L’autorizzazione amministrativa alla coltivazione di una cava

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - AUTORIZZAZIONE ALLO SCAVO

L’attività di coltivazione di cava, anche da parte del proprietario del suolo, non è attività imprenditoriale libera, ma "amministrata" per la quale è possibile porre prescrizioni anche a tutela di altri interessi pubblici (ambiente, paesaggio, ecc.), come ad es. il divieto di vendita del materiale tout-venant.

Per la legittima prosecuzione dell’attività di cava, nella Regione Campania occorre che la stessa sia stata oggetto di denunzia di esercizio a norma del D.P.R. n. 128/1959 e che vi sia corrispondenza tra i suoli oggetto di attività estrattiva e quelli per i quali è stata prodotta domanda di esercizio.

In difetto di previsione legislativa di un termine entro il quale inoltrare la domanda di proroga dell'attività estrattiva, è illegittimo il diniego fondato unicamente sulla implicitamente asserita tardivi... _OMISSIS_ ...a.

Alle opere realizzate dal privato nelle more della decisione dell’Amministrazione sul progetto di recupero di un'area demaniale non si applica la normativa sulla sanatoria delle opere abusive, che riguarda le ipotesi in cui la domanda di sanatoria viene presentata dopo l’esecuzione dell’abuso.

L'assenso del Comune all'attività di estrazione da cave è reso obbligatorio dalla L.R. Sicilia 127/1980.

L'autorizzazione a "proseguire" l'attività di coltivazione di una cava comporta soltanto la possibilità di proseguire l'attività nella medesima consistenza oggettiva, senza che ciò possa determinare alcun ampliamento o modifica oggettiva rispetto a quanto a suo tempo assentito.

La P.A. non può chiedere, per il rilascio dell'autorizzazione allo scavo su suolo pubblico, il versamento di somme a titolo di oneri di collaudo, primo e secondo deposito cauzionale, oneri di sorveglianza e somme pe... _OMISSIS_ ...l degrado del corpo stradale: tale richiesta contrasta con l'art. 23 Cost., non trovando fondamento né nell'art. 63 d. lgs. 446/1997, che riguarda il canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, né nell'art. 2041 c.c..

E' illegittima la mancata pronuncia sull'istanza di autorizzazione allo scavo per mancanza del piano regionale delle attività estrattive, atteso che detta mancanza non giustifica la reiezione delle istanze, giusta indicazione emergente dall’art. 7 della L.R. Campania n. 54 del 1985.

L'omessa impugnazione dell'autorizzazione all'apertura della cava rilasciata da un'amministrazione terza esclude che l’assetto degli interessi determinato da quel provvedimento autorizzatorio, ormai divenuto intangibile, possa essere nuovamente rimesso in discussione dal Comune nel giudizio di impugnazione degli atti comunali, salva l’ipotesi dell’esercizio da parte dell’amministrazione emanante del potere di a... _OMISSIS_ ...ove essa stessa dovesse accertare, anche su sollecitazione di terzi, l’esistenza di eventuali vizi di legittimità anche per il mancato apprezzamento di rilevanti e decisive circostanze di fatto.

E' onere dell'amministrazione comunale impugnare tempestivamente l'autorizzazione all’esercizio della cava asseritamente viziata ed arrecante, come tale, un vulnus alla peculiare funzione di esclusiva competenza comunale di controllo e gestione del proprio territorio.

Per quanto sia consentito condizionare il titolo autorizzatorio all’esercizio dell'attività estrattiva all’esecuzione di adempimenti ulteriori rispetto a quelli strettamente connessi all’attività stessa, l’implementazione frammentaria e immotivata di tali oneri non è certamente ammissibile, in quanto violativa del descritto esercizio legalmente coordinato delle competenze, oltre che contraria al canone di buona amministrazione.

La colti... _OMISSIS_ ...cava non può iniziare prima del rilascio dell’autorizzazione regionale.

L'autorizzazione amministrativa all'estrazione di sabbia e ghiaia rientra nella categoria degli atti amministrativi di natura concessoria, giacche il provvedimento in questione non si limita a rimuovere un limite pubblicistico all'esercizio di un diritto allo scavo e all'estrazione già attribuito dalla legge al privato istante, bensì costituisce in capo a quest'ultimo il diritto menzionato.

L’autorizzazione alla coltivazione di una cava presuppone la disponibilità giuridica della cava oggetto del provvedimento con la conseguenza che, laddove venga annullato il provvedimento in forza del quale l’amministrazione proprietaria abbia concesso al soggetto autorizzato la disponibilità della cava, e quindi si sia verificata la caducazione del titolo giuridico di occupazione della stessa, decade anche l'autorizzazione alla coltivazione della cava.
... _OMISSIS_ ...cata disponibilità dei terreni sui quali sorge o deve essere realizzata una cava, ivi compresi i terreni destinati alla realizzazione di opere secondarie ma funzionali alla gestione della cava determina l’impossibilità del rilascio dell’autorizzazione alla coltivazione della cava.

L’autorizzazione alla coltivazione di cava deve prendere in considerazione e ponderare adeguatamente tutti gli interessi in concreto coinvolti, in primis quelli ambientali: in ciò si differenzia dall’autorizzazione paesaggistica, che solo deve vagliare la compatibilità con il vincolo paesaggistico.

E' legittimo, essendo ispirato al generale principio di precauzione, impedire la coltivazione di una cava le cui scorie possono riversarsi nel ciclo idrico, interessando talune sorgenti che alimentano un acquedotto di acqua potabile.

Diverse sono le funzioni della pianificazione attuativa di bacino e del procedimento autorizzatorio ... _OMISSIS_ ... una cava. Nel corso della prima deve essere valutata la assentibilità astratta dell’esercizio dell’attività estrattiva indicando condizioni e limiti cui la stessa va sottoposta; nel secondo occorre invece verificare le condizioni concrete per la stessa verificando la compatibilità tra quanto previsto in sede di pianificazione e il progetto di estrazione presentato.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.