Pianificazione regionale e comunale delle attività estrattive

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA

La P.A. ha l'obbligo di provvedere sull'istanza di rettifica della perimetrazione dell'Ambito Territoriale Estrattivo del Piano Cave presentata da un soggetto esercente l'attività estrattiva.

L'attività estrattiva ben può essere regolata dagli strumenti urbanistici in relazione ai profili paesistici e ambientali: pertanto, è legittima la previsione del piano regolatore che vieta l'apertura di nuove cave in una determinata zona.

Nell'attività estrattiva l’interesse pubblico alla coltivazione della cava coesiste con quello privato alla realizzazione dell’attività economica.

La funzione del Piano Cave non è quella di sanare attività in precedenza esercitate sine titulo.

Il P.RA.E. approvato anteriormente al 21 luglio 2006 e il cui primo atto preparatorio sia anteriore al 21 luglio 2004 non è sottoposto a V.A.S..

Se la disposizione conten... _OMISSIS_ ...egionale per le attività di cava non ancora approvato non può essere utilizzata quale parametro di valutazione diretta della legittimità degli atti, la stessa, però, deve essere utilizzata quale misura della relativa ragionevolezza, che risulta viziata da eccesso di potere nella misura in cui si presenta come irragionevole e contraddittoria.

Secondo quanto già chiarito dalla pronuncia dell’Adunanza Plenaria, n. 8/1991, gli strumenti urbanistici non possono disciplinate anche la materia estrattiva.

La potestà pianificatoria dell’Amministrazione in materia di attività estrattive, quale palesemente è quella esercitata con l’approvazione del PAE, vive in una dimensione di ampia discrezionalità, costitutendo il frutto di una complessiva ponderazione comparativa di pluriumi interessi pubblici e privati, spesso conflittuali e talora incompatibili: pertanto, il relativo sindacato giurisdizionale non può intaccarne il nucleo vivo, i... _OMISSIS_ ...era riservata del merito amministrativo, ed è limitato al riscontro ab externo della sussistenza di profili di macroscopica illogicità, di palese contraddittorietà, di manifesto travisamento dei fatti.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - CARTOGRAFIA

Se gli atti di natura programmatoria non necessitano di specifica motivazione con riguardo alle scelte discrezionali dell'Amministrazione riguardo alla destinazione di singole aree, ciò non toglie che queste debbano essere agevolmente individuabili in base agli allegati al Piano delle attività estrattive.

Pur a fronte dell'astratta correttezza del procedimento istruttorio di esame e di classificazione delle osservazioni, l’Amministrazione che redige un Piano deve dimostrare in concreto di aver apprezzato con la necessaria ponderazione i rilievi specifici evidenziati dagli enti locali, se non con motivazioni differenziate, quantomeno con la redazione e la pubblicazione di ... _OMISSIS_ ...ici che pertanto costituiscono indispensabili atti di certificazione, volti ad introdurre nell'ordinamento giuridico delle realtà giuridicamente definite.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - INTERDIPENDENZA DELLE PREVISIONI

Anche se le previsioni del piano cave non sono di regola interdipendenti l’una dall’altra, in concreto può ben esserci una correlazione se l’amministrazione ritiene di stabilirla, se non altro perché i quantitativi complessivi dei vari materiali che si possono estrarre in un dato periodo sono, a livello provinciale, non modificabili.

Poiché i quantitativi complessivi dei vari materiali che si possono estrarre in un dato periodo non possono essere modificati a livello provinciale, laddove l'Amministrazione scelga una maggiore estrazione da un sito, il maggior quantitativo lì assegnato deve essere recuperato altrove.

Il quantitativo di materiale estraibile che, se s... _OMISSIS_ ...nsentire una maggiore estrazione da un sito, deve essere recuperato riducendoaltrove l'attività estrattiva, può ben essere recuperato sacrificando un solo sito.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - QUANTITATIVI MASSIMI

Nella scelta dei volumi di escavazione da assegnare non vi è un'aspettativa giuridicamente tutelata alla previsione dei quantitativi massimi, dovendo l'Amministrazione contemperare tutti gli interessi coinvolti ed in particolare l'esigenza di tutela e riqualificazione ambientale.

Non esiste un'aspettativa giuridicamente tutelata ad ottenere il riconoscimento di quantitativi estrattivi massimi nella misura voluta dal proponente e men che meno di quantitativi tali da esaurire l'ambito estrattivo, anche perché i materiali inerti (come sabbia e ghiaia) sono risorse finite e non certo inesauribili, mentre gli operatori interessati sono molti.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - RAPPORTO CON IL PAE... _OMISSIS_ ...CRLF| Le distanze, le misure e le varianti ai progetti in corso d'esecuzione che, ai sensi dell'art. 152 del d.lgs. 42/2004, possono essere prescritte, tra l'altro, nel caso di aperture di cave, sono soltanto esemplificative delle misure che possono essere adottate per la tutela dei siti confinanti con le zone di interesse comunitario.

L’attività di coltivazione della cava, comportando movimentazioni di terra ed altri interventi, contrasta con le disposizioni vincolistiche che impediscono di modificare la conformazione planovolumetrica dell'area, indipendentemente dal fatto che le pareti scoscese siano trasformate in pendii più dolci.

In sede di identificazione di ambiti territoriali estrattivi, l’amministrazione competente (nel caso di specie la provincia) deve preferire la scelta di accorpare aree contigue a quelle già oggetto di attività, rispetto alla possibilità di consentire l’apertura di altre aree.

I... _OMISSIS_ ...a gradualisticamente in una scala gerarchica delle fonti nella quale costituisce parte attuativa della sovraordinata pianificazione paesaggistico-territoriale, che ne condiziona e ne conforma i contenuti e le previsioni.

Lo strumento di pianificazione regionale della attività estrattiva ha una funzione naturalmente dinamica e proattiva, che legittimamente si ripropone un obiettivo di migliore compatibilizzazione tra la prosecuzione delle attività estrattive e la tutela dei valori ambientali e paesaggistici, al di là, dunque, della mera conferma dello stato esistente.

Le aree individuate come non idonee per l'installazione di un impianto geotermico sono destinate a confluire nell'atto di pianificazione con cui le Regioni e le Province autonome conciliano le politiche di tutela dell'ambiente e del paesaggio con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili, tenendo conto di quanto eventualmente già previsto dal piano paesaggist... _OMISSIS_ ...sario rispetto della quota minima di produzione di energia da fonti rinnovabili loro assegnata (burden sharing).

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - RAPPORTO CON LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA

La pianificazione urbanistica di un’area ben può incidere sulle attività estrattive, o meglio sullo sfruttamento delle relative risorse ovvero sulla loro coltivazione, determinando una inattuabilità della concessione mineraria (ovvero la sua inoperatività sopravvenuta) per incompatibilità urbanistica e ambientale.

Non può ritenersi che il regime minerario di diritto superi automaticamente i vincoli di piano regolatore.

Mentre nella materia dell'urbanistica come attinente all'assetto ed utilizzazione del territorio la funzione di governo è affidata al Comune, sia pur all'interno di un sistema di vincoli diretto a garantire la soddisfazione degli interessi sovracomunali, la materia delle acque minerali e termali è a... _OMISSIS_ ...Regione come attinente allo sviluppo economico della popolazione.

La distinzione tra la materia dell'urbanistica e la materia delle acque minerali e termali porta ad escludere che la regolamentazione dell'uso delle acque minerali possa rientrare, anche solo indirettamente, nell'ambito della pianificazione urbanistica.

La pianificazione di settore delle attività estrattive deve contemperare la pluralità degli interessi coinvolti: dall’interesse economico delle imprese esercenti l’attività stessa, a quegli volti ad assicurare un razionale assetto e sviluppo del territorio e a tutelare ulteriori interessi di rango costituzionale, che attengono alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini (artt. 9 e 32 Cost.).

I piani cava si pongono al livello più elevato della scala gerarchica degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriali, avendo essi valore di piano territoriale regionale.

... _OMISSIS_ ...ti urbanistici non possono disciplinate anche la materia estrattiva.

Il trasferimento alle Regioni delle funzioni statali in materia di “cave e torbiere” ha favorito un’evoluzione della legislazione in subiecta materia: accanto alla prospettiva prettamente economica da cui muoveva il R.D. 29 luglio 1927, n. 1443 sono emersi progressivamente ulteriori e concorrenti interessi, quali quello di tutela del territorio e dell’ambiente, che hanno, da un lato, giustificato la concorrente funzione normativa regionale e, dall’altro, introdotto nuove e più articolate coordinate per la definizione dello statuto proprietario. Di qui, l’ampio spazio concesso alla normativa regionale in materia di cave volto a prevedere un controllo più penetrante dell’attività estrattiva, assoggettando l’area di interesse ad una pianificazione settoriale con coeva emersione di un obbligo generalizzato di autorizzazione per l’attività ... _OMISSIS_ ...
L’organo cui spetta di definire, all’esito del procedimento, quale siano le scelte urbanistiche che meglio soddisfano i vari interessi sottesi alle scelte in materia di piano delle attività estrattive è il Consiglio Comunale, che non può essere vincolato a decisioni concordate da altri.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - RAPPORTO CON LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA - VINCOLO ESPROPRIATIVO

La procedura espropriativa posta in essere per l'attivazione di una cava comportante la realizzazione di un intervento sul territorio integrante un’opera di difesa del suolo, non necessita della preventiva apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. art. 8 della L.R. Lombardia n. 3/2009.

Attesa la necessità di coordinare le norme regionali in materia di concessioni minerarie con i principi della materia urbanistica e delle espropriazioni, e non sussistendo ragioni per le quali per le sole... _OMISSIS_ ...e dovrebbe valere un regime diverso da quello valido per la generalità delle opere pubbliche e di pubblica utilità. trovano attuazione anche in materia di attività estrattiva le norme del T.U. di cui al d.P.R. n. 327/2001, secondo le quali ove la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità non sia prevista dallo strumento urbanistico generale, occorre sottoporre l’area interessata al vincolo preordinato all’esproprio attraverso una variante al piano urbanistico (art. 10), e qualora non fosse stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio, la dichiarazione di pubblica utilità diventa efficace solo al momento di tale apposizione (art. 12).


PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - RISCHI AMBIENTALI

Laddove nel corso dell'iter per l'approvazione del Piano cave venga denunciato un fatto avente specifica rilevanza sanitaria ed ambientale (nella specie, il superamento del limite per il cromo esavalent... _OMISSIS_ ...nti sottoposti a periodico controllo), l’autorità regionale è tenuta a riesaminare compiutamente la connessione tra la profondità dello scavo ammessa ed il pericolo di contaminazione, esponendo altrimenti il Piano alla censura di eccesso di potere per difetto di istruttoria.

PIANIFICAZIONE - ATTIVITÀ ESTRATTIVA - STRALCIO

Lo stralcio appare misura sproporzionata ove sussistano soluzioni alternative adeguate e sostenibili.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.