Risarcimento danni conseguenti all'attività provvedimentale: condizioni

In ipotesi di omessa tempestiva conclusione del procedimento sussistono tutti gli elementi utili per configurare la responsabilità dei soggetti che hanno attivato e svolto la procedura espropriativa realizzando l'opera. Sotto il profilo oggettivo, l'illiceità della condotta che si è concretizzata nello spossessamento del terreno e, sotto il profilo soggettivo, la colpa dei soggetti procedenti che ha caratterizzato il definitivo utilizzo del bene oltre i termini consentiti ed in assenza di un valido decreto di espropriazione.

In tema di risarcimento danni conseguenti all'attività provvedimentale, o all'omissione della stessa, da parte delle pubbliche amministrazioni, devono essere risarciti i danni che ne siano conseguenza diretta e per contro, non sono ristorabili quei danni che il danneggiato avrebbe potuto evitare utilizzando, secondo un criterio di ordinaria diligenza, gli strumenti di tutela appositamente previsti dall'ordinamento.

Vanno... _OMISSIS_ ...me ingiusti i danni che conseguono ad una situazione di fatto illegittimamente determinatasi a seguito di una procedura espropriativa i cui provvedimenti sono stati tutti annullati in sede giurisdizionale.

L'art. 30 c.p.a. riconduce la risarcibilità degli interessi legittimi all’alveo generale proprio dell'art. 2043 c.c., ponendo quindi a fondamento della responsabilità della P.A.: a) il mancato o l’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa, per cui è sempre necessario il previo accertamento della natura antigiuridica della condotta dell'Amministrazione; b) un «danno ingiusto», e cioè l’accertamento di una lesione economicamente valutabile di carattere manifestamente iniquo perché conseguente all’illegittimità dell’attività provvedimentale; c) un diretto ed immediato nesso di causalità tra la colpa efficiente della P.A. e nocumento patrimoniale.

In ipotesi di omessa tempestiva conclusi... _OMISSIS_ ...mento sussistono tutti gli elementi utili per configurare la responsabilità dei soggetti che hanno attivato e svolto la procedura espropriativa realizzando l’opera. Sotto il profilo oggettivo, l’illiceità della condotta che si è concretizzata nello spossessamento del terreno e, sotto il profilo soggettivo, la colpa dei soggetti procedenti che ha caratterizzato il definitivo utilizzo del bene oltre i termini consentiti ed in assenza di un valido decreto di espropriazione.

In ipotesi di mancata conclusione del procedimento sussistono gli elementi (soggettivi ed oggettivi), per il risarcimento del danno.

In generale, la responsabilità della P.A. per lesione di interessi legittimi deve essere ricondotta al paradigma aquiliano, ex art. 2043 c.c.: a questi fini, quindi, occorre accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo (rappresentato dell'illegittimità provvedimentale ovvero dell'illegittimità dell'azione amministrativa), di que... _OMISSIS_ ...(la colpa o il dolo della P.A.) e il nesso di causalità tra illegittimità e danno (da ritenersi sussistente tutte le volte in cui, senza l'attività amministrativa illegittima posta in essere dall'Amministrazione, il danno non si sarebbe verificato).

La responsabilità della P.A. per lesione di interessi legittimi è subordinata alla sussistenza di alcuni indefettibili elementi: la ricostruzione del nesso causale tra atto annullato e danno; la ragionevole quantificabilità del danno; l'enucleazione di un elemento di colpa che emerge in quanto l'errore commesso dall'apparato amministrativo non sia scusabile; la valutazione del contesto in cui si è sviluppata l'azione amministrativa.

Quanto agli elementi costitutivi della responsabilità della P.A. da atto illecito, l'art. 30 c.p.a. rinvia ancorché implicitamente agli elementi costitutivi della fattispecie disciplinata dall'art. 2043 c.c., ossia colpevolezza; nesso di causalità, e danno risarcibile... _OMISSIS_ ... Ai fini della valutazione circa l’esistenza di un danno risarcibile, occorre accertare, sotto il profilo oggettivo, l’esistenza di una condotta, di un danno ingiusto, e del nesso di causalità che deve legarli; sotto il profilo soggettivo, l’attribuibilità psicologica al soggetto agente (a titolo di dolo o colpa) della condotta che ha dato origine al danno.

L'art. 30, co. 2, c.p.a., nel disciplinare espressamente la risarcibilità degli «interessi legittimi», pone a fondamento della responsabilità della P.A.: a) l’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa o il mancato esercizio di quella obbligatoria, per cui è a tal fine necessario il previo accertamento della natura antigiuridica della condotta dell'Amministrazione; b) un danno ingiusto, e quindi l’accertamento di una lesione economicamente valutabile di carattere manifestamente iniquo perché conseguente all’illegittimità dell’attività ... _OMISSIS_ ...; c) un diretto ed immediato nesso di causalità tra la colpa efficiente della P.A. e nocumento patrimoniale.

In ipotesi di mancata conclusione del procedimento sussistono tutti gli elementi costitutivi della fattispecie di responsabilità civile, atteso il grave inadempimento dell'amministrazione, resasi responsabile della sottratta disponibilità dell’area e del mancato ristoro al proprietario della stessa, donde la ricorrenza di tutti gli elementi contemplati dall'art. 2043 c.c. (comportamento omissivo, colpa dell'Ente procedente, danno ingiusto e nesso di causalità), in presenza dei quali è possibile affermare la ricorrenza della responsabilità extracontrattuale per fatto illecito.

In ipotesi di occupazione divenuta illegittima per mancata conclusione del procedimento, appare evidente la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi della fattispecie di responsabilità civile atteso il grave inadempimento dell'Amministrazione, responsa... _OMISSIS_ ...ratta disponibilità dei beni e del mancato ristoro al proprietario, donde la ricorrenza di tutti gli estremi previsti dall'art. 2043 c.c. (comportamento omissivo, colpa dell'Ente procedente, danno ingiusto e nesso di causalità).

Sussistono tutti requisiti della fattispecie di responsabilità aquiliana in caso di: mancato coinvolgimento dei proprietari dei fondi in occasione dell’assunzione delle determinazioni che hanno caratterizzato la procedura espropriativa, mancata adozione del provvedimento finale di esproprio, mancato pagamento dell’indennità legata all’occupazione d’urgenza posta in essere; trattasi di comportamenti colposi in quanto caratterizzati da negligenza ed imperizia, oltre che poste in essere in violazione della normativa di riferimento.

Ove il procedimento espropriativo non si concluda, per causa imputabile all’Amministrazione, e ciò nonostante l’occupazione continui e le opere siano reali... _OMISSIS_ ...anzi a un cattivo esercizio del potere, generativo di un illecito e di conseguenti obbligazioni risarcitorie in capo all’Amministrazione.

L'illegittimità dell’avvenuta occupazione sine titulo e la natura d'illecito permanente della disponibilità del bene da parte dell’Amministrazione pubblica senza che ciò sia sostenuto da un idoneo titolo, integra gli estremi della sussistenza dell’elemento soggettivo della colpa intesa come consapevolezza da parte di un organo competente di violazione della norma comportamentale di buon andamento dell’azione amministrativa di cui all’art.97 Cost., dandosi così luogo ad una fattispecie di responsabilità che fa insorgere in capo all’Amministrazione un’obbligazione risarcitoria.

In base alle regole della responsabilità extracontrattuale, ai fini della valutazione circa l’esistenza di un danno risarcibile, occorre accertare, sotto il profilo oggettiv... _OMISSIS_ ...tenza di una condotta, di un danno ingiusto, e del nesso di causalità che deve legarli; sotto il profilo soggettivo, l’attribuibilità psicologica al soggetto agente (a titolo di dolo o colpa) della condotta che ha dato origine al danno.

La sottrazione di un immobile al proprietario, caratterizzata dall'irreversibile trasformazione del fondo in virtù della realizzazione dell’opera pubblica, e non assistita da un titolo ablatorio valido ed efficace, costituisce illecito permanente risarcibile.

Per accedere alla tutela risarcitoria ex art. 2043 c.c., occorre anzitutto che l'interesse legittimo sia stato leso da un provvedimento, ovvero da un comportamento illegittimo dell'amministrazione; è necessario altresì, che il giudice accerti, sotto il profilo causale, facendo applicazione dei criteri generali, se l'evento dannoso sia riferibile ad una condotta della p.a. ed imputabile a responsabilità della stessa, non invocabile sull... _OMISSIS_ ... dato obiettivo dell'illegittimità del provvedimento amministrativo poiché si richiede, invece, una più penetrante indagine in ordine alla valutazione della colpa.

Nell’acclarata sussistenza di occupazione sine titulo di beni privati, sussistono gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana dell'Amministrazione espropriante (danno ingiusto, colpa grave e rapporto di causalità tra condotta ed evento), con conseguente accoglimento della domanda risarcitoria.

Qualora l'occupazione del fondo sia priva di ogni valido titolo giuridico a seguito della scadenza dei dei termini e perdita di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, devono ritenersi sussistenti tutte le condizioni alle quali l’art. 2043 del codice civile subordina il risarcimento del danno ingiusto: il pregiudizio patrimoniale; il nesso causale fra il danno e la condotta dell’Amministrazione; la colpa, desumibile dalla palese ed inescusabile violaz... _OMISSIS_ ...e.

L'indagine in tema di responsabilità va ricondotta all’elemento soggettivo, al verificarsi di un danno ingiusto e al nesso di causalità intercorrente tra condotta ed evento dannoso.

Pone in essere un comportamento illecito l'Amministrazione che, a seguito della scadenza dei termini di occupazione d’urgenza e stante il mancato perfezionamento del procedimento di esproprio, detiene sine titulo i terreni privati sui quali ha proceduto a far realizzare opere di pubblica utilità, così come è indubbia l’esistenza di un ingiusto pregiudizio in capo ai privati che hanno perso la disponibilità dei propri immobili.

In ipotesi d'irreversibile trasformazione del bene nell'opera pubblica, in mancanza di trasferimento, occorre accertarne destinazione legale e valore per poi liquidare l'indennizzo di natura risarcitoria di cui all'art. 42 Cost. spettante al proprietario.

In ipotesi di apprensione de... _OMISSIS_ ...za, in quanto fatti oggetto di annullamento con efficacia retroattiva, di provvedimenti idonei a giustificarlo, emessi in assenza dell'adozione del progetto definitivo dell’opera pubblica, sussistono tutti gli elementi oggettivi e soggettivi idonei a fondare la responsabilità aquiliana della p.a.

I presupposti in fatto ed in diritto di un'azione di risarcimento dei danni da atto illecito vanno identificati nell'ambito del quadro normativo esistente alla data di maturazione della fattispecie concreta.

Qualora al decreto di occupazione temporanea e d’urgenza dei fondi per la realizzazione dell’opera pubblica non sia seguito, come prescrive l’art. 50 della legge 25/6/1865 n. 2359 (ora art. 23 del D.P.R. 8/6/2001 n. 327), il decreto di esproprio che segna il passaggio della proprietà del bene all’espropriante, ricorrono gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana dell’espropriante (danno ingiusto, ... _OMISSIS_ ...apporto di causalità tra condotta ed evento), per cui la domanda risarcitoria al riguardo svolta è fondata e va accolta.

Nel caso sia stata introdotta davanti al giudice ordinario, in un giudizio pendente alla data del 30 giugno 1998, una domanda risarcitoria ex art. 2043 c.c. nei confronti della P.A. per illegittimo esercizio di una funzione pubblica, questi dovrà procedere, in ordine successivo alle seguenti indagini:a) in primo luogo dovrà accertare la sussistenza di un evento dannoso;b) dovrà, poi, stabilire se l'accertato danno sia qualificabile come ingiusto, in relazione alla sua incidenza su di un interesse rilevante per l'ordinamento (a prescindere dalla qualificazione formale di esso come diritto soggettivo); c) dovrà, inoltre, accertare, sotto il profilo causale, facendo applicazione dei criteri generali, se l'evento dannoso sia riferibile ad una condotta della P.A.; d) infine, se detto evento dannoso sia imputabile a responsabilità della P.A.. ... _OMISSIS_ ...e non potrà avvenire sulla base del mero dato obbiettivo della illegittimità del provvedimento amministrativo, richiedendo, invece, una più penetrante indagine in ordine alla valutazione della colpa, che, unitamente al dolo, costituisce requisito essenziale della responsabilità aquiliana, elemento questo da ritenersi configurabile qualora l'atto amministrativo sia stato adottato ed eseguito in v...


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