Il decreto di esproprio

La fase conclusiva del procedimento espropriativo è quella in cui viene emanato il decreto di esproprio, fase a partire dalla quale si determina il trasferimento della proprietà a titolo originario, libera da pesi o pregiudizi, in capo all’autorità espropriante o, se soggetto diverso, al beneficiario del potere espropriativo.

Affinché l’effetto traslativo si possa legittimamente produrre, è necessario sia che il decreto rechi indicazione degli elementi previsti dalla legge, sia che tutti gli atti precedenti e presupposti siano legittimi.

L’art. 23 del Testo Unico prevede espressamente che, per la legittimità dell’emanazione del decreto di esproprio, il soggetto competente – vale a dire il dirigente dell’ufficio per le espropriazioni – deve preliminarmente verificare che tutti i presupposti siano stati rispettati. Dunque, l’accertamento ricognitorio riguarda quanto segue:

- ... _OMISSIS_ ...lizzare è stata prevista nello strumento urbanistico generale o in un atto di natura ed efficacia equivalente;

- sull’espropriando bene è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio;

- è stata dichiarata la pubblica utilità;

- è stata determinata, anche in via provvisoria, l’indennità di esproprio;

- è stata offerta l’indennità;

- sono stati presentati gli atti che provino l’esecuzione del deposito o del pagamento;

- il decreto viene emanato entro il termine di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità [1].

Il medesimo articolo indica anche i contenuti che il decreto di esproprio deve indicare:

- gli estremi dell’atto da cui è sorto il vincolo preordinato all’esproprio;

- gli estremi del provvedimento che ha approvato il progetto dell’opera;

- l’indennità d... _OMISSIS_ ...ia provvisoria o urgente, precisando anche se questa è stata accettata e corrisposta oppure depositata presso la Cassa depositi e prestiti;

- gli estremi dell’eventuale nomina di tecnici per la determinazione in via definitiva dell’indennità di espropriazione, precisando se è stata accettata o corrisposta oppure se è stata depositata presso la Cassa depositi e prestiti;

- l’eventuale sussistenza dei presupposti per l’occupazione d’urgenza e la determinazione urgente dell’indennità;

- gli estremi dell’eventuale decreto di occupazione d’urgenza e lo stato di esecuzione;

- l’espressa disposizione del passaggio del diritto oggetto di espropriazione, sotto la condizione sospensiva che il decreto sia notificato ed eseguito.

In buona sostanza, dalla semplice lettura del testo del decreto deve essere possibile constatare l’esistenza di tutti i pr... _OMISSIS_ ...a sua emanazione. Ne deriva che il trasferimento della titolarità del diritto è solo formalmente contenuta in un singolo atto, ma consegue all’intero procedimento, trattandosi dunque di una “volontà procedimentalizzata” volta al conseguimento del suddetto effetto traslativo. Quest’ultimo non si fonda sulla mera facoltà dispositiva dell’espropriante, bensì consegue all’esercizio di un potere legittimato a norma di legge [2].

È evidente poi che l’indicazione di tali elementi agevola il dirigente dell’ufficio per le espropriazioni nel condurre il controllo infraprocedimentale.

In questa fase del procedimento non sono previste forme attive di partecipazione del proprietario del bene, poiché egli è già stato precedentemente messo nelle condizioni di interloquire con l’amministrazione: egli ha già potuto fornire ogni elemento utile per consentire una migliore determinazione del valore da... _OMISSIS_ ...rsquo;area in occasione dell’approvazione del progetto definitivo e ha già potuto partecipare alle fasi di apposizione del vincolo e di dichiarazione di pubblica utilità, nelle quali si esercita la discrezionalità dell’Amministrazione competente.

Tuttavia, la necessità di indicare espressamente i suddetti elementi, qualificati come contenuto minimo indispensabile del decreto, consente al cittadino di disporre di tutte le informazioni necessarie per controllare la legittimità dell’operato dell’autorità espropriante.

La tutela della partecipazione del singolo ha in questa fase esclusivamente l’intento di consentirgli di esercitare un controllo sulle operazioni tecniche finalizzate alla sottrazione della proprietà allo stesso, quali ad esempio lo stato di consistenza o la perimetrazione. L’espropriato può dunque vigilare su tali operazioni, così da ridurre il rischio che queste cagionino danni o ampl... _OMISSIS_ ...timi delle metrature da espropriare.

Si ricorda che il principio di previa determinazione dell’indennità è volto a consentire sì la veloce corresponsione dell’indennità, ma anche l’immediata tutela giurisdizionale che si ottiene mediante l’opposizione alla stima. Se il decreto d’esproprio viene emanato in assenza della determinazione dell’indennità, si configura una violazione di legge, poiché viene violata una regola essenziale in tema di procedimento espropriativo, mancando il requisito previsto dall’articolo 8, comma 1, lettera c), del Testo Unico.

Diverso è il caso in cui la determinazione dell’indennità sia avvenuta, ma il decreto non ne rechi menzione: in tale caso si tratterebbe di una mera irregolarità del decreto, che però può dare luogo a responsabilità del funzionario che non ha correttamente adempiuto agli obblighi imposti dalla norma.

Il decreto di espropriaz... _OMISSIS_ ...e emanato entro il termine di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità. Esso deve essere trascritto presso l’ufficio dei registri immobiliari. La notificazione al proprietario avviene nelle forme previste per gli atti processuali civili [3], con un avviso che indichi luogo, giorno e ora in cui è prevista l’esecuzione del decreto con almeno sette giorni di anticipo. Il decreto può essere notificato contestualmente all’esecuzione.

La mancata notifica del decreto di esproprio al proprietario effettivo, che non risulti tale dai registri catastali, impedisce nei suoi confronti il decorso del termine per l’opposizione alla stima, ma non costituisce motivo di carenza di potere espropriativo tale da fondare in capo al proprietario la pretesa di ottenere un risarcimento pari al valore del bene, producendosi anzi l’effetto traslativo del diritto ablato nella sfera pubblica [4].

Ciò vale, ovv... _OMISSIS_ ...o che la mancata o la ritardata notificazione nei confronti non sia ascrivibile a un difetto di diligenza dell’autorità espropriante nell’accertamento del titolare del bene sottoposto ad espropriazione, nel qual caso il destinatario potrebbe chiedere il risarcimento del danno derivato dal ritardo nella riscossione dell’indennità di espropriazione, con conseguente devoluzione della controversia alla giurisdizione del giudice ordinario [5].

La giurisprudenza riconosce pacificamente al decreto di esproprio la natura di atto non recettizio. Il decreto pertanto può esplicare i suoi effetti indipendentemente dalla conoscenza del destinatario, non essendo richiesto alcun atto da parte sua ai fini del positivo perfezionamento dell’efficacia.

Tuttavia, il legislatore ha previsto la sospensione dell’efficacia di tale provvedimento fino alla sua esecuzione e notifica, fattore che concorre a creare una buona dose di confu... _OMISSIS_ ...ega il perfezionamento dell’espropriazione al corretto esito della notifica del decreto al proprietario [6].

I giudici sembrano non aver contemplato tale considerazione, ritenendo che il vizio della notifica non comporti l’invalidità dell’atto, bensì incida solamente sulla sua conoscenza legale, ai fini del decorso del termine per l’impugnazione del decreto e della sua esecuzione [7].

L’impostazione che si riscontra nelle pronunce dei giudici è concorde nel ribadire che l’esproprio è un istituto che produce i propri effetti prescindendo dalla volontà del destinatario, pertanto è possibile prescindere anche dalla conoscenza del destinatario, negando quindi che la notifica abbia carattere costitutivo dell’efficacia del decreto.

La notifica allora avrebbe la diversa funzione di assicurare che si possa realizzare il contraddittorio con il proprietario nella fase di esecuzione del... _OMISSIS_ ... precisamente, nella redazione del verbale di immissione in possesso e dello stato di consistenza.

Nel caso in cui la notifica del decreto avvenga contestualmente all’immissione in possesso e il proprietario o il possessore del bene abbia fatto opposizione, questa deve essere riportata nel verbale di notifica; in questa ipotesi, l’immissione in possesso può essere posticipata fino a 10 giorni. Il decreto è trasmesso in estratto entro 5 giorni agli uffici della Gazzetta Ufficiale o del Bollettino Ufficiale della Regione competente, per la sua pubblicazione.

Dalla data di pubblicazione decorre il termine di 30 giorni per l’opposizione di terzo; decorso il termine senza che vi siano impugnazioni, l’entità dell’indennità viene cristallizzata nella somma depositata anche per il terzo.

Il decreto dispone il trasferimento del diritto oggetto di espropriazione, sospensivamente condizionato alla sua notif... _OMISSIS_ ...esecuzione: ciò significa che il decreto non è idoneo da solo a produrre gli effetti ablatori, necessitando per l’efficacia degli adempimenti ulteriori della notifica e del’esecuzione mediante immissione in possesso.

Quando non vi sia stata occupazione d’urgenza, la condizione sospensiva dell’efficacia si avvera con la notifica e l’esecuzione del decreto e di questa circostanza l’atto deve recare menzione; solo così sarà possibile procedere all’immissione in possesso. Invece, quando sia stato emanato ed eseguito il decreto di occupazione d’urgenza, l’immissione in possesso è già avvenuta antecedentemente al decreto di esproprio, per l’efficacia del quale sarà allora sufficiente la notifica; anche di questa circostanza deve comunque essere data indicazione all’interno del decreto.

Qualora, infine, vi sia stata l’occupazione d’urgenza limitatamente ad una so... _OMISSIS_ ...li oggetto del procedimento espropriativo, il decreto di esproprio dovrà indicare in maniera precisa quale area è stata già occupata. Per la parte non ancora occupata, poi, il decreto dovrà essere notificato ed eseguito, come condicio iuris.

L’omessa indicazione della condizione di efficacia costituisce una mera irregolarità del provvedimento, poiché il momento dell’acquisto di efficacia discende direttamente dalla legge; analogamente, anche in assenza della previsione dell’effetto del trasferimento immediato del bene, l’effetto tipico del decreto è determinato dalla legge.

Diversamente, nel regime previgente il trasferimento della proprietà in capo all’autorità espropriante o, se diverso, al beneficiario era una conseguenza diretta e immediata della mera emanazione del decreto, senza che fosse necessario alcun adempimento ulteriore ai fini della realizzazione della piena efficacia.

La ratio del... _OMISSIS_ ...spressamente dichiarata dal Consiglio di Stato, è stata la riduzione del rischio di contenzioso, soprattutto per i casi in cui l’Amministrazione giunge ad emanare il decreto subito dopo la dichiarazione di pubblica utilità, in tempi molto rapidi.

Inoltre, il termine massimo per l’esecuzione sarebbe idoneo a permettere all’Amministrazione di organizzare le attività necessarie per la successiva esecuzione dei lavori o anche per ottenere i finanziamenti necessaria ad approvare il progetto esecutivo dell’opera. Si concorre in questo modo anche a ridurre notevolmente i casi di successiva retrocessione del bene, poiché così diventa difficile il verificarsi dell’acquisizione degli immobili in assenza della loro utilizzazione.

Tuttavia, non mancano nella dottrina voci discordi sul punto della condizione sospensiva dell’efficacia del decreto. Secondo gli esponenti di questa corrente minoritaria, si deve com... _OMISSIS_ ...che il decreto determini immediatamente l’effetto ablatorio, per la motivazione che altrimenti non si capirebbe perché il legislatore abbia disposto l’immediata trascrizione del decreto di esproprio presso la conservatoria dei registri immobiliari. Per tali autori, quindi, la condizione sospensiva sarebbe idonea a differire il...