VINCOLI ED EDIFICABILITÀ - VINCOLI URBANISTICI E LEGALI - FASCE DI RISPETTO - TIPOLOGIE - STRADALE/AUTOSTRADALE - EDIFICABILITÀ
Qualora dal certificato di destinazione urbanistica emerga che i terreni ricadono - in base alle previsioni del P.R.G. vigente - "in zona agricola o in fascia di rispetto stradale, correttamente è affermata la ubicazione degli stessi in zona non legalmente edificabile.
La porzione ubicata all'interno della fascia di rispetto stradale va valutata come area non edificatoria e quindi in base ad un prezzo di mercato assai più ridotto e sfavorevole di quello utilizzato sull'erroneo presupposto che anche l'area suddetta debba beneficiare della valutazione di quelle con destinazione legale edificatoria e su quella valutazione applicare un... _OMISSIS_ ...ltimo il D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 6 e il D.P.R. n. 495 del 1992, art. 26, fissano fasce d'inedificabilità senza indennizzo di varia misura dalle strade ed autostrade che si traducono in un vincolo assoluto per tutte le aree ubicate all'interno della fascia che le rende legalmente inedificabili.
Del vincolo d'inedificabilità ricadente sulle aree situate in fascia di rispetto stradale o autostradale deve tenersi conto nella determinazione dell'indennità di esproprio, senza che rilevi, al fine di escludere l'inedificabilità dell'area vincolata, la circostanza che la stessa sarebbe comunque computabile nella determinazione della volumetria o della superficie edificabile sul restante suolo espropriato, poichè ciò non rende l'area in questione suscettibile di edificazione, restand... _OMISSIS_ ...ificabilità derivanti dalla legge, quale è un vincolo di rispetto stradale.
Per la quantificazione dell’indennizzo per la perdita del terreno oggetto della realizzazione dell’opera occorre far riferimento al valore venale dello stesso, ex artt. 32, 37, 40 del D.P.R. n.327 del 2001, tenuto conto del vincolo di inedificabilità, conseguente alla collocazione del bene in fascia di rispetto autostradale, ex art.16 del D.Lgs. n.285 del 1992 e art.26 del D.P.R. n.495 del 1992.
L'inclusione del terreno espropriato in una fascia di rispetto stradale vale a qualificarlo come “non edificabile”, ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, trattandosi di una limitazione legale della proprietà, avente carattere generale concernente: sotto ... _OMISSIS_ ...nte dalla loro posizione o localizzazione rispetto a un'opera pubblica stradale o ferroviaria, non rilevando in senso contrario che il terreno sia collocato all'interno di un piano di insediamento.
L’intervento consistente nel mero cambio di destinazione d’uso di un edificio da fienile a locale di ritrovo, senza modifiche delle caratteristiche dell’immobile, è compatibile con la normativa in materia di fascia di rispetto stradale.
E' pacifico che le aree soggette a fascia di rispetto stradale siano inedificabili.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale si traduce in un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili ed incide direttamente sul loro valore.
Del vincolo... _OMISSIS_ ...al fine di escludere l'inedificabilità dell'area vincolata, la circostanza esclusa dalle norme di legge (cfr. oggi T.U. n. 327 del 2001, art. 37, comma 4), che la stessa sarebbe comunque computabile nella determinazione della volumetria o della superficie edificabile sul restante suolo espropriato, poichè ciò non rende l'area in questione suscettibile di edificazione, restando pur sempre operante il divieto di costruire su di essa.
E' inedificabile l'area che rientri, al momento dell'apposizione del vincolo espropriativo, in fascia di rispetto stradale.
Il vincolo di rispetto stradale concorre ad escludere l'edificabilità legale del terreno a tale vincolo soggetto.
L'area espropriata, compresa nella fascia di rispetto autostradale, è inedificabile; imposto ... _OMISSIS_ ...e amministrative di programmazione urbanistica.
In assenza di previsioni da parte degli strumenti di pianificazione comunale che conferiscano alle fasce di rispetto stradale determinate destinazioni (purché comunque svolte a beneficio della circolazione stradale, compatibili con le finalità enucleate dalla giurisprudenza, insuscettibili di una lettura estensiva o analogica, siccome norme di stretta interpretazione), la fascia di rispetto stradale determina una limitazione dello ius aedificandi: come stabilito dall’art. 26 del Regolamento del Codice della Strada, al suo interno non è consentito costruire, ricostruire o ampliare fabbricati.
Il vincolo imposto sulle aree site in fascia di rispetto stradale o autostradale si traduce in un divieto di edificazione che... _OMISSIS_ ... predicabile la natura edificatoria del terreno sottoposto al vincolo “de quo”.
I vincoli imposti sulle aree in fasce di rispetto della sede stradale o autostradale riguardano tutti i cittadini proprietari di beni che si trovano in una determinata situazione e, dal punto di vista oggettivo, gravano su immobili determinati "a priori" per categoria, derivante dalla loro posizione rispetto all'opera pubblica, con consequenziale esclusione della edificabilità.
Nella zona di rispetto stradale sussiste un divieto assoluto di edificazione che rende i relativi suoli legalmente inedificabili.
Non rileva, al fine di escludere l'inedificabilità dell'area ubicata in zona di rispetto stradale, esclusa dalle norme di legge (cfr. oggi, D.P.R. n. 327 del 2001, ... _OMISSIS_ ...one suscettibile di edificazione, restando pur sempre operante il divieto di costruire su di esso.
Correttamente è affermata la natura agricola del terreno incluso in fascia di rispetto stradale.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale comporta un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost.
Nella fascia di rispetto autostradale il vincolo di inedificabilità è assoluto, stante l'esigenza di assicurare la libera utilizzabilità da pa... _OMISSIS_ ...inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost.. Detto vincolo non ha natura espropriativa, né è preordinato all'espropriazione, in base a quanto previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 32, comma 1 e art. 37, comma 4.
Il vincolo imposto sulle aree site nella fascia di rispetto stradale o autostradale si traduce in un divieto di edificazione che rende le aree medesime legalmente inedificabili, trattandosi di vincolo di inedificabilità che pur derivando dalla programmazione e pianificazione urbanistica è pur sempre sancito nell’interesse pubblico... _OMISSIS_ ...a un divieto assoluto di costruire all’interno delle medesime.
In assenza di una diversa valutazione effettuata dal Comune in sede pianificatoria, il vincolo delle fasce di rispetto comporta un divieto assoluto di costruire indipendentemente dalle caratteristiche dell'opera realizzata e dalla necessità di accertamento in concreto dei rischi per la circolazione stradale.
Le fasce di rispetto stradale previste dal D.Lgs. n. 285 del 1992 e dal D.P.R. n. 495 del 1992 non costituiscono vincoli urbanistici, ma misure poste a tutela della sicurezza stradale che, tuttavia, comportano l'inedificabilità delle aree interessate e sono a tal fine recepite nella strumentazione urbanistica primaria.
L'esegesi combinata degli artt. 16, 17 e 18, del D.Lgs. n. 285/1992... _OMISSIS_ ...rsquo;attività edificatoria di complemento o necessaria alla più agevole circolazione degli autoveicoli (quale l'insediamento di nuovi impianti di distribuzione dei carburanti).
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale implica un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale non ha natura espropriativa, nè è preordinato all'espropriazione, in base a quanto previ... _OMISSIS_ ...erreno non edificabile.
Il vincolo di inedificabilità imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale discende dalla legge e prevale sulla pianificazione e programmazione urbanistica, essendo sancito nell'interesse pubblico e non può, perciò, configurarsi come mero "vincolo di distanza".
Il vincolo derivante dalla fascia di rispetto stradale si traduce in un divieto di edificazione che rende le aree medesime legalmente inedificabili, trattandosi di vincolo di inedificabilità che è sancito nell’interesse pubblico da apposite leggi.
Il vincolo autostradale, traducendosi in un divieto assoluto di costruire, rende legalmente inedificabili le aree site in fascia di rispetto stradale o autostradale, indipendentemente dalle caratteristic... _OMISSIS_ ...utostradale implica un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale non ha natura espropriativa, nè è preordinato all'espropriazione, in base a quanto previsto del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 32, comma 1 e art. 37, comma 4 e l'indennità di esproprio relativa alla sola fascia di rispetto ablata deve, pertanto, calcolarsi secondo il valore di mercato di terreno non edificabile.
In tema di espropriazione p... _OMISSIS_ ...attandosi di una limitazione legale della proprietà , avente carattere generale, in quanto concernente, sotto il profilo soggettivo, tutti i cittadini proprietari di determinati beni che si trovino nella medesima situazione e, sotto il profilo oggettivo, beni immobili individuati "a priori" per categoria derivante dalla loro posizione o localizzazione rispetto a un'opera pubblica stradale o ferroviaria, non rilevando in senso contrario che il terreno sia collocato all'interno di un piano di insediamento industriale (P.I.P.) o di un piano di edilizia economica e popolare (P.E.E.P.).
Il vincolo d'inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale ha carattere assoluto e prescinde dalle caratteristiche dell'opera realizzata.
Il divieto di costruzione sancito dal ... _OMISSIS_ ...dale, pregiudizio alla sicurezza del traffico e all'incolumità delle persone, ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, per l'esecuzione dei lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito di materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale comporta un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 C... _OMISSIS_ ...nsiderati, limitando o escludendo l’esercizio di talune facoltà di godimento connesse al diritto di proprietà, in modo pieno e inderogabile per il solo fatto della ubicazione dell’immobile al confine con la strada, e senza che occorra accertare in concreto il pregiudizio o il pericolo che l’opera realizzanda o abusivamente realizzata possa (o meno) arrecare alla circolazione stradale.
Se pure il vincolo di rispetto stradale impone la inedificabilità nella fascia individuata come vincolata, non impedisce invece che la medesima area possa essere considerata utile ai fini del computo della superficie minima richiesta per l'edificabilità dalle norme tecniche di attuazione.
Nella fascia di rispetto autostradale il vincolo di inedificabilità è assoluto, st... _OMISSIS_ ... di interesse pubblico, che può essere derogato, consentendo la realizzazione di impianti di distribuzione carburanti, a condizione che gli stessi costituiscano un ordinario completamento della strada su cui circolano gli autoveicoli, consentendo l'approvvigionamento del carburante.
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale comporta un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost..
Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale ... _OMISSIS_ ...lativa alla sola fascia di rispetto ablata deve, pertanto, calcolarsi secondo il valore di mercato di terreno non edificabile.
VINCOLI ED EDIFICABILITÀ - VINCOLI URBANISTICI E LEGALI - FASCE DI RISPETTO - TIPOLOGIE - STRADALE/AUTOSTRADALE - EDIFICABILITÀ - DISTANZE
Le fasce di rispetto stradale previste dal D.Lgs. n. 285 del 1992 e dal D.P.R. n. 495 del 1992 non costituiscono vincoli urbanistici, ma misure poste a tutela della sicurezza stradale che, tuttavia, comportano l'inedificabilità delle aree interessate e sono a tal fine recepite nella strumentazione urbanistica primaria. La giurisprudenza ha precisato che il divieto in oggetto risulta finalizzato a mantenere una fascia di rispetto, utilizzabile per l’esecuzione di lavori, ... _OMISSIS_ ...rispettate anche con riferimento ad opere che non superino il livello della sede stradale.
Ai sensi dell’art. 28, comma 1, del d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, in assenza di uno strumento urbanistico in vigore, le distanze che i privati frontisti devono comunque rispettare, nei centri abitati, non possono comunque essere inferiori a 30 mt. per le strade di tipo A; 20 mt. per le strade di tipo D ed E; 10 mt. per le strade di tipo F. In nessun caso, dunque, è possibile realizzare costruzioni proprio sul confine della strada, in violazione dei limiti di rispetto.
I vincoli determinanti l'inedificabilità imposti da leggi (statali e regionali) al regime di godimento di intere categorie di immobili per la loro vicinanza a beni demaniali o a particolari opere pubbliche... _OMISSIS_ ...comprese nella zona asservita.
L'art. 26, comma 2, del d.P.R. n. 495 del 1992 dispone che, per le strade di tipo A, "fuori da centri abitati", come delimitati ai sensi dell'articolo 4 del codice, le distanze dal confine stradale, da rispettare nelle nuove costruzioni, nelle ricostruzioni conseguenti a demolizioni ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.