Il litisconsorzio necessario nell'opposizione alla stima del bene espropriato

GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> LITISCONSORZIO

Trattandosi d'opposizione alla stima, deve negarsi vi sia litisconsorzio necessario tra i comproprietari opponenti in rapporto all'oggetto della controversia, che è la determinazione definitiva dell'indennità dovuta per l'espropriazione del bene unitariamente considerato, per cui il giudice non deve stabilire il dovuto a ciascuno dei comproprietari in proporzione della rispettiva quota del diritto reale.

Va escluso che nel giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione sussista un litisconsorzio tra i diversi proprietari dell'immobile espropriato: ciò perchè l'opposizione può produrre effetti favorevoli per l'opponente, ma non effetti pregiudizievoli per gli altri comproprietari assenti dal giudizio; e perchè d'altra parte, l'opposizione proposta dal singolo comproprietario avverso la stima amministrativa estende i suoi effetti, necessariamente... _OMISSIS_ ... nei confronti dei comproprietari non opponenti o rimasti estranei al giudizio promosso dal comproprietario diligente.

La richiesta di determinazione dell'indennità di occupazione proposta da alcuni dei proprietari del bene, estende i suoi effetti anche nei confronti di ogni altro comproprietario rimasto estraneo al giudizio; non può, quindi, ritenersi sussistente un litisconsorzio necessario tra tutti i comproprietari, così come non può ritenersi che spetti al giudice determinare la quota del diritto dei comproprietari che hanno agito, che si traduca in quota corrispondente del diritto di credito dell'indennità.

Alla luce dell’art. 54 comma 3 DPR 327/2001, diretto a far partecipare in unico contesto tutti i possibili cointeressati al procedimento espropriativo si può agevolmente ricavare che legittimati passivi nel giudizio proposto dal terzo siano tutti i soggetti che dovrebbero essere evocati in giudizio dal proprietario e, ovviament... _OMISSIS_ ...t'ultimo; in altri termini, tra tutti i possibili interessati al procedimento sussiste una posizione di litisconsorzio necessario, che giustifica anche l'intervento del giudice ex art. 102 c.p.c. in caso di violazione.

Ove l'opposizione sia promossa dal solo espropriante, sono litisconsorti necessari tutti i comproprietari del bene stesso (a differenza dell'ipotesi in cui è avanzata da taluni soltanto degli espropriati).

La domanda di riconoscimento del conguaglio, proposta a seguito della dichiarazione d'illegittimità costituzionale dell'art. 1 L. n. 385/1980, non si differenzia, nella sostanza, da quella di determinazione dell'indennità di espropriazione. Analogamente a quest'ultima, quando la cessione abbia ad oggetto un bene indiviso, essa non da luogo ad un litisconsorzio necessario tra i comproprietari, in quanto, non essendo configurabile un diritto di credito autonomo azionabile pro quota da parte di ciascuno di essi, l'azione del singolo ... _OMISSIS_ ...idonea ad estendere il giudizio all'intero diritto, anche a beneficio degli altri.

Ove la domanda riconoscimento del conguaglio, proposta a seguito della dichiarazione d'illegittimità costituzionale dell'art. 1 L. n. 385/1980, sia stata proposta da tutti i comproprietari o anche solo da una parte di essi, è proprio l'unitarietà dell'accertamento contenuto nella sentenza, coinvolgente l'interesse di tutti i comproprietari, ad esigere che il giudizio d'impugnazione si svolga con la partecipazione di tutti coloro che hanno agito in primo grado, non potendo ammettersi che, per effetto della mancata impugnazione della sentenza soltanto da parte o nei confronti di alcuni, si formino giudicati contrastanti in ordine all'importo dovuto. Si determina, in altre parole, una situazione di litisconsorzio successivo (detto anche processuale o unitario).

Con riguardo all'ipotesi in cui l'immobile espropriato sia gravato da usufrutto, il riconoscimento all'usufrutt... _OMISSIS_ ...onoma legittimazione a proporre opposizione alla stima non impedisce di ritenere che il giudizio debba svolgersi obbligatoriamente anche nei confronti del nudo proprietario, in qualità di litisconsorte necessario; tale affermazione non trova tuttavia giustificazione nella necessità di procedere, in quella sede, all'accertamento dei diritti spettanti a ciascun soggetto sull'immobile, ma esclusivamente nel rilievo, non contrastante con il carattere unitario dell'indennità, che la determinazione della stessa deve pur sempre aver luogo nei confronti del titolare dei diritto dominicale.

In caso di espropriazione di un immobile in comunione, l'autonoma legittimazione riconosciuta a ciascun proprietario non esclude, ove l'opposizione sia stata proposta da più comproprietari, la configurabilità di un litisconsorzio necessario tra gli stessi, anche nelle fasi d'impugnazione, in quanto le rispettive quote, dovendo essere commisurate all'indennità liquidata in via defin... _OMISSIS_ ...gette a variazione con il variare de relativo importo.

I giudizi di opposizione alla stima delle indennità di espropriazione e di occupazione temporanea sono circoscritti alle questioni relative all'ammontare di dette indennità, ed a quelle accessorie di pagamento degli interessi e dell'eventuale maggior danno per il ritardato adempimento, nei soli rapporti tra il soggetto espropriaste e quello espropriato. Ne consegue che, nel giudizio di opposizione alla stima dell'indennità relativa ad un'espropriazione promossa dal Comune, su istanza di un consorzio costituito per l'edificazione di un comparto edilizio, ai danni dei proprietari delle aree in esso comprese, i proprietari consorziati, pur dovendo sopportare il peso economico dell'intervento ablativo, non sono litisconsorti necessari.

Nell'ipotesi di espropriazione di una proprietà indivisa, la comunione già avente ad oggetto il bene immobile permane sull'indennità fino al momento in cui questa sar... _OMISSIS_ ...nitiva e ne sarà disposto lo svincolo dall'autorità giudiziaria, sicché se la determinazione giudiziale dell'indennità di espropriazione giova ai comproprietari che non abbiano proposto opposizione (non ricorrendo un'ipotesi di litisconsorzio necessario), ciò non impedisce, tuttavia, che costoro possano autonomamente agire per la determinazione dell'indennità relativa alla proprietà espropriata, o anche esplicare intervento (che si configura come litisconsortile o adesivo autonomo), a norma dell'art. 105 c.p.c., comma 1, vertendosi in giudizio che, sebbene devoluto per materia alla cognizione della Corte di appello, si svolge davanti ad essa in unico grado e, cioè, secondo il rito di cognizione ordinario proprio del primo e non del grado d'appello.

Ove si versi nell'ipotesi di comproprietà indivisa del bene, la comunione permane sull'indennità fino al momento in cui questa sarà divenuta definitiva e ne sarà disposto lo svincolo dall'autorità giudiziaria, sulla... _OMISSIS_ ...rdo delle parti o in ragione dei diritti degli espropriati. Per il carattere dell'unicità dell'indennità, le quote dei singoli proprietari sono soggette a variare con il variare della misura dell'indennità, dovendo essere commisurate alla indennità definitiva e non a quella provvisoria. Ne consegue che, mentre la determinazione giudiziale dell'indennità di espropriazione giova ai comproprietari che non abbiano proposto opposizione (non ricorrendo un'ipotesi di litisconsorzio necessario), senza che ad essi possa opporsi alcuna decadenza, nel caso in cui solo alcuni degli opponenti comproprietari abbiano coltivato il giudizio nei gradi di impugnazione, non può configurarsi la formazione frazionata del giudicato in capo ai diversi opponenti, i quali tutti devono considerarsi parti processualmente necessarie nei successivi gradi, anche se non abbiano proposto impugnazione.

I giudizi di opposizione alla stima delle indennità di espropriazione e di occupazione tempo... _OMISSIS_ ...oscritti alle questioni relative all'ammontare di dette indennità, ed a quelle accessorie di pagamento degli interessi e dell'eventuale maggior danno per il ritardato adempimento, nei soli rapporti tra il soggetto espropriante e quello espropriato. Ne consegue che, nel giudizio di opposizione alla stima dell'indennità relativa ad un'espropriazione promossa dal Comune, su istanza di un consorzio costituito per l'edificazione di un comparto edilizio, ai danni dei proprietari delle aree in esso comprese, i proprietari consorziati, pur dovendo sopportare il peso economico dell'intervento ablativo, non sono litisconsorti necessari.

In tema di espropriazione per pubblica utilità di bene in comproprietà indivisa, gli effetti favorevoli della sentenza emessa all'esito del giudizio di opposizione alla stima si producono nei confronti di tutti i comproprietari e cioè sia nei confronti di quelli opponenti o intervenuti nel giudizio di opposizione alla stima dell'indennit... _OMISSIS_ ...ne o espropriazione), sia nei confronti dei comproprietari non opponenti o rimasti estranei al giudizio promosso dal comproprietario diligente, del quale essi non sono litisconsorti necessari.

La responsabilità patrimoniale astrattamente ed eventualmente configurabile a carico del collegio dei tecnici in caso d'inesatto o incompleto adempimento dell'incarico professionale a loro affidato dalle parti del procedimento espropriativo non può considerarsi di per sè sufficiente a far ritenere sussistente un interesse diretto ed attuale degli stessi alla decisione concernente la determinazione dell'indennità, tale da giustificarne la partecipazione al giudizio di opposizione alla stima.

Nel giudizio di opposizione alla stima, è litisconsorte necessario il destinatario di apposita delega di poteri amministrativi ablatori e/o di poteri esecutivi di pagamento dell’indennità di esproprio.


Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria