La concessione d’uso di una superficie per l’attività di gestione di cave o miniere

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE

Il contratto avente ad oggetto la concessione dello sfruttamento di un terreno quale cava per estrarre materiale inerte è inquadrabile come affitto di bene immobile produttivo e - poichè esso, come tale, deve essere fatto rientrare nel "genus" della locazione, in virtù dell'espressa dizione letterale dell'art. 1615 c.c. e della collocazione che della relativa disciplina fa il c.c. come una "species" della locazione e non come un contratto tipico autonomo - ne deriva la sua soggezione alla norma di cui all'art. 1350 c.c., n. 8, la quale, là dove prescrive l'obbligatoria forma scritta per i "contratti di locazione di beni immobili per una durata superiore a nove anni", si riferisce all'intero ambito della disciplina dell'istituto generale della locazione.

E' la funzione del bene pubblico che determina il relativo regime giuridico: se ciò che viene dato in disponibilità a u... _OMISSIS_ ...suolo (ad esempio per esercitarci l'attività agricola o altro, per cui il suolo viene in considerazione come tale), allora lo strumento è il contratto di diritto privato, ma se oggetto di cessione a terzi è la possibilità di sfruttamento del giacimento, allora lo strumento deve essere quello della concessione.

Le cave, intese come possibilità di sfruttamento del terreno in quanto inserite all’interno del perimetro di un piano estrattivo previsto dall’apposito Piano Cave, vanno date in affidamento a terzi attraverso l’istituto della concessione e non già dell’affitto, che è invece utilizzabile in via residuale nella sola ipotesi in cui l’oggetto dell’affidamento sia il terreno da utilizzarsi per fini diversi da quello dello sfruttamento della cava.

L’interesse generale alla coltivazione della miniera, prevalente nel contesto normativo anteriore all’entrata in vigore della Costituzione, è ora, seppur non... _OMISSIS_ ...iordinato ad altri interessi pubblici oggi compendiati nella materia del «governo del territorio».

L’ottica monodimensionale in cui un tempo era letta la legge mineraria appare ora riduttiva ed emerge la necessità di superare la pretesa egemonia delle attività estrattive sulla res che ne è oggetto. Invero l’attività estrattiva incide di suo su altri interessi ragguardevoli pubblici - ad es. sull’assetto del territorio, sulla tutela del paesaggio e sulla difesa dell’ambiente - che vengono incisi da quella stessa attività.

In materia di cave, si ritiene che, se oggetto della cessione a terzi non è il suolo (ad esempio per esercitarci l’attività agricola o altro, per cui il suolo viene in considerazione come tale), ma la possibilità di sfruttamento del giacimento, allora il negozio giuridico per la scelta del soggetto cui concedere la disponibilità delle aree di proprietà pubblica per la coltivazione nell&rsquo... _OMISSIS_ ...quo;area sfruttabile è la concessione.

L’affidamento della gestione di una cava non si caratterizza per il fatto che, accanto alla concessione dello sfruttamento del giacimento, l’amministrazione aggiudicatrice acquisisce ulteriori servizi a proprio favore: infatti, l'oggetto della concessione in parola risulta essere la concessione d’uso di una superficie per l’attività di gestione di una cava (nella specie, di porfido) e non l’affidamento dell’esecuzione di lavori oppure la fornitura e la gestione di servizi.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - AMPLIAMENTO

In Puglia per il rilascio di una autorizzazione all’ampliamento della coltivazione di cava va richiesta una nuova procedura di valutazione ambientale, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. b) del d.lgs. n. 152 del 2006 e dell’art. 6, comma 4, della L.R. n. 11 del 2001, e ... _OMISSIS_ ...to di coltivazione e recupero, sulla base di un assetto morfologico sostanzialmente diverso da quello previsto nel progetto originariamente assentito.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - AUTORIZZAZIONE ALLO SCAVO

Diverse sono le funzioni della pianificazione attuativa di bacino e del procedimento autorizzatorio all'apertura di una cava. Nel corso della prima deve essere valutata la assentibilità astratta dell’esercizio dell’attività estrattiva indicando condizioni e limiti cui la stessa va sottoposta; nel secondo occorre invece verificare le condizioni concrete per la stessa verificando la compatibilità tra quanto previsto in sede di pianificazione e il progetto di estrazione presentato.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - COMPATIBILITÀ CON USI CIVICI

L’art. 3, comma 2, della legge provinci... _OMISSIS_ ...n. 16/1980, che prevede “altre entrate patrimoniali derivanti dall’utilizzo di risorse naturali”, è chiaro indice che dai beni di uso civico possono essere ricavati legittimamente altri proventi, quale l’estrazione e la lavorazione di materiale (porfido - pietra naturale), commerciabile, al pari degli altri frutti separati dai beni di uso civico, quali il legname o altri diritti utili di cui all’art. 4, comma 3, della legge n. 1766/1927.

L’attività produttiva derivante dallo sfruttamento di una cava su un bene gravato da uso civico deve tener conto delle esigenze di tutela dell’ambiente al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile, come si desume oggi anche dalla recente legge di riforma costituzionale 11 febbraio 2022 n. 1, ove la tutela dell’ambiente viene accostata con il valore dell’iniziativa economica privata (art. 41 Cost.); ne discende che, pur non potendo l’ASBUC sostituirsi alle autorità p... _OMISSIS_ ...tela paesistico-ambientale, la stessa ha sicuramente titolo per stabilire le modalità d’uso e di gestione della cava riguardo allo sfruttamento economico dei beni civici in coerenza con un regime di gestione che ne preservi il carattere ecologico degli stessi.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - COMPETENZA

La competenza regionale in tema di determinazione del contributo di estrazione del marmo, anche in assenza di una previa statuizione statale, deriva dall’articolo 62 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, che espressamente comprende nel proprio ambito di applicazione “tutte le attività attinenti alle cave di cui all'art. 2, terzo comma, ed al titolo terzo del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443”. Detta competenza, secondo le previsioni di cui all’articolo 117, comma quarto, Cost., è esclusiva.

La competenza regionale in tema di determinazione del co... _OMISSIS_ ...razione del marmo, anche in assenza di una previa statuizione statale, deriva dall’articolo 62 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, che espressamente comprende nel proprio ambito di applicazione “tutte le attività attinenti alle cave di cui all'art. 2, terzo comma, ed al titolo terzo del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443”. Detta competenza, secondo le previsioni di cui all’articolo 117, comma quarto, Cost., ha carattere esclusivo.

I poteri di controllo in materia di attività estrattiva spettano agli organi regionali ai sensi della normativa di cui all’art. 62 del d.P.R. 616/1977, all’art. 1 del d.P.R. 2/1972 in relazione al r.d. 1443/1927 e all’art. 117 Cost.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - CONTRIBUTI DOVUTI DAL PRIVATO

Il contributo di estrazione del marmo non costituisce un “tributo” bensì un “indennizzo... _OMISSIS_ ...o a favore della collettività per i danni conseguenti allo sfruttamento della risorsa marmo. La determinazione quindi della misura del contributo dovuto dalle imprese esercenti attività estrattiva trova fondamento non nella loro capacità contributiva, bensì nell’impegno dovuto dagli enti interessati per svolgere le attività pubblicistiche collegate ad essa nel pregiudizio che la collettività patisce in conseguenza dell’autorizzazione all’estrazione.

Il contributo di estrazione del marmo non è un prelievo di carattere tributario ma ha funzione di ristorare la collettività per i disagi e i danni conseguenti all’attività estrattiva, tant’è che viene destinato a finanziare le spese che i Comuni e altri enti pubblici coinvolti nel governo dell’attività di cava devono sostenere per gli interventi infrastrutturali necessari e le opere di tutela ambientale conseguenti.

I contributi previsti nell'ambito dell'attivit... _OMISSIS_ ...carico dei privati non svolgono, nei confronti del bilancio dell'ente territoriale, la funzione genericamente contributiva o commutativa di un servizio che caratterizza i tributi ma, piuttosto, quella di sollevare l'ente medesimo dallo specifico onere finanziario di ripristinare le condizioni ambientali pregiudicate dall'attività di estrazione, così assumendo la natura di indennizzi posti a carico dei concessionari e dei titolari di autorizzazione per neutralizzare le conseguenze - nocive ma legittime - correlate all'attività produttiva svolta.

Si esclude la natura tributaria del contributo L.R. Sicilia 7 maggio 2015, n. 9, ex art. 83, nella parte in cui prevede un canone di produzione annuo dovuto dai titolari di concessioni per lo sfruttamento di giacimenti minerari di cave, commisurato alla quantità e alla qualità del minerale estratto e destinato in parte alla Regione ed in parte al Comune interessato, con vincolo alla realizzazione di opere di recu... _OMISSIS_ ...icazione ambientale oltre che al recupero dei beni confiscati alla mafia e alle organizzazioni criminali.

I contributi dovuti dal privato nell'ambito dell'esercizio dell'attività estrattiva costituiscono non prelievi tributari ma strumenti diretti ad assicurare l'esecuzione di una serie di interventi pubblici (anche ulteriori rispetto al mero recupero dell'area di cava e delle strade di accesso) funzionali alla salvaguardia dei beni collettivi dell'ambiente e del territorio dall'impatto su di essi indotto dalla localizzazione delle cave e dall'esercizio dell'attività estrattiva, con correlativo e specifico onere dei comuni di ripristinare le condizioni ambientali e territoriali pregiudicate dall'attività di estrazione, senza che ciò concreti una funzione genericamente contributiva al bilancio dei comuni o commutativa di un servizio, che caratterizza i tributi.

I prelievi, previsti dalle leggi regionali e posti a carico dei titolari di autorizzazione... _OMISSIS_ ...strattiva e dei concessionari alla coltivazione di giacimenti per attività estrattiva, non svolgono, nei confronti del bilancio dell'ente territoriale, la funzione genericamente contributiva o commutativa di un servizio che caratterizza i tributi, ma, piuttosto, quella di sollevare l'ente medesimo dallo specifico onere finanziario di ripristinare le condizioni ambientali pregiudicate dall'attività di estrazione, così assumendo la natura di indennizzi posti a carico dei concessionari e dei titolari di autorizzazione per neutralizzare le conseguenze - nocive, ma legittime - correlate all'attività produttiva svolta.

I contributi posti a carico del soggetto titolare dell'autorizzazione all'attività estrattiva e dei concessionari alla coltivazione di giacimenti per attività estrattiva sono collegati al pregiudizio subito dalla salubrità dell'ambiente per effetto dell'attività estrattiva, che nemmeno è direttamente parametrata sulla capacità contributiva dei... _OMISSIS_ ...ali sono imposte tali forme di contribuzione, queste ultime assumendo i tratti di prestazione indennitarie che non possono assimilarsi in alcun modo a prestazioni di natura tributaria.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - ESTENSIONE

La cava come giacimento è un bene a sé stante rispetto al terreno, la cui esistenza è determinata dalla scelta pianificatoria che ha portato all’inclusione del terreno in un ambito estrattivo, il quale può essere oggetto di un autonomo contratto, che ne consenta la coltivazione a un soggetto diverso dal proprietario del nudo terreno.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - RECUPERO AMBIENTALE

Si ritiene che l’obbligo di risanamento ambientale sia un elemento costitutivo dell’autorizzazione all’apertura e coltivazione di una cava, anche ai sensi dell’art.... _OMISSIS_ ... regionale Abruzzo n. 54/1983 e dell’art. 11 della stessa legge che obbliga il richiedente a presentare, unitamente all’istanza, un progetto di risanamento.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - REGIONI E PROVINCE - SICILIA

L’art. 34 della l.r. Sicilia n. 14 del 2000 assoggetta le attività di costruzione e l'esercizio delle condotte di trasporto delle sostan...


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