DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA - TRASLAZIONE/VARIAZIONE DELLA CONCESSIONE
La semplice sostituzione di una tenda di copertura di limitate dimensioni, risolvendosi nella mera sostituzione di un elemento accessorio alle strutture dello stabilimento balneare, non incide sull’oggetto della concessione demaniale né varia le modalità del suo esercizio. Tale intervento, non concreta neppure un’innovazione rilevante ai sensi dell’art. 54 cod. nav., non implicando alcuna alterazione sostanziale o cambiamento della originaria destinazione del bene. Si tratta, perciò, di attività liberamente esercitabile che non necessita di un titolo demaniale ad hoc ovvero di variazione della concessione esistente.
... _OMISSIS_ ...ia e di capacità di alterare lo stato dei luoghi, non implica la necessità di variazione dell’esistente concessione demaniale, non incidendo sul suo contenuto o sulle modalità di esercizio né costituendo innovazione giuridicamente rilevante.
A fronte di una sopravvenuta riduzione del fronte mare dell’area concessa, l'interessato può e deve avvalersi del rimedio offerto dall’art. 45 del codice navigazione (riduzione del canone).
L’ordinamento esclude dall’iter istruttorio previsto dalla legge (e, dunque, pure dalla necessità di nuova pubblicazione) le modificazioni alla concessione demaniale marittima in esito alle quali “non venga apportata alterazione sostanziale al complesso della concessione e non vi sia modifica nell'estensione ... _OMISSIS_ ...essione” (art. 24, comma II, reg. esecuzione c. nav.).
La traslazione delle aree oggetto di concessione demaniale marittima non può essere legittimata facendo ricorso all’art. 24 del Regolamento esecutivo al codice della navigazione, in quanto l’art. 37 del codice sancisce il principio secondo il quale i beni demaniali devono essere assegnati secondo il criterio della più proficuo utilizzo e della massimalizzazione dell’interesse pubblico. Ne discende che per consentire la traslazione di aree in concessione è necessario un nuovo e definitivo provvedimento autorizzatorio.
L’Autorità Portuale, nel perseguimento del pubblico interesse, può procedere alla risistemazione e riduzione delle concessioni, anche se queste siano solo indirettamente ... _OMISSIS_ ...ttamente interessati dalla modifica dell’area del porto è decisamente ragionevole e rispondente al principio di proporzionalità.
Sono illegittimi per violazione del principio di proporzionalità e ragionevolezza i provvedimenti di riorganizzazione del porto (con riduzione e/o delocalizzazione dei pontili) adottati dall'amministrazione sebbene questa potesse adottare altre soluzioni meno invasive per i concessionari (così come dimostrato, nella specie, con apposita verificazione).
La modifica al contenuto essenziale della concessione demaniale marittima (incidente sull’uso del bene concesso) effettuata in autotutela, in base al principio del contrarius actus, richiamato in materia pure dall’art. 48 cod. nav., deve essere adottata dalla stessa au... _OMISSIS_ ...to favorevole su cui si intendeva incidere.
Lo schema tipico della concessione demaniale marittima non ammette variazioni sostanziali, fatta eccezione per l’ipotesi del subingresso,ai sensi dell’art. 46 del codice della navigazione, che incide solo sull’elemento soggettivo del rapporto concessorio, non su quello oggettivo.
La traslazione della concessione demaniale marittima, proprio perché equivale al riconoscimento di un diritto nuovo e diverso da quello avente titolo nel precedente rapporto concessorio, certamente non è annoverabile fra le variazioni non sostanziali che l’art. 24 del d.P.R. 328/1952 sottopone a mera autorizzazione.
Laddove si verifichi la sottrazione di un’area demaniale in precedenza destinata (in tutto o i... _OMISSIS_ ...uo;spostamenti’ delle precedenti concessioni, non si può prescindere dall’effettuazione di una nuova istruttoria prodromica al rilascio di quella che, sotto ogni aspetto, si configura come una nuova concessione demaniale marittima.
La traslazione delle aree oggetto di concessione demaniale marittima non può essere legittimata facendo ricorso all’art. 24 del Regolamento di esecuzione al Cod. Nav. in quanto l’art. 37 del codice sancisce il principio secondo il quale i beni demaniali devono essere assegnati secondo il criterio della più proficuo utilizzo e della massimalizzazione dell’interesse pubblico. Ne discende che per consentire la traslazione di aree in concessione è necessario un nuovo e definitivo provvedimento autorizzatorio.
... _OMISSIS_ ...inalizzati a consentire il mero ‘spostamento’ dell’area già data in concessione demaniale marittima a un determinato beneficiario: tali titoli si configurano piuttosto quali nuove concessioni.
Gli articoli 20, 36 e 37 del codice della navigazione, nonché l'articolo 24 del relativo regolamento di esecuzione, non consentono di configurare la figura del mero “spostamento” di una precedente concessione, inteso come una sorta di novazione oggettiva del precedente titolo abilitativo, il quale permarrebbe per il resto invariato nei suoi elementi costitutivi.
L'art. 24 del regolamento di esecuzione del codice della navigazione marittima, il cui secondo comma consente il rilascio di licenze suppletive anche al fine di consentire la “variazio... _OMISSIS_ ...oncessione secondo modalità volte alla massimizzazione dell'interesse pubblico e della piena contendibilità delle risorse economiche), ragione per cui alla disposizione in parola deve essere necessariamente fornita un'interpretazione di carattere restrittivo, che impedisce di far rientrare nel contenuto precettivo dell'art. 24 cit. (il quale si riferisce a mere variazioni) anche l’ipotesi di spostamento delle concessioni su nuove aree.
E' legittima la delocalizzazione di cui all’art. 24, II c., regol cod. nav., approvato col DPR 15 febbraio 1952 n. 328, che non implica né variazioni sostanziali all’oggetto (il quale è la ritraibilità dal bene demaniale delle sue utilità di tipo turistico e balneare), al termine ed alle modalità d’uso del bene, né comporta... _OMISSIS_ ...posti ex art. 24, II c., cit., il quale concerne le variazioni non sostanziali delle concessioni demaniali in essere, nell'ottica della tutela del demanio: il fatto che non vi sia modifica dell'estensione demaniale e dell'oggetto della concessione, oltre che degli altri elementi giuridici del relativo rapporto, esclude la sussistenza di un’alterazione degli elementi essenziali del rapporto concessorio, sì da giustificare il rilascio della licenza suppletiva.
La delocalizzazione riguardante l’assegnazione d’una superficie corrispondente a quella del rapporto in essere (nella specie sacrificata a causa dei lavori idraulici) non costituisce novazione di un rapporto precedente ed estinto.
Laddove il Comune, nell'ottenere la concessione di un'area ... _OMISSIS_ ...eguente realizzazione di opere, il quale costituirebbe una ingiustificata modifica al progetto approvato.
Non è necessario il rilascio di una concessione suppletiva se non si è in presenza né di un’alterazione sostanziale al complesso della concessione, né di una modifica nell'estensione della zona demaniale, di guisa che deve ritenersi sufficiente una mera autorizzazione da parte dell’Ufficio Demanio del Comune che integri il contenuto dell’atto concessorio.
La cessione totalitaria delle quote di una società titolare di concessione demaniale marittima ha la medesima funzione economica della cessione dell’azienda sociale: entrambi tali contratti tendono a realizzare l’effetto giuridico del (e trovano la loro causa concreta nel) trasferime... _OMISSIS_ ...irente, o gli acquirenti, della totalità delle quote sociali) con la conseguenza che si è di fronte ad una vera e propria sostituzione dell’originario concessionario.
Per consentire la traslazione o l’ampliamento di aree in concessione demaniale marittima è necessario un nuovo provvedimento autorizzatorio; il concessionario è quindi tenuto ad osservare puntualmente, quanto alla localizzazione dell’area oggetto di concessione, le prescrizioni fissate dal titolo, esponendosi altrimenti all’adozione dei provvedimenti sanzionatori da parte dell’amministrazione che, peraltro hanno natura vincolata e non necessitano neppure di una motivazione pregnante.
L’art. 24 reg. es. cod. nav. va inteso nel senso che qualsiasi variazione al contenuto... _OMISSIS_ ...za una lettura restrittiva della previsione di cui all’art. 24, secondo comma, del regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione, trattandosi di disciplina che costituisce deroga a principi di carattere generale (quello della libera fruizione per la collettività delle aree demaniali, ovvero dell’affidamento in concessione secondo modalità volte alla massimizzazione dell’interesse pubblico e della piena contendibilità delle risorse economiche).
L’eventuale rilascio dell’autorizzazione prevista dall’art. 24 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione – ai sensi del quale “qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere ric... _OMISSIS_ ...ione edilizia, posto che il rilascio di una tale autorizzazione ha una valenza autonoma e separata rispetto ai titoli edilizi.
L'art. 24 Regolamento della nav. marittima non consente di operare, ai fini della necessità dell'atto abilitativo demaniale, una distinzione di tipo qualitativo o quantitativo delle opere realizzate, considerandosi che la disposizione si riferisce a qualsiasi variazione, tant'è che il terzo comma del medesimo regolamento sottopone ad autorizzazione, sia pur con peculiare procedura, anche le ipotesi in cui la variazione non comporti alterazione sostanziale al complesso della concessione ovvero modifica nell'estensione della zona demaniale.
L’art. 24 del regolamento del codice della navigazione dispone: al comma 1, che la concessione è fat... _OMISSIS_ ... nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletivi dopo l’espletamento dell’istruttoria (prima parte); qualora non venga apportata alterazione sostanziale al complesso della concessione o non vi sia modifica nell’estensione della zona demaniale, la variazione può, invece, essere autorizzata per iscritto dal capo del compartimento, previo nulla osta dell’autorità che ha approvato l’atto di concessione (seconda parte).
Le modifiche sostanziali di una concessione demaniale marittima, le quali necessitano di licenza suppletiva, sono non solo quelle che comportano un’estensione della zona concessa, ma anche quelle che, a parità di estensione, riguardano le oper... _OMISSIS_ ...ome comprensivo di superficie, opere e attività.
L’art. 24 del regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione (d.P.R. 15 febbraio 1952 n. 328) disciplina le “variazioni al contenuto della concessione”: trattasi di una disposizione che costituisce una deroga alla disciplina dell’art. 36 del codice della navigazione ed ai principi di carattere generale, quali quello della libera fruizione per la collettività delle aree demaniali, ovvero dell’affidamento in concessione secondo modalità volte alla massimizzazione dell’interesse pubblico e della piena contendibilità delle risorse economiche.
La fattispecie disciplinata dall’art. 24 del regolamento esecutivo si colloca “a valle” dell’affidamento de... _OMISSIS_ ... diretto e senza gara al precedente concessionario a condizioni da individuarsi preventivamente e rigorosamente, la cui sussistenza va poi vagliata in concreto caso per caso.
L’affidamento diretto di una maggiore superficie “in ampliamento” al titolare di concessione di bene demaniale marittimo può ammettersi solo in presenza di situazioni eccezionali e nella misura in cui l’estensione della originaria concessione sia obiettivamente funzionale e necessaria per l’effettivo corretto e proficuo utilizzo del bene già concesso ed abbia in ogni caso una minima consistenza quantitativa e non anche quando essa riguardi un (ulteriore) bene demaniale che solo soggettivamente sia collegato al primo, ma che obiettivamente potrebbe essere oggetto di una autonoma... _OMISSIS_ ...o a fondamento della scelta di indire una gara per affidare una nuova concessione di bene demaniale. La discrezionalità amministrativa che connota anche il provvedimento di ampliamento va esercitata “dopo l’espletamento dell’istruttoria”, espressamente prevista dall’art. 24 del regolamento e relativa alla verifica che, nel caso concreto, l’area demaniale “suppletiva” sia necessaria per il più proficuo utilizzo dell’area demaniale già concessa, secondo la destinazione a questa impressa dal provvedimento di concessione originario, e comunque che la maggiore superficie non sia, in sé considerata (o unitamente ad altre eventualmente concedibili), idonea a costituire, a sua volta, un bene demaniale suscettibile di essere autonomo oggetto di ... _OMISSIS_ ...ezionale, deve tenere conto degli esiti dell'istruttoria sì come previsto dall'art. 24 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione e motivare sugli aspetti su evidenziati o su altri, ritenuti pertinenti dall’amministrazione, al fine di consentire il sindacato giurisdizionale del provvedimento (negativo o positivo), sia pure nei limiti della manifesta irrazionalità o erroneità dei presupposti.
Quando tra i beni affidati ad un soggetto privato vi siano aree corrispondenti a spiaggia e lido del mare, vale a dire beni del demanio pubblico, c.d. necessario, e dunque statale, si tratta di un provvedimento di concessione: per questi beni non può dunque esservi successione nella titolarità, ma solo subentro nelle funzioni di gestione.
In caso di... _OMISSIS_ ...ova area deve essere supportata da idoneo parere della Soprintendenza alla tutela del paesaggio.
L’art. 24 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della Navigazione, rubricato “Variazioni al contenuto della concessione”, richiede che qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletivi dopo l’espletamento dell’istruttoria.
L’art. 24 del Regolamento cod. nav., il cui secondo comma consente il rilascio di licenze suppletive anche al fine di autorizzare la "variazione nell’estensione della zona concessa", costituisce una deroga ai principi di carattere generale, anche di ... _OMISSIS_ ...quo;interesse pubblico e della piena contendibilità delle risorse economiche in una prospettiva pro-competitiva aperta al dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali e alle logiche del mercato.
Non è ammissibile l’opzione interpretativa secondo cui l’art. 24 del Regolamento cod. nav. legittimerebbe il ricorso all’istituto dello...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.