Inammissibile l’impugnazione di un mero preavviso di rigetto (art. 10 bis L. n. 241/1990)

Sintesi: È inammissibile il ricorso proposto avverso il preavviso di rigetto.

Estratto: «Con i secondi motivi aggiunti la ricorrente ha impugnato il preavviso di rigetto di cui alla determinazione dirigenziale n. 4709 del 14 .4.2009.I motivi aggiunti vanno tuttavia dichiarati inammissibili perché l’atto con essi impugnato non ha natura provvedimentale.»

Sintesi: È inammissibile per carenza di interesse l'impugnazione della comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Estratto: «Così ricostruita, in estrema sintesi, l’intricata vicenda per cui è causa, osserva il Tribunale che indiscutibilmente, a seguito dei provvedimenti che hanno portato a definizione le due domande concessorie del 20.5.2008 e del 15.9.2008, risultano ormai improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse le impugnazioni (ovvero quella principale e, in parte qua, quella introdotta con i motivi aggiu... _OMISSIS_ ...in data 12.5.2009) riguardanti il comportamento inerte che si assume essere stato tenuto dall’Amministrazione regionale: infatti, con le citate espresse determinazioni (ancorché negative) è venuto meno il silenzio-inadempimento dell’Amministrazione regionale, per cui di nessuna utilità per il ricorrente sarebbe oggi una pronunzia giudiziale circa la sussistenza di un obbligo di provvedere.Sul punto, va solo precisato che, alla stregua degli artt. 32 e 117 del nuovo codice del processo amministrativo, risulta oggi ammissibile la proposizione in unico giudizio di domande definibili con riti diversi, con applicazione, in tale caso, del rito ordinario.E’ invece inammissibile ab origine, pure per carenza di interesse, il gravame contestualmente promosso con il ricorso principale avverso la nota del Responsabile del procedimento presso la Giunta regionale della Campania, AGC Trasporti e Viabilità, geom. Matteo De Simone, del 6 novembre 2008, prot. n. 2008.092... _OMISSIS_ ... oggetto "comunicazione di motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza" del 20 maggio 2008, prot. n. 2008.0433591 (istanza tendente ad ottenere il rilascio di concessione demaniale marittima nel Porto di Pozzuoli di uno specchio acqueo per ormeggio unità di diporto): trattasi, invero, di atto meramente infraprocedimentale privo di autonoma lesività, peraltro superato successivamente dai già ricordati provvedimenti definitivi di diniego dell’istanza.Sempre per sopravvenuta carenza di interesse, risulta, altresì, improcedibile il gravame introdotto con i motivi aggiunti depositati in data 12.5.2009 avverso il provvedimento prot. n. 2009.0207451 del 20.3.2009, con il quale il dirigente del Settore Demanio Marittimo AGC Trasporti e Viabilità della GRC ha conclusivamente respinto l’istanza avanzata dal Circolo ricorrente in data 20.5.2008 al fine di conseguire una concessione demaniale marittima per ormeggio unità da diporto nel porto di Pozzuol... _OMISSIS_ ...sto diniego è rimasto successivamente superato dall’ulteriore, sopravvenuto, provvedimento di cui alla nota prot. n° 2009.0303107 del 7 aprile 2009, con la quale il Dirigente del Settore Demanio Marittimo AGC Trasporti e Viabilità della Giunta Regionale della Campania ha nuovamente denegato la richiesta di rilascio di concessione demaniale marittima per ormeggio di proprie unità da diporto avanzata dal Circolo Nautico Diportisti Pozzuoli “La vita nel mare” con la “nota prot. n. 433591 del 20.5.2008 come integrata con nota assunta al ns. prot. n. 2008.0761196 del 15.9.2008”; atto da cui in definitiva discende l’attuale lesione all’interesse del ricorrente e che, in assenza di impugnazione, ha conclusivamente definito il rapporto pubblico cui afferisce (così da rendere inutile una giudiziale pronunzia sul precedente e ormai superato diniego).»

Sintesi: Il preavviso di rigetto non è atto autonomamente... _OMISSIS_ ...nche se la P.A. in calce allo stesso abbia riportato la formula secondo cui esso sarebbe impugnabile in sede giurisdizionale nel termine di sessanta giorni.

Estratto: «La qualificazione giuridica dell’atto impugnato è dunque quella del preavviso di rigetto, ai sensi dell’art. 10-bis della legge n. 241 del 1990.Detta qualificazione è vieppiù confermata proprio dalle controdeduzioni presentate dalla società ricorrente con nota del 2 ottobre 2008 (versata in atti): il che rafforza, per fatto della ricorrente, la circostanza che si tratti di un contraddittorio endoprocedimentale.Per costante orientamento giurisprudenziale, il preavviso di rigetto ex art. 10-bis cit. non è autonomamente impugnabile, in quanto atto meramente endoprocedimentale (ex multis, da ultimo, T.A.R. Toscana Firenze, sez. I, sentenza08 febbraio 2010 , n. 204).Non rileva in contrario la circostanza che l’amministrazione, erroneamente, abbia riportato in calce allo st... _OMISSIS_ ... secondo cui esso sarebbe impugnabile in sede giurisdizionale nel termine di sessanta giorni: non è, evidentemente, in potere dell’amministrazione modificare il regime legale degli atti amministrativi, specie in punto di impugnabilità degli stessi (né l’induzione in errore può evidentemente surrogare l’onere legale di conoscenza del regime medesimo, gravante sulle parti).»

Sintesi: Va dichiarato inammissibile il ricorso proposto nei riguardi della comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, prevista dall’art. 10-bis legge 241/1990, considerato il carattere endoprocedimentale della stessa.

Estratto: «3. In via preliminare il Collegio ritiene che il giudizio possa essere definito con sentenza in forma semplificata pronunciata ai sensi dell’art. 26 della l. n. 1034/1971, come modificato dall’art. 9 della l. n. 205/2000, in esito alla Camera di Consiglio per la trat... _OMISSIS_ ...omanda di sospensione, accertata la completezza del contraddittorio e avvisate sul punto le parti costituite.3.1. Ciò, giacché nel caso di specie il Collegio ravvisa la manifesta inammissibilità del ricorso.3.2. In particolare, il Collegio deve prendere atto dell’asserzione dell’Amministrazione comunale (ribadita dalla difesa del Comune nel corso della discussione dell’istanza cautelare), secondo cui la nota gravata ha natura non di provvedimento finale di diniego, ma di atto endoprocedimentale: più precisamente si tratta della comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, prevista dall’art. 10-bis della l. n. 241/1990. Tale asserzione va senz’altro condivisa, ancorché nella nota per cui è causa (nel suo oggetto e nel contenuto) manchi qualunque riferimento esplicito all’art. 10-bis cit.: il fatto, però, che essa rechi in calce l’avvertenza della possibilità di presentare controdeduzioni all’U... _OMISSIS_ ... giorni dal suo ricevimento, dimostra che, al di là di possibili lacune formali, ci si trova effettivamente dinanzi al preavviso di rigetto ex art. 10-bis cit., o comunque dinanzi ad un atto meramente endoprocedimentale. Infatti, se si fosse trattato del provvedimento finale di diniego, avrebbe dovuto recare in calce la ben diversa indicazione del termine e dell’Autorità cui è possibile ricorrere (art. 3, comma 4, della l. n. 241/1990): ed ovviamente, trattandosi dell’atto conclusivo del procedimento, intervenuto ad istruttoria ormai già conclusa, non sarebbe stato possibile ipotizzare la concessione di un termine al privato per un ulteriore contraddittorio procedimentale (com’è invece avvenuto).3.3. Da quanto detto discende l’inammissibilità del gravame. Secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale, cui il Collegio pienamente aderisce, va infatti dichiarato inammissibile il ricorso proposto nei riguardi della comunicazione dei motivi ost... _OMISSIS_ ...;accoglimento dell’istanza, prevista dall’art. 10-bis della l. n. 241/1990, considerato il carattere endoprocedimentale della stessa (cfr., ex multis, T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 6 novembre 2007, n. 10686).»

Sintesi: È inammissibile l’impugnativa di un mero preavviso di rigetto ex art. 10 bis, l. n. 241 del 1990, sull’istanza di parte ricorrente di contestazione di una concessione demaniale, essendo carente ogni serio interesse all’impugnazione di un atto che, con ogni evidenza, è solo endoprocedimentale e non è in grado di esprimere una volizione definitiva del Comune intimato.

Estratto: «Il ricorso introduttivo del presente giudizio è inammissibile, a cagione della natura non lesiva degli atti – delibera della G. C. di Positano n. 195 del 22.11.07, nota prot. n. 41 del 2.01.08 del Responsabile dell’U. T. C. e nota prot. n. 18382 del 5.10.07, del Responsabile dell’Ufficio Pa... _OMISSIS_ ...stesso Comune – oggetto d’impugnazione.Quanto alla delibera giuntale n. 195/07, essa esprime un indirizzo rivolto al Responsabile dll’Ufficio Patrimonio del Comune di Positano ed ha quindi una natura endoprocedimentale, che ne esclude l’autonoma impugnabilità, conformemente alla seguente massima: “È inammissibile l’impugnazione di atti aventi natura endoprocedimentale, potendo questi ultimi essere oggetto di gravame soltanto unitamente all’atto finale conclusivo del procedimento (nel caso di specie si trattava di delibera della giunta comunale costituente atto di indirizzo avente per destinatario il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, ritenuto privo di rilevanza esterna)” (T. A. R. Lombardia Milano, sez. II, 15 marzo 2005, n. 534).A maggior ragione deve valutarsi come inammissibile il ricorso, nella parte in cui esso si rivolge anche avverso la nota, prot. n. 13832 del 5.10.07, a firma del Responsabile del... _OMISSIS_ ... del Comune, contenente la richiesta, alla Giunta, dell’emissione del prefato atto d’indirizzo.Analogo discorso va operato, relativamente al preavviso di diniego, prot. n. 41/08, licenziato, ex art. 10 bis della l. 241/90, dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’ente, riguardante l’istanza di concessione di sottosuolo pubblico, presentata dal richiedente.Anche in tal caso soccorre giurisprudenza pacifica: “È inammissibile l’impugnativa di un mero preavviso di rigetto ex art. 10 bis, l. n. 241 del 1990, sull’istanza di parte ricorrente di contestazione di una concessione demaniale, essendo carente ogni serio interesse all’impugnazione di un atto che, con ogni evidenza, è solo endoprocedimentale e non è in grado di esprimere una volizione definitiva del Comune intimato” (T. A. R. Lazio Roma, sez. II, 2 luglio 2009, n. 6418).»

Sintesi: La disposizione sul cosiddetto preavviso di rigetto (art... _OMISSIS_ .../90) deve essere interpretata alla luce del successivo art. 21 octies della stessa legge; pertanto ove il potere provvedimentale esercitato dalla P.A. nel rispetto della normativa urbanistica vigente abbia natura vincolata, la mancanza del preavviso di rigetto non potrebbe comunque comportare l'annullamento del provvedimento finale del procedimento.

Estratto: «La disposizione sul preavviso di rigetto deve essere interpretata alla luce del successivo art. 21octies, comma 2, della stessa legge n. 241 (disposizione di inequivocabile carattere processuale e, quindi, da applicarsi nella Provincia autonoma di Bolzano), che così recita: “Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato…”.Nella specie, attesa la nat... _OMISSIS_ ...el potere esercitato nel rispetto della normativa urbanistica vigente, la mancanza del preavviso di rigetto non potrebbe comunque comportare l’annullamento del provvedimento finale del procedimento (cfr. Consiglio di Stato, Sez. IV, 10 dicembre 2007, n. 6325; TAR Lazio, Roma, Sez. III, 11 settembre 2008, n. 8262; TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 10 febbraio 2009, n. 1236; TRGA Bolzano 23 aprile 2008, n. 188 e 14 gennaio 2009, n. 8).Ad abundantiam va osservato che, nel caso in esame, la società ricorrente aveva chiesto un parere preventivo al Comune prima di presentare formale domanda di concessione edilizia e l’Amministrazione, con due note esplicative (del 26 ottobre 2004 e del 6 marzo 2006), aveva reso nota la propria interpretazione della normativa provinciale relativa al trasferimento di cubatura da zona residenziale di tipo B a zona di verde agricolo, ribadita, senza introdurre argomenti diversi, in sede di rigetto della domanda di concessione edilizia.D... _OMISSIS_ ... specifico, la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda deve considerarsi irrilevante, in quanto non avrebbe potuto incidere sull’esito ineluttabile del procedimento, di cui la società ricorrente era già a conoscenza (cfr. Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 giugno 2005, n. 3412 e Sez. V, 8 settembre 2008, n. 4243).»

Sintesi: E' inammissibile l’impugnativa della comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, effett...


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