DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> CONCESSIONE STAGIONALE
L’inerzia e l’omessa adozione di un provvedimento espresso sull’istanza di mantenimento delle strutture stagionali proposta dal concessionario costituisce un comportamento contra legem e l’obbligo di riscontro permane anche nel caso in cui – per l’intempestività della istanza – si sia proceduto allo smontaggio delle strutture.
In disparte la vicenda relativa alla normativa delle proroghe delle concessioni e alla sua inconciliabilità con la direttiva Bolkestein, l’incertezza normativa del settore delle concessioni demaniali marittime si ricollega in larga parte alle vicende relative allo smontaggio periodico delle strutture, sia in ragione della normativa vigente, sia in ragione delle diverse e a volte contrastanti pronunce giurisdizionali; in tal senso l...
_OMISSIS_ ...squo;art. 1 comma 246, l. 1456/2018 potrebbe definirsi come assimilabile ad una misura di salvaguardia.
L’autorizzazione alla permanenza per l’intero anno delle strutture balneari è ipotesi eccezionale, in parte giustificata dal carattere comunque temporaneo delle concessioni demaniali, con la conseguenza che se nella valutazione dell’Amministrazione il pregio paesaggistico richiede che solo i manufatti amovibili possano essere ritenuti compatibili con il vincolo sussistente sull'area concessa, quando cessi l’esigenza stagionale che ne aveva richiesto l’istallazione, è del tutto coerente sotto il profilo logico ancora prima che giuridico che di tali manufatti si preveda la rimozione.
L’esistenza di un’autorizzazione al mantenimento di uno stabilimento balneare per il solo periodo estivo non implica che la stessa debba necessariamente essere concessa anche per il periodo invernale: risponde infat...
_OMISSIS_ ...io tecnico del tutto logico, o comunque non irragionevole, che la valutazione dell’impatto paesaggistico di tale stabilimento abbia riguardo alla differenza dei contesti, estivo e invernale, nonché al fatto che la concessione per tale ultimo periodo (ovvero, secondo l’id quod plerumque accidit), si giustifica anche alla luce di un complessivo bilanciamento degli interessi in gioco.
Con la destagionalizzazione della gestione degli stabilimenti balneari, prevista dall’art. 2 della l.r. n. 15 del 2005, dall’art. 51 della l.r. n. 16 del 2017 e dall’art. 42, comma 4, della l.r. n. 3 del 2016, il legislatore regionale ha verosimilmente voluto incentivare l’attività turistica, sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda, per un verso consentendo all’impresa di mantenere la struttura per tutto l’anno, per altro verso rendendo più “comoda” la fruizione del lido marino da parte dell’ut...
_OMISSIS_ ...RLF|
I tempi tecnici necessari per ottenere un'autorizzazione stagionale (previa proposizione dell’azione giudiziaria avverso l’inerzia o il silenzio: azione necessaria, in considerazione della condotta inerte e/o dilatoria assunta dal Comune) possono dar luogo ad una situazione di patologico stallo che può riproporsi ogni anno, con conseguente “impossibilità strutturale” di ottenere, in tempo utile, il provvedimento richiesto. E’ evidente che in tale situazione - costituente un vero e proprio “circolo vizioso” - la c.d. “attualità” dell’interesse ad ottenere una pronunzia giurisdizionale che sancisca (pur se “ora per allora”) l’obbligo dell’Amministrazione di provvedere, permane e non viene meno (ma si cristallizza); e ciò in quanto una pronunzia di tal genere ben può assumere (e viene in concreto ad assumere) una funzione conformativa atta ad impedire che il ritardo amministrativo si r...
_OMISSIS_ ...mente (con sistematica e permanente costanza) e divenga patologicamente cronico, nella intollerabile assenza di alcuna efficace risposta da parte dell’Ordinamento.
In conformità all’obbligo generale, introdotto dall’art.2 della L. n.241 del 1990, di concludere sempre il procedimento con un provvedimento espresso, l'amministrazione ha l’obbligo di provvedere tempestivamente - e cioè con anticipo rispetto all’inizio della stagione balneare - sull’istanza di concessione stagionale.
L’oggetto della concessione demaniale, che è un atto a effetti incrementativi, può essere distinto in due diverse situazioni giuridiche soggettive, rappresentate dal diritto di occupare l’area demaniale e dal diritto di utilizzare l’area demaniale: le due situazioni, oltre ad essere differenti sotto un profilo giuridico ed ontologico, possono espressamente differenziate nel provvedimento concessorio (ad esempio pr...
_OMISSIS_ ...occupazione è permanente ma l'utilizzo è limitato ai periodi estivi).
Per le strutture realizzate sul suolo demaniale per l’esercizio del diritto d’uso che risultano essere dotate di una tendenziale stabilità manca la precarietà funzionale, cioè anche in caso di espressa previsione della concessione non sarebbe possibile procedere a una pronta rimozione della struttura.
E' illegittimo l'ordine di rimozione e sgombero disposto per occupazione del demanio marittimo nei mesi invernali se la concessione ha una durata limitata con riferimento al solo diritto di uso, mentre l’occupazione non è temporalmente limitata ai soli mesi estivi.
Nell'atto di concessione demaniale marittima per stabilimento balneare può essere distinta la situazione dell’occupazione del bene demaniale, non limitata temporalmente dal Comune, e la situazione dell’uso del bene demaniale, al contrario limitata temporalmente ai mesi e...
_OMISSIS_ ...nzione in questione appare teleologicamente giustificabile (anche ai sensi dell’art. 1369 c.c., da ritenersi applicabile, secondo il preferibile orientamento, anche agli atti amministrativi ai sensi dell’art. 1324 c.c.), in considerazione del carattere delle strutture realizzate sul suolo demaniale per l’esercizio del diritto d’uso che risultano essere dotate di una tendenziale stabilità.
La natura stagionale della attività determina come naturale conseguenza che l’interesse a contrastare la determinazione relativa al contributo di segreteria per il rilascio del permesso a costruire su beni demaniali di superficie superiore a 1000 mq in attuazione delle previsioni del D.L. n. 8 del 1993, art. 10 comma 10, sorga solo se e quando il titolare della concessione demaniale decida di impiantare lo stabilimento balneare.
Poiché l’installazione stagionale delle strutture balneari deve avvenire previa presentazione ...
_OMISSIS_ ... di inizio di attività, non può dubitarsi della competenza del comune in esito alla funzione di controllo della conformità dell’iniziativa rispetto a tutti gli atti presupposti, deponendo in tal senso non solo il rapporto che l’articolo 22 del d.P.R. 380/2001 pone tra la denunzia e l’autorizzazione paesaggistica, ma anche l’intestazione in capo al comune dei compiti di gestione del demanio marittimo.
In caso di decadenza dalla concessione demaniale marittima disposta per violazione dell'obbligo di rimuovere tutte le opere al termine, l'accertamento del vizio di disparità di trattamento rispetto ad altri concessionari che versavano nelle medesime condizioni presuppone la prova circa il fatto che le condizioni metereologhe relative alla stagione invernale in cui le strutture sono state mantenute al di là del periodo consentito siano state per lo meno analoghe a quelle delle stagioni in cui tale mantenimento sarebbe stato invece nella ...
_OMISSIS_ ...ato.
E' irragionevole e contraddittorio ritenere che le opere balneari possano arrecare un pregiudizio al contesto paesistico ed alla godibilità del panorama durante il solo periodo invernale e non anche durante quello estivo (periodo quest’ultimo in cui si registra tra l’altro una maggiore affluenza di turisti e visitatori e le bellezze panoramiche sono oggetto di maggiore attenzione).
Lo sfruttamento stagionale della spiaggia, proprio perché stagionale e quindi subordinato ad autonome valutazioni annuali di pubblico interesse, con ampi margini di discrezionalità amministrativa, non consente di creare aspettative qualificate ad ottenere il rinnovo anche per gli anni successivi.
DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> CONCESSIONE TURISTICO-RICREATIVA
Non sussiste una proroga ex lege della concessione demaniale ex art. 1, ...
_OMISSIS_ ... 145/2018, in quanto questa norma va interpretata in senso restrittivo applicandosi alle sole concessioni rispetto alle quali valga il fine di garantire la tutela e la custodia delle coste italiane affidate in concessione, quali risorse turistiche fondamentali del Paese, e tutelare l’occupazione e il reddito delle imprese in grave crisi per i danni subiti dai cambiamenti climatici e dai conseguenti eventi calamitosi straordinari, in sostanza è applicabile alle sole concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative; fine cui è estranea la concessione rilasciata per l’esercizio di un cantiere navale meccanico.
Deve escludersi la qualificazione in termini di attività “turistico-ricreativa” dell’attività di gestione di un parcheggio in area demaniale marittima, che non sia meramente strumentale e accessorio ad attività propriamente turistico-ricreative. Infatti la gestione di un parcheggio non rientra nemmeno nella generica ...
_OMISSIS_ ...del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, art. 01, comma 1, lettera f) – servizi di altra natura - che deve logicamente interpretarsi, se si vuole mantenere un senso all’elenco (tassativo) contenuto nella legge ed evitare una sua generalizzata estensione a qualsivoglia attività di servizio, come riferita esclusivamente a servizi di altra natura che siano strumentali e direttamente connessi a quelli propriamente turistico-ricreativi elencati nella precedenti lettere da a) ad e).
Il Comune competente al rilascio delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico – ricreative è tenuto ad avviare una procedura di selezione pubblica, ispirata ai principi di par condicio, di imparzialità e di trasparenza, diretta ad individuare la proposta di gestione dell’area demaniale marittima maggiormente corrispondente allo specifico interesse pubblico che, per le caratteristiche particolari dell’area concedibile, sia utilmente perse...
_OMISSIS_ ...base della procedura descritta dagli artt. 36 e 37 Cod. nav. e dell'art. 18 Reg. di esecuzione Cod. nav., si tratta, in ogni caso, di una procedura di carattere comparativo.
La nozione di «concessione di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative» è stata oggetto di una specifica definizione legislativa da parte dell’articolo 1 del decreto legge n. 400 del 1993, convertito nella legge n. 494 del 1993, e dell’articolo 13 della legge n. 172 del 2003, che non consente di estendere il suo significato ad altre tipologie di concessioni di beni demaniali.
La trasformazione della gestione della spiaggia portuale con divieto di balneazione, l’allestimento di un vero e proprio stabilimento balneare e l'erogazione di un servizio bar ristorazione danno luogo ad un uso della concessione per finalità turistico ricreative.
La concessione del bene demaniale per finalità turistico-ricreative costit...
_OMISSIS_ ...posto idoneo a far sorgere in capo al concessionario l’obbligo di rispettare le disposizioni della competente Capitaneria di Porto in materia di sicurezza della balneazione.
Per l'agente che svolga professionalmente una attività nel settore della gestione di stabilimento balneare insistente su un'area in concessione demaniale, la scusabilità dell'ignoranza della legge penale, può soltanto derivare o da un comportamento positivo degli organi amministrativi competenti o da un complessivo e pacifico orientamento giurisprudenziale dal quale egli abbia potuto trarre il convincimento della correttezza dell'interpretazione normativa e, quindi, della liceità del comportamento tenuto, essendo per costui particolarmente penetrante il dovere di informazione sulla legislazione in materia.
Il carattere turistico-ricreativo attiene certamente al demanio marittimo, ma, nell’ambito di questo, opera con riferimento alla finalità della concessione...
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La finalità turistico-ricreativa della concessione demaniale marittima non si connota, come caratteristica essenziale, per la temporaneità o la stagionalità dell’utilizzazione, potendo la stessa sussistere anche per attività esercitate per l’intero anno solare.
Il carattere commerciale dell’attività non è incompatibile col carattere turistico-ricreativo della concessione, considerandosi che anche tale tipologia di concessioni vengono richieste per il conseguimento di scopi lucrativi e, dunque, possono avere carattere commerciale.
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