La condanna della P.A. al risarcimento del danno per occupazione con equivalente monetario

Sintesi: Nella domanda di condanna dell'Amministrazione al risarcimento del danno per equivalente monetario conseguente all'annullamento degli atti della procedura, va ravvisata una implicita ma inequivocabile rinuncia ad avvalersi dell'effetto caducante provocato dall'annullamento che avrebbe invece consentito di formulare eventuale richiesta di un risarcimento in forma specifica (restitutio in integrum), qualora ne sussistessero i presupposti.

Estratto: «1. I ricorrenti chiedono la condanna dell'Amministrazione al risarcimento del danno per equivalente monetario, sul dichiarato presupposto che, con decreto n. 2 del 12.4.2005 (mai oggetto di formale impugnazione), è stato disposto l'esproprio dei terreni di loro proprietà, con conseguente perdita dei beni a titolo definitivo.Considerato tale petitum, il Collegio rileva una implicita ma inequivocabile rinuncia ad avvalersi dell'effetto caducante provocato dall'annullamento dei progetti dell'oper... _OMISSIS_ ...arazione di pubblica utilità, che avrebbe invece consentito di formulare eventuale richiesta di un risarcimento in forma specifica (restitutio in integrum), qualora ne sussistessero i presupposti.»

Sintesi: L'azione risarcitoria per il ristoro dei danni derivanti da provvedimenti illegittimi può essere proposta anche indipendentemente dalla tempestiva impugnazione dei provvedimenti stessi, purché sia rispettato il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno.

Estratto: «Il fatto che entrambe le parti abbiano realizzato un rapporto concessorio in modo non consapevole, e cioè con la convinzione di redigere un contratto civilistico, deve ritenersi irrilevante; nella sostanza e nella realtà giuridica è stato creato un rapporto concessorio,seppur disciplinato in modo civilistico,ma la relativa regolamentazione, (in difetto di incompatibilità assoluta delle clausole poste con la disciplina pubb... _OMISSIS_ ...istituto della concessione), non può non rimanere ferma.Da ciò discende che l'atto posto in essere dall'Amministrazione non può considerarsi un recesso civilistico ma deve considerarsi un provvedimento di sostanziale revoca.Considerato, come tale, non può non ritenersi inficiato dalle dedotte censure di eccesso di potere per violazione dei doveri di imparzialità, buona amministrazione e in particolare, del principio dell'affidamento.Il comportamento dell'amministrazione è peraltro connotato anche da una venatura di non correttezza laddove viene motivata la disdetta (rectius revoca) con l'intenzione di destinare i locali "ad attività tendenti al conseguimento delle proprie finalità istituzionali" e poi nella realtà i locali stessi vengono destinati al medesimo uso.Tale atto di sostanziale revoca non è stato impugnato dalla società ricorrente ma ciò non esclude l'ammissibilità dell'azione di risarci... _OMISSIS_ ...2; alla luce del principio giurisprudenziale secondo cui l'azione risarcitoria per il ristoro dei danni derivanti da provvedimenti illegittimi può essere proposta anche indipendentemente dalla tempestiva impugnazione dei provvedimenti stessi, purché sia rispettato il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno.»

Sintesi: La pretesa restituzione del bene occupato è diritto soggettivo consequenziale all'annullamento dell'atto amministrativo, da far valere con apposita domanda, distinta dal mero petitum di annullamento, il cui accoglimento vale solo a far riespandere il diritto di proprietà, una volta che esso è risultato esser stato illegittimamente affievolito ad interesse legittimo.

Estratto: «Va, poi, dichiarata inammissibile la domanda, per la prima volta formulata in appello, di condanna del Comune di Villaricca a “restituire il terreno illegittimamente sottratto agli appellanti... _OMISSIS_ ...osi la pretesa restituzione come diritto soggettivo consequenziale all'annullamento dell'atto amministrativo, da far valere con apposita domanda, distinta dal mero petitum di annullamento formulato, nella fattispecie all'esame, con il ricorso introduttivo, il cui accoglimento vale solo a far riespandere il diritto di proprietà, una volta ch'esso è risultato esser stato illegittimamente affievolito ad interesse legittimo.»

Sintesi: A seguito dell'intervenuta caducazione del provvedimento, l'illegittimità di quest'ultimo entra a far parte della fattispecie risarcitoria (insieme alla colpa dell'Amministrazione e all'evento dannoso), quale condizione del danno ingiusto arrecato all'interesse legittimo; tuttavia il giudice amministrativo non può compiere l'accertamento del danno senza che venga proposta in giudizio la domanda, essendo in ciò impedito dal principio dispositivo.

Estratto: «Al riguardo giova evidenziare... _OMISSIS_ ...un dubbio, per pacifico orientamento di questo consesso “La domanda risarcitoria proposta in sede giurisdizionale per lesione di interessi legittimi è ammissibile anche in caso di declaratoria di improcedibilità riferita alla domanda di annullamento dell'atto cui dovrebbe ricondursi la dedotta lesione, tenendo conto che all'uopo non può individuarsi alcuna preclusione quando il provvedimento lesivo — lungi dal consolidarsi — sia già stato caducato dall'Amministrazione in via di autotutela”, con efficacia ex tunc (Cons Stato-Sez. VI - 18 marzo 2008 n. 1137).Tuttavia, è bene sottolineare che proprio in ragione del suesposto orientamento giurisprudenziale, la parte interessata non ha alcuna necessità di richiedere al giudice una pronuncia di illegittimità ed il conseguente annullamento di un provvedimento, se questo è stato, in corso di giudizio, già rimosso dall'amministrazione che l'ha adottato.In ta... _OMISSIS_ ...la parte interessata può senz'altro promuovere l'azione risarcitoria per l'illegittimo comportamento dell'amministrazione, essendosi già verificata la pregiudiziale rappresentata dalla caducazione del provvedimento impugnato (Cons Stato Ad. Plen. n.12/2007). Senonché l'odierna società ricorrente, si è limitata a proclamare il proprio interesse ad ottenere in futuro il risarcimento del danno, in relazione al predetto periodo di occupazione illegittima, senza quindi proporre affatto in questo giudizio anche la relativa domanda.In tal modo, è però venuta meno ad un suo preciso ed insostituibile onere processuale.Ed invero, con l'intervenuta caducazione del provvedimento, l'illegittimità di quest'ultimo entra a far parte della fattispecie risarcitoria (insieme alla colpa dell'Amministrazione e all'evento dannoso) quale condizione del danno ingiusto arrecato all'interesse legittimo, il cui accertamento il giudice amministrativo n... _OMISSIS_ ...piere senza che venga proposta in giudizio la domanda, essendo in ciò impedito dal principio dispositivo che governa tale tipo di giudizio. L'interesse alla futura condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, nella fattispecie in esame, non può quindi essere valutato, e non può di conseguenza procedersi, per quanto occorre nella invocata prospettiva neppure in via incidentale, all'esame delle censure articolate con il primo motivo di ricorso, che a detto interesse, per affermazione della parte, sono inscindibilmente connesse.Deve quindi essere confermata l'improcedibilità del primo motivo di ricorso, in adesione a quanto statuito dal primo giudice.»

Sintesi: L'azione risarcitoria completa ed assicura la tutela ripristinatoria propria della domanda di annullamento, quando quest'ultima non appaghi completamente l'interesse ad ottenere il ritorno alla situazione precedente l'adozione dell'atto illegittimo.

Estra... _OMISSIS_ ... Nel merito, il ricorso è fondato, e va pertanto accolto.Come è noto, all'effetto, proprio della sentenza di annullamento, di eliminazione dell'atto impugnato, si aggiungono anche altri effetti; tra questi, in primo luogo, l'effetto di ripristinazione, che comporta l'obbligo dell'Amministrazione di ripristinare lo stato di fatto e di diritto preesistente, e che ha la sua giustificazione normativa negli artt. 65, n. 5, e 88 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (Regolamento per la procedura dinanzi alle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato), i quali prescrivono rispettivamente che nella sentenza sia incluso “l'ordine che la decisione sia eseguita dall'autorità amministrativa”, e che “l'esecuzione delle decisioni si fa in via amministrativa”.Tale effetto è inoltre giustificato soprattutto dalla stessa funzione dell'annullamento, e dalla esigenza di assicurarne l'utilità, e va ricollegato ad un contenuto ulteriore della se... _OMISSIS_ ...l contenuto costitutivo. Da questo punto di vista, l'unico limite può essere individuato nel fatto che la sentenza di annullamento dell'atto non può estendere i suoi effetti sulle prestazioni medio tempore eseguite.All'effetto di annullamento ed a quello di ripristinazione si aggiunge poi un terzo effetto, cioè quello, detto conformativo, di vincolare la successiva attività dell'Amministrazione di riesercizio del potere, anche questo superante i limiti del puro giudizio di annullamento. Il giudizio amministrativo necessariamente guarda non solo al passato ma anche all'avvenire: l'effettività della tutela dipende infatti da ciò che la sentenza «vincoli» il successivo comportamento dell'Amministrazione al rispetto dei principi posti dalla sentenza stessa. Ma ciò è possibile solo se si ritiene che la pronuncia non abbia soltanto eliminato l'atto amministrativo illegittimo, ma anche identificato il modo corretto di esercizio ... _OMISSIS_ ...issato la corretta sistemazione degli interessi, determinando – con valore precettivo per la successiva azione amministrativa – il contenuto concreto del dovere dell'Amministrazione nella specie. In altri termini, ogni provvedimento amministrativo rappresenta l'esercizio di una specifica potestà amministrativa, la quale consiste nel dare un certo assetto all'interesse che quella pubblica Amministrazione intende perseguire e agli interessi, pubblici e privati, eventualmente coinvolti. Ed allora, quando un privato ritiene illegittimamente lesa una sua situazione giuridicamente garantita, avente i caratteri dell'interesse legittimo, si ha che il ricorrente critica l'assetto conferito agli interessi, ne propone un altro, e chiede al giudice di farlo proprio ed imporlo all'Amministrazione. In tal modo, il giudizio amministrativo si conferma un giudizio su un conflitto sostanziale di interessi, poiché la sentenza amministrativa non si limita ad eliminare ... _OMISSIS_ ...ssariamente si pone come attività di identificazione del corretto modo di esercizio del potere (cioè, del corretto assetto di interessi), e quindi come regola del comportamento futuro dell'Amministrazione.Ciò significa che quelli ripristinatori e conformativi vanno considerati, prima che come effetti della sentenza – e tanto meno come effetti esterni – elementi del suo contenuto, nel senso che la sentenza amministrativa impone direttamente all'Amministrazione l'obbligo di compiere le necessarie ripristinazioni e di uniformare l'attività di riesercizio del potere alle regole di azione poste o confermate dalla pronuncia. Vale a dire che, nell'accertare l'invalidità dell'atto e le ragioni che la provocano, il giudice stabilisce qual è il corretto modo di esercizio del potere e fissa quindi la regola alla quale l'Amministrazione si deve attenere nella sua attività futura.In quest'ottica, il risarcimento dei danni copre l'area de... _OMISSIS_ ... bene della vita che non ha ricevuto integrale soddisfazione dalla sentenza di annullamento, nonostante il ricorrente, in diritto, avrebbe dovuto ottenere soddisfazione del suo interesse perché illegittimamente leso dall'atto amministrativo, non rispettoso delle regole previste per la sua produzione, e la situazione di fatto dovrebbe essere ripristinata in toto. La situazione può essere risarcita solo in via eventuale, quando l'effetto ripristinatorio dell'annullamento non ha modo di dispiegarsi pienamente in conseguenza di eventi e fatti, ormai accaduti, e che non possono essere rimossi retroattivamente.In altri termini, l'azione risarcitoria completa ed assicura la tutela ripristinatoria, propria della domanda di annullamento, quando quest'ultima non appaghi completamente l'interesse ad ottenere il ritorno alla situazione precedente l'adozione dell'atto illegittimo.»

Sintesi: Esigenze di effettività e di concentrazione della tutela impong... _OMISSIS_ ..., in un unico contesto, tanto l'azione costitutiva di annullamento del provvedimento impugnato, quanto la pretesa risarcitoria formulata dalla parte ricorrente.

Estratto: «In linea generale, è senz'altro condivisibile l'affermazione secondo cui le esigenze di effettività e di concentrazione della tutela impongano di definire, in un unico contesto, tanto l'azione costitutiva di annullamento del provvedimento impugnato, quanto la pretesa risarcitoria formula...


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