Titolo edilizio e misure di salvaguardia

TITOLO EDILIZIO --> MISURE DI SALVAGUARDIA

L'art. 4, comma 8, della legge n. 10 del 1977 (oggi art. 9, t.u. edilizia) stabilisce esplicitamente la transitorietà della disciplina nello stesso dettata fino all’entrata in vigore delle norme regionali, con la conseguenza che la Regione può, nell'esercizio delle proprie attribuzioni, introdurre ulteriori limiti all'edificazione (rectius: misure di salvaguardia), rispetto a quelli previsti dal legislatore statale con lo scopo di tutelare l'ordinato assetto del territorio nelle more dell'approvazione degli strumenti urbanistici.

La misura di salvaguardia di cui all'art. 12, comma 3, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 è strumento diretto ad evitare che, nelle more del procedimento di approvazione degli strumenti di pianificazione, le richieste dei privati, fondate su una pianificazione ritenuta non più attuale, finiscano per alterare profondamente la situazione di fatto e, di conseguenza, per... _OMISSIS_ ...efinitivamente proprio gli obiettivi generali cui invece è finalizzata la programmazione urbanistica generale.

Se nel corso del procedimento inerente una domanda di permesso di costruire, sopravvenga l’adozione di una strumento urbanistico generale, le condizioni perché tale domanda possa trovare favorevole definizione sono due: che l’intervento edilizio sia conforme al piano vigente e inoltre che non sia in contrasto con il piano adottato. E’ evidente che la mancanza di una soltanto delle due condizioni rende superflua qualsiasi indagine sull’altra.

L'applicazione della misura di salvaguardia ex art. 12, comma 3, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di contrarietà della richiesta di intervento edilizio rispetto alle sopravvenute disposizioni del piano adottato, è obbligatoria, derivando direttamente dalla legge, e comporta l’inutilità, nelle more della vigenza della misura stessa, della verifica della conf... _OMISSIS_ ...simo intervento rispetto alla precedente normativa, non più attuale.

E' legittimo il contegno del Comune che, senza rispondere immediatamente alla domanda di permesso di costruire non compatibile con lo strumento urbanistico adottato, si avvalga in pratica della effettività della misura di salvaguardia in atto.

Secondo quanto previsto dall'art. 12, comma 3, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le misure di salvaguardia devono essere obbligatoriamente applicate solo a partire dalla delibera di adozione dal Consiglio comunale dello strumento urbanistico, dato che, prima di tale momento, esso è giuridicamente inesistente, e nessun progetto o schema, quand'anche pronto per essere discusso dal Consiglio o già inserito nel relativo ordine del giorno, può essere preso in considerazione, né dispiegare alcun effetto prodromico.

L'esigenza sottesa all'applicazione della misura di salvaguardia ex art. 12, comma 3, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 è... _OMISSIS_ ...orrelata ad introdurre una disciplina temporanea idonea a normare, nelle more del procedimento di approvazione del piano urbanistico, le richieste dei privati che, in quanto fondate su una pianificazione ritenuta non più attuale, potrebbero avere l’effetto di alterare profondamente la situazione di fatto e, di conseguenza, pregiudicare definitivamente proprio gli obiettivi generali cui invece è finalizzata la programmazione urbanistica generale.

Non può consentirsi, in pendenza di misure di salvaguardia ed a strumento urbanistico ancora non approvato, una applicazione “anticipata” delle disposizioni di quest’ultimo.

La previsione di cui all'art. 12 comma 3 d.P.R. n. 380 del 2001 relativa alle misure di salvaguardia, è finalizzata ad evitare che la non ancora intervenuta approvazione da parte dell’amministrazione competente di eventuali previsioni di non edificabilità previste da un piano in vigore consenta ai pr... _OMISSIS_ ... aree interessate di realizzare nuove costruzioni nel periodo intercorrente tra la predisposizione di un nuovo piano e la sua approvazione, in tal modo eludendo, durante tale fase, le stesse previsioni contenute nel progettato nuovo piano.

L’effetto di salvaguardia previsto dal comma 3 dell’art. 12 del d.P.R. n. 380 del 2001, è strettamente collegato all'adozione del piano, cioè dello strumento urbanistico modificativo della precedente previsione.

Le misure di salvaguardia sono funzionali ad un corretto assetto del territorio, in quanto impediscono che alcun intervento edilizio si realizzi nelle more dell’approvazione di un nuovo piano da parte dell’amministrazione competente.

Il generale principio della temporaneità delle misure di salvaguardia, aventi natura eccezionale e derogatoria, e della ragionevole durata del loro termine di efficacia, vincola le amministrazioni in generale ed anche le regioni a... _OMISSIS_ ...re un incontrollato trascinamento in avanti della durata delle suddette misure impeditive, onde scongiurare il rischio che all'effetto tipico, di natura meramente cautelare, si sovrapponga quello improprio di una permanente compressione del diritto di proprietà, anche con riferimento ai valori ambientali.

In materia di misure di salvaguardia, l’art. 12 comma 3 d.P.R. n. 380 del 2001 - avente valenza mista: edilizia, da un lato, in quanto volta ad incidere sui tempi dell’attività edificatoria; urbanistica, dall’altro, in quanto finalizzata alla preservazione, in definiti ambiti temporali, degli assetti urbanistici in itinere e, medio tempore, dell’ordinato assetto del territorio - prevale su eventuali norme regionali previgenti di contenuto difforme.

La previsione di cui all’art. 12 comma 3 d.P.R. n. 380 del 2001 e cioè delle misure di salvaguardia, è finalizzata ad evitare che la non ancora intervenuta approvazi... _OMISSIS_ ...lla Regione, o comunque di altra autorità competente, di eventuali previsioni di non edificabilità previste dal piano in vigore consenta ai proprietari delle aree interessate di realizzare nuove costruzioni nel periodo intercorrente tra la predisposizione di un nuovo piano e l’approvazione di questo da parte della Regione, in tal modo eludendo, durante tale fase, le stesse previsioni contenute nel progettato nuovo piano.

Le misure di salvaguardia, pur operando tipicamente tra l’adozione dello strumento urbanistico e la sua approvazione, possono trovare applicazione anche alle denunce di inizio attività perfezionatasi nel lasso di tempo intercorrente tra l’approvazione del piano e la sua entrata in vigore.

Le misure di salvaguardia previste dall’art. 12 D.P.R. 380/2001 sono misure meramente soprassessorie poiché precludono l’esame delle istanze edilizie presentate nel corso del procedimento pianificatorio ed in c... _OMISSIS_ ... contenuto dello strumento urbanistico, mentre la decadenza regolata dall’art. 15, co. 4, D.P.R. 380/2001 opera solo dopo l’approvazione del piano sia pure per la stessa ragione sostanziale, costituita dalla incompatibilità dell’intervento col piano stesso.

La misura della sospensione dell’esame delle istanze di titolo edilizio in contrasto con gli strumenti urbanistici in itinere trova applicazione esclusivamente ai titoli edilizi che presuppongono la domanda dell’interessato e non alla d.i.a., in relazione alla quale è concepibile esclusivamente l’emanazione di provvedimenti inibitori.

Le norme di salvaguardia del nuovo P.R.G. non sono applicabili ad un intervento edilizio che, sebbene non completato, è ancora in fieri al momento dell’adozione del nuovo strumento urbanistico.

Le misure di salvaguardia vanno applicate dal sindaco soltanto prima del rilascio del titolo edilizio.
... _OMISSIS_ ...o;art. 12, co. 3, D.P.R. 380/2001 non dà adito a dubbi circa il fatto che la misura della sospensione incida sui procedimenti rispetto ai quali non sia ancora intervenuto il rilascio del titolo edilizio e che le misure di salvaguardia siano applicabili solamente alle domande di permesso di costruire presentate dopo l'adozione del piano regolatore o della sua variante e a quelle ancora pendenti a tale data.

L’adozione, prima della scadenza dei termini della misura di salvaguardia, di nuove modifiche dello strumento urbanistico, comporta un nuovo decorso del termine di durata delle misure suddette, in coerenza con l’art. unico della l. n. 1902 del 1952.

Il regime di salvaguardia degli strumenti urbanistici adottati opera non soltanto con riferimento agli interventi soggetti al permesso di costruire, ma anche rispetto a quelli subordinati a d.i.a..

Le misure di salvaguardia trovano applicazione fin dalla data della de... _OMISSIS_ ...unale di adozione dello strumento urbanistico generale, e quindi prima che la delibera divenga esecutiva per effetto della pubblicazione.

La funzione delle misure di salvaguardia induca altresì a interpretare la relativa disciplina legislativa nel senso di riconoscere l’operatività dell’istituto anche con riferimento alle modifiche apportate al piano in sede di approvazione, per il periodo intercorrente tra l’assunzione della deliberazione conclusiva dell’iter dello strumento urbanistico generale e la data di definitiva entrata in vigore dello stesso, a seguito della pubblicazione sul B.U.R. dell’avviso di deposito.

L’adozione di uno strumento urbanistico determina unicamente l’applicazione delle misure di salvaguardia (obbligatorie o discrezionali, a seconda della circostanza che il titolo edificatorio sia stato solo richiesto o sia stato già rilasciato), aventi portata meramente soprassessor... _OMISSIS_ ...i produca la diversa conseguenza della definitiva decadenza del titolo edificatorio, che è invece prevista dall’art. 15, co. 4. D.P.R. 380/2001 per il caso di contrasto del titolo già rilasciato con il piano definitivamente approvato, intervenuto prima dell’avvio dei lavori.

La funzione delle misure di salvaguardia è d’impedire che nelle more della procedura di approvazione in via definitiva di un piano siano posti in essere interventi di modifica dell’assetto del territorio tali da precludere l’attuazione del piano adottato ma non ancora approvato.

Le misure di salvaguardia si applicano anche alla d.i.a..

Le misure di salvaguardia sono una forma di tutela che sospende gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio che siano in contrasto con gli assetti delineati dal nuovo strumento urbanistico, la cui efficacia è strettamente connessa alla sua immediata applicabilità.
... _OMISSIS_ ...misure di salvaguardia perdono efficacia decorsi tre anni dalla data di adozione dello strumento urbanistico senza che intervenga la delibera di approvazione del piano.

Le disposizioni del piano urbanistico vanno applicate, ai fini delle misure di salvaguardia, sin dalla adozione, ossia da quando sono state deliberate dal competente organo comunale, essendosi ritenuta la irrilevanza, a questi effetti, della sua pubblicazione.

Le misure di salvaguardia consentono una anticipazione dell’efficacia delle nuove previsioni pianificatorie, rispetto alla loro definitiva approvazione, con chiara funzione cautelare, cioè al fine di evitare che il piano in itinere possa essere pregiudicato da interventi edilizi autorizzati nella fase tra adozione e approvazione; tale ratio comporta anche un limite ontologico della misure di salvaguardia stesse, che devono avere natura provvisoria, in attesa della definitiva approvazione degli strumenti urbanistic... _OMISSIS_ ...| La funzione delle misure di salvaguardia emanate ai sensi dell'art. 1-bis della legge 8 agosto 1985, n. 431, è di impedire ogni modificazione dell’assetto del territorio fino alla approvazione dei piani paesistici ed evitare, quindi, possibili (ed irreversibili) pregiudizi ad aree ritenute, per il loro pregio, meritevoli di disposizioni di tutela.

La ragione giuridica dell’applicazione della misura di salvaguardia è quella di presidiare il nuovo assetto urbanistico ed edilizio del piano adottato, in attesa della sua definitiva approvazione, sicché la salvezza dei lavori in contrasto solo in virtù del loro inizio si porrebbe in evidente ed insanabile conflitto con la ratio stessa dell’istituto.

Il divieto di rilascio di concessioni edilizie (oggi permessi di costruire) dalla data di entrata in vigore del piano urbanistico territoriale e sino all'approvazione dei piani regolatori generali comunali costituisce una misura di... _OMISSIS_ ...unzionale all'approvazione dei piani regolatori generali comunali ovvero all'adeguamento di quelli eventualmente vigenti alle prescrizioni del piano urbanistico-territoriale.

Le misure di salvaguardia ex art. 12, comma 3°, Dpr n. 380/2001 (nonché ex art. 57 L.r. Abruzzo n. 18/1983) presuppongono l’esistenza di un piano adottato, la cui possibilità attuativa viene conservata in attesa della sua approvazione.

L’art. 12 del Testo unico...


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