _OMISSIS_ ... [28].