La concessione del bene demaniale marittimo per finalità turistico-ricreative

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> CONCESSIONE STAGIONALE

Lo sfruttamento stagionale della spiaggia, proprio perché stagionale e quindi subordinato ad autonome valutazioni annuali di pubblico interesse, con ampi margini di discrezionalità amministrativa, non consente di creare aspettative qualificate ad ottenere il rinnovo anche per gli anni successivi.

E' irragionevole e contraddittorio ritenere che le opere balneari possano arrecare un pregiudizio al contesto paesistico ed alla godibilità del panorama durante il solo periodo invernale e non anche durante quello estivo (periodo quest’ultimo in cui si registra tra l’altro una maggiore affluenza di turisti e visitatori e le bellezze panoramiche sono oggetto di maggiore attenzione).

In caso di decadenza dalla concessione demaniale marittima disposta per violazione dell'obb... _OMISSIS_ ...re tutte le opere al termine, l'accertamento del vizio di disparità di trattamento rispetto ad altri concessionari che versavano nelle medesime condizioni presuppone la prova circa il fatto che le condizioni metereologhe relative alla stagione invernale in cui le strutture sono state mantenute al di là del periodo consentito siano state per lo meno analoghe a quelle delle stagioni in cui tale mantenimento sarebbe stato invece nella sostanza tollerato.

Poiché l’installazione stagionale delle strutture balneari deve avvenire previa presentazione di una denunzia di inizio di attività, non può dubitarsi della competenza del comune in esito alla funzione di controllo della conformità dell’iniziativa rispetto a tutti gli atti presupposti, deponendo in tal senso non solo il rapporto che l’articolo 22 del d.P.R. 380/2001 pone tra la denunzia e l’autorizzazione paesaggistica, ma anche l’intestazione in capo al comune dei compiti di gestion... _OMISSIS_ ...arittimo.

La natura stagionale della attività determina come naturale conseguenza che l’interesse a contrastare la determinazione relativa al contributo di segreteria per il rilascio del permesso a costruire su beni demaniali di superficie superiore a 1000 mq in attuazione delle previsioni del D.L. n. 8 del 1993, art. 10 comma 10, sorga solo se e quando il titolare della concessione demaniale decida di impiantare lo stabilimento balneare.

L’oggetto della concessione demaniale, che è un atto a effetti incrementativi, può essere distinto in due diverse situazioni giuridiche soggettive, rappresentate dal diritto di occupare l’area demaniale e dal diritto di utilizzare l’area demaniale: le due situazioni, oltre ad essere differenti sotto un profilo giuridico ed ontologico, possono espressamente differenziate nel provvedimento concessorio (ad esempio prevedendo che l'occupazione è permanente ma l'utilizzo è limitato ai periodi est... _OMISSIS_ ...F

er le strutture realizzate sul suolo demaniale per l’esercizio del diritto d’uso che risultano essere dotate di una tendenziale stabilità manca la precarietà funzionale, cioè anche in caso di espressa previsione della concessione non sarebbe possibile procedere a una pronta rimozione della struttura.

E' illegittimo l'ordine di rimozione e sgombero disposto per occupazione del demanio marittimo nei mesi invernali se la concessione ha una durata limitata con riferimento al solo diritto di uso, mentre l’occupazione non è temporalmente limitata ai soli mesi estivi.

Nell'atto di concessione demaniale marittima per stabilimento balneare può essere distinta la situazione dell’occupazione del bene demaniale, non limitata temporalmente dal Comune, e la situazione dell’uso del bene demaniale, al contrario limitata temporalmente ai mesi estivi. La distinzione in questione appare teleologicamente giustificabile (anche ai sensi d... _OMISSIS_ ...1369 c.c., da ritenersi applicabile, secondo il preferibile orientamento, anche agli atti amministrativi ai sensi dell’art. 1324 c.c.), in considerazione del carattere delle strutture realizzate sul suolo demaniale per l’esercizio del diritto d’uso che risultano essere dotate di una tendenziale stabilità.

I tempi tecnici necessari per ottenere un'autorizzazione stagionale (previa proposizione dell’azione giudiziaria avverso l’inerzia o il silenzio: azione necessaria, in considerazione della condotta inerte e/o dilatoria assunta dal Comune) possono dar luogo ad una situazione di patologico stallo che può riproporsi ogni anno, con conseguente “impossibilità strutturale” di ottenere, in tempo utile, il provvedimento richiesto. E’ evidente che in tale situazione - costituente un vero e proprio “circolo vizioso” - la c.d. “attualità” dell’interesse ad ottenere una pronunzia giurisdizional... _OMISSIS_ ...(pur se “ora per allora”) l’obbligo dell’Amministrazione di provvedere, permane e non viene meno (ma si cristallizza); e ciò in quanto una pronunzia di tal genere ben può assumere (e viene in concreto ad assumere) una funzione conformativa atta ad impedire che il ritardo amministrativo si ripeta periodicamente (con sistematica e permanente costanza) e divenga patologicamente cronico, nella intollerabile assenza di alcuna efficace risposta da parte dell’Ordinamento.

In conformità all’obbligo generale, introdotto dall’art.2 della L. n.241 del 1990, di concludere sempre il procedimento con un provvedimento espresso, l'amministrazione ha l’obbligo di provvedere tempestivamente - e cioè con anticipo rispetto all’inizio della stagione balneare - sull’istanza di concessione stagionale.

Con la destagionalizzazione della gestione degli stabilimenti balneari, prevista dall’art. 2 della l.r. n. ... _OMISSIS_ ...quo;art. 51 della l.r. n. 16 del 2017 e dall’art. 42, comma 4, della l.r. n. 3 del 2016, il legislatore regionale ha verosimilmente voluto incentivare l’attività turistica, sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda, per un verso consentendo all’impresa di mantenere la struttura per tutto l’anno, per altro verso rendendo più “comoda” la fruizione del lido marino da parte dell’utenza.

L’esistenza di un’autorizzazione al mantenimento di uno stabilimento balneare per il solo periodo estivo non implica che la stessa debba necessariamente essere concessa anche per il periodo invernale: risponde infatti ad un criterio tecnico del tutto logico, o comunque non irragionevole, che la valutazione dell’impatto paesaggistico di tale stabilimento abbia riguardo alla differenza dei contesti, estivo e invernale, nonché al fatto che la concessione per tale ultimo periodo (ovvero, secondo l’... _OMISSIS_ ...ue accidit), si giustifica anche alla luce di un complessivo bilanciamento degli interessi in gioco.

L’autorizzazione alla permanenza per l’intero anno delle strutture balneari è ipotesi eccezionale, in parte giustificata dal carattere comunque temporaneo delle concessioni demaniali, con la conseguenza che se nella valutazione dell’Amministrazione il pregio paesaggistico richiede che solo i manufatti amovibili possano essere ritenuti compatibili con il vincolo sussistente sull'area concessa, quando cessi l’esigenza stagionale che ne aveva richiesto l’istallazione, è del tutto coerente sotto il profilo logico ancora prima che giuridico che di tali manufatti si preveda la rimozione.

In disparte la vicenda relativa alla normativa delle proroghe delle concessioni e alla sua inconciliabilità con la direttiva Bolkestein, l’incertezza normativa del settore delle concessioni demaniali marittime si ricollega in larga parte... _OMISSIS_ ...elative allo smontaggio periodico delle strutture, sia in ragione della normativa vigente, sia in ragione delle diverse e a volte contrastanti pronunce giurisdizionali; in tal senso la norma di cui all’art. 1 comma 246, l. 1456/2018 potrebbe definirsi come assimilabile ad una misura di salvaguardia.

L’inerzia e l’omessa adozione di un provvedimento espresso sull’istanza di mantenimento delle strutture stagionali proposta dal concessionario costituisce un comportamento contra legem e l’obbligo di riscontro permane anche nel caso in cui – per l’intempestività della istanza – si sia proceduto allo smontaggio delle strutture.

Un Comune ha l’obbligo di pronunciarsi, con un provvedimento espresso sull’istanza per il mantenimento di una struttura stagionale anche durante l'inverno e di soprassedere all’attuazione di ogni misura ripristinatoria od afflittiva in materia edilizia ogni qualvolta... _OMISSIS_ ...penda il relativo procedimento autorizzativo

In caso di destagionalizzazione devono essere riconosciuti alla PA poteri valutativi delle intenzioni del concessionario, alla luce di apprezzabili interessi pubblici, con esclusione quindi di un rifiuto della PA che si fondi unicamente sul termine di mantenimento degli impianti, apposto nell’atto di concessione.

In caso di destagionalizzazione l’attività del privato si svolge, in forza di un provvedimento di concessione, su un bene pubblico, qual è il lido del mare, che per sua natura, appartenendo al c.d. demanio necessario, è destinato a soddisfare esigenze pubbliche; per quanto quindi il concessionario possa godere di tutele della sua attività, soprattutto in termini di durata della medesima, egli non è sottratto a ogni potere di intervento della PA nel caso in cui i modi di conduzione dell’attività arrechino danno agli interessi tutelati dalla PA e quindi arrechino danno alla collet... _OMISSIS_ ...o il concessionario può mantenere intatte le strutture realizzate in forza della concessione oltre il termine stagionale, ma la PA può intervenire quando, in maniera documentata, constati il prodursi di conseguenze nocive per la collettività.

Ai sensi dell’art. 103, comma 2, del d.l. n. 18/2020 sussiste il diritto al mantenimento delle strutture presenti sulle aree detenute in concessione demaniale marittima, anche se con clausola di stagionalità, sino al termine di 90 giorni successivo alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da covid 19.

L’art. 103, co. 2, del d.l. 18/2020 comporta che i titoli edilizi di opere su demanio marittimo debbano ritenersi allo stato ancora efficaci e fino al termine di giorni 90 successivi alla dichiarata cessazione dello stato di emergenza epidemiologica.

L'art. 103, comma 2, del d.l. n. 18/2020 consente di mantenere le strutture, con vincolo di stagionalità, prese... _OMISSIS_ ...etenuta in concessione demaniale marittima sino al termine di 90 giorni successivo alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da covid 19.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA - TIPOLOGIE - CONCESSIONE TURISTICO-RICREATIVA

Poiché l’articolo 37 del codice della navigazione non dà una definizione delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative, per qualificare in tal senso una concessione occorre valutare anche l’incidenza del progressivo avvicinamento normativo delle concessioni demaniali marittime finalizzate alla realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto con quelle aventi finalità turistico-ricreative.

La concessione demaniale adottata nell'interesse di una collettività di abitanti locali può avere finalità ricreativa, ma senz'altro non è turistica, tale essendo solo località e ben... _OMISSIS_ ...rarre da altri luoghi delle persone desiderose di svago, cultura od altro.

Il porto turistico, l’ approdo turistico ed il punto d'ormeggio rientrano nel concetto di attività con finalità turistico-ricreativa, essendo indubbio che la nautica da diporto persegua tale finalità.

Se è vero che l’articolo 37 del codice della navigazione non dà una definizione delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative, occorre valutare l’atto concessorio anche se non rientra ictu oculi nell’elenco recato dall’art. 1, comma 1, del D.L. n. 400/1993.

Secondo il combinato disposto dell’art. 13 della legge n. 172/2003 e dell’art. 1 del d.l. n. 400/1993, convertito nella legge n. 494/1993, le concessioni demaniali marittime a finalità turistico ricreativa hanno ad oggetto la gestione di stabilimenti balneari, gli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di mon... _OMISSIS_ ...ggio di imbarcazioni e natanti, la gestione di strutture ricettive ed attività ricreative e sportive, gli esercizi commerciali e i servizi di conduzione di strutture abitative.

Ai fini dell'identificazione delle concessioni turistico-ricreative non rileva la concreta vocazione turistica della zona o del porto interessato dalla concessione, ma solo la sussistenza di una delle tipologie tipizzate a livello legislativo.

L'art. 31 del d.lgs. n. 79/2011 non definisce le concessioni demaniali marittime, né disciplina il regime di a...


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Autore

Boschetti, Monica

Avvocato