RESPONSABILITÀ CONTABILE - SOGGETTI - SOGGETTI PASSIVI - POLITICI E TECNICI
L’Assessore alle Finanze ed il responsabile apicale dell’ufficio ragioneria rispondono del danno conseguente alla mancata conclusione del procedimento qualora, nelle loro rispettive qualità e responsabilità, abbiano omesso, con colpa grave, di attivarsi al fine di consentirne il regolare compimento, non avendo (nel caso di specie) consentito di portare a termine la procedura relativa all’effettivo deposito presso la tesoreria provinciale della Cassa Depositi e Prestiti delle somme dovute, a titolo di indennità provvisoria di esproprio, alle ditte proprietarie non accettanti l’indennità medesima.
Il sindaco, il capo del servizio dei lavori pubblici ed il capo del...
_OMISSIS_ ... conclusione del procedimento qualora, nelle loro rispettive qualità e responsabilità, abbiano omesso di attivarsi a tal fine, con conseguente abbandono del procedimento espropriativo.
Nelle ipotesi di danno per occupazione illegittima conseguente a mancata conclusione della procedura nonchè a seguito di immissione in possesso effettuata contravvenendo al termine perentorio di tre mesi di efficacia del decreto autorizzatorio, sussiste la responsabilità degli amministratori e dei funzionari dell'ente locale (titolari dell'ufficio tecnico), tenuti a porre in essere ogni iniziativa affinchè tali adempimenti siano compiuti tempestivamente e legittimamente.
Gli atti afferenti il procedimento espropriativo hanno un’indubbia valenza gestionale essendo del tutto...
_OMISSIS_ ...lla dirigenza, non sussistendo alcun potere dei sindaci e degli assessori (organi politici dell’ente locale), non può imputarsi ai medesimi alcuna responsabilità amministrativa in ipotesi di mancata conclusione del procedimento.
I danni erariali derivanti da espropri illegittimi sono da ricondurre agli amministratori nella misura in cui siano venuti meno ai loro doveri di impulso e di coordinamento dell’apparato burocratico. Tale modo di vedere riguardo agli organi elettivi è destinato ad assumere particolare peso quanto più la fattispecie riguardi enti territoriali di piccole dimensioni demografiche, in quanto le strutture tecniche che vi operano sono notoriamente caratterizzate da pochi dipendenti per solito non dotati di elevata professionalità, in uno co...
_OMISSIS_ ...n caso di omessa conclusione del procedimento, qualora l’ente interessato sia un ente (nel caso di specie Provincia), dotato oltre che di un ufficio tecnico anche di un ufficio espropriazioni, i parametri per misurare l’elemento soggettivo della colpa grave nella condotta degli amministratori perdono nei loro riguardi valenza per acquisirne invece nei confronti dei vertici tecnici, sulla cui figura è conseguentemente destinato a spostarsi il peso della responsabilità amministrativa per il danno che l’ente ha subito.
In ipotesi di occupazione non seguita da esproprio, va riconosciuta la colpa grave nel comportamento omissivo sia del sindaco, per la perdurante inerzia nel portare a termine una procedura espropriativa da lui stesso iniziata, che del responsabi...
_OMISSIS_ ...onnotata da colpa grave la condotta del Sindaco che abbia dato agli uffici le necessarie direttive sugli atti da compiersi, qualora l'inerzia si riduca sostanzialmente al mancato compimento di atti, rispetto ai quali appare indubbia la responsabilità della componente burocratica considerate sia le direttive ricevute che gli obblighi su di essa gravante di cooperazione con gli organi politici.
Quando una procedura amministrativa, per la sua intrinseca complessità, preveda “passaggi” in più uffici e coinvolga livelli decisionali amministrativi ovvero di vertice politico, occorre fare riferimento fra gli altri a due criteri di addebito; il primo è quello della “responsabilità da (omesso o insufficiente) coordinamento” (responsabilità che incombe sui sogg...
_OMISSIS_ ...ui deve affermarsi la responsabilità (rectius: corresponsabilità) del soggetto che, essendosi avveduto (o potendosi avvedere) di un errore o di una omissione commessa dagli altri agenti intervenuti, non si sia attivato a sua volta per segnalare la criticità riscontrata, al fine di eliminarla ovvero attenuarne gli effetti negativi.
I consiglieri che pur in presenza di una perizia palesemente incongrua, lacunosa ed errata, non abbiano richiesto chiarimenti, il Responsabile dell’Ufficio tecnico che ha espresso il parere di regolarità tecnico amministrativa sull’operazione ed il Segretario comunale, rispondono del danno derivante all'Ente dall'attribuzione a beni privati oggetto di permuta con beni dell'Amministrazione, di un valore unitario superiore a quello effett...
_OMISSIS_ ... all'annullamento di atti alla cui formazione ha concorso la volontà di tali strutture.
Il fatto che amministratori e funzionari lascino passivamente scadere il termine senza assumere la benché minima iniziativa diretta alla istruttoria e definizione del procedimento, c.d. a struttura complessa, di espropriazione, quanto mai delicato perché incide, sacrificandolo irrimediabilmente, sul diritto di proprietà costituzionalmente garantito (art. 42, co. 3 Cost.), può determinare le condizioni per l'esercizio del controllo giurisdizionale in sede di legittimità generale dinanzi al G.A., o dell’azione risarcitoria esercitata contro il comune dinanzi all’A.G.O.,integrando quel nesso di causalità adeguata richiesto dalla legge quale elemento costitutivo di carattere ogget...
_OMISSIS_ ...cedimento espropriativo, è ravvisabile quella colpa grave prevista quale soglia minima di punibilità, per violazione di regole giuridiche e di condotta e degli obblighi di servizio, relativi allo svolgimento dei delicati compiti amministrativi affidati.
E' irragionevole ipotizzare che prima della legge n. 142/1990 gli apparati tecnici fossero del tutto privi di competenze e che ogni singolo adempimento in materia di esproprio, fosse in carico al sindaco e/o anche al segretario comunale in virtù di una norma, l’art. 81 del R.D. n.297/1911, che attribuiva al segretario comunale il compito di vigilare sull’andamento degli uffici, ma non per questo privava i dipendenti dei medesimi uffici di ogni sia pur minima responsabilità e competenza in relazione ai procedimenti...
_OMISSIS_ ...cedimento complesso quale l'espropriazione per la realizzazione di opere pubbliche vi è la necessità di una interazione, ai fini del raggiungimento del fine voluto dalla legge, tra la componente politica e quella burocratica, da identificarsi nel tecnico comunale o in sua assenza del segretario comunale, tenuta alla predisposizione di tutti gli atti del procedimento preordinati all'emanazione del provvedimento finale.
Nella materia espropriativa, sia prima che dopo l'entrata in vigore del nuovo ordinamento delle autonomie locali, la potestà provvedimentale, era ed è strettamente riservata al sindaco. Ma anche l’Ufficio tecnico aveva ed ha un indubbio compito nei procedimenti ablativi quale la redazione dello stato di consistenza e dei decreti, le occupazioni definiti...
_OMISSIS_ ...ngano gli atti necessari e propedeutici all’emissione del decreto d’esproprio, si rendono inadempienti rispetto a doveri normativamente previsti.
La mancata adozione degli atti della procedura ablatoria determina la piena imputabilità dell’illecito al tecnico comunale ed ai Sindaci che, pro tempore, si sono avvicendati dalla data di immissione in possesso fino alla data di scadenza del termine per l’ultimazione dell’espropriazione fissato nella dichiarazione di pubblica utilità; durante detto arco temporale gli stessi avrebbero dovuto e potuto, rispettivamente, predisporre ed emanare i necessari atti di perfezionamento dell’iter espropriativo, impedendo il maturare del danno poi lamentato e risarcito ai privati.
I Sindaci ch...
_OMISSIS_ ...logicamente determinato – ex artt. 40 e 41 c.p. - il fatto dannoso, costituito dall’illecita appropriazione del fondo privato, esponendo l’Ente locale alla relativa richiesta risarcitoria, maggiorata dei relativi interessi. Sussiste altresì l'elemento psicologico poiché il dispregio delle norme regolatrici della materia degli espropri pubblici - una vera e propria imperizia - ha esposto l’Ente locale a un esborso di denaro pubblico, evitabile attraverso una puntuale esecuzione degli adempimenti previsti.
Quando i sindaci non portano a compimento le procedure espropriative in atto e i tecnici non predispongono gli atti necessari e propedeutici all’emissione del decreto d’ esproprio, si rendono inadempienti rispetto a doveri normativa...
_OMISSIS_ ...t.13 della l. 2359/1865, dell’art. 20 della l. 865 del 1971 (e, per quanto riguarda la regione Calabria, in violazione della l. 18/1983), facciano decorrere inutilmente i termini della procedura espropriativa.
Il danno erariale consistente negli oneri accessori liquidati in sede giudiziale, per ipotesi di omessa conclusione del procedimento, si ricollegano in termini di nesso quantomeno concausale -secondo i principi generali contenuti nell'art. 41 c.p.- alla condotta antigiuridica omissiva ascritta al Sindaco ed al funzionario responsabile UTC, in quanto la definizione amministrativa del procedimento espropriativo, con l'emanazione del relativo provvedimento entro il periodo di durata della legittima occupazione, è ovviamente idonea ad evitare l'esito vittorioso dell'...
_OMISSIS_ ...i danno erariale conseguente al verificarsi di una ipotesi di c.d. accessione invertita, è da escludersi la carenza dell’elemento soggettivo della colpa grave del Presidente della Provincia e del dirigente dell’area tecnica della stessa provincia, in considerazione della estrema trascuratezza dei doveri loro incombenti, di coordinamento, di direttiva, d’impulso e di controllo: tali comportamenti omissivi danno corpo, inoltre, alla sussistenza del nesso causale.
Del danno conseguente alla mancata conclusione del procedimento rispondono gli organi tecnici e quelli politici che dalla data di immissione in possesso fino alla data di scadenza del termine per l’ultimazione dell’espropriazione, avrebbero dovuto e potuto, rispettivamente, predisporre ed...
_OMISSIS_ ...ratione temporis), in materia di espropri, la legge n° 2359/1865, la legge n° 865/1971, la legge n° 1/1878, ed in maniera specifica per la regione Calabria, la legge regionale n° 18 in data 30 maggio 1983, cui ha fatto seguito anche la circolare regionale n° 22622 dell'11/12/1984 inviata a tutti i sindaci della Regione, che ha intestato al vertice amministrativo comunale specifiche ed esclusive competenze per l'adozione dei provvedimenti volti al perfezionamento degli espropri per pubblica utilità, quando i sindaci non portano a compimento le procedure espropriative in atto, ed i tecnici non predispongono gli atti necessari e propedeutici all’emissione del decreto d’esproprio, si rendono inadempienti rispetto a doveri normativamente previsti.
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_OMISSIS_ ...to il decreto finale di esproprio né corrisposto le indennità, il secondo, perché nella sua qualità di responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, avrebbe dovuto espletare correttamente e diligentemente tutta l’attività propedeutica e strumentale al completamento delle procedure delle espropriazioni e delle occupazioni dei terreni di proprietà privata interessati dall’opera.
In ragione del quadro normativo applicabile ratione temporis (art. 142 e 151 T.U.L.C.P. 4 febbraio 1915, n. 148; art. 36 legge 8 giugno 1990, n. 142) i sindaci e l’assessore convenuti erano competenti ad adottare gli atti della procedura espropriativa. Non può essere quindi accolta l’eccezione sollevata dai convenuti relativa all’operatività del principio di separazion...
_OMISSIS_ ...zione recata dall'articolo 6, comma 2 della legge 127/97.
Affinché possa ravvisarsi la responsabilità in capo ai dirigenti vi è l’ineludibile necessità di un atto di specifica mediazione amministrativa che identifichi i responsabili dei servizi e attribuisca loro i poteri.
RESPONSABILITÀ CONTABILE - SOGGETTI - SOGGETTI PASSIVI - POLITICI E TECNICI - AMMINISTRATORI
I danni erariali derivanti da espropri illegittimi sono da ricondurre agli amministratori nella misura in cui questi si siano disinteressati dell’attività degli uffici, venendo così meno ai loro doveri di impulso e di coordinamento dell’apparato burocratico; detta responsabilità degli organi elettivi è destinata ad assumere particolare peso quanto più l...
_OMISSIS_ ...diretta dei procedimenti da parte degli amministratori.
I danni erariali derivanti da espropri illegittimi sono da ricondurre agli amministratori nella misura in cui siano venuti meno ai loro doveri di impulso e di coordinamento dell’apparato burocratico.
In forza della normativa che ha imposto la separazione tra politica ed amministrazione (art. 51 della L. 142/90 e d. lgs 29/93), la responsabilità amministrativa degli organi politici in relazione ad atti rientranti nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi può venire in rilievo esclusivamente in ipotesi di condotte commissive tenute in mala fede (escludendosi, quindi, il rilievo di quello omissive – art. 1, 1-ter, legge 14 gennaio 1994, n. 20); non sussiste pertanto l'element...
_OMISSIS_ ...siva tenuta dal Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici, comportante la mancata conclusione del procedimento, è connotata, oltre che dalla prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso – in esito al giudizio civile intentato dai privati – anche da negligenza inescusabile, scriteriatezza ed assoluta approssimazione nella cura dell’interesse pubblico dell’ente locale, elementi questi che costituiscono sintomi del connotato gravemente colposo della condotta stessa.
Deve ravvisarsi la colpa grave degli Amministratori comunali, in primo luogo del Sindaco, che, con una condotta connotata da prolungata incuria, consistente nell'omissione degli atti di impulso procedimentale e degli atti ablatori di competenza, abbiano provocato l'inversione del tito...
_OMISSIS_ ...risarcimento del danno.
Non sussiste colpa grave rilevante ai fini della responsabilità erariale degli amministratori locali, qualora la mancata conclusione del procedimento sia dipeso dalla mancata corresponsione dell’indennità al proprietario inciso, la cui determinazione risulti di competenza della Giunta Regionale.
I danni derivanti da espropri illegittimi sono da ricondurre agli amministratori nella misura in cui si siano disinteressati dell’attività degli uffici, venendo meno ai doveri di impulso e di coordinamento dell’apparato burocratico.
In ipotesi di condanna dell'Ente al risarcimento del danno conseguente ad occupazione illegittima per mancata conclusione della procedura espropriativa, deve ritenersi sussistente la ...
_OMISSIS_ ...ash;in relazione all’esito del tutto scontato del giudizio civile– anche da un evidente dispregio nell'assolvimento dei doveri posti dal mandato elettivo, di modo che se ne deve affermare la responsabilità nella vicenda.
In un ente di elevate dimensioni e con a disposizione un ufficio preposto esclusivamente alle procedure di esproprio, gli organi amminis...