Criteri di calcolo per il risarcimento del danno da occupazione illegittima

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO

Il danno per illegittima occupazione dei suoli, deve essere liquidato in misura pari agli interessi legali sul valore di mercato del bene (valore desumibile dalla destinazione urbanistica dell'immobile), per ciascun anno del periodo di occupazione, con rivalutazione e interessi dalla data di proposizione del ricorso fino alla data di deposito della sentenza.

Il risarcimento del danno da occupazione illegittima deve consistere negli interessi legali calcolati sul valore che il terreno occupato aveva all’epoca in cui ha avuto inizio l’occupazione illegittima. Detta somma, così determinata, dovrà, poi, essere rivalutata anno per anno e sugli importi così rivalutati dovranno esser corrisposti gli interessi legali, in base ai principi generali in tema di liquidazione dell’obbligazione risarcitoria.

I danni da occupazione illegittima, p... _OMISSIS_ ...uccessivo alla scadenza del termine di occupazione temporanea, vanno quantificati in relazione ai frutti perduti, alla diminuzione di valore subita, anno per anno, dal fondo nella sua interezza, alla parziale compromissione della facoltà di godimento della restante parte della proprietà privata, agli oneri e alle perdite subiti o verificabili in un prossimo futuro, secondo serie probabilità connesse alla natura del bene.

Il risarcimento del danno conseguente all'occupazione illegittima va quantificato tenendo presenti il pregiudizio derivante da perdita della proprietà ancorato al valore venale del bene, il pregiudizio derivante dal deprezzamento delle aree acquisite e di quelle residue di proprietà non direttamente occupate; devono altresì riconoscersi i danni collegati alla sussistenza di altre specifiche ragioni di pregiudizio, correlate al soprassuolo ed alle opere da realizzarsi per il corretto ripristino del preesistente stato dei luoghi, rela... _OMISSIS_ ...quo;intende, ai quei siti per i quali l’Amministrazione non manifesterà l’interesse di acquisire alla sua proprietà.

In ipotesi di occupazione illegittima, il danno subito dal proprietario va liquidato tenendo conto non della rendita catastale, quale mero valore fiscale impresso dall'Amministrazione agli immobili a meri fini tributari, bensì del valore di mercato (o venale) del bene ablato, da determinarsi attraverso la valutazione delle caratteristiche intrinseche dell'immobile e delle sue eventuali potenzialità edificatorie, la verifica dei prezzi risultanti da atti di compravendita di immobili finitimi con analoghe caratteristiche ed il valore accertato dal Ministero delle Finanze rivalutato alla data dell'irreversibile trasformazione, mentre sulla somma così determinata andranno calcolate la rivalutazione monetaria e gli interessi al tasso legale.

Il risarcimento del danno da occupazione illegittima, nel caso in... _OMISSIS_ ...ministrazione proceda alla restituzione del bene previa eventuale riduzione in pristino stato, deve consistere negli interessi legali calcolati sul valore - all’epoca in cui ha avuto inizio l’occupazione illegittima - dell’immobile occupato; la somma così determinata deve, poi, essere rivalutata anno per anno e sugli importi così rivalutati devono essere corrisposti gli interessi legali, in base ai principi generali sulla liquidazione dell’obbligazione risarcitoria.

Ai fini di una esatta quantificazione dei danni derivanti dall'illegittima procedura espropriativa, occorre tenere conto, ferma restando la qualificazione urbanistica e destinazione legale dei terreni, di altri criteri di determinazione del valore dei beni: consistenza delle aree, durata dell’occupazione,valori di mercato di fondi attigui aventi la stessa destinazione urbanistica e destinazione d’uso, medesime connotazioni morfologiche, secondo ... _OMISSIS_ ...tetico- comparativo e ogni altro criterio utile e ragionevole che possa servire quale elemento complementare di valutazione.

Le tecniche indennitaria e risarcitoria per le espropriazioni ed occupazioni di suoli finalizzati alla realizzazione di opere pubblica, devono necessariamente focalizzare il prezzo di mercato del bene, senza ulteriori applicazioni di coefficienti riduttivi.

Il danno subito per l'occupazione illegittima va liquidato tenendo conto non della rendita catastale quale è un mero valore fiscale impresso dall'Amministrazione agli immobili a meri fini tributari, bensì del valore di mercato (o venale) del bene ablato, da determinarsi attraverso la valutazione delle caratteristiche intrinseche dell'immobile e delle sue eventuali potenzialità edificatorie, la verifica dei prezzi risultanti da atti di compravendita di immobili finitimi con analoghe caratteristiche ed il valore accertato dal Ministero delle Finanze rivalutato ... _OMISSIS_ ...irreversibile trasformazione, mentre sulla somma così determinata andranno calcolate la rivalutazione monetaria e gli interessi al tasso legale.

Correttamente la determinazione del risarcimento del danno derivante al privato dall'estinzione del proprio diritto di proprietà è ancorata al "valore venale" del bene, ossia al "valore di mercato" dell’area, in ragione delle sue caratteristiche intrinseche e della sua destinazione in linea con l’insegnamento della Corte costituzionale (sent. 24 ottobre 2007, n. 348) e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (sent. 29 marzo 2006, Scordino).

Il valore del bene ai fini della determinazione del risarcimento del danno per il periodo in cui si è protratta l'occupazione illegittima deve essere determinato con riferimento alla concreta possibilità edificatorie del terreno. Le somme così determinate per ciascuna annualità dovranno, poi, essere rivaluta... _OMISSIS_ ...o e sugli importi rivalutati dovranno essere corrisposti gli interessi in misura pari all'interesse legale, sino all’effettivo soddisfo, in base ai principi generali sulla liquidazione dell'obbligazione risarcitoria.

Il danno subito per l'occupazione acquisitiva va liquidato tenendo conto non della rendita catastale quale è un mero valore fiscale impresso dall'Amministrazione agli immobili a meri fini tributari, bensì del valore di mercato (o venale) del bene ablato, da determinarsi attraverso la valutazione delle caratteristiche intrinseche dell'immobile e delle sue eventuali potenzialità edificatorie, la verifica dei prezzi risultanti da atti di compravendita di immobili finitimi con analoghe caratteristiche ed il valore accertato dal Ministero delle Finanze rivalutato alla data dell'irreversibile trasformazione, mentre sulla somma così determinata andranno calcolate la rivalutazione monetaria e gli interessi al tasso legale.
|... _OMISSIS_ ... subito per l’occupazione acquisitiva va liquidato tenendo conto non della rendita catastale quale è un mero valore fiscale impresso dall’Amministrazione agli immobili a meri fini tributari, bensì del valore di mercato (o venale) del bene ablato, da determinarsi attraverso la valutazione delle caratteristiche intrinseche dell’immobile e delle sue eventuali potenzialità edificatorie, la verifica dei prezzi risultanti da atti di compravendita di immobili finitimi con analoghe caratteristiche ed il valore accertato dal Ministero delle Finanze rivalutato alla data dell’irreversibile trasformazione, mentre sulla somma così determinata andranno calcolate la rivalutazione monetaria e gli interessi al tasso legale.

In caso di occupazione illegittima del suolo da parte della P.A., quest’ultima è tenuta a corrispondere agli aventi diritto il risarcimento del danno patrimoniale che deve essere determinato sulla base del val... _OMISSIS_ ...ercato del bene immobile al momento dell’illecito, attraverso la valutazione delle caratteristiche intrinseche dell’immobile e delle sue eventuali potenzialità edificatorie, maggiorato dagli interessi legali e dalla rivalutazione monetaria, trattandosi di un debito di valore.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> COMPENSAZIONE CON L'INDENNITÀ DEPOSITATA/LIQUIDATA

Dalle somme dovute al proprietario ricorrente, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino che nel caso di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, devono essere detratte in compensazione, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle già corrisposte agli originari comproprietari a titolo di indennità di esproprio. Come, infatti, affermato dalla giurisprudenza, nel caso di revoca della dichiarazione di pubblica utilità o, comunque, di mancata definizione del procedimento espropriat... _OMISSIS_ ...to dell’indennità - come la protrazione del possesso del bene da parte dell’Amministrazione - risulta privo di causa e la parte è, quindi, tenuta alle restituzioni in applicazione delle regole sulla ripetizione dell’indebito oggettivo di cui all’art. 2033 c.c., applicabile anche nel caso di sopravvenienza della causa che renda non dovuto il pagamento.

Dalle somme dovute ai proprietari del bene illegittimamente occupato, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino che nel caso di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, devono esser detratte, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle eventualmente già corrisposte a titolo di indennità di esproprio o di indennità di occupazione.

Premesso che il deposito di somma a titolo di indennità presso la Cassa depositi e prestiti, ai sensi della L. n. 2359 del 1865, artt. 48 e 49, ha efficacia liberatoria, per l’esp... _OMISSIS_ ...ore, soltanto nell’ambito della procedura espropriativa conclusasi con efficace decreto di esproprio e/o di occupazione temporanea - e, quindi, con riguardo sia all’indennità di espropriazione che a quella di occupazione temporanea - ma non anche allorché l’effetto ablatorio si produca a seguito di occupazione acquisitiva, nel qual caso la somma dovuta a titolo di risarcimento del danno deve essere corrisposta direttamente all’espropriato, "il giudice può detrarre dal risarcimento dovuto l’importo delle somme eventualmente già depositate a titolo di indennità soltanto se sia accertato che l’espropriato le abbia effettivamente percepite".

Sulla somma determinata a titolo di risarcimento del danno per il periodo in cui si è protratta l'occupazione illegittima, deve essere operata una compensazione con quanto eventualmente ricevuto a titolo di indennità di occupazione.

Le somme eventualmente già ero... _OMISSIS_ ...tari a titolo di indennizzo, maggiorate dell'interesse legale, devono essere detratte da quelle dovute a titolo di risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima.

Dalle somme dovute al privato proprietario del bene occupato senza titolo, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino, che nel caso di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, devono esser detratte, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle eventualmente già corrisposte a titolo di indennità di esproprio o di indennità di occupazione illegittima, ovvero il valore dei beni già ceduti

In ipotesi di restituzione del bene occupato senza titolo, l'Amministrazione dovrà liquidare il 5% del valore che l'immobile aveva in ogni anno successivo alla scadenza della occupazione legittima a titolo di occupazione sine titulo, detratto, ovviamente, quanto già corrisposto a vario titolo. In quest'ultimo caso, ove le som... _OMISSIS_ ... dal ricorrente si rivelassero superiori al danno da occupazione, esse dovranno essere restituite per l'eccedenza.

In ipotesi di restituzione del bene illegittimamente occupato deve essere corrisposto al proprietario ricorrente il 5% del valore che l'immobile aveva in ogni anno successivo alla scadenza della occupazione legittima a titolo di occupazione sine titulo, detratto, ovviamente, quanto eventualmente già corrisposto a vario titolo al ricorrente medesimo; ove le somme eventualmente già ricevute dal ricorrente si rivelassero superiori al danno da occupazione, esse dovranno essere restituite per l'eccedenza.

In ipotesi di restituzione del bene occupato senza titolo, l'Amministrazione è tenuta a corrispondere una somma pari al 5% del valore che l'immobile aveva in ogni anno successivo alla scadenza della occupazione legittima a titolo di occupazione sine titulo, detratto, ovviamente, quanto già corrisposto a vario titolo; ove le somme ... _OMISSIS_ ...l proprietario si rivelassero superiori al danno da occupazione, esse dovranno essere restituite per l'eccedenza.

Sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino del bene illegittimamente occupato che nel caso di sua acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, dalle some dovute al proprietario devono esser detratte, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle eventualmente già corrisposte a titolo di indennità di esproprio o di indennità di occupazione illegittima.

Dalle somme dovute ai proprietari, sia nel caso di restituzione ...


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