L'espropriazione per p.u. e l'obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo

PATOLOGIA --> DIFETTO DI MOTIVAZIONE

La sufficienza e la congruità della motivazione va individuata in relazione al potere in concreto esercitato.

L'obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo non può ritenersi violato quando, anche a prescindere dal tenore letterale dell'atto finale, i documenti dell'istruttoria offrano elementi sufficienti ed univoci dai quali possano ricostruirsi le concrete ragioni e l'iter motivazionale della determinazione assunta attraverso la lettura degli atti afferenti alle diverse fasi in cui si articola il procedimento; tanto in omaggio ad una visione non meramente formale del'obbligo di motivazione ma coerente con i principi di trasparenza, solidarietà e lealtà gravanti anche sul privato e desumibili dagli artt. 2 e 97 Cost..

La esistenza di una motivazione stringata non contrasta con l’onere di fornirla: ciò che rileva è la possibilità per l’interessato di comprendere l... _OMISSIS_ ...ico-giuridico attraverso il quale l’Amministrazione perviene alle sue conclusioni.

Contrasta con il divieto di aggravio del procedimento (codificato dall’art. 1, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241) e con il più generale dovere di clare loqui, la volontà amministrativa comunque orientata a negare il titolo richiesto, senza che vengano chiaramente, univocamente e tempestivamente indicate le concludenti ragioni del diniego, e pretermettendo l’interlocuzione assicurata dalla legge n. 241 del 1990.

In caso di questioni puramente giuridiche, ciò che in definitiva conta è l'esattezza della soluzione prescelta, la quale non dipende dalle ragioni esposte dall'organo amministrativo, ma unicamente dalla effettiva portata della normativa di riferimento, a fronte della quale si potrà pertanto discutere della esattezza o meno del provvedimento, ma non della sua motivazione.

Deve escludersi che l'annullamento di un ... _OMISSIS_ ...o per difetto di motivazione possa ex se comportare il diritto al risarcimento dei danni subiti, in quanto tale vizio non esclude (ma, anzi, consente) il riesercizio del potere, con la conseguenza che la domanda di risarcimento non può essere valutata che all'esito nel nuovo eventuale esercizio del potere.

Deve essere dichiarato illegittimo il provvedimento di reiezione di un’istanza che rechi una motivazione generica, tale da non consentire di risalire ai criteri che hanno guidato l’amministrazione nella propria scelta discrezionale, né di comprendere come sia stata operata la valutazione di tutti gli interessi (pubblici e privati) coinvolti nell’adozione del provvedimento.

Nel caso in cui il provvedimento reiettivo sia stato annullato per vizi di natura formale, ivi incluso il difetto di motivazione, la discrezionalità amministrativa rimane totalmente integra, e per tale ragione resta preclusa al giudice amministrativo un... _OMISSIS_ ... campo della gestione dell’azione amministrativa che è e deve restare riservata all’amministrazione medesima.

E' illegittimo il parere negativo ad una proposta di modifica di piano urbanistico che si fondi su di una mera valutazione soggettiva, del tutto priva di elementi oggettivi e di riferimenti giuridici.

Di fronte ad un numero elevato di pareri positivi già ottenunti su una proposta di modifica di un piano urbanistico, l'Amministrazione è tenuta a spiegare, in modo chiaro e logico, le ragioni per le quali ritiene di adottare un parere negativo.

Il difetto di motivazione della sentenza di primo grado non rileva autonomamente, potendo la relativa censura convertirsi al più in una denunzia di omessa pronuncia, cui consegue l’esame integrale delle corrispondenti doglianze in sede di appello.

Il difetto di motivazione della sentenza non costituisce presupposto per il rinvio al primo giudice, in... _OMISSIS_ ...;effetto devolutivo dell’appello consente al giudice del secondo grado di appropriarsi integralmente della controversia, nei limiti delle censure dedotte.

Sussiste il difetto di motivazione quando non è possibile ricostruire il percorso logico giuridico seguito dall’Autorità emanante e non appaiono evidenti e chiare le ragioni sottese alla determinazione assunta, impedendo al destinatario dell’atto un corretto esercizio del diritto di difesa.

La censura di carenza di motivazione non è proponibile con riguardo agli atti a contenuto vincolato, come il provvedimento che ingiunge la rimozione di opere che costruiscono gli alvei dei torrenti.

Il mancato richiamo alle norme cui si collega la statuizione amministrativa adottata non integra il vizio di difetto di motivazione, ove sia agevole l'identificazione del potere esercitato e non sussistano ostacoli al controllo giurisdizionale in funzione della legittimità so... _OMISSIS_ ...atto.

Nel valutare la sufficienza della motivazione del provvedimento occorre fare riferimento anche al contenuto del preavviso di rigetto, se richiamato nell'atto impugnato.

È illegittimo per difetto di motivazione un generico atto negativo recante divieto di prosecuzione dei lavori oggetto di d.i.a. in relazione alla asserita contrarietà dell'intervento richiesto con le citate previsioni delle N.T.E. del P.R.G., essendo necessaria l'indicazione precisa delle circostanze ostative all'esito positivo del procedimento.

L'annullamento per il solo vizio formale del difetto di motivazione costituisce per il ricorrente una vittoria meramente processuale, che tuttavia non preclude all'Amministrazione di adottare un nuovo analogo provvedimento lesivo, con una motivazione adeguata.

Dei possibili vizi dell'atto non si può nemmeno discutere allorché la motivazione stessa sia già comunque di per sé inidonea a sorregger... _OMISSIS_ ...anto “costruita” sulla base di un’istruttoria carente (nel caso di specie per la riscontrata mancanza del giusto procedimento); sì da non consentire al Giudice alcun utile, ulteriore, sindacato della motivazione stessa.

PATOLOGIA --> DIFETTO DI MOTIVAZIONE --> ATTI DI CONFERMA

Nella misura in cui un parere è frutto di una nuova valutazione da parte della P.A questo configura conferma in senso proprio e non atto meramente confermativo di un precedente parere per cui, in caso di annullamento del primo parere non si verifica la c. d. caducazione a cascata del secondo.

La sufficienza di motivazione dell'atto di conferma deve essere valutata con riferimento alla lettura integrata dei due atti, dai quali è possibile ricostruire in modo completo l’iter logico seguito dall’amministrazione.

PATOLOGIA --> DIFETTO DI MOTIVAZIONE --> ECCESSIVA DURATA ISTRUTTORIA

... _OMISSIS_ ...e considerato un sintomo del difetto di motivazione il fatto riconducibile alla presunta e eccessiva durata dell’istruttoria qualora nel corso del procedimento vi siano state richieste di integrazione documentali che abbiano determinato l'istante a modificare il contenuto della domanda.

PATOLOGIA --> DIFETTO DI MOTIVAZIONE --> INTEGRAZIONE POSTUMA DELLA MOTIVAZIONE

È inammissibile l'integrazione postuma della motivazione nel corso del giudizio.

E' inammissibile l'eterointegrazione postuma della motivazione nel corso del giudizio (nella specie valorizzando, per sorreggere la legittimità del diniego di alienazione di un'area pubblica, un aspetto noto all’Amministrazione procedente, in quanto segnalato nella relazione tecnica acclusa alla richiesta, e che questa, nel provvedimento, non aveva mostrato di ritenere rilevante).

L'integrazione postuma della motivazione in giudizio non è ammissibile qua... _OMISSIS_ ...a ricavabile, nemmeno implicitamente, né dall’analisi del provvedimento impugnato né dalla comunicazione di avvio del procedimento.

Per principio consolidato, le valutazione contenute nelle difese in giudizio non possono reputarsi integrative della motivazione del diniego.

L’integrazione postuma della motivazione del provvedimento amministrativo impugnato mediante le argomentazioni in fatto e diritto contenute negli scritti difensivi dell’amministrazione stessa è inammissibile.

Per consolidata giurisprudenza, anche dopo le modifiche alla legge 7/8/1990 n. 241, introdotte dalla L. 11/2/2005 n. 15, non è consentita l’integrazione postuma della motivazione di un provvedimento amministrativo attuata mediante scritti difensivi depositati in sede processuale.

Anche dopo l’introduzione dell'art. 21 octies, l. 241/1990, una motivazione incompleta può essere integrata e ricostruita attravers... _OMISSIS_ ...procedimento amministrativo, ma l’integrazione della motivazione deve pur sempre avvenire da parte della P.A. competente, mediante gli atti del procedimento medesimo o mediante un successivo provvedimento di convalida, mentre gli argomenti difensivi dedotti nel processo avverso il provvedimento, proprio in quanto non inseriti in un procedimento amministrativo, non sono idonei ad integrare in via postuma la motivazione.

È inammissibile l'integrazione postuma della motivazione del provvedimento dopo che questo sia stato impugnato.

Non può ritenersi illegittimo sotto il profilo della violazione del divieto di integrazione postuma l'atto di riesame che confermi il provvedimento impugnato in sede giurisdizionale che la P.A. abbia adottato a seguito di una sospensiva c.d. propulsiva e quindi su sollecitazione del G.A..

La motivazione del provvedimento non può essere integrata in sede giurisdizionale.

A fronte di... _OMISSIS_ ...e in giudizio della motivazione del provvedimento, il giudice potrà ritenere configurata la carenza di interesse e non pronunziare l’annullamento dell’atto solo nel caso in cui ulteriori legittime ragioni fondanti la determinazione assunta, non espresse nel provvedimento, siano di immediata percezione ed applicazione alla fattispecie in esame.

Ove manchi l'evidenza delle ragioni fondanti la determinazione assunta ma non espresse nel provvedimento, il giudice non può pronunziare la carenza di interesse alla decisione, ma è necessaria, intervenuto l’annullamento giurisdizionale, l’ulteriore attività amministrativa provvedimentale.

La valutazione sul lasso temporale intercorso tra il provvedimento favorevole e la comunicazione dell’avvio del procedimento di autotutela e, quindi, del provvedimento di annullamento deve essere effettuata ed esternata con idonea motivazione da parte dell'amministrazione in seno al prov... _OMISSIS_ ...nullamento, non potendosi compiere tale valutazione in giudizio.

La motivazione del provvedimento non può essere integrata nel corso del giudizio, dovendo la motivazione precedere e non seguire ogni provvedimento amministrativo, a tutela del buon andamento amministrativo e dell'esigenza di delimitazione del controllo giudiziario.

Anche a volerla ritenere ammissibile, la motivazione postuma non ha alcuna rilevanza se contenuta in una memoria difensiva a firma del legale.

E' inammissibile l’integrazione postuma in sede giudiziale della motivazione dell’atto amministrativo, anche dopo l’entrata in vigore della legge n. 15/2005, che ha introdotto la cd. dequotazione dei vizi formali del provvedimento e, segnatamente, del vizio di difetto di motivazione.

Una motivazione incompleta può essere integrata e ricostruita attraverso gli atti del procedimento amministrativo, così come può ipotizzarsi... _OMISSIS_ ...ministrazione convalidi il provvedimento integrandone in un secondo momento la motivazione, ma l’integrazione della motivazione deve pur sempre avvenire da parte dell’amministrazione competente, mediante gli atti del procedimento medesimo o con un successivo provvedimento di convalida.

Una motivazione incompleta può essere integrata e ricostruita attraverso gli atti del procedimento amministrativo, così come può ipotizzarsi che l'Amministrazione convalidi il provvedimento integrandone in un secondo momento la motivazione. Tuttavia, l'integrazione della motivazione deve pur sempre avvenire da parte dell'Amministrazione competente, mediante gli atti del procedimento medesimo o un successivo provvedimento di convalida. Invece, gli argomenti difensivi dedotti nel processo avverso il provvedimento, per non essere inseriti in un procedimento amministrativo, non sono idonei ad integrare in via postuma la motivazione.

La motivazio... _OMISSIS_ ...iudizio è ammissibile, eccezionalmente, laddove si verta in tema di attività vincolata.

È da ritenersi ormai superato l’orientamento giurisprudenziale che escludeva la possibilità per la p.a. di integrare la motivazione di un provvedimento in un momento successivo al ricorso.

La motivazione del provvedimento amministrativo non puo’ essere integrata nel corso del giudizio con la specificazione di elementi di fatto, dovendo la motivazione precedere e non seguire ogni provvedimento amministrativo individuando con cio’ il fondamento della illegittimità...


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