Si è potuto osservare che l’azione amministrativa, nei casi in cui va illegittimamente o illecitamente a comprimere un diritto o una situazione di vantaggio già presenti nella sfera giuridica del cittadino, può apportare diverse tipologie di disturbo al cittadino stesso, che variano al mutare della concreta fattispecie e dell’interpretazione che di essa fornisce l’operatore del diritto.
Il danno da disturbo, spesso trascurato dagli studi della dottrina, è, in realtà, una tipologia di pregiudizio attorno alla quale si sviluppa un vivace ed attualissimo dibattito giurisprudenziale. Tale dibattito riguarda sia le ipotesi classiche di danno da disturbo, sia quelle che costituiscono un possibile terreno di espansione del pregiudizio in questione.
In relazione alle prime, si è visto quanto sia ancora incerto lo schema strutturale di responsabilità da adottare nei casi di illegittima compressione delle facoltà inerenti ai diritti...
_OMISSIS_ ...vocata dall’azione della p.a., in particolar modo, nelle fattispecie in cui viene illegittimamente annullato il permesso di costruire.
Se, infatti, il Consiglio di Stato, quasi unanimemente , propende per la configurabilità della responsabilità extracontrattuale ex 2043 c.c., soluzione che sembra oggi implicitamente normativizzata in relazione ad ogni ipotesi di responsabilità della p.a. dal codice del processo amministrativo , molte sentenze dei TAR continuano ad applicare lo schema del contatto sociale, dal quale scaturisce una responsabilità contrattuale dell’amministrazione nei confronti del cittadino.
Altra tematica molto discussa attiene alla configurazione del riparto di giurisdizione nel caso in cui il disturbo venga causato al privato dall’emanazione di un provvedimento autorizzatorio, a lui favorevole, che in seguito viene legittimamente annullato d’ufficio o in via giurisdizionale.
A tal pro...
_OMISSIS_ ...oni Unite recentemente hanno affermato che il cittadino può vedere ristorato il danno derivante dalla lesione del suo affidamento incolpevole esclusivamente davanti al giudice ordinario, non essendo il comportamento della p.a. (consistente nell’aver emanato il provvedimento autorizzatorio illegittimo) espressione del potere pubblico, ma rilevando come condotta privatistica lesiva della buona fede.
Si è visto, inoltre, come vari e spesso anche molto diversi tra loro siano i parametri relativi al quantum di risarcibilità del danno da disturbo, sia in relazione all’illegittima compressione delle facoltà inerenti ai diritti dominicali, sia relativamente al pregiudizio causato dall’illegittima risoluzione di un rapporto contrattuale intercorrente con l’amministrazione.
Abbiamo poi analizzato alcune particolari ipotesi di danno da disturbo che costituiscono tematiche molto dibattute in giurisprudenza e suscettibili di rapp...
_OMISSIS_ ...rreno di vera e propria espansione per tale pregiudizio.
È il caso del disturbo provocato dalla violazione perpetrata dalla p.a. di obblighi formali o procedimentali. Se è discussa la configurabilità di un tale pregiudizio, lo è ancor più l’interrogativo riguardante lo schema strutturale di responsabilità da adottare, come si è visto.
Altra particolare tipologia di danno da disturbo è costituita da quello che abbiamo chiamato danno non patrimoniale da disturbo, che viene in rilievo ogni volta in cui è violato un diritto costituzionalmente garantito, attinente alla sfera personale dell’individuo.
Si è visto come, in relazione a tale pregiudizio, la giurisprudenza amministrativa appare profondamente divisa. Se, infatti, un orientamento adotta in pieno l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 2059 c.c. fornita dalla Cassazione, un altro filone giurisprudenziale sembra configurare un autonomo danno ...
_OMISSIS_ ...e da disturbo, sganciato dai requisiti della gravità della lesione e della serietà del pregiudizio, in virtù delle peculiarità dell’azione amministrativa, regolata nel dettaglio dalla Costituzione e dalle norme pubblicistiche.
Altra tematica dibattuta e suscettibile di rappresentare terreno di grande espansione per il danno da disturbo è quella relativa alla configurabilità del diritto di proprietà come un diritto inviolabile della persona. Si è visto che, a tal proposito, la quasi totalità delle pronunce amministrative tende a risarcire danni non patrimoniali derivanti non direttamente dalla lesione di tale diritto, ma dalla violazione, contemporanea, di diritti fondamentali come quello al domicilio o ad un’esistenza dignitosa. Alcune recenti sentenze civili, invece, facendo riferimento anche ai principi affermati nella C.E.D.U. tendono a riconoscere la risarcibilità di pregiudizio derivanti in via diretta dalla lesione del diritto di propriet...
_OMISSIS_ ...diritto fondamentale ed inviolabile della persona umana.
Dall’analisi di tutte le ipotesi di danno da disturbo, sulle quali si è concentrata la nostra indagine, emergono con chiarezza alcuni elementi, caratterizzanti questa tipologia di pregiudizio, che si stagliano sullo sfondo di ogni fattispecie esaminata.
Anzitutto, risulta con evidenza il necessario contemperamento tra l’esigenza di fornire una piena, efficace ed effettiva tutela al privato e la necessità di evitare che il privato stesso, ottenendo un indebito risarcimento, compia un vero e proprio abuso del diritto.
Un’altra circostanza che è emersa con chiarezza attiene all’attenta analisi valutativa che la giurisprudenza svolge al fine di accertare il quantum del pregiudizio subito. Spesso tale analisi, in virtù del fatto che il suo oggetto è costituito da diritti o situazioni di vantaggio già presenti nella sfera giuridica soggettiva del priva...
_OMISSIS_ ...derata abbastanza semplice, o, comunque, meno complessa rispetto a quella relativa agli interessi pretensivi.
Niente di più errato. In realtà, si è in presenza di un giudizio risarcitorio che richiede l’adozione di parametri sempre specifici in relazione alle varie fattispecie concrete dedotte in giudizio: parametri che, al mutare dello schema strutturale di responsabilità adottato, variano sensibilmente, rischiando di creare un’ingiustificata disparità di trattamento, lesiva dell’uguaglianza sostanziale.
Il giudizio in questione, inoltre, presenta una correlazione con l’esercizio del potere amministrativo molto più stretta di quanto si possa immaginare, come si è visto, affrontando la tematica relativa alla risarcibilità del pregiudizio derivante dalla lesione degli interessi procedimentali o formali nei casi in cui non trova applicazione il disposto normativo dell’art. 21-octies.
A tal proposit...
_OMISSIS_ ...da contemperare sono da una parte quella di garantire piena ed effettiva tutela al privato, andando a ristorare per intero il pregiudizio, dall’altra quella di evitare indebite interferenze del potere giudiziario nei confronti della funzione amministrativa.
Dall’indagine svolta, infine, emerge in maniera chiara quanto la tematica relativa al danno da disturbo sia oggetto di un dibattito giurisprudenziale continuo e molto vivace, che la rende argomento in costante evoluzione.
I confini di tale pregiudizio, infatti, ben lungi dall’essere definiti in modo certo, risultano, al contrario, soggetti ad un moto che non conosce soluzione di continuità.