Le fonti normative succedute nel tempo che hanno previsto proroghe legali dei termini di durata delle concessioni demaniali marittime

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - PROROGA EX LEGE - FONTI NORMATIVE

La proroga legale dei termini di durata delle concessioni demaniali marittime, prevista sino al 31.12.2020 dal D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, art. 1, comma 18, e successive modifiche, non opera automaticamente, presupponendo un'espressa richiesta da parte del soggetto interessato al fine di consentire la verifica, da parte della autorità competente, dei requisiti richiesti per il rilascio del rinnovo; infatti la proroga è applicabile soltanto ad alcune tipologie di concessione, circostanza che impone una verifica da parte della competente amministrazione in quanto la proroga, riguardando una concessione ancora in essere, p... _OMISSIS_ ...disposizioni di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere per contrasto alla normativa eurounitaria, le norme di legge succedutesi nel tempo che l'hanno disposta non attribuiscono il potere alle amministrazioni di rinnovare tali concessioni, con la conseguenza che gli atti di proroga sono esclusivamente ricognitivi ed illustrativi della previsione normativa nazionale, ma sostanzialmente e giuridicamente inidonei a determinare la proroga della concessione.

L'abrogazione dell'art. 1 comma 2 del DL 400/93, come espressamente chiarito dalla L. n. 217 del 2011, che vi provvedeva, si era resa necessaria per chiudere la procedura di infrazione avviata ai sensi dell'art. 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea e per rispondere all'esigenza degli o... _OMISSIS_ ...LF|Le disposizioni che prevedono proroghe automatiche di concessioni demaniali marittime violano l'art. 117 Cost., comma 1, per contrasto con i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario in tema di diritto di stabilimento e di tutela della concorrenza e ciò in quanto l'automatismo della proroga della concessione determina una disparità di trattamento tra gli operatori del settore, violando i principi di concorrenza.

La proroga automatica di cui all'art. 1, comma 18 DL n. 194/2009 vale per le concessioni "nuove" (nel senso di successive al D.L. n. 194 del 2009 conv. in L. n. 25 del 2010) in quanto in essere alla data di entrata in vigore del D.L. n. 194 del 2009 e in scadenza, non avendo innovato sul punto il D.L. n. 113 del 2016, conv. in L. n. 160 del 2016, che si limita a ... _OMISSIS_ ...LF|
La legge n. 160 del 2016 stabilisce che conservano validità i rapporti già instaurati e pendenti in base al D.L. n. 30 dicembre 2009, n. 194, art. 1, comma 18 convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25: ne deriva che le disposizioni ex L. n. 194 del 2009 si riferiscono esclusivamente alle concessioni nuove, ovvero a quelle sorte dopo la L. n. 88 del 2001, e comunque valide a prescindere dalla proroga automatica di cui al D.L. n. 400 del 1993, come modificato dalla L. n. 88 del 2001, introdotta nel 1993 ed abrogata nel 2001. Una diversa interpretazione porterebbe a ritenere, in maniera inammissibile, che il legislatore abbia abrogato espressamente la disciplina della proroga automatica nel 1993, in quanto in contrasto con la normativa Europea, salvaguardandone ... _OMISSIS_ ...e concessioni demaniali in vigore fino al 31 dicembre 2033. Il regime di proroga ulteriore introdotto con la Legge Finanziaria 2019 ed avente durata di 13 anni a decorrere dal 31 dicembre 2020, in assenza della approvazione di alcuna normativa di riordino della materia, integrando evidente violazione delle prescrizioni contenute nella direttiva servizi e in disparte la certa prospettiva della riapertura di procedura di infrazione, ha determinato uno stato di assoluta incertezza per gli operatori e per le pubbliche amministrazioni.

L’art. 12 della direttiva 123/06/CE, nel suo complesso, non presenta i caratteri della direttiva dettagliata e particolareggiata e, dunque, self-executing. In tale situazione, la specifica quantificazione della durata dell’autorizzazione (i... _OMISSIS_ ... attraverso disciplina concreta e specifica, da parte dello Stato membro.

I manufatti amovibili afferenti alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo e ai punti di approdo con medesime finalità turistico ricreative di cui all’art. 1, comma 246, L. n. 145/2018, non possono beneficiare della proroga al mantenimento fino al 31 dicembre 2020 prevista dalla norma nel caso non siano regolarmente assentiti dai prescritti titoli edilizi e paesaggistici.

La normativa in tema di concessioni demaniali ha subito nel corso degli anni rilevanti modifiche, dovute soprattutto all’esigenza di coordinamento della legislazione nazionale con la normativa comunitaria o euro-unionale. In particolare la direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Cons... _OMISSIS_ ...iali marittime destinate all’esercizio delle attività turistico-ricreative in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra gli aspiranti, integrando peraltro siffatta normativa violazione dell’art. 49 del T.F.U.E.

Nelle more di una preannunciata riforma del settore delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative, con l’art. 1 c. 18 del DL 194/2009, convertito con modificazioni con Legge 26.2.2010 n. 25, è stato abrogato l’art. 37 secondo comma del Codice della Navigazione (relativo al cd. diritto di insistenza del concessionario), disponendo una proroga delle concessioni in essere fino al 31 dicembre 2015.

Al fine di evitare le conseguenze connesse all’apertura di procedura di infrazione, l’art. 24 c.... _OMISSIS_ ...ria in conformità ai principi di derivazione europea”. La nuova normativa volta a garantire compatibilità con l’ordinamento unionale non è tuttavia mai intervenuta e, approssimandosi la scadenza del 31 dicembre 2020, con l’art. 1 commi 682 e 683 della Legge 145/2018 ha disposto ulteriore proroga delle concessioni demaniali marittime in vigore fino al 31 dicembre 2033.

Il regime di proroga ulteriore introdotto con la Legge Finanziaria 2019 (legge n. 145/2018) ed avente durata di 13 anni a decorrere dal 31 dicembre 2020, in assenza della approvazione di alcuna normativa di riordino della materia, integrando evidente violazione delle prescrizioni contenute nella direttiva servizi e in disparte la certa prospettiva della riapertura di procedura di infrazione, ha de... _OMISSIS_ ...a di concessioni demaniali marittime con l’ordinamento unionale non è mai intervenuta e, con l’art. 1 commi 682 e 683 della Legge 145/2018, il legislatore ha disposto ulteriore proroga delle concessioni demaniali in vigore fino al 31 dicembre 2033. Il regime di proroga ulteriore introdotto con la Legge Finanziaria 2019 ed avente durata di 13 anni a decorrere dal 31 dicembre 2020, in assenza della approvazione di alcuna normativa di riordino della materia, integrando evidente violazione delle prescrizioni contenute nella direttiva servizi e in disparte la certa prospettiva della riapertura di procedura di infrazione, ha determinato uno stato di assoluta incertezza per gli operatori e per le pubbliche amministrazioni.

Lo Stato Italiano, nelle more di una preannunciata ... _OMISSIS_ ...rsquo;art. 37 secondo comma del Codice della Navigazione (relativo al cd. diritto di insistenza del concessionario), disponendo una proroga delle concessioni in essere fino al 31 dicembre 2015.

La direttiva servizi o Bolkestein non può qualificarsi come self-executing in quanto non possiede i requisiti oggettivi dell’ auto-esecutività e non è pertanto immediatamente applicabile, in assenza di una normativa nazionale di attuazione. Pertanto, la richiesta di annullamento di un provvedimento amministrativo, previa diretta disapplicazione dell’art. 1 comma 18 del DL 194/2009, come convertito in legge 25/2010 per incompatibilità di tale disposizione con le norme ed i principi del diritto comunitario, non può trovare accoglimento perché la direttiva 123/06/CE che inte... _OMISSIS_ ...ntire tutela ad interessi transfrontalieri, e si ritiene la direttiva Bolkestein ostativa a disposizioni legislative di proroga automatica in favore dei titolari di concessioni.

Il provvedimento di diniego della proroga ex lege di una concessione demaniale marittima è illegittimo e, conseguentemente, sussiste il diritto del concessionario di conseguire la proroga del titolo concessorio in essere per la durata prevista dalla legge nazionale n. 145/2018, ovvero fino al 31/12/2033, atteso che il diritto alla proroga risulta direttamente sancito dall’art. 1 commi 682 ss della legge 145/2018.

L'art. 100 primo comma del D.L. Agosto (D.L. 104/2020) si limita a stabilire che le disposizioni di cui all'art. 1, commi 682 e 683, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, si app... _OMISSIS_ ...oni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d'ormeggio, nonché ai rapporti aventi ad oggetto la gestione di strutture turistico ricreative in aree ricadenti nel demanio marittimo per effetto di provvedimenti successivi all'inizio dell'utilizzazione.

Le proroghe delle concessioni demaniali marittime di cui all’articolo 1, commi 682 e 683, della legge di bilancio 2019, ulteriormente estese dall’articolo 100 del decreto legge n. 104/2020 al fine di ricomprendervi, tra l’altro, le concessioni lacuali e fluviali nonché quelle per la nautica da diporto, riguardano inevitabilmente tutte le concessioni aventi ad oggetto risorse che devono essere considerate scarse in base ai criteri stabiliti dall'articolo 12 de... _OMISSIS_ ...ed immediata applicazione per difetto dei presupposti, necessitando di apposita normativa nazionale attuativa e di riordino del settore, il diniego della proroga delle concessioni demaniali marittime a uso turistico ricreativo si traduce in evidente violazione dell’art. 1, commi 682 ss., della legge nazionale 145/2018, ovvero l’unica normativa che possa applicarsi in materia di diritto alla proroga del titolo concessorio fino al 31 dicembre 2033.

Una proroga automatica delle concessioni demaniali marittime - sebbene di minore portata rispetto a quella di cui alla legge n. 145/2018 e legata all’emergenza COVID - è pure stabilita dall’articolo 182, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. ... _OMISSIS_ ...del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, fino ad aver determinato l’avvio da parte della Commissione di una procedura d’infrazione al momento in fase precontenziosa, lo stesso risulta comunque formalmente in vigore, non essendosi provveduto ad una abrogazione formale.

Nel contesto delle fonti delle c.d. proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime si inserisce la l. 145/2018 (legge di bilancio 2019) che, pur prospettando una revisione organica della normativa in materia di concessioni demaniali, ha fissato una durata di quindici anni dalla sua entrata in vigore (1 gennaio 2019) e, pertanto, fino al 31 dicembre 2033 per le seguenti concessioni: - le concessioni «disciplinate dal comma 1 dell’articolo 01 del decreto-legge 5... _OMISSIS_ ...e del d.l. 194/2009 (1 gennaio 2010) o siano state successivamente rilasciate in esito a una procedura attivata anteriormente al 31 dicembre 2009 purché nel rispetto degli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 18 reg. att. cod. nav. oppure che avessero goduto del diritto di insistenza secondo quanto stabilito dall’art. 37 cod. nav., come modificato dall’art. 2 d.l. 400/1993 (art. 1, comma 683); - le concessioni residenziali e abitative già prorogate per effetto del d.l. 78/2015 (art. 1, comma 684).

Neppure l’eccezionalità dell’emergenza sanitaria in essere legittima il legislatore nazionale a rievocare il sistema delle proroghe e dei rinnovi automatici delle concessioni, come accaduto con l'art. 182 del DL Rilancio, giacché l’art. 12, para... _OMISSIS_ ...aquo;, perciò unicamente in sede di redazione della lex specialis delle procedure aperte, che devono essere in ogni caso espletate.

L’art. 12 della direttiva Bolkestein è espressiva di norme immediatamente precettive - in particolare, sotto il profilo della precisa e puntuale “norma di divieto” che si rivolge, senza che occorra alcuna disciplina attuativa di sorta da parte degli Stati membri, a qualunque ipotesi di proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico-ricreative, in assenza di procedura di selezione tra i potenziali candidati. E rispetto a tale “norma di divieto”, indiscutibilmente dotata di efficacia diretta, il diritto interno è necessariamente tenuto a conformarsi», tene... _OMISSIS_ ... di giustizia UE, costituisce un obbligo per lo Stato membro in tutte le sue articolazioni e, quindi, anche per l’apparato amministrativo e per i suoi funzionari, qualora sia chiamato ad applicare la norma interna contrastante con il diritto eurounitario.

Con la l. 217/2011 (legge comunitaria 2010) il legislatore nazionale ha abrogato l’art. 1, comma 2, d.l. 400/1993 mantenendo fermo il riallineamento della scadenza di tutte le concessioni demaniali in essere al 31 dicembre 2015, poi posticipato, con d.l. 179/2012, al 31 dicembre 2020.

L'art. 182, comma 2, d.l. 34/2020 (cd. decreto rilancio), per finalità di rilancio del settore turistico e di contenimento dei danni causati dall’emergenza COVID-19, oltre a far salvo il disposto dell’art. 1, com... _OMISSIS_ ....

Il comma 682, dell'art. 1 della legge n. 145/2018 effettua una relatio alla previsione dell’art. 1, comma 1, d.l. 400/1993, che a sua volta contempla le concessioni rilasciate per le attività di gestione degli stabilimenti balneari, di ristorazione, di somministrazione di cibi e bevande e di generi di monopolio, per il noleggio di imbarcazioni e natanti, per la gestione di strutture ricettive, ricreative e sportive, per la gestione di attività commerciali e altre attività di servizio nonché per servizi pubblici e per servizi e attività portuali e produttive.

Il regime di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime di cui alla legge n. 145/2018, in assenza della approvazione di alcuna normativa di riordino della materia, integrando evidente violazi... _OMISSIS_ ...020, ha determinato uno stato di assoluta incertezza per gli operatori e per le pubbliche amministrazioni.

In materia di proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime di cui alla legge n. 145/2018 ha creato uno stato di incertezza, ulteriormente aggravato dall’entrata in vigore del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, che, in ragione dell’emergenza epidemiologica, ha confermato la validità e l’efficacia della proroga di cui all'art. 1 comma 682 della legge n. 145/2018, già disposta, fino al 2033.

L’avvenuta scadenza della concessione demaniale marittima preclude, perciò solo, l’operatività della proroga ex lege anche oltre la cessazione dello stato emergenziale, come contemplata dalla L. 2020/159.

Il comma 2 dell’art. 182 ... _OMISSIS_ ...to previsto tra l’altro anche la sospensione dei procedimenti volti alla nuova assegnazione delle aree del demanio marittimo; tale disposizione consente - nel dichiarato obiettivo di introdurre misure di sostegno in favore del settore turistico per contenere i danni causati dalla situazione pandemica del Covid-19 – a chi è già concessionario (concessionari che intendono proseguire la propria attività), a fronte di una manifestazione di interesse e previo pagamento del canone previsto, di ottenere la conferma ope legis delle concessioni...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.