DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - BONIFICA
Le materie per le quali i decreti presidenziali del 1972 e poi il D.P.R. 616/1977 hanno disposto il trasferimento delle competenze amministrative alle regioni a statuto ordinario coincidono con quelle attribuite alla potestà legislativa concorrente o ripartita, e tra queste va ricompresa anche la materia della bonifica in quanto inclusa nel più ampio genus del «governo del territorio».
Un canale di bonifica è estraneo al novero dei “corsi d’acqua” le cui sponde, ai sensi dell’art. 142, comma 1, lett. c) d.lvo n. 42/2004, sono sottoposte, per una fascia di m. 150, al vincolo di tutela paesaggistica: la norma infatti, interpretata coerentemente con la ratio che la ispira, non è suscettibile di applicazione ad un corpo idrico privo dei caratteri di naturalità (morfologica e funzionale) necessari per far sorgere concrete esigenze di tutela paesaggistica.
... _OMISSIS_ ... comma 4, del codice dell’ambiente attribuisce alla competenza esclusiva del Ministero dell’ambiente il procedimento di bonifica, ordinariamente di competenza regionale, mentre non reca alcun riferimento alle differenti competenze enucleate dall’art. 244 che, in assenza di una esplicita previsione derogatoria, devono ritenersi confermate in capo all’Amministrazione provinciale, cui spettano in via ordinaria.
In materia di opere di bonifica, ai sensi del R.D. n. 215/1933, alla Regione compete la esecuzione degli interventi di natura strutturale, oltre che il controllo della regimentazione delle acque dell'intero comprensorio, mentre al Consorzio compete la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica regionale.
Le fonti idriche che, oltre a costituire corsi d'acqua naturale, essendo inserite negli elenchi delle acque pubbliche, sono annoverate nel comprensorio di bonifica integrale di cui al T.U. n. 215/1933, costituiscono, ... _OMISSIS_ ... opere di bonifica esistenti nel comprensorio, una piattaforma di opere pubbliche con funzione scolante irrigua.
DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - BONIFICA - CONSORZI DI BONIFICA
La competenza ad eseguire interventi urgenti di pulizia di un canale di competenza statale appare doversi individuare proprio in ragione della finalità istituzionale del Consorzio di Bonifica, destinato ad operare in un quadro di delega totale di funzioni insensibile alle successive vicende del regime fondiario dell’opera da bonificare.
Il consorzio di bonifica è obbligato ad eseguire la pulizia anche dei tratti di canale posti in prossimità della foce, nonostante l'appartenenza della stessa al demanio statale.
Al trasferimento alle Regioni delle funzioni di bonifica non si è accompagnato anche il trasferimento dei beni strumentali all'esercizio di tali funzioni.
Nella materia della bonifica, ferma la fondamenta... _OMISSIS_ ...tra opere di competenza pubblica ed interventi rimessi ai privati proprietari dei fondi, non è precluso al legislatore regionale di procedere ad un riassetto delle funzioni pubblicistiche o amministrative dei consorzi di bonifica, attribuendole ad altri enti pubblici e ridefinendo anche in senso riduttivo gli ambiti di competenza dei consorzi medesimi.
La costituzione di consorzi è una facoltà consentita dall'art. 862 c.c., che, però, non la impone.
In assenza di un’espressa disposizione di legge o di un negozio che prevedano un diritto di usufrutto o altro diritto reale in favore di un consorzio di bonifica sulle opere idrauliche (nel caso di specie si trattava di idrovore) queste appartengono al demanio statale atteso che la diversa indicazione catastale non può esser di per sé costitutiva di diritti reali né provare definitivamente i medesimi.
I consorzi di bonifica concessionari, per espressa previsione di legge, di impianti idr... _OMISSIS_ ...ti al pagamento delle imposte relative al disponibilità degli stessi.
Qualora il Consorzio di bonifica, pur non essendo gravato del relativo obbligo ha, di fatto, provveduto alla manutenzione del canale, si è assunto la custodia e la gestione del corso d'acqua, facendosi carico della relativa responsabilità e quindi dell'obbligo di risarcire i danni derivanti da difetto di manutenzione.
La posizione dei consorzi di bonifica è da equipararsi a quella di meri detentori di beni appartenenti alla categoria del demanio accidentale dello Stato (ed ora della regione), escluso ogni diritto in qualche modo assimilabile a quello nascente dall'usufrutto o da altro diritto reale ed escluso altresì qualsiasi potere di intervento sui beni medesimi, prescindente dall'iniziativa statale o regionale.
La successione nei rapporti facenti capo ai consorzi di bonifica, secondo la disciplina dettata dalla Regione siciliana con le L.R. n. 45 del 1995 e L... _OMISSIS_ ...9, è correlata alle funzioni trasferite (o meno) in via definitiva ai consorzi di nuova istituzione, mentre delle obbligazioni assunte (da un consorzio soppresso) in relazione ad opere che non rientrano più nel quadro di competenze, a regime, del nuovo consorzio, non risponde detto ente, ma a titolo successorio, l'Assessorato regionale. Di conseguenza, nell'obbligazione assunta dall'ente soppresso nell'ambito della realizzazione di opere idrauliche realizzate per l'utilizzazione delle acque ai fini irrigui che sono di competenza del demanio regionale, L. n. 45, ex art. 2, comma 1, lett. c), cit., subentra l'Assessorato regionale e non i nuovi Consorzi.
I consorzi di bonifica in generale possiedono i beni demaniali loro affidati in uso per legge, in qualità di soggetti obbligati alla esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere realizzate per finalità di bonifica e di preservazione idraulica.
Poiché è indubbio che i Consorzi di bonifica debbano ... _OMISSIS_ ...o svolgimento delle funzioni attribuite alle Regioni in materia di acque, tanto che il loro funzionamento è reso possibile da appositi finanziamenti regionali, è parimenti indubbio che - quali persone giuridiche - possano essere chiamate a rispondere in proprio dei danni arrecati a terzi nell'esercizio, o per il mancato esercizio, delle funzioni loro attribuite.
In tema di successione nei rapporti facenti capo ai consorzi di bonifica, ai sensi della L.R. Sicilia 25 maggio 1995, n. 45, art. 24, come autenticamente interpretata dalla L.R. Sicilia 27 aprile 1999, n. 10, art. 31, occorre fare riferimento alle funzioni trasferite, o meno, in via definitiva ai consorzi di nuova istituzione, mentre per le obbligazioni assunte da un consorzio soppresso per le opere non devolute alla competenza di quello nuovo, risponde, a titolo successorio, l'Assessorato regionale. Ne discende che nell'obbligazione assunta dall'ente soppresso nell'ambito della realizzazione di opere ... _OMISSIS_ ...l'uso delle acque a fini irrigui (che sono di competenza del demanio regionale, della L.R. n. 45 del 1995, ex art. 2, comma 1, lett. c)), subentra l'Assessorato regionale e non i nuovi Consorzi, la cui attribuzione in materia è limitata alla sola "gestione, manutenzione, ordinaria e straordinaria, e vigilanza degli impianti di bonifica ed irrigazione".
Il rapporto tra i consorzi di bonifica e i beni del demanio loro affidati è declinabile secondo lo schema della concessione a titolo gratuito; ed è un rapporto basato sulla stessa legge istitutiva dei consorzi (R.D. n. 215 del 1933), in correlazione con la funzione specifica, ivi loro assegnata, di esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica.
I consorzi di bonifica possiedono i beni demaniali in quanto quei beni sono loro affidati in uso per legge, in qualità di soggetti obbligati alla esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere realizzate per finalità di bonifica e di preserva... _OMISSIS_ .... Dacchè la relazione tra il consorzio e i beni, avente titolo nella legge, non può essere relegata nell'alveo della detenzione mera, come d'altronde è indirettamente confermato dall'essere i relativi contributi (alla spesa di esecuzione e manutenzione delle opere pubbliche) considerati esigibili dai consorzi stessi come oneri reali sui fondi dei contribuenti (R.D. n. 215 del 1993, art. 21).
La circostanza che un Consorzio di bonifica che abbia provveduto su concessione dello Stato, ora la Regione, ad eseguire opere di sistemazione idraulica su un corso d'acqua naturale o colatore artificiale demaniale non comporta per questo solo fatto, ad opere compiute, obblighi, e conseguenti responsabilità, del Consorzio stesso in ordine alla manutenzione di quel corso d'acqua o colatore.
Qualora un consorzio di bonifica abbia di fatto provveduto, pur non essendo gravato dal relativo obbligo, alla manutenzione di un canale assumendo così la custodia e la... _OMISSIS_ ...orso d'acqua o colatore, sullo stesso grava anche la relativa responsabilità e quindi l'obbligo di risarcire i danni derivanti da difetto di manutenzione.
In tema di contributi di bonifica, il riferimento onnicomprensivo ai beni di "pertinenza" degli enti pubblici, contenuto nel R.D. 13 febbraio 1933, n. 215, art. 10, consente di ritenere anche i beni demaniali, assoggettabili, in linea di principio, al potere impositivo di un consorzio di bonifica, non ostandovi il loro regime giuridico rinvenibile nelle disposizioni del sopravvenuto c.c., il cui art. 823 ne stabilisce semplicemente l'impossibilità di essere oggetto di negozi giuridici privatistici e la loro incommerciabilità, occorrendo concretamente accertare se gli stessi, qualora inclusi nel perimetro consortile, traggano un vantaggio diretto e specifico dalle opere di bonifica, funzionale ad un loro incremento di valore.
Dalla accertata appartenenza di un canale ad un comprensorio di bonifica ... _OMISSIS_ ...sorzio e dal suo carattere di canale di bonifica deriva l'obbligo della sua manutenzione a carico del Consorzio e, dunque, la responsabilità di quest'ultimo per i danni conseguenti alla mancata manutenzione.
Il fatto che un Comune utilizzi, debitamente autorizzato dalla Provincia e dal Genio civile, un canale di bonifica per lo scarico delle acque reflue del centro abitato è una circostanza che non esclude la qualificazione del canale come opera di bonifica nè esclude la responsabilità del consorzio per la sua custodia e manutenzione.
L'inclusione di un alveo in un comprensorio di bonifica ha l'indubbia finalità non solo di disegnare i confini dei comprensori di bonifica, ma anche, nell'ambito della riorganizzazione delle funzioni attribuite ai consorzi, di individuare i compiti attribuiti agli enti con riferimento alle opere idrauliche esistenti già all'epoca di entrata in vigore della legge regionale.
L'attribuzione della funzione di m... _OMISSIS_ ... corso d'acqua ad un consorzio di bonifica discende dalla ricognizione legislativa di cui all'art. 33 della L.R. Campania n. 4/2003 e dalla norma fondamentale di cui all'art. 54 del R.D. n. 215/1933, in base al quale i consorzi provvedono alla esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica o soltanto alla manutenzione ed esercizio di esse.
Ai sensi del R.D. n. 215/1933 in tema di concessione e manutenzione di esercizio delle opere pubbliche di bonifica integrale, il Consorzio è titolare, in riferimento all’intera fascia pertinenziale della condotta adduttrice, di un complesso di poteri e di diritti in tutto assimilabili a quelli del titolare di diritti di consistenza reale ovvero assimilabili a quelli personali di godimento.
I Consorzi di bonifica sono concessionari ex lege dei beni demaniali loro affidati per l'espletamento dell'attività istituzionale e la natura demaniale dei beni strumentali ai compiti dei consorzi di bonific... _OMISSIS_ ...he quest'ultimi possiedano tali beni loro affidati in uso per legge, in qualità di soggetti obbligati alla esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere realizzate per finalità di bonifica e di preservazione idraulica.
Non può essere richiesto al g.a. un sindacato di ragionevolezza e logicità su specifiche scelte di carattere tecnico/discrezionale operate da un Consorzio di bonifica, che è ammesso entro limiti ristrettissimi di travisamento dei fatti e di macroscopica illogicità rilevabili ictu oculi e deve restare circoscritto alla verifica della regolarità del procedimento e comunque senza spingersi fino al punto di sostituire le valutazioni del Collegio alle scelte discrezionali dell'Amministrazione.
Il rapporto tra i consorzi di bonifica e i beni del demanio loro affidati è declinabile secondo lo schema della concessione a titolo gratuito; ed è un rapporto basato sulla stessa legge istitutiva dei consorzi (R.D. n. 215 del 1933), in correlazi... _OMISSIS_ ...ione specifica, ivi loro assegnata, di "esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica (R.D. cit., art. 54). Derivando il titolo direttamente dalla legge, non è necessaria l'emanazione di un conseguente atto amministrativo propriamente concessorio.
I consorzi di bonifica sono Enti ad appartenenza necessaria – determinata dal collegamento normativamente contemplato tra le attività devolute agli stessi e le proprietà consorziate – e vengono finanziati, per la cura di interessi pubblici rientranti nel perimetro delineato dalla leg...
...continua.
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