Danno all'avviamento e all'attività economica derivante dagli espropri per pubblica utilità e dalle opere pubbliche

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA

Il termine di riferimento per la determinazione dell'indennità è rappresentato dal solo valore di mercato del bene, e non anche dal reale pregiudizio che lo stesso proprietario od altro titolare di minore diritto di godimento risentono per il fatto di vedere dissolta, o, comunque, compromessa l'organizzazione aziendale da intendersi nel senso di cui all'art. 2555 cod. civ., o dal non potere ulteriormente svolgere mediante l'uso dello stesso immobile la precedente attività, ovvero, ancora dal non potervi intraprendere l'attività programmata.

Al di fuori della speciale ipotesi di compensazione del coltivatore diretto, proprietario od affittuario dei beni espropriati, il titolare di diritti personali di godimento può pretendere dal proprietario già indennizzato la corresponsione della parte d'indennità a lui spettante la cui entità è determinata esclusivamente in relazione ... _OMISSIS_ ...erreno, quale si presenta per le sue caratteristiche naturali, economiche e giuridiche, senza che possa assumere rilevanza il pregiudizio del conduttore di non poter svolgere ulteriormente la precedente attività.

Sia la L. n. 2359 del 1865, sia quelle successive in materia di espropriazione (L. n. 865 del 1971, e T.U. appr. con D.P.R. n. 327 del 2001) non hanno previsto che all'imprenditore non proprietario, costretto dall'espropriazione ad abbandonare l'area espropriata, spetti un'indennità per il fatto di vedere dissolta l'organizzazione aziendale di cui costituiva elemento il diritto di godimento sull'immobile espropriato, essendo l'estinzione dei minori diritti personali una conseguenza dell'espropriazione del diritto di proprietà, e quindi, un effetto naturale del ricorso allo strumento ablativo, ed essendo riconosciuto, ai terzi titolari di diritti di godimento (specificamente individuati) soltanto la parte di indennità corrispondente ai frutti del fondo... _OMISSIS_ ...ed al mancato raccolto oltre agli eventuali miglioramenti allo stesso apportati. In particolare, la legge in materia (attualmente art. 32 T.U.E.) conferisce a ciascuno solo la scelta di abbandonare ogni suo bene sul fondo senza poter pretendere alcuna indennità aggiuntiva (con la sola eccezione de "le costruzioni, le piantagioni e le migliorie" purché non eseguite allo scopo di conseguire un'indennità maggiore). Ovvero "di asportare a sue spese i materiali e tutto ciò che può essere tolto senza pregiudizio dell'opera di pubblica utilità da eseguirsi": in conformità del resto al disposto del precedente art. 1, secondo cui l'espropriazione ha per oggetto "beni immobili o diritti relativi ad immobili" e non anche i beni mobili che vi insistono e quanto non costituisce stabile accessione del fondo, che continuano ad appartenere a chi ne era in precedenza proprietario, e possono pertanto da questi essere asportati.

Il termine di riferimento dell'unica indennità di ... _OMISSIS_ ...presentato dal valore di mercato del bene espropriato quale gli deriva dalle sue caratteristiche naturali, economiche e giuridiche, e soprattutto dal criterio previsto dalla legge per apprezzarle; per cui non può tenersi conto del pregiudizio economico che il proprietario aveva risentito come effetto del non potere ulteriormente svolgere mediante l'uso dello stesso immobile la propria precedente attività commerciale o industriale: anche perchè l'espropriazione non si estende al diritto dell'imprenditore, nè comporta l'acquisizione all'espropriante dell'azienda da costui organizzata e neppure delle attrezzature installate per esercitarla

Nel caso di espropriazione di terreno destinato a parcheggio al servizio di struttura alberghiera, le perdite aziendali lamentate dall'espropriato non sono suscettibili di indennizzo, e l'applicazione del criterio legale previsto nel caso di espropriazione parziale è sufficiente a compensare la perdita subita.

In pre... _OMISSIS_ ...culiare natura produttiva dei beni espropriati o di una loro capacità reddituale, l'indennizzo per l'espropriazione deve essere determinato sulla base del principio secondo cui l'utilità economica del bene rappresenta l'unità di misura del suo valore venale, facendo quindi riferimento ai proventi che il proprietario sarebbe stato in grado di ricavare per effetto del possibile sfruttamento del bene qualora lo stesso non fosse stato espropriato, in modo tale da apprestare un serio ristoro per l'ablazione.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA - ART. 44 DPR 327/2001

L'art. 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 prevede un indennizzo per la diminuzione del valore del fondo e non delle attività ivi allocate.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA - ART. 46 L. 2359/1865

L'indennizzo di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, spetta se l'ope... _OMISSIS_ ...ia realizzato un'apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà inciso; da ciò consegue che l'indennità viene rapportata solo al valore del fondo in proprietà con esclusione del pregiudizio all'attività di impresa, ancorché insistente nell'immobile medesimo.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA - ATTIVITÀ INDUSTRIALE

In tema di espropriazione parziale, quando sull'immobile espropriato siano stati costruiti edifici ed installate attrezzature, al fine di imprimergli - in tutto o in parte - una destinazione industriale, l'espropriazione dell'immobile si estende anche a tutto quanto vi si presenti stabilmente impiantato e, per la parte in cui gli immobili espropriati presentano destinazione industriale, essi debbono essere ín tal modo valutati, per stabilirne il valore venale, nell'ambito in cui ciò rilevi ai fini del criterio indennitario applicabile; l'indennità può poi estendersi a c... _OMISSIS_ ...regiudizio che l'espropriazione arreca, in rapporto ad attrezzature e macchinari ed in genere alle cose non comprese nell'espropriazione, per il fatto che debbano essere rimossi e reimpiantati altrove o per il fatto che non possano essere in altro modo utilizzati. Invece, il fatto che, estinto il diritto di proprietà, e quindi il minor diritto di godimento, risulti impedito sul luogo l'ulteriore svolgimento dell'impresa che utilizzava gli immobili per fornire i propri servizi, non comporta che l'espropriazione si estenda al diritto dell'imprenditore, né comporta che sia acquisita all'espropriante l'azienda organizzata dall'imprenditore, sì che i valore del bene espropriato debba comprendere quello dell'azienda.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA - CONDUTTORE NON FITTAVOLO

In materia di espropriazione per pubblica utilità, non è dovuto alcun risarcimento od indennità al terzo che, in virtù... _OMISSIS_ ...personale di godimento sull'immobile legittimamente espropriato, vi svolga un'attività imprenditoriale, in quanto gli obblighi indennitari si rivolgono esclusivamente all'espropriato, non essendo, peraltro, previsto dalla legge alcun ristoro per le conseguenze economiche derivanti dalla dissoluzione dell'attività aziendale dovuta al provvedimento ablativo, le quali risultano, pertanto, regolate esclusivamente dal rapporto negoziale tra proprietario espropriato e terzo titolare del diritto di godimento estinto.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DANNO ALL'ATTIVITÀ ECONOMICA - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L'indennità di esproprio è omnicomprensiva ed ha la precipua finalità di assorbire tutto il pregiudizio subito dal soggetto colpito dalla procedura ablatoria; nulla è pertanto dovuto a titolo di preteso danno aziendale.

Nel caso in cui, a seguito di espropriazione parziale per pubblica utilità, risulti impedito l'ult... _OMISSIS_ ...nto di un'impresa che utilizzava l'immobile espropriato per l'esercizio della propria attività, la determinazione dell'indennità di esproprio dev'essere effettuata, secondo il criterio dettato dalla L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 40, tenendo conto della differenza tra il valore dell'area espropriata, comprensivo di quello degli edifici che vi insistono, ed il valore dell'azienda, non potendo costituire oggetto di indennizzo il pregiudizio che il proprietario o il titolare di altro diritto subisce per non poter più esercitare l'impresa in quel luogo, in quanto l'indennità di espropriazione è commisurata al valore venale del bene, non a quello dell'azienda.

Nel caso di espropriazione parziale le costruzioni esistenti sull'area vanno considerate nel loro valore in sè, non per il diverso valore che possono avere in rapporto alla particolare destinazione connessa all'attività d'impresa e dunque alla circostanza di essere adibite a sede dell'azienda; tale valore, ... _OMISSIS_ ...uò non aver risentito dello smembramento dell'azienda, in quanto la rescissione del vincolo funzionale rende inutilizzabili quei beni rispetto alla loro destinazione originaria, refluendo sulle relative valutazioni di ordine economico.

In ipotesi di esproprio parziale, correttamente i pregiudizi subiti dalla proprietà e da compensare, sono individuati oltre che nel valore del terreno acquisito dalla P.A., negli oneri di spesa necessari per contrastare lo smembramento dell'area e dell'azienda commerciale, in funzione della ripresa dell'attività produttiva sulla sola residua porzione non espropriata.

In ipotesi di esproprio parziale, insindacabilmente è consentito procedere alla quantificazione del dovuto, applicando uno dei consentiti criteri di relativa stima, consistente nel computo delle singole perdite ossia nell'aggiungere al valore dell'area espropriata quello delle spese e degli oneri necessari per il ripristino dell'azienda sulla parte residu... _OMISSIS_ ...n ipotesi di espropriazione parziale trova applicazione la norma speciale della L. n. 865 del 1971, art. 15, che, nel determinare l'indennizzo "sulla base del valore agricolo con riferimento alle colture effettivamente praticate sul fondo espropriato, anche in relazione all'esercizio della azienda agricola", comprende il ristoro del pregiudizio arrecato dall'espropriazione all'attività aziendale agricola esistente sul terreno, anche quando ne riduca o ne modifichi in modo negativo la potenziale gestione, perciò comportandone una diminuzione di valore sul mercato immobiliare.

In ipotesi di espropriazione parziale, l'art. 15 della L. n. 865 del 1971, non si differenziava, quanto ai suoi presupposti, dalla disposizione della legge fondamentale (art. 40), avendo, piuttosto, consentito, di ristorare il pregiudizio, ulteriore rispetto a quello indennizzato mediante i VAM, subito dall'azienda agricola anche quando il terreno su cui la stessa insisteva fosse stato int... _OMISSIS_ ...riato.

Ai fini della determinazione dell'indennità , nell'ipotesi di espropriazione parziale, il termine di riferimento dell'indennità unitaria, che comprende l'eventuale diminuzione di valore del residuo, è rappresentato, dal valore di mercato del bene espropriato quale gli deriva dalle caratteristiche naturali economiche e giuridiche, e soprattutto dal criterio previsto dalla legge per apprezzarle, conseguendone che, ove si sia applicato il criterio delle aree edificabili, non può tenersi conto di variabili proprie delle aree agricole, quali la diminuzione di valore delle piante, connessa al loro deperimento per il trasferimento in altro terreno, e del pregiudizio lamentato per non poter svolgere mediante l'uso dell'immobile nella precedente consistenza la propria precedente attività commerciale o industriale, anche perchè l'espropriazione non si estende al diritto dell'imprenditore, nè comporta l'acquisizione all'espropriante dell'azienda e delle attrezzatu... _OMISSIS_ ...In tema di espropriazione parziale il fatto che, estinto il diritto di proprietà , e quindi il minor diritto di godimento, risulti impedito sul luogo l'ulteriore svolgimento dell'impresa che utilizzava gli immobili per fornire i propri servizi, non comporta che l'espropriazione si estenda al diritto dell'imprenditore, nè comporta che sia acquisita all'espropriante l'azienda organizzata dall'imprenditore, sì che il valore del bene espropriato debba comprendere quello dell'azienda.

L'indennità di espropriazione non può superare in nessun caso il valore determinabile con l'applicazione del criterio legale, senza che abbia rilievo il reale pregiudizio che il proprietario od altro titolare di minore diritto di godimento risentono come effetto dal non potere ulteriormente svolgere, mediante l'uso dello stesso immobile, la precedente attività imprenditoriale.

Nel caso in cui, a seguito di espropriazione parziale per pubblica utilità, risulti impedit... _OMISSIS_ ...volgimento di un'impresa che utilizzava l'immobile espropriato per l'esercizio della propria attività, la determinazione dell'indennità di esproprio dev...


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