Necessario raggiungere un accordo per ottenere il risarcimento danni da occupazione illegittima

Sintesi: In ipotesi di occupazione illegittima ed irreversibile trasformazione del bene, l'accoglimento della richiesta risarcitoria per equivalente comporta la necessità del raggiungimento di un accordo, ai sensi dell'art.11 L. n.241/90 avente ad oggetto la determinazione della somma da corrispondere a titolo di risarcimento del danno per la protratta illegittima occupazione nonché per la altrettanto illegittima destinazione pubblicistica impressa sull'area.

Estratto: «In diritto va osservato che, almeno allo stato, - e benché l'amministrazione abbia preannunciato l'avvio di un procedimento che, ai sensi dell'art.42 bis D.P.R. 327/01, sia finalizzato al trasferimento della proprietà del fondo al comune di san Vitaliano – l'area interessata è tuttora in proprietà di parte ricorrente. Del resto la stessa amministrazione non ha disposto, ex art.42 bis comma 2 d.p.r. 327/2001 il ritiro degli atti impugnati, dunqu... _OMISSIS_ ...ale l'interesse a ricorrere in capo alla ricorrente.E va altresì sottolineato che quest'ultima, con la memoria depositata in data 23 settembre 2011 ha formulato richiesta di restituzione del fondo stesso.Né pare potersi revocare in dubbio che la procedura espropriativa si sia svolta in modo illegittimo, non essendo mai intervenuto, per esplicita affermazione della amministrazione convenuta, il decreto di esproprio a conclusione e sanzione formale della procedura.D'altronde, allo stato, la praticabilità di una restituzione – in presenza di un ‘irreversibile trasformazione del fondo – non pare un'ipotesi realistica.Questo significa che va accolta la richiesta risarcitoria per equivalente, formulata in via subordinata dalla parte ricorrente. Da ciò consegue che va ordinato agli enti intimati soccombenti, in solido fra loro, di raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 L. n.241/90 con la parte ricorrente avente ad oggetto la determina... _OMISSIS_ ...ma da corrispondere alla predetta a titolo di risarcimento del danno per la protratta illegittima occupazione nonché per la altrettanto illegittima destinazione pubblicistica impressa sull'area in oggetto.Nella determinazione del suddetto valore dovranno essere adottati i seguenti criteri: destinazione legale del fondo, estensione, durata dell'occupazione, valori di mercato di fondi attigui e/o omogenei dal punto di vista urbanistico, morfologico e commerciale, nonché ogni altro criterio utile e ragionevole che possa servire quale elemento complementare di valutazione. All'esito la detta determinazione dovrà essere sottoposta all'Agenzia del territorio nell'ambito della convenzione stipulanda con quest'ultima avente ad oggetto la stima dei valori venali del bene.»

Sintesi: In subordine alla restituzione del fondo illegittimamente occupato, laddove, constatata l'intervenuta irreversibile trasformazione del bene, l'amministrazione ritenga del... _OMISSIS_ ...o all'interesse pubblico la restituzione dell'area, essa va condannata a raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90 con la parte ricorrente avente ad oggetto la cessione volontaria delle aree.

Estratto: «III Non altrettanto può dirsi per quanto riguarda il gravame promosso con motivi aggiunti. Infatti risulta pacifico e non contestato in atti che non è stato emesso, nel corso della procedura, alcun atto definitivo di esproprio ed è altrettanto pacifico dunque che il Consorzio intimato sia, a tutt'oggi, l'attuale possessore del suolo. Cioè è accertata l'illegittimità dell'occupazione del fondo, non risultando in atti alcuna vicenda traslativa della proprietà dei suoli.La domanda risarcitoria, articolata dalla parte in via principale quale risarcimento in forma specifica ed in via subordinata quale risarcimento per equivalente deve pertanto essere accolta.Da ciò consegue che il Consorzio di Bonifica d... _OMISSIS_ ...Napoli e Volla deve essere condannato alla restituzione dei fondi alla società Nissav S.r.l. in quanto proprietaria degli stessi, salvo che detto ente pubblico non intenda valersi della procedura di cui all'art.42 bis del D.P.R.327/01 (il ricorso alla quale è riservato al suo insindacabile potere discrezionale, rispetto al quale il giudice non può pronunciarsi in virtù di quanto previsto dall'art.34 comma 2 del c.p.a.). In subordine, laddove, constatata l'intervenuta irreversibile trasformazione del bene, l'amministrazione consortile intimata ritenesse del tutto contrario all'interesse pubblico la restituzione dell'area, essa va condannata a raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90 con la parte ricorrente avente ad oggetto la cessione volontaria delle aree.Questi motivi inducono nei limiti di cui in premessa, all'accoglimento del ricorso.»

Sintesi: In subordine alla restituzione del fondo illegittimamente occupato, l... _OMISSIS_ ...ata l'intervenuta irreversibile trasformazione del bene, l'amministrazione ritenga del tutto contrario all'interesse pubblico la restituzione dell'area, essa va condannata a raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90 con la parte ricorrente avente ad oggetto la cessione volontaria delle aree.

Estratto: «III Da tali considerazioni consegue che la domanda risarcitoria, articolata dalla parte in via principale quale risarcimento in forma specifica ed in via subordinata quale risarcimento per equivalente deve essere accolta. Di tal che il Comune di Palma Campania deve essere condannato alla restituzione del fondo ai ricorrenti in quanto comproprietari degli stessi, salvo che detto ente locale non intenda valersi della procedura di cui all'art.42 bis del D.P.R.327/01 (il ricorso alla quale è riservato al suo insindacabile potere discrezionale, rispetto al quale il giudice non può pronunciarsi in virtù di quanto previsto dall'art... _OMISSIS_ ... c.p.a.). In subordine, laddove, constatata l'intervenuta irreversibile trasformazione del bene, l'amministrazione comunale ritenesse del tutto contraria all'interesse pubblico la restituzione dell'area, essa va condannata a raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90 con la parte ricorrente avente ad oggetto la cessione volontaria delle aree.»

Sintesi: In ipotesi in cui l'amministrazione risulti posseditrice sine titulo di un bene rispetto al quale vi è già stata trasformazione irreversibile, a fronte della domanda risarcitoria per equivalente del privato, che implica implicitamente una volontà abdicativa del diritto di proprietà, si impone il raggiungimento di un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90, in ordine alla definitiva cessione del bene.

Estratto: «III Per quanto concerne l'oggetto della richiesta risarcitoria, la parte ricorrente ha formulato esplicita richiesta di risarcimento per eq... _OMISSIS_ ...ando implicitamente una volontà abdicativa del diritto di proprietà.Ciò non pertanto, allo stato attuale, l'amministrazione comunale risulta posseditrice sine titulo di un bene rispetto al quale vi è già stata trasformazione irreversibile. Tanto premesso il Collegio ritiene utile, ai sensi degli artt.30 e 34 del c.p.a. ingiungere a tutte le parti del presente processo di raggiungere un accordo, ai sensi dell'art.11 della L.241/90, in ordine alla definitiva cessione del bene in questione al comune tramite il pagamento di un corrispettivo, comprensivo anche del risarcimento del danno spettante, che sarà determinato come segue: detratte le somme corrisposte alla società ricorrente a titolo di indennizzo per l'originario esproprio, il risarcimento dovrà basarsi sui criteri già stabiliti dalla Giunta Speciale per l'espropriazione. Orbene il danno subìto andrà calcolato assumendo come criterio-base il valore di euro 1000,9... _OMISSIS_ ...tare alla luce dell'intervenuta svalutazione o, se minore, all'incremento di valore registrato nella zona per la tipologia di immobili non edificabili. Alla redazione delle clausole del detto accordo, in quanto solidalmente obbligato, per quanto si diceva, dovrà partecipare anche il Ministero delle Infrastrutture.L'adozione del suddetto criterio di determinazione del valore appare il più corretto, sia perché individuato da un soggetto terzo, e sia perché sproporzionati appaiono sia gli esiti della CT di parte a firma del prof. Irollo acquisiti in atti, sia i risultati cui si addiverebbe adottando gli altri criteri pure proposti dalle parti.La prospettazione del tecnico della difesa del ricorrente, in particolare, non può essere accolta dal momento che pretende di risarcire anche il valore derivante dalla mancata edificazione del suolo del quale si suppone l'edificabilità senza alcun riscontro concreto in atti.Tanto meno può essere condi... _OMISSIS_ ..., la pretesa di parte ricorrente a vedersi riconoscere il valore della pregressa edificazione esistente sul fondo, essendo stata quest'ultima volontariamente demolita dalla proprietaria in epoca anteriore all'avvio della procedura di esproprio.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.