Necessità del titolo edilizio

TITOLO EDILIZIO --> NECESSITÀ

La nozione di costruzione edilizia comprende qualunque manufatto autonomo ovvero modificativo di altro preesistente, che sia stabilmente infisso al suolo o ai muri di quello preesistente, ma comunque capace di trasformare in modo durevole l’area coperta, senza che abbia rilevanza la più o meno facile rimovibilità; in proposito rilevandosi che richiedono il permesso di costruire non solo i manufatti tradizionalmente compresi tra le attività murarie, ma anche le opere di qualsiasi genere con cui si operi nel suolo e sul suolo, ivi comprese le opere in metallo, laminato plastico, legno o altro materiale , se idoneo a modificare lo stato dei luoghi.

L'art. 31 della legge urbanistica del 1942, laddove reca la disciplina costruttiva nei centri abitati sancendo l'obbligo dell'apposita licenza del Sindaco, non ha ex se portata abrogante o disapplicativa dell’eventuale norma secondaria che introduce una di... _OMISSIS_ ...iale più rigorosa per le costruzioni al di fuori dei centri abitati esistente in ragione della particolare disciplina che l'ente locale ha inteso introdurre ai fini della regolamentazione dell'attività costruttiva sul proprio territorio, in quanto la ratio legis della disposizione urbanistica è quella di estendere, in via generale, l’obbligo del rilascio del titolo edilizio (in funzione di programmazione e controllo dell’uso del territorio) per una certa categoria di immobili – quelli siti all’interno dei centri abitati – ma non certo fare venire meno analoga funzione in tutti quei comuni che si erano già dotati di una normativa (secondaria) più rigorosa anche per gli immobili siti al di fuori del centro abitato.

Nella figura giuridica di costruzione per la quale occorre il permesso di costruire, rientrano tutti quei manufatti che, comportando una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, modificano lo st... _OMISSIS_ ... in quanto essi, difettando obiettivamente del carattere di assoluta precarietà, sono destinati, almeno potenzialmente, a perdurare nel tempo. Non ha rilievo al riguardo la distinzione tra opere murarie e opere di altro genere né il mezzo tecnico con cui sia assicurata la stabilità del manufatto al suolo, in quanto la stabilità non va confusa con la irrevocabilità della struttura o con la perpetuità della funzione ad essa assegnata dal costruttore, ma si estrinseca nell'oggettiva destinazione dell'opera a soddisfare un bisogno non temporaneo.

Poiché il D.P.R. n. 380 del 2001, art. 10, comma 1, lett. c) prevede, tra l'altro, che costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire, oltre agli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, anche quelli che comportino modifiche d... _OMISSIS_ ...a sagoma, dei prospetti o delle superfici, e consegue che, perché sia necessario il permesso di costruire è sufficiente che vi sia una modifica della sagoma dell'edificio preesistente, non essendo necessario anche il contestuale aumento di volume.

La realizzazione di nuovi volumi mediante o nuove opere o quant’altro contribuisca ad intercludere stabilmente lo spazio per renderlo abitabile o più convenientemente utilizzabile, è attività edilizia che non rientra nel regime eccezionale dell’autorizzazione comunale, bensì in quello ordinario del permesso di costruire, non trattandosi di manutenzione straordinaria, né di opera di recupero abitativo, né di pertinenza dell’edificio, né di impianto tecnologico a suo servizio.

Tutte le opere che comportano la modificazione permanente dello stato materiale e della conformazione del suolo necessitano del permesso di costruire D.P.R. n. 380 del 2001, ex art. 10, non solo gli int... _OMISSIS_ ... in senso stretto.

L’introduzione del regime relativo alla necessità di un titolo abilitativo edilizio per l’esercizio dello ius edificandi è da farsi risalire, in generale, al 1942 per i centri storici con la legge urbanistica e, per tutto il territorio nazionale, al 1967 in seguito all'entrata in vigore della legge n. 765/1967.

Il Comune di Napoli, già prima del 1942, pur in assenza di una norma primaria che imponesse ai proprietari di munirsi di titolo abilitativo per effettuare interventi edificatori, ha adottato un regolamento edilizio che impone l’obbligo di munirsi di licenza edilizia per gli interventi da effettuarsi sull'intero territorio comunale.

Il regime dei titoli abilitativi edilizi non può essere eluso attraverso la suddivisione dell'attività edificatoria finale nelle singole opere che concorrono a realizzarla, astrattamente suscettibili di forme di controllo preventivo più limitate per la lor... _OMISSIS_ ...ncisività sull'assetto territoriale.

L’istallazione e il montaggio di teli trasparenti in PVC dà luogo ad un abuso edilizio laddove l’opera, considerata nel suo complesso, insieme a pannelli fissi in muratura e una copertura fissa, determina un aumento di volumetria necessitante di apposito titolo edilizio.

Ciò che rileva, al fine di qualificare un intervento come opera da assoggettare a titolo di assentimento, non è la consistenza dello stesso, bensì la sua destinazione a soddisfare esigenze non meramente temporanee: in tal senso va letto l’art.6, secondo comma, lett. b, del dpr n. 380/2001, che fa rientrare nell’edilizia libera, pur se assoggettate a una certa procedura, le opere del tutto temporanee, da rimuovere comunque entro novanta giorni.

Gli “arredi” che la giurisprudenza ritiene non subordinati ad alcun titolo abilitativo, ai sensi dell’art. 6, comma 1, D.P.R. n. 380 d... _OMISSIS_ ... essere tali da non configurare né un aumento del volume e della superficie coperta, né la creazione o modificazione di un organismo edilizio, né l’alterazione del prospetto o della sagoma dell’edificio cui sono connessi, né idonei a modificare la destinazione d’uso degli spazi esterni interessati.

Ai sensi dell'art. 10 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 è soggetta a concessione edilizia ogni attività che comporti la trasformazione del territorio attraverso l'esecuzione di opere comunque attinenti agli aspetti urbanistici ed edilizi, ove il mutamento e l'alterazione abbiano qualche rilievo ambientale ed estetico anche solo funzionale: in particolare, la concessione edilizia è necessaria anche quando si intende realizzare un intervento sul territorio con perdurante modifica dello stato dei luoghi con materiale posto sul suolo.

Nell'edificazione di opere che non siano dirette a soddisfare bisogni contingenti, ma invece esigenze di ... _OMISSIS_ ...uro, realizzando trasformazione permanente del territorio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, non par dubbia la necessità del titolo concessorio.

Il criterio discretivo tra attività libera e attività soggetta a titolo abilitativo edilizio è il soddisfacimento o meno di esigenze meramente temporanee.

Non è necessario il permesso di costruire in relazione a opere che non comportano una nuova volumetria né aumento di superfici e che non alterano lo stato dei luoghi.

Poiché l’intero territorio comunale di Anacapri, con decreto ministeriale del 20 marzo 1951, è stato dichiarato di notevole interesse pubblico, ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ne consegue che qualsiasi opera edilizia che produca aumenti di volumi, superfici o modifiche delle sagome o dei prospetti necessita di un titolo abilitativo preventivo in assenza del quale non è possibile né un accertamento di conformità né una sanatoria successivi.|... _OMISSIS_ ...Sono annoverati tra gli interventi che richiedono il permesso di costruire: la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente, l'installazione di manufatti leggeri che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee, nonché gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale.

Incombe sull'interessato l'onere di fornire la prova circa l'edificazione dell'immobile in epoca in cui non vi era la necessità del titolo edilizio, mentre sulla p.a. grava l'onere di controllare l'attendibilità dei fatti dedotti "ex adverso", compiendo ogni opportuna verifica istruttoria ed, eventualmente, contrapponendo ad e... _OMISSIS_ ...ze di proprie verifiche ed accertamenti d'ufficio.

È facoltà del legislatore statale prevedere, anche per interventi edilizi di minor impatto sul territorio, la necessità di un titolo edilizio seppur “semplificato” quale la d.i.a., rientrando nella discrezionalità legislativa la individuazione dei concreti limiti della vera e propria liberalizzazione edilizia, fermo restando l’inderogabilità del preventivo titolo autorizzatorio per gli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica, godendo la tutela del territorio di indubbia rilevanza costituzionale (art. 9 Cost.) anche sotto il profilo penale.

A seguito della totale demolizione di un precedente manufatto viene meno ogni connessione materiale con una nuova costruzione erigenda che necessiterà di un autonomo titolo ad edificare secondo le ordinarie regole urbanistico-edilizie vigenti al momento della presentazione del relativo progetto.

I fabbricati re... _OMISSIS_ ...ormente alla data dell'1 settembre 1967 ubicati fuori dal centro abitato non necessitano in linea generale di titolo edilizio salvo che detto obbligo fosse previsto dal regolamento edilizio comunale.

Non sussiste alcuna ragione di diritto per richiedere il condono delle opere di lottizzazione abusiva antecedenti al 1967.

Per gli immobili situati nei centri urbani, l'obbligo di richiedere la licenza edilizia per realizzare nuove edificazioni o ampliare quelle esistenti è stato introdotto fin dall'art. 31 comma 1 della legge urbanistica 17.8.1942, n. 1150.

Il titolo edilizio è necessario anche per le opere eseguite anteriormente al 1967 qualora il regolamento edilizio comunale prevedesse in tal senso.

Il controllo preventivo dell'attività edilizia costituito dalla necessità di un titolo abilitativo non opera per ogni intervento incidente sul territorio, ma è stato limitato alla sola "attività comportante tras... _OMISSIS_ ...nistica ed edilizia del territorio comunale".

L'assenza di vincoli di inedificabilità non esime per ciò solo dalla previa acquisizione di un titolo edificatorio.

Il fatto che l'intervento edilizio sia realizzato in zona di espansione non esime dalla previa acquisizione di un titolo edificatorio.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.