Diniego del titolo edilizio

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO

E’ sufficientemente motivato il diniego di permesso di costruire fondato su precise disposizioni sopravvenute da cui risulta il contrasto dell’opera progettata con leggi, regolamenti o strumenti urbanistici.

È illegittimo il provvedimento di diniego sulla richiesta del permesso di costruire emesso dal Comune dopo la formazione del silenzio – assenso formatesi ex art. 20 del D.P.R. n. 380/2001.

E’ legittimo il diniego del titolo edilizio in assenza del parere della commissione edilizia comunale qualora tale diniego si basi esclusivamente su ragioni giuridiche.

Il provvedimento che dispone il rigetto di un’istanza di rilascio di permesso di costruire in sanatoria deve essere adeguatamente motivato indicando i presupposti di fatto e di diritto che giustificano il suo contenuto dispositivo, ed in particolare, ove l’istanza sia respinta, deve mettere ... _OMISSIS_ ...asti fra l’opera realizzata e la normativa urbanistico-edilizia vigente al momento della realizzazione della stessa opera ovvero al momento di presentazione dell’istanza.

Il diniego di una concessione edilizia in sanatoria produce effetti unicamente per le parti costruite abusivamente che possono formare oggetto di un provvedimento repressivo ma non incide sull'autonoma porzione di fabbricato legittimamente realizzata.

Poiché il Piano territoriale paesistico è strumento urbanistico a cui il P.R.G. deve obbligatoriamente uniformarsi, la mera contrarietà di un intervento edilizio alle prescrizioni urbanistico paesistiche del P.T.P. costituisce ragione sufficiente a rendere doveroso il diniego del rilascio di titolo.

È censurabile la condotta con la quale l’Amministrazione emetta un rigetto della D.I.A. per motivi diversi da quelli esternati con precedente diniego, poiché l’indicazione di determinati vizi ... _OMISSIS_ ...azione induce il soggetto interessato a credere che, una volta eliminate le criticità riscontrate nell’atto non approvato, non sussista altra ragione ostativa alla formazione di un titolo valido, ingenerando quindi un legittimo affidamento nell’esito favorevole della pratica.

La mancanza della relazione geologica giustifica il rigetto dell'istanza di rilascio del titolo edilizio.

In presenza di una diffida regionale a provvedere sull'istanza di titolo edilizio, è legittimo il diniego del titolo edilizio per carenze documentali senza avanzare alcuna richiesta di integrazione istruttoria.

E' legittimo il provvedimento di diniego di concessione edilizia adottata molti anni dopo la domanda, non avendo la P.A perso il potere di provvedere.

Legittimo è il diniego al rilascio del permesso di costruire relativo a progetto precedentemente assentito, qualora il precedente parere favorevole sia fondato su una d... _OMISSIS_ ...ne di fatto; mutata la situazione di fatto (nel caso di specie in conseguenza di variante urbanistica), doverosamente è effettuato un riesame d’ufficio della situazione, pervenendo giustamente alla conclusione della non assentibilità del progetto in applicazione delle disposizione delle N.T.A.

La P.A. che intenda adottare un provvedimento di diniego di rilascio del permesso di costruire motivato nel senso dell'inedificabilità della zona in cui il manufatto deve essere realizzato, qualora per la stessa zona siano stati rilasciati in precedenza titoli edilizi al soggetto istante stesso e a terzi ha l'onere di un'istruttoria e di una motivazione più approfondita e non può richiamarsi soltanto alle tavole planimetriche.

Il diniego del rilascio di permesso di costruire non può fondarsi sulla mera previsione della volontà di realizzare un’opera pubblica, né tantomeno sul mero atto di programmazione triennale, ma deve trovare fondamento... _OMISSIS_ ... di opera pubblica debitamente approvato, ovvero in una variante agli strumenti urbanistici vigenti quantomeno adottata.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> IMPEGNI NEGOZIALI DEL COMUNE

In carenza di corrispondenti prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici, l’amministrazione non può attribuire rilievo ad una pattuizione intercorsa tra essa stessa ed un soggetto privato, ricavandone elementi preclusivi al rilascio del provvedimento ampliativo nei confronti di un terzo.

Allorchè il Comune stipula un negozio giuridico con un soggetto privato, esso si pone in posizione non dissimile da qualsiasi altro privato, ed il contenuto della pattuizione di cui lo stesso si è reso protagonista non può comprimere in (quanto è e resta atto “inter alios” di natura privatistica) diritti del terzo, salvo le ipotesi in cui la detta pattuizione venga resa al terzo medesimo opponibile.

TITOLO EDILIZIO... _OMISSIS_ ...t; INEFFICACIA PIANO ATTUATIVO

La mancanza di un piano particolareggiato o di altro strumento attuativo non può essere legittimamente invocata ad esclusivo fondamento di un eventuale diniego di concessione edilizia, potendosi giustificare la reiezione soltanto nel caso in cui l'Amministrazione possa dimostrare che di tali strumenti attuativi vi sia effettiva necessità.

Il Comune non può denegare, semplicemente sul rilievo dell’intervenuta scadenza del Piano di zona, interventi edificatori in ipotesi conformi alle prescrizioni di zona destinate a sopravvivere alla decadenza dei vincoli espropriativi.

Non possono rilasciarsi liberamente permessi di costruire erroneamente ritenendo che, con la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità implicita nell’approvazione del P.I.P., sia venuto meno l’unico elemento ostativo al rilascio del permesso in parola. Ciò in quanto il termine decennale di efficacia previ... _OMISSIS_ ... particolareggiati dall’art. 16 della L. 17 agosto 942, n. 1150, ma applicabile anche ai piani di lottizzazione, si applica solo alle disposizioni di contenuto espropriativo e non anche alle prescrizioni urbanistiche di piano che rimangono pienamente operanti e vincolanti senza limiti di tempo fino all’approvazione di un nuovo piano attuativo

A seguito della cessata efficacia di un piano attuativo, il permesso di costruire deve essere esaminato alla luce delle disposizioni rinvenibili nel PRG.

In caso di decadenza del piano attuativo, le aree all'interno del piano particolareggiato decaduto non sono prive di regolamentazione urbanistica, pertanto la P.A. non può giustificare il diniego di rilascio del titolo con esclusivo riferimento alla necessità della previa approvazione di un nuovo piano attuativo, altrimenti si avrebbe una sorta di misura di salvaguardia atipica e, perciò, illegittima.

Legittimo è il diniego d... _OMISSIS_ ...e edilizia relativa a progetto da realizzarsi su area destinata a verde attrezzato localizzato nell'ambito di piano particolareggiato decaduto; ciò in ragione dell'ultrattività del vincolo a verde attrezzato avente natura conformativa.

Divenuto inefficace il piano particolareggiato, ai fini del rilascio della concessione edilizia, occorre provare la rispondenza del progetto alle prescrizioni del piano regolatore generale; l'istanza relativa deve essere infatti esaminata alla luce della nuova situazione urbanistica creatasi nonché delle regole e prescrizioni urbanistiche ed edilizie frattanto sopravvenute. Legittimo è di conseguenza il diniego opposto dal Comune se l'intervento è in contrasto con tali prescrizioni.

Illegittimo il diniego a istanza edilizia fondato esclusivamente sulla perdurante efficacia del Piano Particolareggiato, qualora viceversa i vincoli dal medesimo discendente risultino decaduti per decorso di dieci anni dall'approva... _OMISSIS_ ... e non reiterati da parte dell'Amministrazione.

E' illegittimo il diniego ad istanza di rilascio di titolo abilitativo ad edificare fondato sull’unico ed assorbente motivo della ritenuta natura conformativa del vincolo gravante sulle aree interessate incluse in piano particolareggiato, quando viceversa il vincolo è espropriativo e pertanto da ritenersi decaduto a seguito di scadenza del piano stesso.

Considerato che le aree all’interno del piano particolareggiato decaduto non sono prive di regolamentazione urbanistica, l’Amministrazione non può giustificare il diniego di rilascio del titolo edilizio con esclusivo riferimento alla necessità della previa approvazione di un nuovo piano attuativo, che si sostanzierebbe in un’atipica ed illegittima misura di salvaguardia, pur essendo l’amministrazione tenuta comunque a valutare lo stato di urbanizzazione del comparto interessato dall’intervento; ciò a maggior r... _OMISSIS_ ...si di piano parzialmente attuato.

L’avvenuta scadenza di un piano di lottizzazione non giustifica di per sé il diniego di rilascio della concessione edilizia.

Considerato che le aree all’interno del piano attuativo decaduto non sono prive di regolamentazione urbanistica, l’Amministrazione non può giustificare il diniego di rilascio del titolo con esclusivo riferimento alla necessità della previa approvazione di un nuovo piano, che si sostanzierebbe in un’atipica ed illegittima misura di salvaguardia.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> INFORMATIVA ANTIMAFIA

La legislazione antimafia non attribuisce al Comune il potere di negare ad un privato la concessione edilizia in forza dell’adozione di un atto di informativa prefettizia; le determinazioni amministrative che solo indirettamente sono suscettibili di produrre effetti sulla attività imprenditoriale, e a maggior ragione quelle rel... _OMISSIS_ ...uimento di interessi patrimoniali estranei all'attività d'impresa, esulano dalla normativa in materia di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa antimafia.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> INTERVENTO PREVISTO NEL PIANO TRIENNALE

L’inclusione di un progetto tra gli interventi pubblici da cantierare nel triennio opera sul piano della responsabilità politica dell’ente nel caso di mancata attuazione degli stessi, ma non può essere posto a fondamento del rigetto di un concreto progetto edificatorio avanzato dal privato.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> IRREVERSIBILE TRASFORMAZIONE

In caso di irreversibile trasformazione dello stato dei luoghi, ancorché non si sia verificato il passaggio formale del terreno in capo al Comune (con il decreto di esproprio), manca, non potendo l’area comunque ritenersi nella disponibilità del proprietario, almeno sotto il profilo oggettivo, il ... _OMISSIS_ ...ché il soggetto privato originariamente proprietario del suolo possa procedere ad esercitare lo jus aedificandi su un’ area che ha dismesso di fatto le caratteristiche di bene privato per essere adibito da parte dell’Ente locale ad una destinazione di contenuto squisitamente pubblicistico. Sotto il profilo urbanistico- edilizio l’atto comunale di diniego dell'autorizzazione appare, dunque, immune da vizi di legittimità sotto i profili di contraddittorietà ed erroneità dei presupposti.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> MANCATA RINUNCIA PLUS-VALORE

Illegittimamente il Comune nega il permesso di costruire sul presupposto della mancata rinuncia da parte del proprietario al plus-valore conseguente alle opere assentite, in quanto ricadenti su bene interessato dalla previsione di realizzazione di opera pubblica, al fine di cautelarsi economicamente ante tempus per quella che rappresenta una pura evenienza programmatica consegu... _OMISSIS_ ...sione di piano; in base all’art. 32 DPR n. 327/2000 la rinuncia al plus-valore è infatti un dato che presuppone un procedimento espropriativo avviato e non solo una previsione di piano.

TITOLO EDILIZIO --> DINIEGO --> MOTIVAZIONE GENERICA

E' illegittimo il provvedimento che adduce una pretesa difformità dell’intervento programmato dall'interessato con il regolamento comunale, affermandola però in maniera del tutto generica, senza specificare in alcun modo le norme del regolamento in concreto violate.

La presenza di carenze formali nella domanda volta a conseguire un permesso di costruire, quali la mancanza del bollo, la mancata comprova del versamento dei diritti di segreteria ovvero la mancata produzione della attestazione antincendio non possono costituire, conformemente ai doveri di correttezza e buona fede ai quali anche l’amministrazione deve conformare il proprio operato, idonee motivazioni del di... _OMISSIS_ ... al più, costituire oggetto di una richiesta di integrazione documentale.

Sussiste un obbligo di puntuale motivazione in capo all’Amministrazione che ribadisca il diniego al rilascio di un titolo edilizio precedentemente annullato giurisdizionalmente.

E’ carente di motivazione il diniego di permesso di costruire in sanatoria fondato su un generico contrasto della domanda con leggi, regolamenti o strumenti urbanistico-edilizi (anche a titolo particolare), dovendo invece il diniego stesso soffermarsi sulle disposizioni normative e/o sulle previsioni ...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 39358 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 10,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo