Finalità e natura del vincolo di inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale ed autostradale

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ - VINCOLI URBANISTICI E LEGALI - FASCE DI RISPETTO - TIPOLOGIE - STRADALE/AUTOSTRADALE - FINALITÀ

Il vincolo stradale costituisce un vincolo di carattere assoluto che prescinde dalle caratteristiche dell'opera realizzata e che non può essere inteso restrittivamente essendo correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile per finalità di interesse generale.

Il vincolo di inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale assolve la funzione di impedire tutti gli interventi edificatori che, proprio per la loro prossimità alla sede stradale, potrebbero costituire pregiudizio alla sicurezza del traffico nonché risultare di ostacolo all’eventuale impianto di cantieri o al deposito di materiali.

Il vincolo di inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale ha carattere assoluto, in quanto il divieto di costruzione sancito dall'art. 9 legge 729/1961 e... _OMISSIS_ ...1968 non può essere inteso restrittivamente al solo scopo di prevenire l'esistenza di ostacoli materiali suscettibili di costituire, per la loro prossimità alla sede stradale, pregiudizio alla sicurezza del traffico e all'incolumità delle persone, ma appare correlato alla più ampia esigenza di assicurare un'area contigua all'arteria stradale utilizzabile in qualsiasi momento dall'Ente proprietario o gestore per l'esecuzione di lavori ivi compresi quelli di ampliamento senza limiti connessi alla presenza di costruzioni.

Il vincolo d'inedificabilità derivante dalla fascia di rispetto autostradale non può essere restrittivamente inteso al solo scopo di prevenire l'esistenza di ostacoli materiali suscettibili di impedire future modifiche del tracciato ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile dal concessionario per l'esecuzione di lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito di materiali, per la realizzazione ... _OMISSIS_ ...orie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni.

La disciplina con la quale, nel corso del tempo, il legislatore ha imposto l’osservanza di una distanza minima delle costruzioni da strade e autostrade ha l’evidente finalità di tutelare la circolazione stradale e di offrire adeguate garanzie di sicurezza a quanti transitano sulle strade, ovvero passano nelle immediate vicinanze, o ivi abitano e operano.

L’art. 26 del d.P.R. 495/92, che penalizza persino la demolizione seguita da fedele ricostruzione, indica chiaramente che il legislatore ha ritenuto rispondente ad un interesse prioritario il mantenimento dell’area adiacente le autostrade sgombra da costruzioni idonee ad interferire con futuri ampliamenti della sede stradale ovvero a compromettere la sicurezza pubblica in caso di sinistri, e ciò depone indubitabilmente nel senso della natura assoluta del vincolo di inedificabilità che la legge impone a lato di ciascuna... _OMISSIS_ ...trada.

Le fasce di rispetto individuano le distanze minime a protezione del nastro stradale dall’edificazione e coincidono, dunque, con le aree esterne al confine stradale finalizzate alla eliminazione o riduzione dell’impatto ambientale. L’ampiezza di tali fasce ovvero le distanze da rispettare nelle nuove costruzioni, nelle demolizioni e ricostruzioni e negli ampliamenti fronteggianti le strade, trova disciplina in quanto stabilito dal NCS (articoli 16, 17 e 18, del D.LGT n. 285/1992) e dal Regolamento di attuazione (articoli 26, 27 e 28, del DPR n. 495/1992).

La fascia di rispetto stradale deve essere utilizzabile per finalità di interesse generale e, cioè, per esempio, per l’esecuzione dei lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito dei materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi alla presenza di costruzioni. Essa peraltro non impedisce edificazioni strumentali alla viab... _OMISSIS_ ...impianti di distribuzione dei carburanti.

Le esigenze di tutela poste alla base della disciplina di cui all’art. 27 del d.p.r. 495 del 1992, che riguarda la fascia di rispetto nelle curve fuori dai centri abitati, ovvero che non vi siano ostacoli alla circolazione stradale nelle immediate vicinanze delle strade al di fuori dei centri abitati sussistono anche per gli impianti relativi alle stazioni radio base.

Per evitare che risulti ristretta la circolazione, le strade (nel vigore sia del nuovo sia del vecchio codice della strada) sono protette da una fascia di rispetto, in forza della quale è vietato collocare manufatti e recinzioni sul confine della carreggiata, indipendentemente dalla circostanza che la sede stradale occupi terreni di proprietà privata.

Il divieto previsto dall'art. 16 C.d.S., riguarda, non solo le nuove costruzioni, ma altresì le ricostruzioni di manufatti di qualsiasi tipo e materiale conseguenti a demol... _OMISSIS_ ...i e anche ai volumi interrati, poiché il limite di edificabilità in questione non può essere inteso restrittivamente come previsto al solo scopo di prevenire l'esistenza di ostacoli materiali emergenti dal suolo, suscettibili come tali di costituire pregiudizio alla sicurezza del traffico e alla incolumità delle persone, ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dall'ente proprietario della strada per l'esecuzione dei lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito dei materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza limitazioni connesse alla presenza di costruzioni, con il risultato che il vincolo in questione, traducendosi in un divieto assoluto di costruire, vale indipendentemente dalle caratteristiche dell'opera realizzata.

L’art. 26 del regolamento di attuazione del Codice della Strada, laddove si versi fuori dai centri abitati, come delimitati ai sensi dell'art. 4 del co... _OMISSIS_ ... quale distanza dal confine di una strada di tipo “C”, da rispettare nelle nuove costruzioni, nelle ricostruzioni conseguenti a demolizioni integrali o negli ampliamenti fronteggianti le strade quella non inferiore a m. 30; tale disciplina si preoccupa di salvaguardare l’autonomia programmatoria in materia urbanistica degli enti territoriali, condizionando il rigoroso o più rigoroso regime delle distanze alla esistenza o meno di una disciplina edificatoria.

Il vincolo imposto sulle aree site nella fascia di rispetto stradale o autostradale, che si traduce in un divieto di edificazione che rende le aree medesime legalmente inedificabili, è correlato all’esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario, per l'esecuzione dei lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito di materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni.

... _OMISSIS_ ...ima di mt. 60 fuori dai centri abitati e di mt. 30 all'interno dei centri abitati o nelle aree fabbricabili fuori ex art. 16 e ss., d.lgs. n. 285/92 e art. 26 e ss., d.P.R. n. 495/1992, entro cui opera il divieto di edificabilità assoluta e inderogabile nell'ambito della fascia di rispetto autostradale, è volta ad assicurare il prioritario interesse pubblico alla sicurezza del traffico e all'incolumità delle persone oltre ad assicurare l'esecuzione di lavori di manutenzione, la realizzazione di opere accessorie e di ampliamento della sede stradale che sarebbero impediti dalla presenza di edificazioni e/o manufatti prossimi alla sede stradale; per tali motivi, la normativa in materia impone delle distanze minime non derogabili tra le costruzioni e le strade, c.d. fasce di rispetto, che devono rimanere inedificate a prescindere dall'effettivo pericolo ai beni giuridici protetti nello specifico caso e detti limiti si applicano sia alle nuove costruzioni sia alle ricostruzio... _OMISSIS_ ... demolizione, sia agli ampliamenti di edifici fronteggianti le strade di tipo A, autostrade di qualunque tipo

Il vincolo delle fasce di rispetto autostradale comporta un divieto assoluto di costruire, stante l'esigenza di assicurare la libera utilizzabilità da parte del concessionario dell'autostrada.

Le fasce di rispetto individuano le distanze minime a protezione del nastro stradale dall’edificazione e coincidono con le aree esterne al confine stradale finalizzate alla eliminazione o riduzione dell’impatto ambientale. L’ampiezza di tali fasce, cioè le distanze da rispettare nelle nuove costruzioni, nelle demolizioni e ricostruzioni e negli ampliamenti fronteggianti le strade, trova disciplina in quanto stabilito dal codice della strada (artt. 16, 17 e 18, del d.lgs. n. 285 del 1992) e dal regolamento di attuazione (artt. 26, 27 e 28, del d.P.R. n. 495 del 1992).

Il vincolo assoluto di inedificabilità nell’ambito ... _OMISSIS_ ...ù ristretta in ambito autostradale deriva dalla considerazione che lo stesso non è giustificato solo da ragioni di sicurezza legate a fatti accidentali, per esempio gli incidenti automobilistici, ma anche, e in modo prevalente, dalla necessità di lasciare lo spazio indispensabile per gli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che, per il loro connaturato carattere di urgenza, non possono essere rallentati dalla presenza di immobili privati.

Il divieto di edificazione sancito dall’art. 4, D.M. 1 aprile 1968 non può essere inteso restrittivamente, cioè al solo scopo di prevenire l’esistenza di ostacoli materiali suscettibili di costituire, per la loro prossimità alla sede stradale, pregiudizio alla sicurezza del traffico e alla incolumità delle persone, ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile per finalità di interesse generale, e, cioè, per esempio, per l’esecuzione dei lavori... _OMISSIS_ ...mpianto dei cantieri, per il deposito dei materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi alla presenza di costruzioni.

Nella fascia di rispetto autostradale ex d.m. 1° aprile 1968, n. 1404, il vincolo di inedificabilità è assoluto, stante l’esigenza di assicurare la libera utilizzabilità da parte del concessionario dell’autostrada.

Il divieto di costruire ad una certa distanza dalla sede autostradale non può essere inteso restrittivamente e cioè come previsto al solo scopo di prevenire l’esistenza di ostacoli materiali emergenti dal suolo e suscettibili di costituire, per la loro prossimità alla sede autostradale, pregiudizio alla sicurezza del traffico ed alla incolumità delle persone, ma appare correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all’occorrenza, dal concessionario, per l’esecuzione dei lavori, per l’impianto dei cantieri... _OMISSIS_ ...to di materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi con la presenza di costruzioni.

All’interno della fascia di rispetto autostradale il divieto assoluto di costruire è correlato alla esigenza di assicurare un’area libera utilizzabile dal concessionario dell’autostrada – all’occorrenza – per installarvi cantieri, depositare materiali, per necessità varie e, comunque, per ogni necessità di gestione relativa ad interventi in loco sulla rete autostradale.

Il vincolo di inedificabilità nella fascia di rispetto autostradale si traduce in un divieto assoluto di costruzione, correlato all’esigenza di assicurare che le aree contigue all'arteria stradale siano utilizzabili per l'esecuzione di lavori, ivi compresi quelli di ampliamento, senza le limitazioni derivanti dalla presenza di fabbricati o manufatti.

La distanza minima di mt. 30 all'interno dei centri abitati... _OMISSIS_ ...ree fabbricabili fuori, entro cui opera il divieto di edificabilità assoluto e inderogabile nell'ambito della fascia di rispetto autostradale, è volta ad assicurare il prioritario interesse pubblico alla sicurezza del traffico e all'incolumità delle persone oltre ad assicurare l'esecuzione di lavori di manutenzione, la realizzazione di opere accessorie e di ampliamento della sede stradale che sarebbero impediti dalla presenza di edificazioni e/o manufatti prossimi alla sede stradale; ed al riguardo va fatto riferimento ad un ampio concetto di capacità manutentiva, attinente alla sicurezza e fluidità della circolazione, che non si presta ad essere valutata caso per caso per l’impossibilità di prevedere future evenienze.

Il Codice della Strada, nell’ipotesi di interventi da realizzarsi su fascia di rispetto, non contempla affatto il potere del proprietario, e in via derivata del concessionario della strada, di intimare la sospensione dei lavori. E ci... _OMISSIS_ ...ndipendentemente e a prescindere da qualsivoglia compito di vigilanza e controllo in ordine alla sicurezza della circolazione stradale che la convenzione per la gestione della strada eventualmente abbia posto a carico del concessionario della medesima. Un potere inibitorio anche di tipo cautelare, di norma utilizzato nell’ambito dell’attività e delle regole che governano l’edificazione, è invece rimesso al Comune, coerentemente ai compiti e alle funzioni in materia di titoli...


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