La variante urbanistica nei procedimenti successivi al Testo Unico Espropri

PIANIFICAZIONE --> VARIANTE URBANISTICA --> PROCEDIMENTO POST TU ESPROPRI

L’apposizione del vincolo espropriativo può essere disposta sia in sede di strumento urbanistico generale (art. 9) che in forza di atti diversi da questo (art. 10), ma aventi la stessa valenza di variante, tra cui l’accordo e anche la variante semplificata (artt. 19, primo comma, e 10,c.2).

Gli artt. 9 e 10 del DPR 327 del 2001 precisano quali sono gli atti attraverso i quali può essere disposto il vincolo pre-espropriativo, individuati nella approvazione di uno strumento urbanistico generale o sua variante (che preveda la realizzazione dell’opera pubblica), ovvero mediante conferenza di servizi, accordo di programma o altra intesa che comporti la variante al piano urbanistico.

Il vincolo di preordinazione all'esproprio, secondo quanto dispongono gli articoli 9 e 10 del D.P.R. n. 327, discende dall'approvazione del P.R.G. o di una... _OMISSIS_ ...he localizzino su un suolo un'opera pubblica, ovvero può essere imposto, con atto diverso dallo strumento urbanistico generale e purché se ne dia espressamente atto, mediante altro provvedimento implicante variante al piano urbanistico o, infine, mediante la cd. variante semplificata (ex artt. 19 e segg.).

Ai fini della variante impositiva di vincolo espropriativo può essere alternativamente seguito il procedimento, disegnato dall'art. 19 d. P. R. 327/01, ovvero quello ordinario, ex art. 10 dello stesso T. U.

L'art. 10 del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, consente di predisporre una variante tramite la conferenza di servizi mentre il comma 2 dello stesso art. 10 disegna pacificamente uno strumento alternativo al primo per l’approvazione di progetti di opere ed interventi comportanti adeguamenti o varianti allo strumento urbanistico generale, contemplando la c.d. variante specifica (disposta secondo le modalità e le procedure di cui ai com... _OMISSIS_ ...o;art. 19 ); le due vie procedimentali sono pienamente sovrapponili.

L’art. 9, comma 1, del DPR 08/06/2001 n. 327 ed il successivo art. 10, ai commi 1 e 2, consentono di escludere la possibilità di imporre dei vincoli preordinati all’esproprio da parte del piano particolareggiato ex art. 13 della legge 17.8.1942 n. 1150, trattandosi di strumento attuativo di dettaglio che assolve a ben altra funzione, come si desume, fra l’altro, dal successivo art. 16, comma 9, il quale precisa: “L'approvazione dei piani particolareggiati equivale a dichiarazione di pubblica utilità delle opere in essi previste”.

Il vincolo espropriativo può derivare da una variante semplificata allo strumento urbanistico, a mente degli artt. 10 e 19 del dpr n. 327/2001 (nel caso di specie conferenza di servizi).

PIANIFICAZIONE --> VARIANTE URBANISTICA --> PROCEDIMENTO POST TU ESPROPRI --> ART. 19 DPR 327/2001
... _OMISSIS_ ...ecifica finalità avuta di mira dal legislatore nazionale, attraverso la previsione nel D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, di una procedura semplificata di approvazione delle varianti agli strumenti urbanistici generali, può assurgere a principio fondamentale, con la ineludibile conseguenza del suo rigoroso rispetto da parte del legislatore regionale, solo nel caso in cui venga in rilievo la costruzione di singole e specifiche opere pubbliche, di interesse statale, essendo in tal caso configurabile un interesse superiore che la legge statale ha inteso riservare alla propria sfera di competenza. Qualora, invece nella realizzanda opera pubblica non sia ravvisabile un interesse di livello superiore, è ben possibile che il legislatore regionale decida, nel proprio ed incomprimibile ambito di competenza, di dettare una normativa maggiormente rigorosa che disciplini le procedure di adozione delle varianti agli strumenti urbanistici vigenti, in modo da assicurare un più elevato livel... _OMISSIS_ ...per il territorio interessato dall’attività pianificatoria.

È illegittima la variante urbanistica per un'opera pubblica non statale il cui iter approvativo sia stato condotto ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (tues) in contrasto con il nuovo e più garantistico procedimento delineato dalla normativa regionale entrata in vigore successivamente al tues ed anteriormente alla variante (nella specie dalla legge regionale Campania 22 dicembre 2004, n. 16).

Per esplicita indicazione dell’art. 19, comma 2, tues, l’adozione della variante allo strumento urbanistico può ben discendere dall’approvazione del progetto preliminare ad opera del Consiglio Comunale.

Posto che la procedura ex art. 19 DPR 327/2001 è maggiormente garantista, non si vede quale illegittimità possa discendere dall’avere approvato con la procedura ex art. 19 un’opera che in realtà, in quanto non difforme, n... _OMISSIS_ ...ecessitato.

L'art.19 DPR 327/2001 disciplina un procedimento semplificato, predisposto per la sollecita conclusione dell’iter di variazione del piano urbanistico generale in connessione alla realizzazione di singole e specifiche opere pubbliche, là ove la progettazione delle stesse non sia conforme alle prescrizioni urbanistiche in essere. Il che segna la particolarità di una disposizione estranea all’approvazione di un ordinario strumento attuativo ed al relativo procedimento.

Allorquando l’approvazione del progetto definitivo muta la destinazione dell’area, essa rappresenta una variante al piano e come tale, oltre a rispondere ai requisiti di cui all’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, deve essere sottoposta alla procedura prevista per l’approvazione del piano stesso, da parte dei competenti organi.

Alla luce del disposto di cui agli artt. 12 e 19 del DPR 327/2001, l'approvazione del progetto ... _OMISSIS_ ... l'implicita dichiarazione della sua pubblica utilità, può anche intervenire prima della necessaria modifica degli strumenti urbanistici, la cui variazione conseguirà automaticamente all'eventuale successiva approvazione del progetto da parte del consiglio comunale competente.

Il meccanismo della variante semplificata di cui all’art. 19 comma 4 DPR 327/2001 riprende quanto già previsto dall’art. 1 della L. n. 1/1978 e soggiace alla generale regola, valida anche per le forme semplificate di approvazione delle varianti, per cui “un bene è sottoposto al vincolo preordinato all’esproprio quando diventa efficace l’atto di approvazione del piano urbanistico generale, ovvero una sua variante, che prevede la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità” (cfr. art. 9 comma 1 del d.p.r. n. 327/2001).

La procedura semplificata prevista dal DPR 327/2001, art. 19, deve essere coordinata con la normati... _OMISSIS_ ...rsquo;approvazione degli strumenti urbanistici nella Regione (nel caso di specie L.R. Marche 34/1992).

PIANIFICAZIONE --> VARIANTE URBANISTICA --> PROCEDIMENTO POST TU ESPROPRI --> ART. 19 DPR 327/2001 --> COMPETENZA

L’atto di approvazione del progetto definitivo dell’opera, con la contestuale dichiarazione della sua pubblica utilità, se emanato dalla Giunta comunale che è priva dello specifico potere di innovazione dello strumento urbanistico, non può configurare variante urbanistica appositiva del vincolo preordinato all'esproprio ex art. 19 TUEs e, dunque, non risulta rispettata la previsione di cui ai citati artt. 8 e 9 del d.P.R. n. 327/01.

La variante impositiva del vincolo preordinato all'esproprio può derivare anche eventualmente dall'approvazione del progetto da parte del consiglio comunale, organo tradizionalmente e normativamente, anche secondo il testo unico enti locali, di cui al decre... _OMISSIS_ ...18 agosto 2000 n. 267, deputato a compiere le scelte urbanistiche.

Riguardo all'adozione di variante, l’art. 19 del T.U. Espropriazioni prevede la procedura semplificata mediante approvazione del progetto preliminare o definitivo da parte del Consiglio Comunale. Ne consegue l'illegittimità delle delibere di approvazione del progetto preliminare ed esecutivo in variante da parte della Giunta comunale.

La competenza all’approvazione del progetto appartiene al Consiglio nel caso in cui venga adottata in detta sede variante al P.R.G. ex art. 19 DPR 327/2001; non può pertanto essere ritenuta illegittima l’approvazione del progetto preliminare da parte della Giunta, qualora la variazione allo strumento urbanistico sia stata effettuata in sede di progetto definitivo, da parte del Consiglio comunale.

Ai sensi degli art. 9 ss. del DPR n. 327/2001 l’apposizione dei vincoli preordinati all'esproprio rientra nella ... _OMISSIS_ ...Consiglio comunale, unico organo deputato all'emanazione degli atti di programmazione urbanistica ai sensi dell'art. 19 del menzionato Decreto; è pertanto illegittima l’appravazione del progetto definitivo, comportante variante al PRG ai sensi dell’art. 19 DPR 327/2001, qualora approvata dalla Giunta Comunale, anziché dal Consiglio.

Illegittima e' la deliberazione di Giunta Municipale di approvazione del progetto di opera pubblica (nel caso di specie isola ecologica per lo stoccaggio di rifiuti), comportante variante urbanistica; ciò in quanto il comma 2 dell’art. 19 del DPR 8/6/2001, n. 327 attribuisce alla competenza del consiglio comunale l’approvazione del progetto preliminare o definitivo, allorquando sia necessario variare lo strumento urbanistico.

PIANIFICAZIONE --> VARIANTE URBANISTICA --> PROCEDIMENTO POST TU ESPROPRI --> ART. 19 DPR 327/2001 --> IPOTESI APPLICATIVE

La procedura di ... _OMISSIS_ ...rt.19 del dPR 327/2001, mirante all’approvazione di una variante semplificata per la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità ai fini dell’esproprio, non è appropriata con riguardo all'approvazione di un progetto privato volto a realizzare - in variante dello strumento urbanistico vigente - un intervento edilizio privato su suolo privato, di cui il soggetto promotore abbia già la proprietà o comunque la disponibilità e che non è dunque necessario espropriare (nella specie, struttura turistico-ricettiva).

L’articolo 19 del d.p.r. n. 327 del 2001, laddove consente la procedura di variante semplificata ed automatica con l’approvazione del progetto preliminare dell’opera pubblica, non è limitata al solo caso di beni di proprietà non pubblica. Non avrebbe alcuna giustificazione la limitazione della previsione di una procedura semplificata nel caso di aree di proprietà comunale, proprio perché in tal caso sono ... _OMISSIS_ ...e esigenze di partecipazione e tutela di soggetti terzi.

L’art. 19, II comma del DPR n. 327/01 contempla espressamente – in caso di non conformità urbanistica della realizzanda opera – la possibilità di variare lo strumento urbanistico mediante approvazione del relativo progetto.

PIANIFICAZIONE --> VARIANTE URBANISTICA --> PROCEDIMENTO POST TU ESPROPRI --> ART. 19 DPR 327/2001 --> LIVELLO DI PROGETTAZIONE

L'approvazione del progetto con efficacia di variante urbanistica ai sensi dell'art. 19 tues può riguardare tanto il progetto preliminare (sostituito dal progetto di fattibilità tecnica ed economica dal comma 5 bis, dell’art. 23 D.Lgs. 50/2016), quanto il progetto definitivo. Dipende dal concreto ed espresso contenuto del dispositivo del provvedimento di approvazione.

A norma dell’art. 19 DPR 327/2001 legittimamente può adottarsi una variante allo strumento urbanistico ... _OMISSIS_ ...zione consiliare di approvazione di un progetto “preliminare.

Alla luce del disposto di cui all'art. 19 DPR 327/2001 è l'approvazione del progetto preliminare o definitivo da parte del consiglio comunale e non anche del progetto esecutivo a costituire adozione della variante allo strumento urbanistico.

L’art. 19, comma 2, DPR 327/2001 prevede che possa assumere valenza di variante il progetto preliminare o quello definitivo.

Il legislatore nazionale – quasi recependo una prassi normativa ormai in uso – ha previsto che l’approvazione anche soltanto del progetto preliminare da parte del consiglio comunale possa costituire variante al piano regolatore (art. 19, comma 2, del DPR n. 327 del 2001); ciò è in linea con quanto previsto dal DPR n. 554 del 1999 (artt. 18 ss.), a norma del quale il progetto preliminare è di per sé idoneo ad individuare con precisione le scelte localizzatrici legate all’... _OMISSIS_ ...ealizzare e dunque le relative aree da espropriare.

E' possibile, in un’ottica di massima semplificazione, che l’approvazione del progetto definitivo di un’opera pubblica cumuli l’effetto di adozione di variante del piano regolatore ex art. 19 DPR 327/2001 e di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi degli artt. 12-16-17 del decreto medesimo.

L'art. 19 DPR 327/2001 consente che il meccanismo di approvazione della variante tacita sia attivato con l’approvazione tanto di un progetto preliminare che di un proge...


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