Opere ed interventi edilizi: impianto di riscaldamento

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Una caldaia di dimensioni contenute è un’apparecchiatura tecnologica e non può essere qualificata come opera di rilievo edilizio. Per cui gli unici impedimenti che possono sussistere alla sua collocazione su di un terrazzo sono di natura civilistico - condominiale, ma non certo di natura pubblicistica (salvo che la caldaia sia collocata in modo tale da mettere in pericolo la statica del terrazzo o, in genere, l’incolumità pubblica).

La realizzazione di un impianto di cogenerazione a servizio di un edificio principale deve qualificarsi come intervento di manutenzione straordinaria.

La legge 1083/1971 che impone nella realizzazione degli impianti alimentati con gas combustibile il rispetto delle norme specifiche UNI-CIG deve essere necessariamente coordinata con la legge 10/1991 che regola l’evacuazione dei residui della combustione: va da sé... _OMISSIS_ ...ità dell’impianto alla normativa tecnica UNI non esime dalla verifica dello stesso alla luce della normativa in materia di scarichi.

In materia di impianti di riscaldamento, la possibilità per il regolamento di igiene locale di integrare le ipotesi di deroga previste da norme di legge e di regolamento non deriva direttamente dall'art. 5, co. 9, del D.P.R. 412/1993 ma dalla funzione affidata dalla legge a tale regolamento.

Il regolamento di igiene locale può definire le soluzioni più adeguate alle fattispecie di dettaglio e financo derogare puntualmente alle norme di rango superiore, purché sia rispettato il principio generale dell'invarianza dei risultati e non siano disapplicate le norme tecniche indicate nelle fonti superiori ovvero oggetto del consenso della comunità degli esperti.

Non contrasta con l'art. 42 Cost. il potere che ha la P.A. di ordinare l'adeguamento dell'impianto di riscaldamento agli standard tecnici ... _OMISSIS_ ...legge.

Nel caso in cui venga sostituito un impianto termico condominiale con uno unifamiliare non è possibile derogare all'art. 5, co. 9, D.P.R. n. 412/1993 che prescrive che gli sbocchi degli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari debbano essere collocati sopra il tetto.

È possibile derogare all'art. 5, co. 9, D.P.R. n. 412/1993 che prescrive che gli sbocchi degli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari debbano essere collocati sopra il tetto soltanto nel caso di sostituzione di preesistenti impianti autonomi con nuovi impianti: in questo caso, se l'impianto da sostituire ha già uno scarico esterno, che non raggiunge il tetto dell'edificio, è possibile conservare tale configurazione senza realizzare lo scarico a tetto, purché si adotti un generatore di calore che soddisfi determinate caratteristiche.

L'ordine di adeguamento dell'impianto di riscaldamento non con... _OMISSIS_ ...on rientra tra le ordinanze e contingibili in materia sanitaria previste dall'art. 50 D. Lgs. 267/2000.


Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.