Il danno risarcibile nel caso di diniego all'istanza di concessione demaniale

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> ATTIVITÀ ECONOMICA

Il termine di riferimento dell'unica indennità è rappresentato dal valore di mercato del bene espropriato, quale gli deriva dalle sue caratteristiche naturali, economiche e giuridiche, e soprattutto dal criterio previsto dalla legge per apprezzarle. Essa non può peraltro essere rapportata (all'infuori delle ipotesi previste dalla L. n. 865 del 1971, art. 15) al pregiudizio che il proprietario risente come effetto del non potere ulteriormente svolgere mediante l'uso dello stesso immobile la precedente o altre attività (industriali o commerciali);a questo regime non si sottrae la c.d. occupazione espropriativa, pur essa appartenente alla materia delle espropriazioni per p.u.

In sede di liquidazione del danno conseguente ad illegittima occupazione ed irreversibile trasformazione, non assume rilevanza il pregiudizio dell’avviamento commerciale; ciò in quanto il ... _OMISSIS_ ...l valore di mercato del bene è quello che gli deriva dalle sue caratteristiche naturali, economiche e giuridiche, non anche dal pregiudizio che il proprietario od altro titolare di minore diritto di godimento risente come effetto del non potere ulteriormente svolgere, mediante l'uso dello stesso immobile, l’attività commerciale.

Nell'occupazione appropriativa, a differenza di quella totalmente abusiva, non viene risarcito il danno all'attività economica esercitata sul bene occupato.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> ATTIVITÀ ECONOMICA --> VALORE MASSIMO

È meritevole di integrale ed effettivo risarcimento il danno da mancato guadagno commisurato al tempo durante il quale, a causa dell’illegittima occupazione dell’area, un soggetto economico non ha potuto svolgere la propria attività imprenditoriale. Va cioè considerato l’“impatto economico effettivo” dell’at... _OMISSIS_ ...rativa, di qualsiasi tipo (legittima o illegittima), nei confronti delle iniziative private, anche al fine di accrescere la competitività del Paese, nella sua effettiva portata, da ricondursi al danno massimo sopportato dal privato per la illegittima attività dell’amministrazione: il mancato funzionamento dell’impianto produttivo, il mancato svolgimento dell’attività d’impresa, il mancato percepimento dei guadagni.

In ipotesi di occupazione appropriativa è dovuta all'affittuario un'indennità da valutare sulla scorta delle tabelle regionali dei valori agricoli medi al momento dell'occupazione definitiva, il cui importo va detratto da quello spettante al proprietario determinato in base al valore venale del bene.

La domanda di indennizzo da occupazione espropriativa ha natura risarcitoria, ma -a differenza di quella relativa agli illeciti comuni, per i quali l'art. 2043 c.c. autorizza qualsiasi soggetto, cui sia stato a... _OMISSIS_ ...o ingiusto, a richiedere il risarcimento dell'intero pregiudizio subito - può legittimamente proporsi, al pari di quella rivolta a conseguire l'indennità di espropriazione, dal solo espropriato al quale non è consentito superare la preclusione posta dall'ordinamento alla legittimazione dei terzi titolari di rapporti obbligatori sull'immobile; il risarcimento è ancorato a parametri che non prendono in alcuna considerazione esistenza, consistenza ed estinzione (con le conseguenze pregiudizievoli) dei suddetti rapporti obbligatori, e comunque in nessun caso può essere superiore al controvalore del bene espropriato.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> DA CONCESSIONE A TERZI DEL BENE ASSEGNATO

Qualora, in seguito all'illegittima concessione a terzi di un bene già oggetto di concessione, l'ente concedente non abbia contribuito all'immissione in possesso del nuovo concessionario, non sussistono i presupposti di fatto idonei ... _OMISSIS_ ... un effettivo e concreto comportamento “illecito” da parte dell’Amministrazione, atto a supportare e giustificare la domanda di risarcimento nei suoi confronti (ed impregiudicata l'eventuale pretesa risarcitoria nei confronti dell'autore dello spoglio).

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> DA MANCATO RILASCIO DI CONCESSIONE DEMANIALE

Laddove la convenzione avente ad oggetto una concessione demaniale abbia ricondotto l’effetto approvativo del progetto direttamente alla determinazione conclusiva della Conferenza di servizi, il concessionario non ha titolo per dolersi della mancanza del provvedimento autorizzatorio, la cui omissione non le cagiona alcun danno ingiusto risarcibile.

Non sussiste alcun danno risarcibile laddove il diniego all'istanza di concessione demaniale sia motivato dall'incompletezza documentale della domanda.

L'illegittima assegnazione ad altri del... _OMISSIS_ ...demaniale, integrando la definitiva compromissione dell'interesse sostanziale azionabile in giudizio, costituisce dies a quo del termine per richiedere il risarcimento per l'omessa assegnazione a favore di chi ne aveva diritto.

La domanda di risarcimento del danno da illegittimo diniego del'autorizzazione all'installazione di un impianto pubblicitario non può essere accolta ove non risultino allegate delle offerte di soggetti interessati all'installazione illegittimamente denegata.

Il privato che non ha impugnato la concessione rilasciata a terzi non può pretendere il risarcimento del danno (nella specie derivante dalla perdita di un contributo pubblico) sofferto per l'omesso rilascio, in suo favore, dell'area stessa.

In caso di annullamento giurisdizionale del diniego di concessione demaniale, l’impossibilità di accedere al risarcimento per esatto equivalente (nella specei, in considerazione della mancata dimostrazione ... _OMISSIS_ ...za dei costi necessari per la realizzazione del progetto e della certezza della durata della concessione) impone di percorrere la via del risarcimento per perdita di chance.

In caso di annullamento del diniego di concessione demaniale al quale non può seguire il rilascio perché l'area è stata affidata medio tempore ad altro concessionario, sussiste la ragionevole probabilità che il concessionario potesse ottenere il rinnovo annuale della concessione solo fino al momento in cui l'area è stata effettivamente data a terzi.

In assenza di più analitiche allegazioni, il danno sofferto dal privato per illegittimo diniego di concessione demaniale marittima può essere liquidato in misura pari ad una somma che appare equa al giudice.

Ai fini della quantificazione del danno sofferto dal privato per illegittimo diniego di concessione demaniale marittima può essere considerato il fatto notorio della propensione dei bagnanti che frequentano... _OMISSIS_ ...a munirsi di materiali da bagno propri, come a provvedere autonomamente ai pasti durante la giornata in riva al mare.

L’amministrazione che, dopo essersi data una puntuale regolamentazione in ordine al criterio da seguire per il rilascio delle concessioni di suolo pubblico, non vi dia concretamente seguito, disattendendolo nella sostanza senza alcuna plausibile motivazione al riguardo, è tenuta al risarcimento del danno ingiustamente sofferto dal destinatario del provvedimento di diniego.

Il danno sofferto dal privato per il mancato rilascio della concessione di posteggio risulta dai guadagni perduti, individuati mediante il raffronto tra la media dei profitti dell’ultimo anno antecedente la mancata assegnazione e quella dei profitti conseguiti nel periodo successivo, avuto riguardo alla differenza netta tra i ricavi e il costo delle merci.

In caso di illegittimo diniego di ampliamento di concessione demaniale mari... _OMISSIS_ ...sibile, in quanto generica, la domanda di risarcimento danni in cui il ricorrente si limiti a dedurre di essere stato costretto a svolgere la propria attività in condizioni precarie e di aver fruito solo in parte della superficie concessa.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> DA RITARDI NELL'ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO --> CONCESSIONE DEMANIALE

L'ingiustificata violazione del termine per assegnare uno spazio pubblico sostitutivo di quello assegnato è un comportamento oggettivamente idoneo a cagionare pregiudizi economici suscettibili di risarcimento, da identificarsi negli oneri che da sostenere per conservare e custodire i beni, quali le utenze relative agli immobili, le assicurazioni, le eventuali spese di guardiania, ecc.: questo però a condizione che l'interessato quantifichi tali pregiudizi economici, trattandosi di elementi che rientrano agevolmente nella disponibilità dell’esponente.

Va co... _OMISSIS_ ...arcimento del danno da ritardo l’amministrazione comunale che non ha fatto spontaneamente quanto era tenuta in esatta e tempestiva adozione del provvedimento dovuto all’esito dell’assegnazione di gara, vuoi per disfunzione o per non lineare andamento del procedimento di rilascio della concessione demaniale, ovvero per improprio aggravamento delle relative condizioni.

In tema di danno da ritardo, va respinta la pretesa risarcitoria quantificata, oltre agli accessori ed alla restituzione dei canoni, in relazione al business plan di gara (piano di impresa), perché questi risultati attesi documentano soltanto una probabile opportunità di successo dell’iniziativa e una fattibilità sperata in termini tecnico-economico-finanziario, ma non provano affatto un ulteriore danno rispetto all’effettivo ritardo subito.

Il danno da ritardo rientra nello schema liquidatorio di cui all'art. 2056 cod. civ. in cui è ricompresa la v... _OMISSIS_ ...tativa del danno stesso in base all’art. 1226 cod. civ., laddove la grandezza equitativa complessiva di € 20.000,00 a stagione balneare non può di certo essere ritenuta somma arbitraria o modesta.

La responsabilità della P.A. che non procuri tempestivamente l'alloggio di servizio ha natura contrattuale e non già extracontrattuale, soggiacendo alle relative regole, ivi compresa quella enunciata dall'art. 1218 c.c..

Nessuna responsabilità può configurarsi in capo alla P.A. che, pur non avendo procurato l'alloggio di servizio al comandante di polizia penitenziaria, abbia tempestivamente offerto allo stesso soluzioni abitative alternative, qualora il dipendente abbia rifiutato tali soluzioni e abbia scelto di tornare alla propria abitazione, non ottemperando all'obbligo di residenza imposto dall'art. 18 della legge 395/1990.

Il danno economico subito per l’illegittimo ritardo nel rilascio della concessione demania... _OMISSIS_ ...ò essere quantificato in via equitativa.

Il danno da ritardato rilascio della concessione demaniale marittima non è risarcibile qualora non sia dimostrato il nesso eziologico tra la mancanza di accesso all’acqua e la riduzione dell'attività commerciale.

Il risarcimento del danno connesso al ritardato rilascio della concessione demaniale marittima può essere richiesto soltanto da chi ha sofferto il pregiudizio, e non già da altra società società appartenente al medesimo «gruppo»

Ai sensi dell'art. 30, co. 3, c.p.a., non può chiedere il risarcimento del danno derivante dalla mancata assunzione di decisioni relative al bene demaniale da assegnare in concessione il precedente concessionario che abbia tenuto una condotta che abbia ostacolato l'assegnazione del bene.

Il soggetto che abbia presentato istanza di concessione demaniale marittima può chiedere il danno da ritardo soltanto nel caso in cui a... _OMISSIS_ ... tardivamente il provvedimento concessorio, non invece nel caso in cui la P.A. abbia emanato, sia pure in ritardo, un provvedimento di rigetto.

L'illegittimità del provvedimento di diniego di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico non comporta di per sé l'obbligo di risarcire il danno, se la P.A. non ha riconosciuto con provvedimenti successivi, spontaneamente o a seguito dell'esperimento del giudizio di ottemperanza la spettanza del "bene della vita".

Il risarcimento del danno a carico della P.A. non può ritenersi un semplice effetto automatico dell’illegittimità del diniego di occupazione di suolo pubblico: di conseguenza grava su chi assume di essere stato danneggiato l'onere ex art. 2697 c.c. di fornire la necessaria piena prova circa la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità dell'illecito di cui all'art. 2043 c.c., ivi compreso l’evento “danno”.

PATOL... _OMISSIS_ ...ARCIMENTO DEL DANNO --> DANNO --> DA SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO --> CONCESSIONE DEMANIALE

Qualora il T.A.R. abbia sospeso in sede cautelare il provvedimento (poi riconosciuto illegittimo) di sospensione del procedimento preordinato al rilascio del titolo abilitativo all'installazione degli impianti pubblicitari e l'interessato non si sia rivolto alla P.A. per ottenere l'autorizzazione e non abbia agito in sede giudiziale per ottenere il rilascio del titolo, la domanda risarcitoria va respinta ai sensi dell'...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 14037 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 7,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo