Legislazione regionale in materia di rilascio del titolo edilizio

TITOLO EDILIZIO --> REGIONI E PROVINCE

L’art. 5, comma 1, della L.R. campana n. 35/87 deve essere interpretato nel senso che per tutti i comuni compresi nel piano urbanistico territoriale dell'area Sorrentino-Amalfitana è vietato il rilascio di concessioni edilizie dalla data di entrata in vigore del piano urbanistico territoriale e sino all'approvazione dei piani regolatori generali comunali.

La legge regionale campana consente di ricomprendere nel concetto di ristrutturazione gli interventi che implichino la demolizione dell’edificio preesistente e la successiva ricostruzione, a condizione, però, che rimangano invariati tutti e tre i parametri del volume, della superficie e della sagoma.

TITOLO EDILIZIO --> REGIONI E PROVINCE --> CAMPANIA

Il rilascio del permesso di costruire fabbricati rurali in zone agricole, ai sensi della l.r. Campania n. 14 del 1982, è subordinato a un duplice requisi... _OMISSIS_ ...di natura soggettiva; il secondo è di natura oggettiva ed è rappresentato dal collegamento funzionale delle opere con la coltivazione funzionale del fondo. La “ratio” della previsione è quella di evitare che qualsiasi soggetto, ancorché sprovvisto della qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale ex l. n. 153 del 1975 (ora, imprenditore agricolo professionale, ex d. lgs. n. 99 del 2004), o di coltivatore diretto, possa in modo legittimo costruire un immobile a uso residenziale in zona agricola, consentendosi così la trasformazione di una zona agricola, tutelata dall’ordinamento, in una zona sostanzialmente residenziale. Nel contempo, viene garantito l’utilizzo edilizio delle aree agricole per le necessità abitative dell’imprenditore agricolo o coltivatore diretto.

La l.r. Campania 19/2001 non consente di derogare al limite dell’art. 17 della l.r. 35/1987, recante approvazione del PUT dell'area Sorrentin... _OMISSIS_ ...RLF|
Nella Regione Campania, la mancata indicazione, in progettazione, della struttura lignea di copertura di un fabbricato viola le norme tecniche in materia dettate dalla L. Regionale n.9 del 1983.

TITOLO EDILIZIO --> REGIONI E PROVINCE --> PROVINCIA DI TRENTO

L'art. 104 l.p. Trento n. 22 del 1991, concedendo ai Comuni il potere di derogare, nel rilascio dei titoli, alle previsioni urbanistiche e regolamentari quando l’iniziativa edificatoria sia anche utile al pubblico interesse, fa ovviamente riferimento ad un esercizio preventivo (e non successivo) del potere di deroga, in funzione del rilascio del titolo edilizio.

Per le opere abusive eseguite su beni demaniali la peculiare disciplina della l.p. Trento 22/1991 richiede la previa adozione dell’ingiunzione di ripristino, senza possibilità di sanzioni pecuniarie, stante la peculiare gravità della condotta sanzionata, che riguarda la costruzione di... _OMISSIS_ ...su suoli pubblici.

Ai sensi dell'art. 83 L.P. Trento 22/1991 tutti gli interventi finalizzati ad aumentare la superficie utile delle unità immobiliari sono assoggettati al previo rilascio della concessione edilizia.

TITOLO EDILIZIO --> REGIONI E PROVINCE --> SICILIA

La sopraelevazione di un muro di cinta presuppone il rilascio di autorizzazione edilizia, ai sensi dell'art. 5, l. reg. Sicilia n. 47 del 1985, e non il rilascio di concessione edilizia, conseguentemente in caso della realizzazione delle opere senza previo rilascio della prescritta autorizzazione è irrogabile la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 10, l. n. 47 del 1985.

Nella Regione Sicilia, una volta formatosi il titolo edilizio per silenzio assenso, ex l.r. 17/1994, l’esercizio del potere di annullamento in autotutela sul tale titolo postula l’espletamento di una più ampia istruttoria che tenga conto: a) del lasso di tempo dec... _OMISSIS_ ...azione del titolo; b) delle ragioni di pubblico interesse che consigliano l’annullamento (diverse dalla mera esigenza di ripristino della legalità); c) della comparazione fra queste ultime e l’aspettativa maturatasi in capo al privato concessionario.

Le statuizioni di cui all’art.9 L.R. Sicilia 37/1985 prevalgono su quelle di qualsiasi norma regolamentare (e resistono ad eventuali innovazioni derogatorie e/o abrogative introdotte da queste ultime), posto che secondo i principi generali il regolamento occupa, nel sistema delle fonti, un posto di rango inferiore (a meno che non abbia efficacia delegificante) rispetto alla legge.

TITOLO EDILIZIO --> REGIONI E PROVINCE --> VENETO

Il parere della Commissione di Salvaguardia di Venezia ha natura vincolante per esplicita previsione di legge, ai sensi dell'art. 6 della l. n. 171 del 1973.

La finalità della l.r. Veneto n. 21 del 1996 non è quella ... _OMISSIS_ ... spazi abitabili ma è quella di agevolare l’attuazione di norme sul risparmio energetico.

L'ipotesi di cui all'art. 76, comma ultimo, l. reg. Veneto 27 giugno 1985 n. 61, che consente al sindaco di rilasciare concessioni edilizie in deroga, per la ricostruzione di edifici distrutti, anche in parte, a seguito di eventi eccezionali o per cause di forza maggiore, non si verifica quanto sia l’esito di una lite giudiziaria fra privati a determinare la demolizione, essendo evidente, a prescindere da ogni giudizio circa l’efficienza dell’azione processuale, anche postuma, tesa ad inibire la stessa, che la distruzione cui fa riferimento la legge è solo quella conseguente ad eventi naturali o umani catastrofici (eventi bellici o sismici) o a forza maggiore, ossia un evento estraneo ed esterno alla sfera del proprietario al quale non è possibile resistere.

Fermi gli eventuali rimedi risarcitori nei rapporti interprivatistici, n... _OMISSIS_ ...cuna ragione di rilievo pubblico o sociale per derogare alla strumentazione urbanistica vigente a favore di chi ha subito gli esiti asseritamente ingiusti di una pronuncia giudiziaria, non potendosi in particolare applicare l'art. 76 u.c. l.r. Veneto 61/1985, che consente al sindaco di rilasciare concessioni edilizie in deroga, per la ricostruzione di edifici distrutti, anche in parte, a seguito di eventi eccezionali o per cause di forza maggiore.

Nella Regione Veneto, il combinato disposto degli artt. 9 e 109 della legge urbanistica regionale n. 61 del 1985 trova applicazione solamente nel caso di lotto residuo rispetto ai lotti contermini interamente edificati o se la zona sia dotata di tutte le opere di urbanizzazioni primarie e secondarie.

Nella Regione Veneto non sussistono le condizioni per il rilascio della concessione diretta se nessuno dei lotti contermini è stato interessato da interventi edilizi e l'area è del tutto carente di ope... _OMISSIS_ ...zione, mancando addirittura di una strada di accesso, di impianti fognari e di un raccordo con l’aggregato abitativo preesistente.

Nella Regione Veneto, il rilascio della concessioni per la ricostruzione di opere edilizie distrutte da eventi eccezionali o per causa di forza maggiore previsto dall'art. 76, u.c. della l.r. n. 61/1985 non costituisce un obbligo per il Sindaco, bensì una facoltà, da esercitare a seguito di domanda dell’interessato e di prova della avvenuta distruzione per fatto non imputabile al proprietario.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.