Irregolarità amministrative vizianti e non vizianti la procedura espropriativa

PATOLOGIA --> ERRORE MATERIALE

Debbono considerarsi mere irregolarità non vizianti sia il nomen iuris, formalmente impresso al provvedimento (quando risultino corretti I contenuti ed i presupposti normativi dell’atto, nonché la competenza dell’Autorità emanante), sia la notifica del provvedimento stesso in mera copia non autenticata e priva di firma, ove il testo trasmesso sia conforme, con validi effetti comunicativi, a un provvedimento legittimamente emanato e regolarmente sottoscritto, che l’Amministrazione ha poi depositato agli atti del giudizio.

La qualificazione, in termini di errore, nell’esternazione dei titoli concessori (sostanzialmente favorevoli) dell’indicazione di una errata estensione della superficie oggetto di concessione, comporta l’impossibilità di configurare un effetto provvedimentale lesivo.

L'errore ostativo è inidoneo, proprio la sua natura di mero “refuso f... _OMISSIS_ ...straneo alla sfera della disposizione provvedimentale, a produrre un effetto lesivo in capo al destinatario del provvedimento, e non radica in quest’ultimo l’onere di impugnare il provvedimento che ne sia affetto.

L'errore materiale nella redazione di un provvedimento amministrativo si concretizza quando il pensiero del decisore sia stato tradito ed alterato al momento della sua traduzione in forma scritta, a causa di un fattore deviante che abbia operato esclusivamente nella fase della sua esternazione, sempreché tale divario emerga direttamente dall'esame del contesto stesso in cui l'errore si trova.

Non ricorre l'errore materiale quando la correzione implica nuove operazioni che esulano dal campo della mera rettifica, come nel caso di modifica in senso peggiorativo della motivazione degli atti a suo tempo compilati, con l'intento di giustificare in via postuma l'operato.

Il travisamento delle misure degli immobi... _OMISSIS_ ...inficia la legittimità della sanzione edilizia qualora tali immobili siano comunque agevolmente individuati.

Il principio di legalità dei poteri amministrativi non può considerarsi leso dall’utilizzo di un lessico improprio nella qualificazione del provvedimento, rimanendo la questione in un ambito puramente terminologico, senza effetti sulla posizione giuridica del privato.

Rispetto ad ipotesi di invalidità dell’atto per contraddizioni inerenti il suo oggetto, deve prevalere la possibile ricostruzione logico- giuridica della volontà dell’amministrazione e della logica complessiva dell'azione amministrativa esercitata, al fine di attribuire un significato non irrazionale all'atto nella sua interezza.

L'errore materiale si concretizza quando il pensiero del decisore sia stato tradito ed alterato al momento della sua traduzione in forma scritta, a causa di un fattore deviante che abbia operato esclusivamente ne... _OMISSIS_ ...sua esternazione.

PATOLOGIA --> ERRORE MATERIALE --> ERRONEA CITAZIONE DI NORME

La circostanza che nel preambolo dell'ordinanza di demolizione venga citato il decreto legislativo n. 42 del 2004 costituisce un elemento che non può avere valenza invalidante.

Il refuso dell'atto amministrativo che riporta erroneamente l'anno di emanazione della legge urbanistica regionale, riportando invece in modo corretto il numero ed il giorno di emanazione, non implica alcuna violazione del diritto di difesa, data la notorietà della legge stessa in ambito locale regionale e la possibilità di individuarne i corretti estremi senza alcuno sforzo per l’operatore del settore di media capacità.

L’eventuale erroneità dei richiami normativi non vale di per sé ad inficiare la legittimità dell’atto.

L'atto di accertamento non diviene illegittimo in caso di mancata (ovvero inesatta) indicazione della... _OMISSIS_ ...imento, a meno che non ne conseguano una compressione del diritto di difesa ovvero una violazione di carattere sostanziale.

La mancata o erronea indicazione delle norme di legge su cui si fonda il provvedimento amministrativo non costituisce ex se ragione di invalidità dell'atto amministrativo.

PATOLOGIA --> ERRORE MATERIALE --> RETTIFICA

La riduzione dell’area oggetto dell’originaria concessione demaniale rilasciata in favore del concessionario (così modificando e sostituendo, seppur parzialmente, il provvedimento precedente) non si traduce in una mera rettifica, ossia nella correzione di un errore in cui l’Amministrazione è incorsa al momento della redazione materiale del provvedimento, bensì appunto nella sua modificazione.

L’atto di rettifica consiste nell'eliminazione di un errore materiale in cui era incorsa l'Amministrazione nella dichiarazione contenuta in un p... _OMISSIS_ ...edimento amministrativo, non sovvertendo la volontà decisionale precedentemente manifestata.

La causa tipica dell'istituto di rettifica è costituita all’eliminazione di un errore materiale nel quale sia incorsa l’autorità emanante nella determinazione del contenuto del provvedimento, per intervenire in autotutela su un provvedimento; è in violazione del principio di legalità e di tipicità degli atti, il ricorso a tale istituto per adeguare l'atto ad una evento successivo.

L'istituto della rettifica è preordinato al riallineamento tra contenuto del provvedimento e volontà effettiva della P.A..

La rettifica di errori materiali costituisce esercizio di un potere doveroso da parte della P.A., e differisce sotto questo profilo dall'autotutela, connotata invece da discrezionalità.

Il contemperamento tra interesse pubblico e privato che deve essere compiuto in sede di annullamento in autotutela non trova in... _OMISSIS_ ...a P.A. proceda soltanto ad una rettifica di errori materiali.

PATOLOGIA --> ERRORE MATERIALE --> RETTIFICA --> PROCEDURA

In sede di rettifica di errori materiali non è necessario il rispetto da parte della P.A. del principio del "contrarius actus".

PATOLOGIA --> ERRORI PROGETTUALI

La lacuna progettuale in cui sia incorsa l'Amministrazione nel redigere un progetto astratto ed avulso dal concreto stato dei luoghi, ed i vizi degli elaborati tecnici sono tali da infirmare la legittimità dei provvedimenti adottati sotto il profilo dell’erroneità ed illogicità degli stessi, tenuto conto che, ai fini della regolarità del procedimento di espropriazione per p.u., l’erronea individuazione degli immobili interessati dall’intervento ovvero l’errata identificazione della loro destinazione urbanistica, assume sicuro rilievo quando l’azione amministrativa ne risulti fuorviata... _OMISSIS_ ... Se la delibera approva un progetto definitivo riferito ad uno stato di fatto erroneo, ciò non può non ripercuotersi sulla dichiarazione di pubblica utilità da essa implicata, inferendone l’illegittimità per falsità dei presupposti e per lacunosità ed illogicità dell’istruttoria.

Il mancato rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande costituisce mera irregolarità.

PATOLOGIA --> INOSSERVANZA TERMINI

In presenza di una dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, non è configurabile l’istituto giuridico della carenza di potere, anche dopo la scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, in quanto l’attività amministrativa esercitata in conseguenza della dichiarazione di pubblica utilità possiede il carattere autoritativo tipico del potere pubblicistico, per cui gli atti, anche illegittimi, adottati nell’esercizio del potere espropriat... _OMISSIS_ ...sere annullati solo se tempestivamente impugnati e non dichiarati nulli in qualsiasi momento, come se fossero stati adottati in carenza assoluta di potere.

Il mancato rispetto del termine per il compimento di un singolo atto (nel caso di specie decreto di esproprio) mai si configura come vizio di legittimità dell’atto nel quale quel termine era stato fissato (nel caso di specie delibera di approvazione del progetto), ma rappresenta autonomo vizio di legittimità dell’atto successivo; ne consegue che non sussiste alcun onere di tempestiva impugnazione dell'atto in cui tali termini sono stati fissati.

PATOLOGIA --> INVALIDITÀ CONDIZIONE

L’invalidità di una condizione apposta all’atto amministrativo comporta l'invalidità totale dell’atto stesso solo qualora il contenuto della condizione abbia costituito il motivo essenziale della dichiarazione di volontà, la quale presumibilmente non vi sarebbe sta... _OMISSIS_ ...lla (“vitiatur et vitiat”); tale nullità e l’invalidità totale dell’atto amministrativo non può viceversa prodursi quando si tratti di atti dovuti, nei quali cioè non vi sia discrezionalità nell’an (come in ipotesi di titolo edilizio) e quando l’autorità amministrativa, che si determina per il provvedimento, dovrà dare ad esso il contenuto predeterminato dalle fonti normative, in assenza di discrezionalità nel quid.

PATOLOGIA --> INVALIDITÀ DERIVATA

In presenza di vizi accertati dell'atto presupposto, occorre distinguere fra invalidità ad effetto caducante ed invalidità ad effetto viziante: mentre nel primo caso l'annullamento dell'atto presupposto si estende automaticamente a quello consequenziale, anche ove quest'ultimo non venga impugnato, nel secondo l'atto consequenziale è meramente annullabile, purché impugnato nei termini decadenziali.

Ai fini di stabilire se l'annullamento di un a... _OMISSIS_ ... determini o meno la caducazione automatica dell'atto consequenziale occorre valutare l'intensità del rapporto di consequenzialità, potendosi riconoscere un effetto caducante ove tale rapporto sia immediato, diretto e necessario, nel senso che l'atto successivo si ponga, nell'ambito della stessa sequenza procedimentale, come inevitabile conseguenza di quello anteriore, senza necessità di nuove ed ulteriori valutazioni di interessi.

In presenza di vizi accertati dell’atto presupposto deve distinguersi tra invalidità a effetto caducante e invalidità a effetto viziante, nel senso che nel primo caso l'annullamento dell'atto presupposto si estende automaticamente all'atto conseguenziale anche quando quest'ultimo non è stato impugnato, mentre nel secondo caso l'atto conseguenziale è affetto da illegittimità derivata, ma resta efficace ove non ritualmente impugnato.

L'invalidità caducante ricorre nel solo caso in cui l’atto successivo v... _OMISSIS_ ...ll'ambito della medesima sequenza procedimentale, quale inevitabile conseguenza dell'atto anteriore, senza necessità di nuove ed ulteriori valutazioni di interessi.

Ai fini degli effetti prodotti dalla declaratoria dell'illegittimità di un atto su un altro atto è necessario valutare l’intensità del rapporto di consequenzialità tra l’atto presupposto e l’atto successivo, con riconoscimento dell’effetto caducante qualora detto rapporto sia immediato, diretto e necessario, nel senso che l’atto successivo si ponga, nell’àmbito dello stesso contesto procedimentale, come conseguenza ineluttabile rispetto all’atto precedente.

L’identica prescrizione contenuta nella concessione in variante e nel certificato di agibilità, se dichiarata illegittima ed annullata nel primo atto, non può che essere dichiarata tale anche nel secondo.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.